Nemesi

Friends
  • Numero contenuti

    1,366
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Nemesi

  1. Inter-Palermo 2-1: reti di Vieira e Jimenez MILANO - L'Inter vince 2-1 con il Palermo il gara valida per la 28esima giornata di Serie A TIM 2007/08. Inter, subito in avanti per sbloccare la partita, in vantaggio già al 5': Vieira serve Ibrahimovic al limite dell'area, lo svedese gli restituisce il pallone splendidamente, sul colpo di testa del francese in area Fontana non può nulla. Al 25' il Palermo trova la rete del pareggio: Miccoli batte a rete dai 20 metri, Julio Cesar para ma non trattiene, si avventa sul pallone Simplicio che calcia a botta sicura, il portiere nerazzurro si oppene di piede, la palla carambola su Materazzi che segna la piu' classica delle autoreti. La reazione nerazzurra è veemente: Vieira prova il tiro da fuori area, la palla sbatte sulla traversa e torna in campo. Al 35' Inter nuovamente in vantaggio: Zanetti tocca su Maicon che semina scompiglio in area rosanero, prima di passare il pallone a Jimenez, controllo e tiro imparabile del cileno, Fontana capitola ancora. La prima frazione di gioco si chiude dopo un solo minutodi recupero. Il Palermo rientra dagli spogliatoi con due sostituzioni: fuori Miccoli e Guana, dentro Jankovic e Tedesco. La prima azione degna di nota della ripresa è per la formazione ospite: al 6' calcio di punizione per il Palermo dalla destra. Batte Jankovic il tiro impegna Julio Cesar che respinge con i pugni. Al 24 nerazzurri vicini alla terza rete: Figo entra in area dalla sinistra servito da Ibra in contropiede, il suo tiro in diagonale termina sul fondo. Un minuto piu' tardi Ibrahimovic, servito in area sulla sinistra, calcia verso la porta palermitana, la conclusione è parata da Fontana. Nerazzurri ancora pericolosi al 27': Chivu batte un angolo dalla sinistra, è stacco imperioso di Burdisso a centro area ma la palla termina a lato di un soffio. L'ultima emozione dell'incontro la regala il capitano in pieno recupero: Zanetti si libera di tre uomini sulla sinistra e mette in mezzo, la difesa del Palermo in affanno riesce a liberare. L'Incontro si chiude dopo 7 minuti di recupero, Inter batte Palermo per 2 reti a 1. INTER-PALERMO 2-1 Marcatori: 5' pt Vieira, 25' pt Materazzi (aut.), 35' Jimenez Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 26 Chivu; 14 Vieira (49' st 24 Rivas), 19 Cambiasso, 4 Zanetti; 11 Jimenez (17' st 7 Figo); 8 Ibrahimovic (34' st 18 Crespo), 9 Cruz. A disposizione: 1 Toldo, 21 Solari, 29 Suazo, 30 Pelé. Allenatore: Roberto Mancini. Palermo: 12 Fontana; 2 Zaccardo, 77 Rinaudo, 21 Biava; 16 Cassani (35' st 7 Cavani), 14 Guana (1' st 4 Tedesco), 8 Migliaccio, 30 Simplicio, 42 Balzaretti; 11 Amauri, 10 Miccoli (1' st 17 Jankovic). A disposizione: 1 Agliardi, 20 Caserta, 23 Bresciano, 43 Barzagli. Allenatore: Francesco Guidolin. Arbitro: Andrea De Marco di Chiavari. Ammoniti: Migliaccio, Rinaudo, Guana, Crespo. Fonte: Inter.it
  2. Inter-Palermo: 21 convocati APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 21 nerazzurri in vista di Inter-Palermo, gara valida per la 28^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani (ore 15) allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 15). Portiere: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni. Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu. Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 30 Pelè. Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli. Fonte: Inter.it
  3. UCL, Inter-Liverpool 0-1: nerazzurri eliminati MILANO - L'Inter è stata sconfitta 1-0 dal Liverpool in una gara valida per il ritorno degli ottavi di finale dell'Uefa Champions League 2007-2008 (andata 2-0 per gli inglesi ad "Anfield") e viene eliminata dalla competizione contentinentale. Nerazzurri subito molto aggressivi alla ricerca del gol per sbloccare la partita davanti ad un Meazza strapieno e che incita con forza la propria squadra. Il Liverpool si chiude con molta attenzione ed è pronto a sfruttare gli spazi per cercare di ripartire in contropiede. Inter vicinissima al gol al 30': Ibra smarca splendidamente Cruz in area sulla sinistra, il diagonale dell'argentino è di poco a lato dalla parte opposta. Nella ripresa Inter in dieci uomini per l'espulsione di Burdisso al 5': l'argentino commette fallo su Pezzini e l'arbitro Øvrebø estrae per lui il secondo cartellino giallo. Liverpool in vantaggio al 18': gli inglesi recuperano palla sulla sinistra, servito Fernando Torres centralmente, lo spagnolo si gira e, dal limite, infila Julio Cesar. I nerazzurri, nonostante in inferiorità numerica, crea alcune buone occasioni per segnare due volte con Ibrahimovic. Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà domenica 16 marzo contro il Palermo in una gara valida per la 28^ giornata della SErie A Tim 2007-2008 in programma allo stadio "Giuseppe Meazza" (ore 15.00). INTER-LIVERPOOL 0-1 Marcatori: 18' Fernando Torres INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 24 Rivas, 26 Chivu, 16 Burdisso; 14 Vieira (32' st 30 Pelé), 19 Cambiasso, 4 Zanetti; 5 Stankovic (39' st 11 Jimenez); 8 Ibrahimovic (35' st 29 Suazo), 9 Cruz A disposizione: 1 Toldo, 7 Figo, 28 Maniche, 18 Crespo All.: Roberto Mancini LIVERPOOL: 25 Reina; 23 Carragher, 37 Skrtel, 4 Hyypia, 12 Fabio Aurelio; 21 Pezzini, 20 Mascherano (43' st 16 Pennant); 18 Kuyt, 8 Gerrard, 19 Babel (16' st 11 Benayuon); 9 Fernando Torres A disposizione: 30 Itandje, 6 Riise, 17 Arbeloa, 10 Voronin, 15 Crouch All.: Rafael Benitez Arbitro: Tom Henning Øvrebø (Norvegia) Ammoniti: Babel, Burdisso, Gerrard, Fabio Aurelio, Rivas, Stankovic, Benayuon, Chivu Espulsi: Burdisso. Fonte: Inter.it Complimenti al Liverpool
  4. U.C.L., Inter-Liverpool: 19 convocati APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 19 nerazzurri per Inter-Liverpool, ritorno degli ottavi di finale della Uefa Champions League 2007-2008 in programma domani (ore 20,45) allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano. Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar. Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu, 35 Dennis Esposito. Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 28 Maniche, 30 Pelè. Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo. Fonte: Inter.it
