ZipGenius

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Risposte inseriti da ZipGenius


  1. Ma è vero che il sistema Android è più incasinato dell'IOS? Ovvero sempre per sentito dire, mi hanno riferito che IOS è più intuitivo?


    Scusami ma...


    Chi ti ha detto una cosa del genere usa SOLO iPhone e non ha mai usato Android. E per "usare" intendo dire trascorrere almeno un giorno con un terminale Android.
    E' proprio il contrario, invece. Android può essere semplicissimo da usare ma può anche essere molto complesso: dipende da quanto a fondo scendi nelle migliaia di opzioni del sistema. Il Galaxy S3 non offre la "Google Experience", cioè l'interfaccia originale di Android così come pensata da Google, ma al suo posto trovi l'interfaccia "TouchWiz" di Samsung che rende tutto molto più semplice e a portata di dita - anche se personalmente preferisco la Google Experience liscia.
    Chi ti dice che Android sia più complicato forse ignora che almeno con Android puoi fare tutto quel che vuoi: se l'interfaccia non ti piace, puoi sempre scaricarne una gratis dal Market e poi te la configuri come vuoi; al contrario iOS è sempre quello dal 2007, sempre con le iconcine e al massimo personalizzi lo sfondo. Chi usa Android, invece, è sicuro di poter REALMENTE personalizzare il proprio telefono e renderlo totalmente diverso da tutti gli altri. Sono tutte queste cose che possono rendere il sistema più o meno semplice da usare. Nulla ti impedisce di comprare il telefono e usarlo così come quando lo tiri fuori dalla scatola.

  2. Non dovresti nemmeno chiedere una cosa del genere... Android è 1.000.000 di volte migliore di iOS, soprattutto per una caratteristica.

    Prendio te, per esempio, il tuo iPhone 3GS verrà sì aggiornato alla prossima versione del sistema operativo ma riceverai solo un aggiornamento castrato, poiché Apple ha deciso che il tuo telefono è troppo vecchio per supportare alcune novità di iOS 6 (come il nuovo Maps). Risultato? Hai speso un pacco di soldi per un telefono che già dopo un paio di anni è considerato obsoleto

    Non che Samsung sia migliore... Il mio Galaxy S1, comprato per 490 euro nel dicembre 2010, è già "morto" da un pezzo per la casa madre, tanto che l'ultimo aggiornamento ufficiale (vero, non solo un aggiornamento estetico come l'ultimo "Value Pack") risale a diversi mesi fa con il passaggio alla versione 2.3.3 di Android (alias "Gingerbread"). Questo perché secondo Samsung l'hardware del Galaxy S non può utilizzare il più recente Android 4.0 (ICS). Si tratta di una colossale balla a scopi meramente commerciali, poiché il modello Nexus S, marchiato Google e non Samsung, pur avendo lo stesso hardware del mio è stato prima aggiornato ad Android 4.0 e ora ad Android 4.1 (Jelly Bean) - la serie Nexus di dispositivi marchiati Google è quella che riceve tutti gli aggiornamenti di Android e prima di qualsiasi altro telefono.

    E' qui che Android sfodera le sue armi: grazie alla sua natura "open source", la vasta comunità di programmatori del sito XDA Developers sforna quotidianamente centinaia di aggiornamenti "non ufficiali" per i telefoni Android che, come il Galaxy S1, non sono più supportati dalle case produttrici. Grazie a loro, infatti, il mio Galaxy S1 usa Android 4.0.4 e presto verrà aggiornato alla 4.1. Tutto ciò con iPhone e iOS è semplicemente impossibile perché Apple vuole così

    Ho provato l'S3 da Mediaworld. E' una favola! L'unico problema è che è marchiato Samsung, quindi 18 mesi di aggiornamenti sono garantiti ma in questo breve periodo di tempo Samsung non rilascerà mai più di due aggiornamenti del sistema operativo. In poche parole, fra due anni l'S3 verrà sicuramente aggiornato ad Android 5, ma non è detto che venga aggiornato anche alla versione immediatamente successiva.

