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      Regole della Stanzetta Privata - Come si Usa?

      La stanzetta privata è una stanza ad accesso limitato ai soli membri dello staff ed al gruppo Expert.A cosa serve?Questa stanzetta nasce con lo scopo di facilitare la comunicazione tra i membri dello staff e del gruppo Expert per poter gestire al meglio la sezione.La comunicazione delle idee e l'organizzazione rende possibile una migliore riuscita dei progetti Wi.Inoltre gli Expert possono considerare questa stanzetta un punto di riferimento per potersi esprimere liberamente, chiedere consiglio e pareri con i propri "colleghi di sezione".Cosa devo sapere per evitare di fare errori?E' fondamentale che tutte le informazioni presente e scambiate in questa stanzetta restino private, e non devono in nessun modo essere diffuse a terzi o all'esterno della stessa stanzetta.
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      Nuovo Servizio per le vostre foto   03/20/2006

      Siamo lieti di lanciare una nuova iniziativa nella sezione fotografica del forumSi tratta di lezioni molto pratiche di alcune tecniche di fotoritocco, unite alla possibilità di sistemare le vostre immagini sbagliate.Avete delle foto che non corrispondono ai vostri gusti, o semplicemente sono venute diverse da come le avevate pensate?Ci sono problemi di esposizione, di tonalità sbagliate, di scarso contrasto?Volete raddrizzare il campanile di San Marco che somiglia troppo alla Torre di Pisa?Volete eliminare un particolare fastidioso che disturba l'equilibrio dell'immagine?Fate un post nella sezione Discussioni generali & help del forum di fotografia in Laboratorio di Fotoritocco scrivendo quali migliorie vorreste apportare alla foto, accludendo un link ad una immagine che avrete postato, a dimensioni e risoluzione il più possibile vicine all'originale, a questo indirizzo: http://imageshack.us/la posteremo sul forum con la sequenza di operazioni necessaria a rimediare ai difetti e alla fine riposteremo il link dell'immagine corretta.
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Una vita, tante storie

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nonnoriccardo

Ebbene si. Da non molto ho una famiglia grandemente allargata. No, non ho preso altre mogli ma curiosando su Facebook ed utilizzando il web ho conosciuto una famiglia di circa 600 persone che finora non conoscevo.

Andiamo per ordine.

Il mio cognome è di origini ebraiche tant'è che fino ai miei nonni paterni la religione seguita era proprio l'ebraismo. E non solo, ma tutti (compreso mio papà) nati in Ancona.

Inoltro, giunto ad una certa età ero solleticato dal desiderio di conoscere le mie origini e di lasciare una traccia ai miei nipoti. Tramite una anziana cugina di mio papà (peraltro già morta), ero riuscito a risalire fino a un mio trisnonno: solo il nome e la nascita e residenza in Ancona. Altre ricerche non avevano dato risultati

Curiosando su Facebook ho trovato una pagina di amici con il mio cognome, ma con i quali non ho trovato alcuna parentela accertabile: gente di vari paesi fra cui molti viventi in Israele, ma quasi tutti provenienti dall'Italia.

Discorrendo su facebook con alcuni di loro vengo a sapere di una persona la cui madre portava il mio cognome ed era vissuta in Ancona.

Dopo alcuni contatti e-mail con questa persona e con altre conseguenti, sono venuto in possesso di un albero genealogico che partendo da un unico progenitore (di nome Leone, anno 1710 sempre in Ancona) deriva una progenie vastissima (circa 600 nomi) tra cui anche il mio trisnonno ed il mio bisnonno. Quasi tutti ebrei. Non tutti reperibili e non tutti vivi. Molti recano la data di morte del 1944 perchè di loro non si sa nulla: spariti nei campi di concentramento ma di cui ancora non si sa ne dove ne quando.

E' bene ricordare che dei 6 milioni di persone sparite nell'Olocausto, solo di tre milioni si hanno dati precisi, anche se le ricerche continuano sempre.

L'aggancio era avvenuto.

Molte delle persone di questo albero genealogico (circa 80), raggruppate in una e-mailgroup di google, sono continuamente in contatto pur vivendo nelle più disparate parti del mondo. Ora anch'io sono inserito in questa e-mailgroup e sono stato accolto come uno della famiglia con attestati di simpatia commoventi: per convenzione e per senso di appartenenza ci si considera tutti "cugini". La differenza di credo (io sono cattolico) non crea problemi.