  5. 9 marzo 1908 - 9 marzo 2008: Inter 100 anni di emozioni Nata nel 1908, il 9 marzo, da un atto di ribellione, per aprire anche agli stranieri i campi del calcio di Milano. Cento anni dopo F.C. Internazionale, per tutti l'Inter, è una meravigliosa storia di uomini e di calcio, di vittorie e di stile, di passioni e di orgoglio, di ricordi e di vibrante attualità; l'unico club italiano mai stato in B e riconosciuto in ogni angolo del mondo non solo per i suoi trionfi e per i suoi campioni, ma soprattutto per i suoi comportamenti, ancora legati a quel primo atto di fondazione: ribelle, mai banale, ma sempre fedele alle regole dello sport. Dal primo scudetto (che arriva dopo due anni, un mese e quindici giorni dalla fondazione: il 24 aprile 1910, presidente Carlo De Medici, allenatore-giocatore Virgilio Fossati, il primo campionissimo, il primo interista a indossare la maglia della nazionale italiana, la prima bandiera, il primo eroe: muore sul fronte della Grande Guerra) al quindicesimo, quello di tutti i record della stagione 2006-2007. Dall'era breve dell'Ambrosiana (da Sant'Ambrogio, patrono di Milano dopo esserne stato vescovo) alla maglia del centenario con lo stemma di Milano. Da Giuseppe Meazza (in arte 'Balilla', un artista in campo e fuori, un goleador impressionante, l'asso di cuori, la leggenda) a Zlatan Ibrahimovic, il genio di oggi. Dalle prediche calcistiche del tifoso dei tifosi, l'avvocato-alpino e dirigente Peppino Prisco ('a Milano ci sono solo due squadre, l'Inter e la Primavera dell'Inter') allo stile inconfondibile della famiglia Moratti, che per tutti vuol dire prima Grande Inter con il presidentissimo Angelo e poi l'Inter moderna del rinnovamento e del ritorno dei campioni e dei successi, con il figlio Massimo, che - per scelte di popolo - riporta a casa la società nel febbraio 1995. Tante storie nella storia. I campioni, certamente, ma anche la gente comune, il tifoso anonimo che in 100 anni di storia ha costruito la sua piccola bellissima Inter e la tiene, gelosamente, nel cuore. Un amore che passa di padre in figlio, che diventa internazionale nel senso più letterario e letterale del termine. I sondaggi non possono quantificare realmente una passione, non possono spiegare il motivo per il quale, in Cina, non c'è club europeo più amato e popolare dell'Inter o per quale ragione, attraverso i progetti di Inter Campus Estero, l'Inter diventa una parola magica e apre le porte sociali ai bambini più bisognosi in Romania come in Brasile. È la forza della storia. E ogni storia ha il suo epicentro, il suo fuoco eterno. Per l'Inter è la Grande Inter degli anni '60. Ci sono state, prima (doppio scudetto nel '53 e '54) e dopo (trionfo in rimonta del '71, dominio nel 1980, torneo da record nel 1989), tante squadre importanti, tanti campioni indimenticabili (Lorenzi e Skoglund, Nyers e Angelillo, Ghezzi e Wilkes, Boninsegna e Altobelli, Beccalossi e Oriali, Bergomi-Ferri-Zenga e Matthaeus-Brehme), ma quella di Angelo Moratti ed Helenio Herrera, quella costruita da Italo Allodi, è una poesia, un'opera d'arte che nasce il sabato 28 maggio 1955 quando il petroliere Angelo Moratti, classe 1909, sposato con Erminia Cremonesi, sei figli, diventa il 15° presidente dell'Inter avendo rilevato il club da Carlo Rinaldo Masseroni. Herrera, il 'Mago' venuto da Barcellona, più zingaro del pallone che argentino, arriva a Milano nel 1960, guadagna molto e parla tanto, predica ('vinceremo todo y contra todos'), si porta dietro uno dei più grandi fra i grandi, ovvero Luis Suarez già Pallone d'Oro. Difesa granitica con base Armando Picchi-Tarcisio Burgnich-Aristide Guarneri. Giacinto Facchetti attacca e difende sulla sinistra. Centrocampo con la regia di Suarez e la fantasia romantica di Mario Corso, l'uomo delle punizioni 'a foglia morta'. Attacco tutta velocità e tecnica con Alessandro Mazzola e Jair. Il 28 aprile 1963, a Torino, Juventus-Inter 0-1, rete di Mazzola, figlio di Valentino, stirpe granata. Lo scudetto è conquistato, comincia la leggenda, non solo italiana, che porterà i nerazzurri due volte sul tetto d'Europa e, contemporaneamente, due volte sulla vetta del Mondo. Contro tutto e contro tutti. Lo diceva Helenio Herrera, lo dimostra anche la storia moderna di F.C. Internazionale. Il 15° scudetto, quello del torneo 2006-2007, si può leggere tranquillamente come un nuovo atto di ribellione dei nerazzurri contro i luoghi comuni, contro i detrattori di ogni genere: la squadra di Roberto Mancini domina il torneo, riaggiorna tutti i record, dimostra sul campo che la forza della tecnica, abbinata a quella del gruppo e del carattere, è l'unico segreto dello sport. È lo scudetto che Massimo Moratti, la squadra e tutti i tifosi dedicano a Giacinto Facchetti, prima campione e poi presidente, bandiera di una fede nerazzurra forte come una storia: l'onestà. La spettacolare coreografia della Curva Nord Centenario: emozioni al 'Meazza' MILANO - La parata dei campioni che hanno fatto la storia della Beneamata ma soprattutto le note di Adriano Celentano, cuore nerazzurro, con il suo 'Ragazzo della via Gluck' a infiammare la serata del 'Meazza'. L'Inter che domani compie 100 anni - e in attesa del Liverpool in Champions League supera la Reggina 2-0 - non si è fatta mancare niente nella giornata di celebrazioni per il suo secolo di vita. Festeggiamenti iniziati nel pomeriggio - davanti ad una marea nerazzurra giunta da tutta Italia - con l'ingresso del terreno di gioco di 825 bimbi (come il numero degli atleti che hanno vestito la maglia interista) - a comporre sull'erba la scritta 'Inter 100' tra l'entusiasmo di San Siro. Un catino ribollente di passione e calore, capace di imponenti coreografie. All'ingresso in campo di Inter e Reggina, la curva nord - cuore del tifo interista - srotola una enorme maglia nerazzurra con il numero 100 sulle spalle, contornata da un gigantesco tricolore e da una croce rossa su sfondo bianco, simbolo di Milano. A sormontare il tutto i marchi storici dell'Inter e dell'Ambrosiana Inter. Dirimpetto, nella curva Sud una grande croce rossa su sfondo bianco con scritto FC Inter e, lungo tutta la tribuna arancio, l'immenso striscione '1908-2008 da 100 anni in serie A'. Uno spettacolo di tifo e colore proseguito anche a gara finita. Prima con l'omaggio ai campioni del passato - quelli che hanno saputo marchiare a fuoco il libro dei ricordi interista - e poi con la musica di Adriano Celentano, in mezzo al prato del 'Meazza': un ritorno dal vivo, 14 anni dopo, per un'occasione speciale, cantando