    Fossi in te farei un pensierino sul Google Galaxy Nexus: pure prodotto da Samsung, l'essere un dispositivo della serie Nexus fa sì che questo telefono possa essere aggiornato quasi in eterno (finché l'hardware lo permetterà). La settimana scorsa da Marcopolo Expert costava 299 euro!!!


  3. Sono informazioni necessarie per comprendere un po' meglio la situazione: in casi del genere, come spiegato dal Collega, non basta dire "io non sapevo", "io non c'entro niente" e non basta cullarsi sulle parole del Maresciallo dei Carabinieri per il quale "al 99,99% non ti succederà niente". Al Giudice tutto questo non importa perché per poter emettere una decisione nei tuoi confronti deve individuare prove a carico (quelle che ti incriminano) e prove a scarico (quelle che ti salvano). Se le prove a carico sono certe e rette da riscontri oggettivi (es.: il venditore del telefono è personaggio noto per la vendita di beni di provenienza illecita e magari è anche pregiudicato),bisognerà necessariamente dimostrare che hai effettuato l'acquisto in buona fede poiché la persona ti è stata presentata come soggetto affidabile da persone a loro volta da te ritenute affidabili, poiché il bene era in scatola sigillata e munito di scontrino/fattura d'acquisto, poiché non potevi conoscere in alcun modo della provenienza illecita del bene.

    Sono dettagli utili per poterti rispondere meglio e, comunque, informazioni che il tuo avvocato ti richiederà per poter costruire una linea difensiva.

    Pensa che può anche essere condannato per ricettazione anche colui che trova un telefono a terra, lo preleva per inserire la propria SIM e lo accende per iniziare ad utilizzarlo. Trovare un bene per terra non significa che si tratti di una res nullius, un bene di nessuno e ciò vale soprattutto per beni come telefoni cellulari, computer portatili e tablet. Qualora si ritrovasse qualcosa del genere, la legge prescrive che il bene vada consegnato al Sindaco del luogo di rinvenimento, il quale proclama il rinvenimento del bene e lo mette a disposizione dell'eventuale legittimo proprietario che voglia rientrarne in possesso; se trascorre un anno senza che nessuno reclami il bene trovato, quello diventa di proprietà del soggetto che l'ha ritrovato e consegnato al Sindaco. Solo così si può legittimamente acquistare la proprietà a titolo originario su un bene casualmente rinvenuto per strada; in tutte le altre ipotesi, invece, le conseguenze possono anche sfociare nel penale.


  4. La risposta fornita dal collega Menghini è assolutamente esauriente .

    Ribadisco anch'io l'assoluta necessità di farti assistere da un avvocato in quanto sei stato coinvolto in un procedimento penale e, come puoi leggere, gli esiti potranno essere molteplici in funzione di ciò che verrà provato al termine del procedimento.

    Un dettaglio mi sfugge e non ho ben capito:

    il tizio che mi aveva venduto il cellulare si è costituito e ha pagato il cellulare al legittimo proprietario e ha specificato che io non c'entrassi e non sapessi nulla.

    Credo di non aver capito bene questo passaggio: potresti spiegare meglio, per favore? Ad una prima lettura sembrerebbe che anche "l'amico del tuo amico" sia stato coinvolto nella vicenda e, apparentemente, ad un titolo ben diverso (magari lui è stato proprio indagato per ricettazione?).


  5. Ciao.

    Il discorso è effettivamente un po' complicato in quanto per poter firmare digitalmente i documenti occorre un apposito kit che può essere sia un lettore di smartcard (con smartcard rilasciata da un ente accreditato per la concessione di firma digitale comePoste Italiane o Aruba) o una chiavetta USB chiamata "business Key", anch'essa rilasciata da un'organizzazione autorizzata al rilascio di firma digitale. In entrambi i casi ti vengono forniti a corredo appositi programmi (che nel caso della business key sono addirittura preinstallati nella stessa chiavetta) attraverso i quali puoi processare i tuoi documenti e apporre ad essi la tua firma digitale. Il neo di queste apparecchiature è il loro costo elevato: intorno ai 120 euro una tantum e poi una tariffa di registrazione annuale, biennale o triennale secondo il gestore della firma digitale. Questo fa sì che la firma digitale sia per ad esclusivo appannaggio dei professionisti e la rende antieconomica per il comune cittadino.