Oggi colloquio abitualmente con "cugini" residenti in Brasile, negli USA, in Inghilterra, in Francia, in Egitto, in Israele e naturalmente in Italia. Quelli di Milano e Torino li sto incontrando pesonalmente.

Con alcuni in Brasile mi incontro anche visivamente su Skype.

Sono rimasto veramente sbalordito dalla capacità delle comuità ebraiche di essere compatte e unite anche se sparse in varie nazioni. Un senso di appartenenza di una comunità che tante traversie ha passato nella sua storia.

Debbo confessare che da qualche mese la mia vita è cambiata

Tutti questi fatti hanno suscitato in me la curiosità di conoscere meglio storia e tradizioni dell'ebraismo. Non ho velleità religiose ma solo culturali per meglio condividere il pensiero e il sentire dei miei "cugini".

Certamente senza informatica, web, facebook, webcam ecc. ecc. tutto questo non sarebbe potuto avvenire malgrado la mia curiosità.

E anche per questo che ne ho voluto parlare.

nonnoriccardo

Bene. Cominciamo.

Volevo parlare dei massimi sistemi ed invece racconto di una gomma bucata.

Eh si, ieri sera verso le 19 mi stavo recando in macchina a Bergamo per partecipare ad una cena organizzata dal Club dei Buongustai di quella città, quando sull'autostrada MI-BG (traffico scorrevole, quattro corsie, un bijoux) pum, una ruota si affloscia e il cerchione gratta l'asfalto. Direte "basta chiamare il soccorso" e si risolve il problema. Eh no, il tempo a disposizione è veramente poco e chiedere soccorso vuol dire rinunciare alla cena. A propostio un cena imperniata sull'abbinamento di vari oli (5 per la verità) con varie pietanze sempre più gustose: scaldare il bicchieriono d'olio con le mani, annusarlo per sentirne i vari profumi, assaggiarlo per carpirne i gusti e poi provarli cercando l'abbinamento migliore. Io non ci ho capito quasi niente ma l'esperienza è stata interessante. Ma torniamo alla gomma. MI concentro, mi levo la giacca, apro il bagagliaio, sollevo i ripiano .. e qui comincia il bello !

Cerco di levare il ruotino ma non si scolla; una piccola vite a galletta lo blocca ma il buio incipiente non la rende visibile. Risolto l'arcano, attacco col crick (si scrive così?) . Un normale crick a pantografo con vite senza fine: ma con cosa faccio girare la vite senza fine ? Manca una qualsiasi manovella adatta all'uopo ! Comunque sistemo il crick e con il manico della chiave per svitare i bulloni comincio a far fare mezzo giro per volta.

Quando la machina comincia ad alzarsi mi accorgo che il crick si inclina pericolosamente verso l'indietro col rischio di farmi cadere la macchina. Faccio ridiscendere la macchina, sistemo meglio il crick, metto il freno a mano e ricomincio. La fatica comincia a farsi sentire e comincio a vedere il filetto di trota dove dovevo provare l'olio n.3. Finalmente l'auto è alzata e mi accingo a svitare i bulloni. Una volta erano rigorosamente quattro, adesso sono cinque ma sempre molto ben fissati. Un colpo col piede e uno col braccio, ce la faccio. Levo la ruota, metto il ruotino, stringo tutto, metto a posto ruota bucata e ferri e guardo l'ora. Ahimè, i convitati stavano provando l'olio n.2 sulla pasta e fagioli.

Voi direte "niente di speciale" ma vi assicuro che dopo 40 anni dall'ultimo cambio di gomme e 72 anni l'umore non era il migliore e le giunture si lamentavano senza pietà. Parto, naturalmente a 80 km all'ora perchè col ruotino non si può andare più veloci. Per cui il ritardo si è accumulato.

Comunque siamo riusciti a recuperare i vari piatti e a non rimanere a secco anzi ... senza olio!

nonnoriccardo

Perchè "Una vita, tante storie" ?

Nel corso della vita ciascuno di noi vive tante piccole o grandi storie.

Sono il riempimento della vita stessa e sono la base dei ricordi che a una certa età diventano molto importanti.

Qualcuna l'ho già raccontata nella discussione "Quella volta che" nel Salotto di Wininizio.

Qualche altra la racconterò in questo blog dove mi piacerebbe confrontarmi con le "storie" di vita !

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