uno dei suoi cavalli di battaglia, con appendice ambientalista. Una "dimostrazione di affetto", ha tenuto a ringraziarlo l'Inter, un vero e proprio regalo. E dopo il singolare duetto Celentano-Massimo Moratti sulle note di 'Sei rimasta sola' ("cantare con Adriano e come giocare con Pelé: fantastico" ha detto il presidente), tra i boati e la ola del pubblico il buio è sceso su San Siro, illuminato solo dai flash delle macchine fotografiche e dal gioco di fasci di luci azzurre. In questa atmosfera suggestiva sono sfilate sul prato 35 bandiere di diversi Paesi, una per ogni nazionalità di provenienza dei giocatori scesi in campo con i colori interisti. In una sarabanda di immagini, i sessantamila di San Siro hanno applaudito due giovani in arrivo da Pechino per sposarsi proprio in occasione del centenario nerazzurro, e sono stati destinatari di 'cartoline' video spedite da diversi protagonisti del calcio mondiale a partire da Joseph Blatter e Michel Platini, per proseguire con Giovanni Trapattoni, Roberto Baggio, Youri Djorkaeff, accolti da un boato, per finire con Diego Armando Maradona. A chiudere i festeggiamenti di San Siro, la lunga sfilata dei campioni interisti del passato e del presente, chiamati in campo in rigoroso ordine alfabetico, partendo dai protagonisti della grande Inter di Herrera come Suarez, Burgnich e Sarti. Sul terreno di gioco - tutti con al collo la sciarpa nerazzurra - si sono avvicendati i giocatori del passato Bruno Bolchi e Sergio Brighenti, i tricolori con Giovanni Trapattoni, Andy Brehme e Lothar Matthaus, oltre a Giuseppe Bergomi e Riccardo Ferri, l'indimenticato Roberto Baggio, i vincitori dello scudetto con Eugenio Bersellini, Domenico Caso, Ivano Bordon e Nazareno Canuti, oltre a stranieri sempre nel cuore dei tifosi come Ivan Zamorano, Jurgen Klinsmann e Djorkaeff. A chiudere la lunga lista di campioni, Walter Zenga, un altro dei grandi di questi cento anni di storia. La prima squadra in campo per la festa del Centenario Un secolo di campioni in campo Piazza Duomo, il taglio della torta MILANO - Una torta nerazzurra gigante con cento palloncini e migliaia di tifosi come invitati: dopo quella di San Siro, l'Inter per i suoi 100 anni si è concessa una festa di popolo in piazza Duomo, che in breve si è trasformata in un tributo al presidente Massimo Moratti. Mentre la folla - circa 3.000 tifosi - cantava 'chi non salta rossonero e'' e la banda comunale intonava 'tanti auguri a te', é toccato ovviamente a Moratti stappare una bottiglia magnum di champagne e tagliare la prima di migliaia di fette da una torta fuori misura: una distesa di pan di spagna lunga oltre 10 metri e larga quasi 2, decorata con strisce di crema al cioccolato e di glassa azzurra, con sopra i 100 palloncini volati via uno dopo l'altro. Poi il presidente dell'Inter, assieme ai molti dirigenti nerazzurri e agli ospiti con lui sul palco montato di fronte all'Arengario, da buon padrone di casa ha cominciato a distribuire alcune fette di torta ai tifosi, e a premurarsi che lo stesso facessero i camerieri veri. A questo punto Moratti non si è sottratto al bagno di folla tra i tifosi che gli cantavano 'c'é solo un presidenté, gli scattavano una foto dopo l'altra e gli chiedevano dei regali tra i quali a finale di Champions League a Mosca. "Facciamo un passo alla volta", ha sorriso loro Moratti, stupito dal calore della piazza. "Non mi aspettavo questa accoglienza, è stato bellissimo e molto emozionante", ha confessato prima di andare via, quando ancora sul tavolo restavano centinaia di fette di torta e le bandiere nerazzurre ancora sventolavano sulla piazza. Il taglio della torta in Piazza Duomo Brindisi con Massimo Moratti Fonte: Inter.it
  6. Inter-Reggina 2-0: Ibra e Burdisso MILANO - L'Inter vince 2-0 con la Reggina in un gara valida per la 27esima giornata di Serie A TIM 2007/08. Spettacolare coreografia all'interno dello stadio in occasione dei festeggiamenti per il Centenario. Nerazzurri in vantaggio al 14' per un calcio di rigore concesso dall'arbitro Brighi per l'atterramento di Cambiasso che stava entrando in area di rigore. Calcia Ibrahimovic e palla in rete. L'Inter raddoppia al 34'. Jimenez calcia una punizione dalla sinistra, Campagnolo non può nulla sul colpo di testa di Burdisso dal centro dell'area. Il direttore di gara Brighi fischia la fine del primo tempo allo scadere del secondo minuto di recupero. La prima azione degna di nota della seconda frazione di gioco è per la Reggina: Amoruso si presenta solo davanti a Julio Cesar, il suo tiro è bloccato dal portiere nerazzurro. Dopo il primo cambio ad inizio ripresa: Suazo per Crespo, Mancini inserisce Rivas per Jimenez e Figo per Vieira. L'Inter si rende pericolosa al minuto 80' con Suazo che prova il tiro da fuori area, la palla è bloccata da Campagnolo non senza qualche difficoltà. Tre minuti piu' tardi è Stankovic a sfiorare la terza rete per i nerazzurri: la gran botta da fuori area sfiora la traversa della porta amaranto. La Reggina replica al 87' con Lanzaro che di testa impegna severamente Julio Cesar. È l'ultima emozione dell'incontro che termina al terzo minuto di recupero. INTER-REGGINA 2-0 Marcatori: 14' pt Ibrahimovic, 34' pt Burdisso Inter (4-3-1-2): 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 4 Zanetti; 14 Vieira (26' st 7 Figo), 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 11 Jimenez (20' st 24 Rivas); 8 Ibrahimovic, 18 Crespo (1' st 29 Suazo). A disposizione: 1 Toldo, 9 Cruz, 24 Rivas, 28 Maniche, 30 Pelé. Allenatore: Roberto Mancini. Reggina (4-4-1-1): 30 Campagnolo; 5 Cirillo, 55 Lanzaro, 16 Valdes, 6 Aronica; 34 Missiroli (14' st 10 Cozza), 8 Barreto, 14 Tognozzi, 23 Modesto (13' st 18 Hallfredsson); 81 Brienza; 17 Amoruso. A disposizione: 22 Novakovic, 3 Costa, 4 Cascione, 9 Stuani, 10 Cozza, 19 Makinwa. Allenatore: Nevio Orlandi. Arbitro: Christian Brighi (Cesena). Ammoniti: Missiroli, Cirillo, Tognozzi, Figo, Aronica. Fonte: Inter.it
  7. Inter-Reggina: 20 convocati APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 20 nerazzurri in vista di Inter-Reggina, gara valida per la 27^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 18,00). Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar. Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 40 Ivan Fatic. Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè. Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo. Fonte: Inter.it