    E chi non possiede questo kit come può inviare domande di partecipazione a concorsi pubblici?

    L'allora ministro Brunetta, bontà sua, diede una forte spinta all'informatizzazione della pubblica amministrazione giungendo ad imporre l'obbligo delle comunicazioni elettroniche fra P.A. e persino tra P.A. e cittadini, stabilendo la possibilità per tutti i cittadini di richiedere una forma particolare di e-mail certificata alle Poste Italiane: questo tipo di e-mail in realtà non è una vera e propria PEC, si chiama CEC-PAC, è gratuita e può essere solo richiesta dal privato cittadino per l'uso esclusivo finalizzato alle comunicazioni con le Pubbliche Amministrazioni; pertanto, diversamente dalla PEC ordinaria, con la CEC-PAC il cittadino non può inviare ad altri cittadini (dotati anch'essi di CEC-PAC o PEC) messaggi e-mail con valore legale. Uno degli usi primari per cui la CEC-PAC è stata concepita è proprio quella di agevolare l'invio di domande di partecipazione a selezioni pubbliche. Chi non dispone di una PEC vera e propria, quindi, può richiedere un indirizzo CEC-PAC all'indirizzo: https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot

    Relativamente all'apposizione di firme digitali a documenti e domande inviate tramite PEC, le P.A. italiane - come al solito - hanno generato una confusione enorme dal momento che esse richiedevano che tali domande e documenti fossero contestualmente firmati digitalmente ed inviati tramite PEC, senza considerare l'ovvio aggravio procedurale ed economico che ne sarebbe scaturito per il cittadino; ecco, quindi, che il Ministro Brunetta sentì l'obbligo di intervenire con una circolare chiarificatrice, nella quale si faceva luce circa la modalità di sottoscrizione della domande di accesso ai concorsi:

    Come ogni manifestazione di volontà espressa con atto scritto, la domanda di partecipazione ad un concorso richiede la sottoscrizione da parte dell’istante quale elemento che dà certezza giuridica, segnale di impegno rispetto alla richiesta presentata ed ai suoi contenuti, risposta all’esigenza di individuare l’autore della stessa. L’articolo 65 del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale) disciplina la validità delle istanze e delle dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica, stabilendo che esse sono valide:

    a) se sottoscritte mediante la firma digitale;

    b) ovvero, quando l’autore è identificato dal sistema informatico con l’uso della carta d’identità elettronica o della carta nazionale dei servizi;

    c) ovvero quando l’autore è identificato dal sistema informatico con i diversi strumenti previsti dalla normativa vigente (nel limite temporale di vigenza previsto per detta modalità di identificazione);

    c-bis) ovvero quando l’autore è identificato dal sistema informatico attraverso le credenziali di accesso relative all’utenza personale di posta elettronica certificata di cui all’articolo 16-bis del d.l. n. 185 del 2008, convertito dalla legge n. 2 del 2009.

    Le istanze e le dichiarazioni inviate o compilate sul sito secondo le modalità di cui alle lettere sopra elencate sono equivalenti alle istanze e alle dichiarazioni sottoscritte con firma autografa apposta in presenza del dipendente addetto al procedimento. Nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 4 del DPR 487/1994, pertanto, l’inoltro tramite posta certificata di cui all’art. 16-bis del d.l. 185/2008 (vedi sopra lettera c-bis) è già sufficiente a rendere valida l’istanza, a considerare identificato l’autore di essa, a ritenere la stessa regolarmente sottoscritta. Non si rinviene in alcun modo nella normativa vigente in tema di concorsi la necessità di una presentazione dell’istanza con le modalità qualificate di cui alle lettere a), b) e c) sopra richiamate, fermo restando che qualora utilizzate dal candidato sono senz’altro da considerare valide da parte dell’amministrazione.

