Dr. Jekyll

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Tutti i contenuti di Dr. Jekyll

  1. Complimenti Barbarella!!!!!!
  2. Se state parlando di Edmond siete un pò fuori strada paragonandolo a Avaro Vitali, basta dirvi che Edmon gioca nella squadra di basket di una nota università romana.
  3. Lunedì 16 Maggio 2005 Il mercato Bluetooth è maturo, gli auricolari stanno raggiungendo la popolarità dei cellulari. A sostenerlo GN Mobile, leader mondiale nella produzione di soluzioni per le comunicazioni hands-free con il 35% del mercato. “Grazie alla rete distributiva, all’ampliamento della propria struttura aziendale, alla nuova gamma di prodotti Jabra ed alle attività OEM, GN Mobile è ben posizionata per poter mantenere a lungo la leadership mondiale nella fornitura di auricolari Bluetooth” afferma Morten Steen-Jørgensen, GN Mobile President. “Nell’area EMEA si è riscontrato un significativo incremento grazie anche all’ampliamento della rete distributiva che copre ora 38 Paesi rispetto ai 12 del 2002 ” spiega George Tennet, Vice President di GN Mobile EMEA. “La crescita in quest’area è dovuta all’incremento dell’interesse nei confronti delle soluzioni Bluetooth, all’ampia disponibilità di dispositivi auricolari di questo tipo e all’introduzione della legislazione in materia hands-free in diversi paesi, tra i quali Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Svizzera, Turchia e Regno Unito”. Negli Stati Uniti, le vendite di auricolari Bluetooth Jabra hanno registrato negli ultimi sei mesi una crescita superiore al 300%. Secondo GN Mobile, il mercato mondiale di auricolari Bluetooth è di circa 30 milioni di unità nel 2005, approssimativamente il doppio rispetto al 2004 e sei volte superiore rispetto al 2003. La crescita del mercato degli auricolari Bluetooth continuerà nei prossimi anni grazie anche alla integrazione di diversi dispositivi quali telefoni cellulari, videogiochi portatili e lettori MP3. La musica e l’emergente offerta di servizi 3G aumenteranno il bisogno di auricolari di alta qualità che consentano agli utenti nomadici di sfruttare al meglio quanto offerto dalla tecnologia. Parallelamente alla fase di maturazione del mercato, l’auricolare Bluetooth sta vivendo una propria evoluzione attraverso diverse forme di design e di posizionamento di prezzo, tali da poter rispondere ai differenti bisogni dell’utenza in termini di gusti e di budget. “Il mercato degli auricolari Bluetooth appare oggi chiaramente suddiviso in tre segmenti – alto, medio e basso costo – e la componente di design sta diventando uno dei più importanti criteri di giudizio” conclude Steen-Jørgensen. Fonte
  4. Buona notte e sogni d'oro!
  5. Per risolvere le difficoltà dagli utenti mobili nell'accesso al Web, il W3C ha dato vita ad due nuovi gruppi di lavoro che forniranno agli sviluppatori le informazioni necessarie per creare siti a misura di PDA e cellulari Migliorare e semplificare l'accesso al Web da parte degli utenti mobili. Questo l'obiettivo principe della Mobile Web Initiative (MWI), un progetto avviato dal World Wide Web Consortium (W3C) con l'intento di riconoscere in pieno l'importanza ormai cruciale giocata dai dispositivi mobili sul mercato dei servizi Web. "L'accesso mobile al Web è stata un'esperienza di seconda classe per troppo tempo", ha dichiarato Tim Berners-Lee, direttore del W3C e celebre inventore del Web. "L'MWI riconosce i dispositivi mobili come client Web di prima classe, e produrrà strumenti che aiuteranno gli sviluppatori a fare in modo che il Web possa finalmente diventare alla portata dei piccoli schermi". Le tecnologie proprietarie che adattano e ridimensionano le pagine Web a misura di palmare o di telefonino sono, secondo il W3C, solo un palliativo. A suo dire il problema va risolto a monte, adattando gli standard Web esistenti e fornendo agli sviluppatori le informazioni necessarie per creare siti compatibili con la nuova generazione di telefoni cellulari, smartphone e computer palmari. L'MWI si compone di due diversi gruppi di lavoro: il Best Practices Working Group, che pubblicherà linee guida e altra documentazione per i creatori di siti Web, e il Device Description Working Group, che si occuperà invece di dar vita ad un database contenente informazioni utilizzabili dagli sviluppatori per migliorare l'usabilità e l'interoperabilità dei propri siti con i device wireless. I siti che rispetteranno le best practice rilasciate dall'MWI potranno esibire il "bollino" mobileOK. Tra i primi sponsor dell'iniziativa vi sono France Telecom, HP e Vodafone, che insieme ad altre società hanno già messo a disposizione del W3C un finanziamento di 500.000 euro da usare nell'arco di tre anni. Il lavoro dell'MWI sarà complementare a quello dei team che, all'interno del W3C, si stanno già occupando di standard orientati al settore mobile, come SVG Mobile Profiles, SMIL Basic Profile e diversi aspetti dell'XHTML. I nuovi gruppi di lavoro collaboreranno inoltre con l'Open Mobile Alliance, un'organizzazione che rappresenta quasi tutti i più grandi nomi della telefonia mobile e delle tecnologie wireless.