  8. Ecco fatto! Benvenuta ufficialmente nel Wi Inter Club!!!
  9. Ma certo che ce la faremo A proposito...posso aggiungerti tra i soci del Club? Se ti va' naturalmente
  10. Napoli-Inter 1-0: campionato, 1^ sconfitta NAPOLI - È appena finita Napoli-Inter. Nerazzurri sconfitti da un gol di Marcelo Zalayeta nei primi minuti di gioco: è la prima sconfitta nella Serie A Tim 2007-2008 per la squadra di Roberto Mancini che, nelle trasferte di campionato, non perdeva dal 30 aprile 2006 (1-0 a Empoli). Primo tempo. Prima da titolare in Serie A per Balotelli. In attacco fa coppia con Suazo. Inizialmente Mancini fa riposare capitan Zanetti, Stankovic e Crespo, che partono dalla panchina dove si rivede Jimenez. Cambiasso (non al meglio) si allena prima della gara e poi va in tribuna. Al centro della difesa la coppia Rivas-Materazzi. Stadio 'San Paolo' praticamente esaurito. Atmosfera da grande sera. Pronti via e il Napoli passa in vantaggio. Un rinvio lungo della difesa partenopea 'cade' appena fuori dell'area, tra Lavezzi e Julio Cesar in uscita, il portiere nerazzurro è costretto a intervenire con i piedi, rimbalzo strano, rinvio corto, arriva Zalayeta e con un tocco morbido infila a rete vuota: 1-0 (non sono passati neanche tre minuti). La squadra di Reja attacca a tutta velocità. Primi minuti difficili per la difesa dell'Inter. Buona valutazione dell'arbitro su un contrasto in area di Pelè su Mannini (4'), mentre è appena largo un diagonale di Lavezzi (8'). Al minuto 19 la prima palla gol nerazzurra: triangolo Maicon-Balotelli, palla in profondità a Suazo che conclude a botta sicura, Gianello replica con i piedi. Appena dopo, dal limite ci prova direttamente Balotelli: deviato. Il Napoli gioca di rimessa. Hamsik (26') impegna Julio Cesar che replica (29') con un volo plastico, bloccando la testata di Paolo Cannavaro. Clamorosa e volontaria gomitata di Contini al volto di Balotelli (30): Rizzoli non giudica. Sfuriata di Maicon: sul fondo. È lenta (38') una punizione di Chivu: parata. In coda al primo tempo, Julio Cesar salva sulla riga una sfortunata deviazione di Materazzi, che rischia l'autogol dopo un flipper in area: l'intervento del portiere nerazzurro è strepitoso e regolare, la palla non supera la linea bianca. Secondo tempo. Entra Zanetti al posto di Maniche. La sfortuna colpisce ancora, senza pietà: infortunio alla spalla sinistra per Chivu in un contrasto con Mannini. Il Napoli spinge ancora: Julio Cesar replica ad Hamsik (7'). Poi entra Crespo, Chivu non ce la fa proprio. C'è una spinta in area su Balotelli: si prosegue. Sospetta caduta in area anche di Suazo (16') che, in azione di contropiede, era andato a cercarsi lo spazio in area. Attorno a metà della ripresa, l'Inter fa la partita, spinge, si agita, ma deve subire le ripartenze del Napoli. In una di queste, in uscita Julio Cesar anticipa con i piedi Gargano, che cade in area (30'): per l'arbitro è rigore, ma sembra una valutazione troppo ragionata e con vista da lontano, quindi sbagliata. Sul dischetto si presenta Zalayeta, ma Julio Cesar firma l'ennesimo capolavoro, volanto sulla sua sinistra per deviare il rigore in angolo. Si resta in partita, che resta tiratissima sino all'ultimo secondo, con cambiamenti di fronte e con occasioni da una parte e dall'altra. Non servono neppure il cuore e la buona volontà. L'Inter cade per la prima volta quest'anno in campionato e, in trasferta, non perdeva dal 30 aprile 2006. NAPOLI-INTER 1-0 NAPOLI: 22 Gianello; 13 Santacroce, 28 P.Cannavaro, 96 Contini; 77 Mannini (37' st Grava 2), 8 Blasi, 23 Gargano, 17 Hamsik (49' st Bogliacino 18), 19 Savini; 7 Lavezzi, 25 Zalayeta. In panchina: 30 Navarro, 3 Rullo, 4 Montervino, 24 Dalla Bona, 11 Calaiò. Allenatore: Reja. INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 24 Rivas, 23 Materazzi, 26 Chivu (6' st Crespo 18); 14 Vieira, 30 Pelè, 28 Maniche (1' st Zanetti 4); 7 Figo (33' st Jimenez 11), 29 Suazo, 45 Balotelli. In panchina: 1 Toldo, 40 Fatic, 5 Stankovic, 21 Solari. Allenatore: Mancini. ARBITRO: Rizzoli di Bologna. MARCATORI: 3' pt Zalayeta. NOTE - Serata tiepida, terreno gibboso. Ammoniti: Chivu, Julio Cesar, Gargano, Blasi, Mannini, Contini, Rivas. Recuperi: 1' pt.; 5' st. Calci d'angolo: 5-5. Fonte: Inter.it
  11. Napoli-Inter: 20 convocati APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 20 nerazzurri per Napoli-Inter, posticipo della 20^ gioranta della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani (ore 20.30) allo stadio "San Paolo" di Napoli. Portiere: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni. Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu, 40 Ivan Fatic. Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè. Attaccanti: 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli. Fonte: Inter.it
  12. Inter-Roma: 1-1, in gol il capitano MILANO - L'Inter pareggia 1-1 con la Roma in una gara valida per il turno infrasettimanale della 25a giornata della serie A Tim 2007-2008. L'Inter parte subito forte alla ricerca del gol per sbloccare la gara. Dopo un preciso cross di Figo dalla destra per Crespo, con la difesa della Roma che libera con affanno (1'), grande azione dell'Inter sulla sinistra (3'): Maxwell pesca Stankovic tutto solo al limite dell'area, il serbo tira al volo e la palla finisce alta sulla traversa di della porta di Doni. La Roma prova a reagire (5'), Totti lancia Perrotta in area sulla sinistra ma Julio Cesar esce e blocca. L'Inter fa la partita: impetuosa azione nerazzurra al 19': Vieira, in area sulla destra, gira al centro per Crespo, spettacolare semi-rovesciata dell'argentino, la palla sbatte sulla parte interna del palo alla sinistra di Doni, attraversa tutto lo specchio della porta ed esce sul fondo. Al 33' De Rossi tocca centralmente per Totti che spalle alla porta si gira e batte a rete, palla a lato di un paio di metri. L'Inter replica un minuto piu' tardi: cross dalla destra di Maicon per la testa di Stankovic che, ostacolato da Cassetti, non trova la porta. Al 38' Roma in vantaggio: Tonetto crossa teso sul primo palo dalla fascia sinistra, Totti anticipa Chivu e batte Julio Cesar con un tocco a fil di palo. Al 45' l'ultima emozione della prima frazione di gioco: calcio d'angolo magistralmente battuto da Figo dalla sinistra per Burdisso che stacca di testa senza trovare lo specchio della porta. La ripresa si apre con una sostituzione tra le fila nerazzurre: Mancini inserisce Suazo al posto di Stankovic. Dopo dieci minuti Mancini perde Cambiasso e getta nella mischia Mario Balotelli. Qualche minuto piu' tardi, per riequilibrare la squadra, il tecnico interista inserisce Pelé al posto di Figo. Non passano neanche 5 minuti che l'Inter deve rinunciare anche a Maxwell infortunatosi ad una caviglia. Tre cambi già effettuati, quindi i nerazzurri sono costretti a giocare in dieci per il resto della ripresa. Al 21' Roma pericolosissima: colpo di tacco di Totti a smarcare Perrotta, assist millimetrico per Aquilani che solo davanti a Julio Cesar conclude a rete di destro, il portiere nerazzurro si supera e respinge di piede. Al 26' Roma ancora insidiosa, con Perrotta che calcia a rete da distanza ravvicinata, Burdisso respinge in scivolata. Al 30' De Rossi batte a rete dai 25 metri la palla sfiora il palo alla destra di Julio Cesar e si perde sul fondo. Al 36' mischia furiosa in area giallorossa, De Rossi spazza l'area e risolve una situazione spinosa in area romanista. Al 38' Rosetti espelle Mexes alla sua seconda ammonizione. Al 42' Maicon crossa dalla destra per lo stacco di testa di Crespo, Doni compie un intervento prodigioso e mette in angolo. L'Inter pareggia con merito al 43' con il suo giocatore simbolo: Javier Zanetti, gran destro dai 20 metri e palla che s'infila nell'angolino basso. L'Incontro si chiude dopo 4 minuti di recupero, subito dopo un destro di Balotelli che sfiora il palo allo destra di Doni. L'Inter pareggia in zona Cesarini con una rete strepitosa di capitan Zanetti e tiene la Roma a 9 punti di distanza in classifica. INTER-ROMA 1-1 Marcatori: 38' pt Totti, 43' st Zanetti Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso, 26 Chivu, 6 Maxwell; 4 Zanetti, 14 Vieira, 19 Cambiasso (13' st 45 Balotelli), 5 Stankovic (1' st 29 Suazo); 7 Figo (16' st 30 Pelé); 18 Crespo. A disposizione: 1 Toldo, 23 Materazzi, 24 Rivas, 28 Maniche. All.: Roberto Mancini. Roma: 32 Doni; 77 Cassetti, 5 Mexes, 21 Ferrari, 22 Tonetto; 11 Taddei (41' st 4 Juan), 16 De Rossi, 7 Pizarro (16' st 8 Aquilani), 20 Perrotta; 9 Vucinic (32' st 14 Giuly), 10 Totti. A disposizione: 27 Julio Sergio, 15 Antunes, 30 Mancini, 33 Brighi. All.: Luciano Spalletti. Arbitro: Roberto Rosetti di Torino. Ammoniti: Burdisso, Taddei, Perrotta. Espulsi: Mexes. Fonte: Inter.it