    Tradotto in italiano, significa che le Pubbliche Amministrazioni hanno l'obbligo di considerare validamente sottoscritto l'atto o la domanda inviata a mezzo PEC, senza l'obbligo di apporre alcuna firma digitale. In sostanza la PA deve operare una presunzione di veridicità della sottoscrizione partendo dal fatto che l'indirizzo PEC viene erogato da un'organizzazione autorizzata dallo Stato che a monte ha necessariamente dovuto verificare e convalidare l'identità del soggetto richiedente.

    Riassumendo, quindi, le PA che insistono nel richiedere domande per partecipazione a concorsi pubblici firmate digitalmente ed inviate via PEC, stanno semplicemente eccedendo nello zelo e al cittadino che desidera accedere ad una selezione pubblica basta inviare la domanda via PEC senza firma digitale. Una buona regola in quei casi in cui non sia prevista l'iscrizione ai concorsi attraverso un modulo da riempire online: scaricare il modello di domanda e stamparlo, compilarlo, firmarlo di proprio pugno, fare una scansione del proprio documento d'identità e del codice fiscale, fare una scansione della domanda firmata e di tutti gli altri eventuali allegati, creare un file PDF e inviarlo alla PA destinataria usando la PEC (o la CEC-PAC).

    Spero di essere stato sufficientemente chiaro. In caso di dubbi o ulteriori richieste, non esitare a contattarmi ancora.


  6. Microsoft ha appena rilasciato Windows 8 Release Preview, la versione dimostrativa del prossimo Windows e che dovrebbe - a tutti gli effetti - mostrare un'anteprima pressoché finale dell'ambiente di lavoro. Questo, in particolare, è ormai fortemente caratterizzato dalla presenza della MetroUI, l'interfaccia grafica che Microsoft ha originariamente disegnato e implementato in Windows Phone 7 e che fra poco dovrebbe invadere tutti i PC Windows-based.

    A prima vista è proprio l'interfaccia che potrebbe trasformarsi in un ago della bilancia per decretare il successo o il fallimento del prossimo Windows: si tratta di una novità che o piace o non piace, senza lasciare spazio a sentimenti a metà strada. I detrattori sostengono che Microsoft voglia camuffare i PC Windows in tablet, così da iniziare la rincorsa all'inseguimento di Apple e dell'iPad nel frattempo che appaia sul mercato il primo vero tablet Windows-based.

    Se volete provare anche voi Windows 8, potrete scaricare il file .ISO (a 32 o a 64 bit) dal sito http://preview.windows.com

    Il consiglio è quello di effettuare l'installazione in una google.jpgvirtual machine poiché pare che l'installazione reale vada ad installare un bootloader in grado di causare problemi alle installazioni preesistenti o successive di Linux, qualora si desideri avere i due sistemi in dual boot.

    Fonte: Wininizio.it


  7. Hello.

    That's a known bug and we're working to fix it in ZipGenius 6.4 (which will be released around mid July 2012).

    In the meanwhile, somebody is saying that that could be solved by flagging zg.exe (in ZipGenius program folder) with "Run as administrator" from the Compatibility tab in its Properties Dialog. Sorry for the screenshot in Italian.

    post-27-0-47069500-1338366113_thumb.jpg

    Please, let me know if this workaround makes it working for you - other users are saying that it doesn't work.


  8. Unfortunately we have to report that we just found another download source for ZipGenius that violates the product license where it states that download must be free and not conditioned by fee payments, registrations or own downloaders.

    We are rpoting the link just to tell you to stay away from it: https://www.facebook.com/note.php?note_id=292984207456242

    Cattura(1).JPG

    If you click one of the download buttons, you will be redirected to "downloadprovider.me" a website telling to offer various download mirrors that can be accessed only after paying for an annual registration fee.

    We are contacting that Facebook page to tell them to remove the ZipGenius download.

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    Purtroppo dobbiamo riportate la scoperta di una nuova fonte non autorizzata per il download di ZipGenius, che viola la licenza del prodotto laddove si afferma che il download di ZipGenius dev'essere libero e non condizionato da registrazioni a pagamento o dall'uso di downloaders personalizzati.

