Roberto050646

Senior
  • Numero contenuti

    105
  • Iscritto

  • Ultima visita

Su Roberto050646

  • Livello
    Praticante
  • Compleanno 06/05/1946

Contact Methods

  • Website URL
    http://
  • ICQ
    0
  1. Navigando nel web ho letto anche di altre persone che si sono lamentate dell'ultima versione di nero che brucia cd. Siccome non uso le applicazioni "digitali" di nero (preferisco usarne altre), ho deciso di reinstallare la versione 6 di nero con la quale ho masterizzato migliaia e migliaia di cd e dvd senza mai aver avuto il minimo problema. Condivido in pieno l'affermazione che nero è diventato elefantioco e dal mio punto di vista sinceramente non riesco a capire per quale motivo la ahead continui ad affiancare al suo eccezionale programma di masterizzazione altre applicazioni nella quale certamente non eccelle.
  2. Puoi alleggerire nero, e anche di molto, selezionando l'installazione personalizzata, dalla quale puoi escludere le applicazioni che non ti interessano. E' un peccato non utilizzare nero per la masterizzazione, visto che è universalmente riconosciuto come il miglior programma esistente.
  3. Se un genitore ti muore a 90 anni ti coglie in una fase più matura della vita e convengo che ciò ti aiuta ad accettare con più rassegnazione la sua morte. Per il secondo caso che citi ho avuto la sfortuna di conoscere un disgraziato che ha ucciso i propri genitori per ereditare, due persone eccezionali, buone e degne del massimo riapetto. Meno male che sta marcendo in galera.
  4. La morte di una persona cara è la prova più dolorosa a cui veniamo sottoposti e per quanto ci si prepari non si riesce mai a superarla indenni. In quei momenti vieni assalito dai rimorsi per quello che avresti potuto fare, quand'era in vita, e che invece hai sempre trascurato di fare. Pensi a tutte le volte che avresti potuto stargli più vicino ed invece te ne allontanavi per futili motivi, spesso sciocchi e banali. Pensi a tutti i dispiaceri e alle delusioni che gli hai dato, non ripagando assolutamente o solo in minima parte tutti i sacrifici che egli ha fatto per te. E pensi a tutti i momenti felici che avresti potuto regalargli, anche con poco, ed invece sei stato negligente. A questi rimorsi si accompagna quindi il dolore di aver perso per sempre la persona con cui hai trascorso i momenti più belli e significativi della tua vita, momenti che non potranno più ripetersi, per i quali saresti disposto a fare qualunque cosa se ci fosse la possibilità di ripristinarli. Come dice Luna, la morte è maestra di vita, ma è la più crudele maestra che possa esistere, perchè per insegnarti a vivere adotta il metodo più straziante di cui disponga, senza la possibilità di alcun appello. Svaniscono di colpo dalla tua mente tutte le cose superficiali ed insignificati, per far posto a sentimenti ben più profondi nei riguardi delle persone care che ti son rimaste. Questa è una gran cosa, ma non accetti comunque che sia dovuta ricorrere a un metodo così risolutivo per fartelo capire.
  5. Non mi sento ancora di associarmi al club, spero però che accettiate gli interventi anche dei non soci. La domanda che pongo agli esperti è: la Ferrari non avrebbe fatto meglio ad approfittare dell'occasiona (anche se assai dolorosa ed imbarazzante) per ingaggiare un giovane pilota da "coltivare" nella scuderia?
  6. Vorrei portare un pò di conforto a tutti i partecipanti di questo thread. Anche mio padre è morto quando era ancora relativamente giovane, ed il mio dolore è stato straziante. Per cui capisco profondamente il vostro dolore.
  7. Grazie, frman. Trattandosi di programmi standalone supponevo che sarebbe stato stato sufficiente cancellarli dalla cartella Programmi, però speravo che si potessero cancellare anche dal menu.... pazienza! Sto ancora caricando la suite nella PenDrive (cavoli, quanto dura!), per cui per il momento non ho assolutamente altro da aggiungere.
  8. Salve a tutti. Ho scaricato la versione Titanium perchè è la più completa di programmi, anche se la maggior parte di essi ancora non li conosco. Se, dopo averli provati, alcuni non sono di mio gradimento, come posso eliminarli dalla suite di Titanium? Viceversa, se volessi aggiungere qualche programma non inserito nella suite, come devo fare? Grazie.
  9. salve a tutti, cari giovanotti e vecchietti! nonnino è tornato....
  10. Presumo (ma non ne sono certo) che l'ultima versione 3.5 necessiti di tutte quelle precedenti per poter funzionare. Infatti io ho installato da "zero" la vers. 3.5 (nel senso che nessun'altra versione precedente era installata nel PC), ed automaticamente mi ha installato tutte le versioni precedenti. Da qui il sospetto che siano tutte necessarie. Ma, ripeto, non ne sono certo.
  11. Ai tempi delle caverne.... Ai tempi delle caverne il cervello degli uomini era poco più grande di quello di un cavallo e non gli consentiva di formulare pensieri astratti. La loro unica preoccupazione era quella della sopravvivenza. Durante il giorno i cavernicoli si ammazzavano di fatica per procurarsi il cibo, ma la sera si riunivano felici intorno al fuoco per cenare e raccontarsi le loro semplici avventure: di come una preda era sfuggita, di come pensavano di fregarla il giorno dopo, della prima notte di nozze di Haug andata in bianco per colpa della suocera bisbetica e del cane di Bongha che gli aveva soffiato sotto il naso il coniglio appena arrostito. Le donne sedevano accanto agli uomini ed acconciavano le pelli per l’inverno, mentre i bambini giocavano tutt’intorno. Infine, dopo un'ultima bevuta di acqua di fonte, ogni famiglia si ritirava nella propria caverna per trascorrervi la notte. L'indomani gli uomini sarebbero tornati a caccia e le donne avrebbero accudito ai bambini più piccoli e alle faccende domestiche. E così sarebbe durato chissà per quanto tempo, se l’evoluzione non stesse cominciando a fare capolino, almeno con qualcuno di loro. Infatti, un bel giorno..... Un bel giorno, presso la tribù di Zhulhu, si presentò uno straniero che proveniva chissà da dove, messo male in arnese e claudicante. Lo zoppo chiese se potevano dargli qualcosa da mangiare, in quanto stava morendo di fame a causa della sua gamba balorda che gli impediva di inseguire le prede. Fu accolto con benevolenza e sfamato, e per la notte gli assegnarono perfino una caverna da scapolo. Dopo qualche giorno, durante una notte scoppiò un tremendo temporale, come quei cavernicoli non avevano mai visto. Nella caverna vicina a quella dello zoppo abitava Tonthu con la moglie e tre figlie. I cinque erano terrorizzati dai lampi e dai tuoni che aumentavano sempre più di intensità, tanto che ebbero paura che stesse per crollargli addosso il cielo. Ingenuamente, si infilarono stretti stretti sotto una pelle d'orso per cercare rifugio dalla caduta del cielo. Dopo circa mezz'ora, la moglie disse a Tonthu: < Tu non senticere?> < Como,no! Tuono stacere per rompere timpana meco!> < No, no, io non dicere tuono. Io dicere urla bestialissima. Venicere da caverna di zoppo. Forse lui avecere troppa paura perchè essere solo. Tu andacere da lui per facere compagnia e facere coraggio.> < Cavola sua, io non mi muovere da qui sotto.> Dopo pochi minuti le urla ripresero più forti di prima. <Poverino! Lui avecere troppa paura. Tu dovere andacere a fare compagnia lui. Portacere altra pelle d'orso per riparacere lui da caduta di cielo. Io pensare che tu dovere andacere!> Brontolando contro la moglie perchè non si faceva i cavoli suoi, Tonthu di malagrazia prese un'altra pelle d'orso e, anche se terrorizzato dai lampi e dai tuoni sempre più forti, raggiunse la caverna dello zoppo. Lo trovò che stava chino sul fuoco in cui gettava manciate di una polvere che faceva levare le fiamme alte sino al soffitto. Dalla sua gola fuoriuscivano ululati tremendi. < Ehi, zoppo, tu non avecere più paura, io facere te compagnia e portacere coperta per riparacere di caduta di cielo. Tu non urlacere più.> < Io non urlacere per paura, io urlacere per facere sentire mie preghiere a dio di tuono, altrimenti lui non senticere me con questo casino!> < Preghiere? Dio di tuono? Cosa essere?> < Dio di tuono essere quello che facere questo casino, e preghiere essere di chiedere a dio di tuono di smettere questo casino.> < ?!? > < Dio di tuono dicere noi essere troppo cattivi e che non bastare sacrificio di polvere magica per perdonacere noi.> < ?!? > < Dio di tuono dicere che io dovecere pregare con donna, ma io non avecere donna....> < Allora io mandacere te mia donna per pregacere con teco.> < Si, si, tu mandare subito tua donna per pregacere con meco prima che cielo cadecere in testa.> Tonthu, anche se non aveva capito una mazza di dei, di preghiere, di sacrifici e di cattivi, si affrettò a spedire la moglie dallo zoppo per paura che il cielo potesse precipitare loro addosso. Dopo pochi minuti, dalla caverna dello zoppo si levò un duetto di ululati che durò una mezz'oretta, poi silenzio. I lampi ed i tuoni, però, continuavano con la stessa intensità. Preoccupato, Tonthu raggiunse di nuovo lo zoppo. < Cosa succedere?> < Succedere che dio di tuono dicere che non bastacere preghiera con una donna sola. Lui dicere che io dovecere pregare con due donne, per smettere lui tuono.> < Allora io mandacere te anche figlia.> < Si, si, tu mandacere subito anche figlia. Tu mandacere figlia piccola, forse lei pregacere più bene.> Tonthu quindi mandò anche la figlia minore e poco dopo dalla caverna dello zoppo si levarono i suoi ululati e quelli delle due donne. Poi, come era avvenuto prima, dopo una mezz’ora le grida cessarono. Ma non così il temporale, che continuava ad infuriare senza un attimo di tregua. Tonthu raggiunse nuovamente lo zoppo. < Cosa succedere, adesso?> < Adesso succedere che dio di tuono dicere che volere anche sacrificio di carne, non bastacere più polvere magica. Ma io non avecere carne....> < A me sembracere che dio di tuono ora rompere cocones....> < Tu zittire! Se dio di tuono sentire te dicere così, lui mandacere te fulmine. Aha, dio di tuono dicere anche che non bastacere più due donne per pregare. Lui dicere quattro donne, ma io non avecere quattro donne....> < Bah, se lo dicere dio di tuono.... Aggio capito, và...> Rientrato nella sua caverna, Tonthu spedì dallo zoppo anche le altre due figliole, stracariche di carne di cinghiale e di cervo. Stavolta gli ululati a quattro durarono per tutta la notte, come pure il temporale. Tonthu, tremante di paura perchè era rimasto solo, alla fine cedette alla stanchezza e si addormentò. All'alba il temporale cessò ed il sole cominciò a fare capolino tra le montagne. Quando si svegliò, Tonthu, tutto felice, corse alla caverna dello zoppo. Li trovò tutti nudi che ancora dormivano vicino al fuoco semispento. Tutt'intorno erano sparse le ossa spolpate del cinghiale e del cervo. Tonthu si avvicinò allo zoppo e lo scosse per una spalla. < No, donna, adesso bastacere pregare, io non ce la faccere più...> < Zoppo, essere io, Tonthu. Avecere funzionato! Non essere più lampi e tuoni!> < Aha, essere tu... Credere bene che avecere funzionato! Noi pregato e sacrificato tutta notte. Tua moglie, poi, volere sempre pregare, ancora pregare, di nuovo pregare... Lei avecere me distrutto con sue preghiere...> < Non importare questo, importare avere funzionato! Adesso donne potere tornare in mia caverna....> < Ah, no! Dio di tuono dicere che loro diventate sacerdotesse. Lui dicere che loro rimanere sempre con me per pregacere tutti i giorni, altrimenti lui facere tornare lampi e tuoni.> < Ma io rimanecere senza donne....Come facere?> < Io non sapere, tu arrangiare...Ah, dio di tuono dicere anche che tu andacere da capo tribù e dicere lui che dio di tuono volere che lui mandacere ogni giorno sacrificio di carne, altrimenti facere tornare lampi e tuoni e facere cadere cielo in testa a tutta tribù. Dicere anche di dacere a me e a sacerdotesse caverna più grande e mandacere ogni giorno legna per facere fuoco di sacrificio. Se noi pregacere e facere sacrificio tutti i giorni, dio di tuono non facere più lampi e tuoni.> < Beh, se dio di tuono dicere questo....> Tutto mesto, a capo chino, Tonthu si diresse alla caverna del capo per riferire il messaggio. Tonthu fu il primo uomo della terra a bestemmiare e, poco dopo, il suo capo fu il secondo. Quello fu l'ultimo temporale di una primavera inoltrata. Sarebbe subentrata un'estate torrida e lunghissima. All'inizio dell'inverno, senza dir niente a nessuno, lo zoppo si trasferì presso un'altra tribù.
  12. Grazie, isileth, ho risolto il problema. Sto trovando la GUI di Ubuntu alquanto amichevole e quando mi sarò abituato ad utilizzarlo con più familiarità, penso che lascerò Ubuntu come unico S.O. Ciao
  13. Buongiorno a tutti. Stamattina ho installato Ubuntu 8.04 Desktop Edition come secondo S.O. in una partizione del disco primario, per provare Linux, e l'ho aggiornato con gli ultimi aggiornamenti trovati automaticamente da Ubuntu (ben 157). Per il momento sto riscontrando questo problema: la finestra del desktop, perfettamente centrata orizzontalmente nel monitor (un CRC da 17'' Philips), è invece decentrata verticalmente sulla sinistra per almeno 1,5 cm, nascondendo in questo modo le icone che, nella barra superiore ed inferiore, si trovano all'estrema sinistra. Con i pulsanti dei comandi che si trovano direttamente sul monitor (per la centratura, la luminosità, ecc.) non ottengo il minimo effetto. Lo stesso succede con tutte le finestre che apro: si collocano nell'angolo superiore sinistro del monitor e da lì non riesco a spostarle (il mouse non le aggancia, come avviene con Windows). Anche su queste, le icone e le scritte che si trovano a sinistra restano parzialmente nascoste. Ho poi letto su una guida di Ubuntu che è improbabile "beccarsi" virus e malaware in generale se scarico le applicazioni da siti attendibili. Siccome sono completamente nuovo dell'ambiente Linux, potreste consigliarmi alcuni di questi siti? Mi piacerebbe inoltre avere una lista dei cosidetti programmi indispensabili, almeno uno per tipo di applicazione (Audio, Video, Grafica,, Masterizzazione, ecc.) e naturalmente i link da cui scaricare. Un'ultima domanda, da vero ignorantone: Ubuntu si trova da solo i driver delle periferche, oppure li devo rintracciare io come è avvenuto con WinXP? Grazie.
  14. Ragazzi, per me dovreste tutti quanti marcare visita da Dr Watson!
  15. Per curiosità, come sei riuscito a disinstallare Media Player? Te lo chiedo perchè mi sembra di ricordare di aver letto su qualche help di Microsoft che, una volta aggiornato Media Player alla versione superiore, non era più possibile tornare indietro. Infatti nell'applet "Installazione applicazioni" la voce di Media Player non appare, perchè non disinstallabile. Se comunque sei riuscito a disinstallarlo in qualche modo, prova a reinstallarlo così: dall'applet "Installazione applicazioni" clicca su "Installazione componenti di Windows" e scorri la finestra sino a trovare Windows Media Player e spuntalo. Avvia l'installazione e dopo aggiornalo alla versione 11