  13. Benvenuto nel Club elpigrone87!!!
  14. Inter-Roma: 20 convocati APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 20 nerazzurri per Inter-Roma, gara valida per la 25^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20,30). Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar. Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu. Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè. Attaccanti: 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli. Fonte: Inter.it
  15. Sampdoria-Inter 1-1: in gol Crespo GENOVA - L'Inter pareggia 1-1 contro la Sampdoria in una gara valida per la 24^ giornata della serie A Tim 2007-2008. Le due squadre si affrontano a viso aperto alla ricerca del gol per sbloccare la partita. Julio Cesar è decisivo in un paio di occasioni su Maggio (4') e Cassano (33'), Inter pericolsa tre volte con Crespo (2' e 25') e Suazo (29'). Nella riprresa Sampdoria in vantaggio al 20': Cassano entra in area dalla destra e mette all'incrocio dei pali di collo destro. Passano undici minuti e l'Inter pareggia: bel cross di Stankovic dalla sinistra, strepitoso colpo di testa di Crespo a centro area e palla in rete. Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà mercoledì 27 febbraio contro la Roma nel turno infrasettimanale valido per la 25^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 (stadio "Giuseppe Meazza" - ore 20,30). SAMPDORIA-INTER 1-1 Marcatori: 20' st Cassano, 31' st Crespo SAMPDORIA: 1 Castellazzi; 16 Campagnaro, 6 Lucchini, 5 Accardi (35' st 32 Miglionico); 7 Maggio, 40 Delvecchio (19' st 21 Sammarco), 17 Palombo, 19 Franceschini, 46 Pieri; 11 Bellucci (42' pt 13 Bonazzoli), 99 Cassano. A disposizione: 83 Mirante, 3 Ziegler, 22 Kalu, 77 Zenoni. All.: Walter Mazzarri. INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 24 Rivas, 23 Materazzi, 6 Maxwell (21' st 7 Figo); 4 Zanetti, 14 Vieira (36' st 28 Maniche), 19 Cambiasso, 5 Stankovic (38' st 30 Pelé); 18 Crespo, 29 Suazo. A disposizione: 1 Toldo, 16 Burdisso, 26 Chivu, 21 Solari. All.: Roberto Mancini. ARBITRO: Gianluca Rocchi di Firenze Ammoniti: Vieira, Materazzi, Rivas. Fonte: Inter.it
  16. Sampdoria-Inter: 21 convocati APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 21 nerazzurri per Sampdoria-Inter, gara valida per la 24^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani allo stadio "Luigi Ferraris" in Marassi a Genova (ore 15). Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni. Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu. Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè. Attaccanti: 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 46 Aiman Napoli, 50 Luca Siligardi. Fonte: Inter.it
  17. Buon compleanno a Sinisa Mihajlovic Tanti auguri di buon compleanno a Sinisa Mihajlovic, che oggi compie 39 anni, essendo nato il 20 Febbraio 1969 a Vukovar. Fonte: Inter.it
  18. UCL, Liverpool-Inter: 2-0 nei minuti finali LIVERPOOL - È finita da pochi minuti Liverpool-Inter, gara d'andata degli ottavi di finale della Uefa Champions Legaue 2007-2008. I nerazzurri, in dieci contro undici dal minuto 30 del primo tempo per una severa espulsione di Marco Materazzi (doppio giallo), sono stati sconfitti nei minuti finali, dopo l'infortunio di Ivan Ramiro Cordoba. E non perdevano dal 19 settembre 2007. Segnano Kuyt e quindi Gerrard. E adesso non c'è tempo per pensare: tutti al 'Giuseppe Meazza' martedì 11 marzo 2008 per spingere la squadra di Roberto Mancini verso una rimonta che non è impossibile. Basta crederci. Tutti insieme. Primo tempo. Atmosfera da grande notte. I tifosi dell'Inter (oltre 3000) si fanno sentire nel cuore di 'Anfield'. Il Liverpool attacca subito a testa bassa e, dopo appena due giri d'orologio, al primo calcio d'angolo per gli inglesi, mischia in area con tiro stoppato da Cordoba (braccio destro assolutamente involontario). Poi, dopo un'ammonizione generosa contro Chivu, punizione alta sopra la traversa di Fabio Aurelio. Mancini ha scelto il 4-4-2, con il rumeno terzino sinistro e Maxwell mancino a centrocampo. In attacco 'Ibra' e Cruz con Stankovic e Cambiasso in mezzo al ring. Al minuto nove la prima parata di Julio Cesar, che alza sopra la traversa una testata di Hyypia. Era prevedibile che i 'rossi' partissero a tutta velocità, pressando in ogni zona del campo e su ogni uomo. Ingiusta l'ammonizione per Materazzi (12': neppure sfiora Torres). L'Inter prova a ribellarsi: 17' lancio lungo di testa, assist aereo di 'Ibra', Cruz viene anticipato da Reina in uscita. In una fase centrale abbastanza equilibrata, entra in scena l'arbitro belga che, al minuto 29, sventola in faccia a Materazzi il secondo cartellino giallo: anche questo, come il primo, severissimo, perché Marco sfiora solo per un attimo, in duello, la spalla di Torres. Ancora una partita in dieci contro undici e Mancini deve ridisegnare la squadra con Chivu difensore centrale e Maxwell che scala a terzino. Si gioca con il 4-3-2 anche se Cruz, in fase di non possesso, fa il 4° centrocampista. Malgrado le difficolta, per la cronaca una sola conclusione centrale degli inglesi: al 44' con Kuyt (Julio Cesar blocca facile). Secondo tempo. C'è un dubbio braccio in area di Hyypia (2') durante un malinteso con il portiere Reina, poi Cambiasso ci prova dal limite: alto sopra la traversa. Poi ricomincia a macinare il Liverpool. Prima della sostituzione con Vieira (9' st), Cruz calcia dalla distanza: fuori. Un rimpallo a centrocampo tra Vieira e Gerrard lancia Torres (12') da solo contro Julio Cesar: strepitosa deviazione in calcio d'angolo del portiere sul diagonale destra-sinistra dello spagnolo. Segue un colpo di testa alto di Hyypia e le proteste degli inglesi che chiedono il rigore: cross dalla linea di fondo campo di Gerrard, Vieira ha le mani davanti al volto e non va mai a cercare il pallone. Entra il pilastro Crouch, un nuovo pericolo per la difesa nerazzurra. In una manciata di secondi, attorno al 25°, l'Inter crea tre situazioni consecutive in area del Liverpool, che si protegge come può. Ci prova anche Vieira (27'): largo. Al capolinea di una super prestazione (in terra, in cielo e in ogni luogo), Cordoba deve