    Si tratta di una pagina Facebook di cui riportiamo il link solo per pregarvi di stare alla larga da quella pagina.

    Cliccando uno dei due bottoni per il download si viene reindirizzati al sito "downloadprovider.me" nel quale si afferma che sia possibile scaricare ZipGenius da un mirror, previo pagamento di una registrazione annuale.

    Stiamo contattando l'autore della pagina per chiedere l'immediata rimozione di ZipGenius e di goni riferimento al programma.

    di
    di

    zgnews?d=yIl2AUoC8zA zgnews?i=N4LCNYzmKjA:xYBcVVZ2Tqg:-BTjWOF_DHI zgnews?d=dnMXMwOfBR0 zgnews?i=N4LCNYzmKjA:xYBcVVZ2Tqg:F7zBnMyn0Lo zgnews?d=7Q72WNTAKBA zgnews?i=N4LCNYzmKjA:xYBcVVZ2Tqg:V_sGLiPBpWU zgnews?d=qj6IDK7rITs zgnews?d=l6gmwiTKsz0 zgnews?i=N4LCNYzmKjA:xYBcVVZ2Tqg:gIN9vFwOqvQ
    N4LCNYzmKjA

  9. Let's sum up.

    What are we doing now? The answer is really easy: we're working on ZipGenius 6.4, the last evolution of the series 6.x.

    Why are we doing it? Because ZipGenius 6 is widely used on Windows XP, Vista, 7 and 8 (Consumer Preview), which are all fully Unicode-compliant. ZipGenius needs to be fully Unicode-compliant, too: it is used by people all around the world and not everybody uses latin character sets for filenames or text in the user interface. Firstly we moved the source code from the good old Delphi 2006 to a more modern Delphi XE2 and this lead us to edit a lot of source code and Delphi components that are not available anymore (and not compatible with Delphi XE2). Also, a Unicode string is twice as large as an old ANSI string (because we're using double-byte based charsets): this became an issue in the way ZipGenius loads and handles text strings for the user interface.ZipGenius uses DLLs libraries to store the strings since 1999, year of the first international release, but now this method requires just too much memory to perform load/unload of the language DLL each time it needs to loads a single string. Just multiply this action by almost 60.000 and you'll know why we are experiencing slow (if not sluggish) loading times of the main application and its dialogs.

    Finally we decided to fight back the sluggishness and we are breaking compatibility with older language packs because we are exporting the strings to more flexibles plain-text files. The version number of the next language files included in ZG 6.4 will be 400 and any other language DLL will stop working. What will happen for additional languages? In the mean while we will convert all the language packs that reached the version number 306 and we will put them for download through the usual channels. From that point on, we will create an account for ZipGenius localization project at http://www.getlocalization.com where everybody could start a localization project for its own language.

    In ZG 6.4 you will meet some kind of restyling in many part of the user interface, beginning from the Home Panel that will get reorganized.The whole application will be polished in order to keep up until we finalize ZipGenius 7 - which should be released some time between november 2012 and January 2013 (we strongly believe the Mayans were quite wrong ;) ).

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    Riassumiamo un po'.

