Anche i monaci tibetani tifano per noi, non li possiamo deludere.
Monaci tibetani 'tifano' Italia. Buddisti conquistati da azzurri. A tifare Italia per la finale del Mondiale contro la Francia a Berlino ci saranno anche i monaci buddisti. I religiosi tibetani del monastero di Rumtek, infatti, sono stati conquistati dal fairplay dei giocatori di Lippi: "Prego per la vittoria dell'Italia, come molti dei miei colleghi - spiega Tenzig Dorji, monaco buddista - hanno raggiunto la finale dopo una lunga attesa e stanno giocando in maniera corretta".
Anche Buddha è con gli azzurri. I più giovani del monastero, situato nel mezzo delle montagne himalayane, vanno pazzi per il calcio; l'anziano Karma Gyaltsen ha pochi dubbi: "Sono sicuro che le loro grida romperanno la quiete di questi posti, domenica notte". Ma anche lui non ne fa un problema: tifa Italia, come gli altri. La Fifa, nel frattempo, ha invitato il monaco dell'antico tempio cinese Shaolin per la finale dei Mondiali. L'invito arriva grazia alla crescente influenza del tempio Shaolin e del kung fu Shaolin, scrive l'agenzia di stampa Xinhua citando l'abate Shi Yongxin. "Il calcio è uno sport di squadra che si gioca con una serie di regole civili", ha detto il maestro. "Enfatizza il lavoro di squadra, lo spirito combattivo così come i talenti e le capacità individuali".
I monaci thailandesi, invece, hanno un altro problema: non ricevono offerte presto. La denuncia è stata fatta da una donna di Chiang Mai, nel Nord del paese. Secondo quanto riporta il quotidiano The Nation: il compleanno della signora è stato rovinato perchè non ha potuto effettuare la rituale donazione del mattino, obbligatoria secondo la religione buddhista. La donna ha detto che un monaco anziano le ha risposto che molti dei colleghi più giovani erano ancora addormentati perchè durante la notte avevano seguito i Mondiali in corso in Germania. Il consiglio religioso del paese non ha impedito ai monaci di seguire le partite, a patto che questo non interferisca nei doveri quotidiani.
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