arrendersi: ancora un rinvio di testa e, cadendo sulla gamba d'appoggio, il colombiano fa un movimento innaturale. Esce in barella, entra Burdisso. Gli inglesi trovano lo spazio per la conclusione vincente, e fortunata, al minuto 40: traversone lungo di Pennant dalla destra, conclusione di Kuyt che viene involontariamente toccata dai tacchetti di Maicon, Julio Cesar - che era sulla traiettoria - è fuori causa: 1-0. Quasi allo scadere, arriva il raddoppio del Liverpool: ancora Pennant serve Gerrard che, dal limite dell'area, in zona di centro destra, inventa uno straordinario diagonale, impossibile da trovare per Julio Cesar: 2-0. Non è finita qui. Martedì 11 marzo 2008 tutti al "Giuseppe Meazza" in San Siro. La rimonta è ancora possibile. basta crederci. Tutti insieme. LIVERPOOL-INTER 2-0 LIVERPOOL (4-4-2): 25 Reina; 3 Finnan, 23 Carragher, 4 Hyypia, 12 Fabio Aurelio; 18 Kuyt, 20 Mascherano, 21 Lucas Leiva (19 st Crouch 15), 19 Babel (26' Pennant 16); 8 Gerrard, 9 Torres. In panchina: 30 Itandje, 6 Riise, 11 Benayoun, 14 Xabi Alonso, 17 Alvaro Arbeloa. Allenatore: Benitez. INTER (4-4-2): 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba (30' Burdisso 16), 23 Materazzi, 26 Chivu; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 5 Stankovic, 6 Maxwell; 8 Ibrahimovic, 9 Cruz (10' st Vieira 14). In panchina: 1 Toldo, 7 Figo, 28 Maniche, 18 Crespo, 29 Suazo. Allenatore: Mancini. ARBITRO: De Bleeckere (Belgio). MARCATORI: st 40' Kuyt, 45' Gerrard NOTE - Serata fredda, terreno veloce, probabilmente bagnato prima dell'inizio della gara. Stadio esaurito. Espulsi: Materazzi (30' pt) per doppio giallo. Ammoniti: Chivu e Materazzi. Calci d'angolo: 10-1 per il Liverpool. Recuperi: 1' (pt), 4' (st). Fonte: Inter.it
  19. Inter-Livorno: 2-0, doppietta di Suazo MILANO - L'Inter vince 2-0 contro il Livorno in una gara valida per l'anticipo della 23^ gioranta della Serie A Tim 2007-2008. Inter subito in avanti alla ricerca della rete per sbloccare il risultato. Il Livorno è molto chiuso e prova a sfruttare le ripartenze in contropiede. Nei primi dieci minuti i nerazzurri ci provano con alcune conclusioni da fuori area. Al 14' arriva il gol del vantaggio: punizione per l'Inter dalla destra fischiata da De Marco per un fallo dell'ex Pasquale su Maicon, calcia Chivu e Suazo di testa non lascia scampo ad Amelia. Passano solo quattro minuti (18') e l'Inter raddoppia: gran bell cross di Maxwell dalla sinistra, Suazo sfrutta un rimpallo in area e segna il suo secondo gol personale, il suo 109° da quando gioca in Italia. Al 34' Inter vicina al terzo gol: Maicon ottimamente lanciato sull'out di destra, controlla la fera e prova la conclusione, il tiro termina poco al di sopra della traversa della porta di Amelia. Nerazzurri ancora pericolosi al 45': Crespo entra nell'area cagliaritana dalla destra e serve un assist invitante a centro area dove Suazo, disturbato da Galante che si lancia in scivolata deviando il pallone, non trova la deviazione vincente. La prima frazione di gioco si chiude dopo 2 minuti di recupero. La ripresa si apre con le formazioni invariate rispetto al primo tempo. La prima occasione degna di nota della ripresa è ancora per i nerazzurri: angolo battuto da Chivu dalla destra stacco imperioso di Burdisso che colpisce di testa con incredibile potenza, la palla termina alta di un soffio. Al 16' doppia occasione per il Livorno: prima Diamanti centra il palo alla destra di Julio Cesar, poi sugli sviluppi dell'azione Vidigal colpisce di testa da distanza ravvicinata. Julio Cesar sembra battuto, ma con un incredibile colpo di reni respinge il pallone. Un minuto più tardi è l'Inter a sfiorare la segnatura: Suazo penetra in area dalla destra e mette al centro per Cambiasso che calcia prontamente, Amelia respinge di piede. Da segnale poco prima della mezz'ora della ripresa il ritorno in campo di Luis Figo, infortunatosi lo scorso 4 novembre nella gara giocata a Torino contro la Juventus. Al' 93' l'ultima emozione dell'incontro A.Filippini controlla la sfera e batte a rete dai venti metri, Julio Cesar blocca con qualche difficoltà. Un minuto piu' tardi il direttore di gara De Marco fischia la fine delle ostilita. Inter batte Livorno 2-0 e centra il 29esimo risultato utile consecutivo. INTER-LIVORNO 2-0 Marcatori: 14' e 18' pt Suazo Inter (4-4-2): 12 Julio Cesar; 13 Maicon (28' st 7 Figo), 16 Burdisso, 26 Chivu, 6 Maxwell; 4 Zanetti, 30 Pelé, 19 Cambiasso, 5 Stankovic (23' st 28 Maniche); 29 Suazo, 18 Crespo (40' st 23 Materazzi). A disposizione: 1 Toldo, 8 Ibrahimovic, 9 Cruz, 24 Rivas. All.: Roberto Mancini. Livorno (3-5-2): 1 Amelia; 77 Grandoni, 15 Knezevic, 6 Galante; 69 Balleri (26' st 20 Rossini), 7 Pulzetti (23' st 86 Vailatti), 11 De Vezze (35' st 3 a.Filippini) , 8 Vidigal, 26 Pasquale; 23 Diamanti, 81 Bogdani. A disposizione: 14 De Lucia, 3 A.Filippini, 4 E.Filippini, 17 Alvarez, 32 Pavan. All.: Giancarlo Camolese. Arbitro: Andrea De Marco (Chiavari). Ammoniti: Balleri, Pulzetti. Fonte: Inter.it
  20. Inter - Livorno: 19 convocati APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 19 nerazzurri in vista di Inter-Livorno, anticipo della 23^ gioranta della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 16). Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar. Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu. Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 19 Esteban Cambiasso, 28 Maniche, 30 Pelè. Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo. Fonte: Inter.it
  21. Forza Ronie
  22. Torneo di Viareggio 2008: Inter Campione ai rigori VIAREGGIO - Ce l'abbiamo fatta! Inter è il vincitore della 60a edizione del Torneo di Viareggio, la più importante manifestazione mondiale riservata alla categoria Primavera. Dopo il pareggio di lunedì, la replica della finale tra Inter e Empoli termina 2-2 alla fine dei tempi supplementari. I nerazzurri la spuntano ai calci di rigore, con parata decisiva di Vid Belec dopo i gol di Destro, Siligardi, Caldirola, Napoli e Balotelli. La cronaca della partita: Primo tempo Toscani in vantaggio con un rigore di Arvia al minuto 12, concesso per un fallo di Filippini, ma la trattenuta è avvenuta nettamente fuori area. Empoli vicino al raddoppio tre minuti dopo. Miracolo di Belec dopo un uno-due tra Caturano e Caroti. Con il trascorrere dei minuti l'Inter, che si propone in campo con un 4-2-4 (a causa delle numerose assenze per squalifica o infortunio), trova i giusti automatismi e sfiora il pareggio al 22': punizione potentissima di Balotelli, ma Pelagotti neutralizza la conclusione. Il gol arriva al 35', sempre su rigore. Siligardi parte dalla sua metà campo e viene atterrato in area avversaria da Mori. Mario Balotelli non perdona, trasformando dal dischetto il suo sesto gol del torneo. Secondo tempo Empoli nuovamente in vantaggio dopo soli tre minuti. Punizione di Caponi, sponda di Angella per Caturano, che di primo intento infila Belec. L'Inter reclama un fuorigioco, ma l'arbitro convalida il gol. Lo scatenato Balotelli trascina i nerazzurri e va vicino al secondo pareggio al 10'. Magnifica rovesciata dell'attaccante, palla che colpisce la traversa e il palo. L'Inter insiste, e il secondo gol arriva alla mezz'ora. Ed è sempre lui, 'Supermario' Balotelli, che trova il sette con una magistrale punizione dai 30 metri. Ancora un'occasione per Balotelli su punizione pochi minuti dopo, ma stavolta para Pelagotti. Nei minuti di recupero espulso l'empolese Pizza per un fallaccio su Napoli. Per la seconda volta in tre giorni, si continua. Si va ai supplementari. Supplementari Squadre visibilmente stanche, ma entrambe che cercano il gol della vittoria. Prima occasione per Empoli, col georgiano Mchedlidze che impegna Belec dalla distanza. Quindi Caldirola che salta più in alto di tutti e manda sopra la traversa un colpo di testa. Poi Siligardi scambia con Balotelli e vede parato a terra un tiro dai 20 metri. Al 13' Nerazzurri vicinissimi al gol. Rovesciata di Napoli, tocco ravvicinato di Ribas, e Mchedlidze che salva (apparentemente con un braccio). Squadre in parità numerica nel finale del primo tempo supplementare dopo l'espulsione di Filippini. Miracolo di Pelagotti all'inizio del secondo periodo. Cross di Siligardi dalla sinistra, tocco di Balotelli per Ribas, ma incredibilmente il portiere blocca il tentativo ravvicinato dell'uruguaiano. Al 7' del secondo tempo supplementare espluso Vincenzo Esposito, l'allenatore dell'Inter, per proteste. Ancora un'esplusione nei minuti di recupero. Rosso diretto per N'Ze, reo di un fallo da ultimo uomo su Mchedlidze. Dopo un'altra odissea di 120 minuti, è finita. La finale della 60a edizione del Torneo di Viareggio si deciderà ai rigori. Inter-Empoli 2-2 (d.t.s., 7-6 dopo calci di rigori) Marcatori: Arvia (rig.) 12 pt, Balotelli (rig.) 34 pt, Caturano 3 st, Balotelli 30 st. Rigori: Destro (gol, 1-0), Caturano (gol, 1-1), Siligardi (gol 2-1), Arvia (gol 2-2), Napoli (gol 3-2), Angella (gol 3-3), Caldirola (gol 4-3), Forino (gol, 4-4), Balotelli (gol, 5-4), Hemmy (parato, 5-4). Inter (4-2-4): Belec; Filippini, Esposito (Destro 11sts), Caldirola, Fatic (N'Ze 59); Gerbo, Pedrelli; Siligardi, Napoli, Ribas, Balotelli. In panchina: Tornaghi, Khrin. Allenatore: Vincenzo Esposito. Empoli (4-3-3): Pelagotti; Arvia, Mori (Mchedlidze 70), Iacoponi, Forino; Pizza, Angella, Caponi; Caroti (Fabbrini 26), Caturano, Hemmy. In panchina: D'Oria, Panariello, Nicoletti, Manzo. Allenatore: Ettore Donati. Arbitro: Luca Banti di Livorno. Ammoniti: Filippini 12pt, Mori 34pt, Gerbo 42pt, Angella 13st, Pizza 29st, Pedrelli 39st, Balotelli 12sts. Espulsi: Pizza 47st, Filippini 14 pts, Vincenzo Esposito 7sts, N'Ze 17sts. Fonte: Inter.it
  23. Catania-Inter: 0-2, Cambiasso e Suazo CATANIA - Esteban Cambiasso e David Suazo. Due azioni ispirate sul nascere da Zlatan Ibrahimovic, nella prima assist gol di Javier Zanetti su cross di Maxwell. Con due reti in meno di tre minuti, l'Inter conquista la 17^ vittoria in campionato, la settima esterna, vincendo in casa del Catania che, in una sola occasione, nel primo tempo con Izco, spaventa i nerazzurri. Tre punti conquistati nella ripresa e legittimati nel finale di partita, con varie occasioni, compreso un palo di Julio Cruz. Primo tempo. Il Catania conferma il modulo (4-3-3, molto difensivo... ), ma a centrocampo c'è Izco al posto dell'annunciato Tedesco. Mancini sceglie Burdisso terzino destro, con Maxwell a sinistra e Chivu a centrocampo. Jimenez lavora dietro le punte e, in fase di copertura, copre sulla fascia destra. Quindi, per l'Inter, si può parlare di 4-4-2 flessibile. Serata gradevole, terreno in buone condizioni malgrado qualche goccia di pioggia caduta in giornata sulla città siciliana, stadio praticamente esaurito con una massiccia presenza di tifosi nerazzurri. Pressing a tutto campo del Catania, con otto uomini dietro la linea della palla. Nei primi trenta minuti, oltre a qualche mischia, da segnalare la sostituzione di Jimenez con Pelè: il cileno lamenta un dolore dietro la gamba sinistra (risentimento muscolare), probabile conseguenza di una dura entrata pronti-via. Pelè fa coppia in mezzo al ring con Cambiasso, Zanetti è l'esterno destro di centrocampo. La partita, molto bloccata, si accende al minuto 35': gran destra dai trenta metri di Izco, pericoloso, appena alto sopra la traversa di Julio Cesar. Mancini muove le pedine sul binario di sinistra: Maxwell sale a centrocampo, Chivu fa il terzino. E nasce proprio dal piede mancino del romeno (44') l'azione più calda dei nerazzurri: il portiere del Catania, Polito, salva in mischia su Burdisso. Nei minuti finali del primo tempo, l'Inter alza la pressione, soprattutto con Cambiasso, è rompe il ritmo del possesso palla dei siciliani. Secondo tempo. Gara sempre frenetica. Poca precisione. Dopo quattro minuti Inter avanti con una combinazione veloce Cambiasso-Cruz, anticipato nell'attimo fatale. Mancini gioca di mazzo, punta sui cambi di velocità: entra Suazo per Chivu, con Maxwell che torna sulla linea dei difensori e Cruz fa il terzo attaccante a sinistra. Leggermente più lunghe le squadre. 18': Ibra di testa per Suazo, tiro bloccato. Un minuto dopo arriva il gol del vantaggio nerazzurro. Azione di Ibrahimovic che lancia Maxwell sulla fascia sinistra, traversone lungo del brasiliano su Zanetti che, dal secondo palo, rimette in mezzo di testa: arriva Cambiasso e, da perfetto giocatore di basket, va al rimbalzo e segna: 0-1. Il Catania reclama per la posizione del centrocampista argentino, che sembra regolare in partenza. Pochi minuti dopo, ovvero al 22', 'Ibra' lancia Suazo che, in posizione regolarissima, salta il portiere in uscita e insacca: 0-2, in tre minuti. L'uno-due stende il Catania, che lascia all'Inter una terza occasione da gol, con un esterno di Zanetti (28') che sfiora il palo lungo da posizione ravvicinata. La squadra di Baldini, dopo tante corse, non trova più il fiato per replicare, quindi è ancora Cruz (40') che impegna Polito con un tiro centrale. Poi vola Suazo (43'), soluzione centrale: controllata. Poi, nel finale (44' st), clamoroso palo di Cruz. Peccato, era una bella conclusione, ma può bastare così: 2-0 Inter, sempre prima a +8. CATANIA-INTER: 0-2 CATANIA (4-3-3): 16 Polito; 2 Sardo, 21 Silvestri, 6 Stovini, 7 Vargas; 13 Izco, 8 Edusei, 17 Baiocco; 9 Colucci (22' st 25 Martinez), 24 Spinesi, 10 Mascara (37' st 11 Pià). In panchina: 18 Rossi, 5 Silvestre, 19 Tedesco, 22 Alvarez, 27 Biangianti. Allenatore: Baldini. INTER (4-4-2): 12 Julio Cesar; 16 Burdisso, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 6 Maxwell; 11 Jimenez (26'pt 30 Pelè), 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 26 Chivu (10' st 29 Suazo); 8 Ibrahimovc (26' st 28 Maniche), 9 Cruz. In panchina: 1 Toldo, 24 Rivas, 21 Solari, 18 Crespo. Allenatore: Mancini. ARBITRO: Farina di Novi Ligure. MARCATORI: 19' st Cambiasso; 22' st Suazo. AMMONITI: Cordoba, Vargas, Spinesi, Pelè, Silvestri. NOTE - Terreno in buone condizioni. Recupero: 2' (pt), 3' (st). Fonte: Inter.it
  24. Catania-Inter: 19 convocati APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 19 nerazzurri per Catania-Inter, posticipo della 22^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani (ore 20,30) allo stadio "Massimino". Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni; Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu. Centrocampisti: 11 Luis Jimenez, 19 Esteban Cambiasso, 21 Solari, 28 Maniche, 30 Pelè. Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo. Fonte: Inter.it
  25. Inter-Empoli 1-0: decide Ibrahimovic MILANO - I nerazzurri vincono 1-0 contro l'Empoli in una gara valida per la 21^ giornata di Serie A Tim 2007-2008: L'Inter indossa la classica maglia a strisce verticali nerazzurre e pantaloncini bianchi, l'Empoli in maglia bianca e pantaloncini neri. Avvio blando dei nerazzurri con i toscani a imporre il gioco. Con il trascorrere dei minuti l'Inter trova i giusti automatismi e comincia creare problemi alla difesa empolese. Prima Ibrahimovic, poi Cruz lanciati a rete sono fermati dal direttore di gara Tagliavento per posizione di fuorigioco. Al 17' i nerazzurri costruiscono un'ottima occasione da rete: Ibrahimovic salta un uomo sulla sinistra e mette in mezzo, Jimenez e Stankovic si ostacolano a vicenda al momento della conclusione sotto porta. Inter vicinissima al vantraggio al 22': azione insistita di Chivu sula sinistra, cross basso sul secondo palo dove Jimenez mette al centro, la palla deviata dalla difesa toscana arriva dalle parti di Stankovic che batte al volo di destro. L'estremo difensore empolese Bassi è costretto ad un difficile intervento in due tempi. Cinque minuti più tardi è Cruz che da buona posizione conclude insolitamente sopra la traversa. Inter in vantaggio al 34': Stankovic calcia a rete Vannucchi tocca il pallone con una mano in area e Tagliavento decreta la massima punizione. Batte Ibrahimovic che spiazza Bassi. Al 39' Vieira atterra Marianini, Tagliavento lo ammonisce, il francese protesta con veemenza e il direttore di gara gli sventola sotto il naso il cartellino rosso: Inter in dieci contro undici. Nerazzurri vicini al raddoppio al 43': Cruz percorre oltre 30 metri palla al piede sull'out i sinistra e conclude a rete in diagonale, Bassi si salva in corner. La ripresa si chiude senza neanche un minuto di recupero. L'Inter perde Stankovic, per un problema ad una coscia, nei primi minuti della ripresa, al suo posto Rivas. Roberto Mancini inserisce anche Maxwell e Suazo, al posto di Cruz e Jimenez. Al 66' Inter vicina al vantaggio: percussione di Maxwell sulla trequarti, tocco su Cambiasso, apertura su Suazo che conclude in diagonale sfiorando il palo. Suazo ancora pericolo al 72', la conclusione dall'interno dell'area piccola termina di poco sopra la traversa. Al 31' è ancora l'Inter a sfiorare il raddoppio: combinazione Maxwell-Burdisso-Maxwell, la conclusione del brasiliano è respinta da Bassi. Un minuto piu' tardi Maxwell crossa dalla sinistra sul secondo palo dove Materazzi di testa conclude a lato. Al 37' Tagliavento concede un calcio di rigore per fallo di Materazzi su Saudati. Batte lo stesso Saudati, ma Julio Cesar si tuffa alla sua sinistra e neutralizza. Al 47' nerazzurri ancora pericolosi: Ibrahimovic serve bene Suazo, il suo tiro da appena dentro l'area termina alto. In pieno recupero Pozzi prova la girata a rete a centro area, su cross di Busce', la palla termina a lato di mezzo metro, è l'ultima emozione della gara, al 5° minuto di recupero, Tagliavento fischia la fine dell'ncontro. I nerazzurri superano anche l'ostacolo Empoli e staccano ulteriormente Roma e Juventus. INTER-EMPOLI 1-0 Marcatori: 34' Ibrahimovic (rig.) Inter: 12 Julio Cesar; 4 Zanetti, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 26 Chivu; 14 Vieira, 19 Cambiasso, 5 Stankovic (4' st 24 Rivas); 11 Jimenez (1' st 6 Maxwell); 8 Ibrahimovic, 9 Cruz (11' st 29 Cruz). A disposizione: 1 Toldo, 6 Maxwell, 18 Crespo, 28 Maniche, 29 Suazo, 30 Pelé. All.: Roberto Mancini. Empoli: 1 Bassi, 46 Raggi, 16 Marzoratti (14' st 6 Abate), 2 Piccolo, 77 Antonini; 8 Marianini, 5 Moro (10' st 11 Saudati), 10 Vannucchi (39' st 18 Giacomazzi), 32 Budel; 24 Buscè; 9 Pozzi. A disposizione: 23 Balli, 4 Rincon, 7 Tosto, 27 Volpato. All.: Alberto Malesani. Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni. Ammoniti: Vannucchi, Cambiasso, Abate, Piccolo, Julio Cesar, Pozzi, Saudati Espulsi: Vieira. Fonte: Inter.it