    Cosa stiamo facendo in questo momento? La risposta è semplice: stiamo sviluppando ZipGenius 6.4, l’ultima evoluzione della serie 6.x.Perché lo stiamo facendo? Perché ZipGenius 6 è largamente usato su Windows XP, Vista, 7 e 8 (Consumer Preview), tutte versioni di Windows pienamente compatibili con il sistema di caratteri Unicode. Anche ZipGenius deve divenire pienamente compatibile con Unicode: è usato da milioni di persone in tutto il mondo e non tutti usano un set di caratteri derivato dal latino per i nomi dei files o per il testo dell’interfaccia utente. Tanto per cominciare abbiamo trasportato il codice sorgente dal vecchio caro Delphi 2006 ad un più moderno ed efficiente Delphi XE2 e questo ci ha costretto a modificare una quantità enorme di codice e di componenti per Delphi non compatibili con Unicode e la versione XE2 di Delphi. A causa di questa operazione, poiché un carattere Unicode è composto da due bytes anziché da uno, il peso delle stringhe dell’interfaccia del programma è praticamente raddoppiato e questo è saltato fuori quando abbiamo iniziato ad eseguire dei test sulla nuova versione di ZipGenius, verificando un rallentamento vistosissimo nel momento in cui il sistema caricava il programma e le sue finestre di dialogo.Fino ad oggi ZipGenius ha utilizzato pacchetti per le lingue salvati sotto forma di libreria DLL, le quali richiedono l’allocazione di memoria ogni volta che questa deve essere caricata, restituire la stringa richiesta e poi scaricata moltiplicando quest’operazione per circa 60.000 stringhe, si può capire il perché di questi vistosi rallentamenti.Perciò abbiamo deciso di reagire e combattere questi rallentamenti modificando l’intero sistema di gestione delle stringhe in ZipGenius, rompendo la compatibilità con le versioni precedenti: abbiamo estratto le stringhe dalle DLL e le abbiamo riversate in più veloci e flessibili file di testo comuni. Infatti, il numero di versione dei prossimi file per la lingua sarà 400 e nessun’altro pacchetto per le lingue precedente potrà funzionare con il nuovo ZipGenius. Cosa accadrà per chi usa pacchetti lingua alternativi? Nel frattempo convertiremo in file di testo i pacchetti lingua che abbiano già raggiunto il numero di versione 306 e li distribuiremo attraverso i soliti canali; successivamente (e prima del rilascio della nuova versione) creeremo un account su www.getlocalization.com in cui caricheremo il “master file” in inglese e chiunque potrà partecipare per tradurre ZipGenius nella propria lingua.

    In ZG 6.4 vi sarà, inoltre, un leggero restyling dell’applicazione a partire dal “Pannello Home” che verrà riorganizzato.L’intera applicazione sarà “ripulita” al fine di resistere fino al rilascio di ZipGenius 7 - che dovrebbe avvenire fra novembre 2012 e gennaio 2013 (sempre che i Maya non avessero ragione ;) ).

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    2TNC-pn9HuE

  10. premetto che non ho ancora comprato nulla, ma mi direste un sito (o anche qui sul forum perchè io non l'ho trovato) dove spiegano dettagliatamente cosa avviene con lo sblocco del bootloader, l'installazione delle mod e i privilegi di root? Ho trovato diversi siti mi non capisco bene

    Sblocco del bootloader

    Il bootloader è un programma che corrisponde più o meno al BIOS di un PC e serve per fare alcune operazioni a terminale non ancora completamente avviato (dato che Android è un OS che gira in una virtual machine su Linux). Molti produttori di telefoni lo bloccano per impedire che si installino ROM non ufficiali o comunque modifiche come quelle richieste per l'accesso ai privilegi di root.

    Sbloccando il bootloader è importante perché è il primo passo per poter procedere con mod e aggiornamenti non ufficiali. in sostanza non si fa altro che aggirare quella forma di protezione imposta dal produttore del telefono.

    Privilegi di root

    Come accennato, Android è un sistema operativo particolare che gira in una virtual machine su un sistema Linux ridotto ai minimi termini. In Linux, anche se è presente un solo utente "normale", un secondo utente del sistema chiamato "root" è sempre presente ed esso è l'amministratore del sistema plenipotenziario: l'utente root può eseguire operazioni che altrimenti sono vietate a tutti gli altri utenti. In Android l'utente "root" è disabilitato per impedire che si proceda - ancora una volta - con installazioni di mod o aggiornamenti ufficiali e anche al fine di impedire che l'utente possa andare a rovistare in aree vitali di Android.

    Esso spesso è richiesto quando si installano utility che eseguono operazioni sull'intero Android e non solo sulla parte destinata all'uso ordinario da parte di un utente medio.

    Installazioni di mod

    Ogni terminale ha la propria procedura per l'installazione. Con i Samsung, per esempio, è possibile usare il software per PC "Odin" per flashare le ROM sul telefono connesso via USB, così come è possibile anche caricare un bootloader con strumenti di soccorso (detti "recovery") che ti permettono di installare le mod direttamente dalla memoria interna del telefono.