  6. Un'altro malato di gentoo!
  7. Incredibile! Ormai non mi stupisco più di nulla!
  8. Buona domenica a tutti!!!!
  9. Veramente è con il capo cosparso di cenere che mi rendo conto di essere in ritardo con il fare gli auguri ad ancer! Augurissimi Ancer!!!
  10. 13/05/05 - News - San Francisco - Nei giorni in cui il Congresso approvava una storica rivoluzione nell'identificazione degli americani, Microsoft ha preso la palla al balzo per proporre una iniziativa che dia un nuovo ordine all'identificazione online. Ci riuscirà? L'idea è quella di rispondere alle preoccupazioni emerse nei tre giorni della Digital ID World Conference, dove si è parlato della crescita rampante di phishing e furti d'identità. Un tentativo di risolvere questo problema, che tocca ormai mezzo mondo e potenzialmente un numero enorme di utenti Internet, giunge appunto dalla grande M: Kim Cameron, progettista informatico del big di Redmond, ha ribadito la necessità di un metasistema universale per l'identificazione online. Ed ha annunciato l'ultimazione di una nuova incarnazione del progetto Microsoft Passport, più potente e più sicura. Passport ha fallito negli intenti, confessa Cameron, poiché funzionante "solamente su piattaforme come Hotmail e per Messenger". La parola d'ordine, garantisce l'esperto, è convergenza. Entro breve, Microsoft completerà quindi Infocard,la soluzione per unificare qualsiasi tipo di procedura d'identificazione online, seguendo naturalmente le sette leggi compilate dallo stesso Kim Cameron. Infocard sarà quindi dotato di una interfaccia intuitiva, in grado di assicurare trasparenza agli utenti, consentirà di monitorare e gestire le proprie informazioni personali, dove, quanto e come vengono utilizzate. Funzioni avanzate di "ID-Management" saranno disponibili già nella prossima versione di Windows, Longhorn. Identità multiple e differenziate saranno così una realtà, evitando eventuali e pericolose fughe d'informazione. Come ha dichiarato Cameron, gli utenti potranno finalmente essere padroni della propria identità digitale: un diritto di tutti, si legge sul blog dell'autoproclamatosi "filosofo dell'identità". Infatti potranno revocare o revisionare i dati in possesso dei vari fornitori di servizi - e durante la conferenza, i portavoce di Microsoft hanno fatto il nome di colossi come Amazon ed eBay. Come a dire, dunque, che attorno a questa idea si sta raccogliendo il consenso dei big player della net economy. Finora, ha aggiunto Cameron, l'industria IT avrebbe snobbato la centralità della questione: "Tutto ciò che abbiamo dato agli utenti sono schermate dove inserire i propri dati, così, al buio: e poi ci meravigliamo e sorridiamo se finiscono prede dei phishers". Servono "interfacce di cui gli utenti possano fidarsi", ha aggiunto. Ma l'invettiva di questo esperto, approdato a Microsoft nel 1999, non finisce qui. Ha attaccato anche le tecnologie basate su chip RFID e Bluetooth: "Vanno bene per una scatola di fagioli, non per i nostri figli: questi sistemi disseminano l'etere di informazioni personali, lasciando nostre tracce dappertutto. Sono un vero pericolo". Infatti la "seconda legge di Cameron" prevede che l'identificazione debba avvenire grazie ad una quantità minima di informazioni personali. Riuscirà Microsoft ad integrare tutti questi buoni propositi nel prossimo sistema operativo? O quella di Cameron rimarrà semplicemente una buona trovata pubblicitaria? Resta soltanto da aspettare l'uscita di Longhorn. Tommaso Lombardi Fonte
  11. Questo mi dispiace molto, ti faccio i miei migliori auguri di buona notte! Buona notte ad Hermes, HiTech, Bodyzen, Barbarella, Frabi, Oizys, Nilox ed a tutti i visitatori che ci hanno letto.
  12. Benvenuto, ma non tradire NienteSpamsuWininizio, mi raccomando!
  13. Ciao Frabi, ti ringrazio della visita P.S. Complimenti per l'avatar :up1: