pavar

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  1. Buonasera,vorrei un opinione. Un impiegato alla reception di un albergo risponde a delle richieste pergiunte tramite e-mail. Un possibile cliente non contento dalla quotazione data per le sue vacanze invia un nuovo messaggio di posta elettronica con contenuto decisamente offensivo verso l'impiegato. Su ordine della direzione un nuovo email viene inviato al cliente citando che l'alloggio non e` piu` disponibile. Il possibile cliente risponde con varie mail di contenuto esplicitamente offensivo (sempre verso l'impiegato) partendo dalle semplici allusioni al livello di intelligenza ed arrivando infine alla descrizione (in dialetto, molto poetico) degli organi riproduttivi della madre dell' impiegato. Nel giro di 3 giorni, vari casi del genere si sono riscontrati provenienti (almeno in teoria, basandosi sgli indirizzi di posta elettronica) da individui diversi. domanda: L'art. 594 c.p (Reato di Ingiuria), copre una situazione del genere? Da una ricerca sul web, sembra che un caso rilevante sia stato trattato nella sentenza 16426/2008 della Cassazione, ma non sono riuscito a rintracciare il testo, e vivendo all'estero mi e` un po difficile chiedere una consulenza in Italia. grazie