nonnoriccardo

Quella Volta Che ....

53 messaggi in questa discussione

QUELLA VOLTA CHE ... Ho avuto una congestione su un aereo :)

In realtà può sembrare una storia di normale malessere !

Eh no, a me capitano sempre complicate e alla fine comiche !!

Due o tre anni fa.

Giugno.

Viaggio di Gruppo.

Volo Malpensa - Kos (isola della Grecia). Stipato all'inverosimile.

Partenza antecucana come tutti i viaggi charter.

Prima di partire faccio colazione in aeroporto con la consueta brioche ed un cappuccino, poi ci imbarchiamo su un aereo più che "air conditioned", assolutamente gelato !!

Dopo mezz' ora di volo comincio a sudare freddo, sentirmi girare la testa, a subire in sintesi una violenta congestione: il sangue richiamato violentemente allo stomaco per un problema di digestione.

Mia moglie se ne accorge e chiede aiuto. Il personale dell'aereo (capitano compreso) era assolutamente privo di qualsiasi esperienza e di qualsiasi mezzo d'aiuto: come per esempio una boule d'acqua calda ed una copertina per riscaldarmi.

Si è ricorsi ad una bottilgia di plastica vuota piena d'acqua calda e avvolta in giornali.

Il malessere si è attenuato pur permanendo una nausea molto forte, ma mi sono ritrovato zuppo di sudore in modo mai visto. Ovviamente non avevamo pensato a portare ricambi per un viaggio di poco più di 2 ore.

Scatta la solidarietà delle persone del mio gruppo ma praticamente nessuno aveva nulla di idoneo: solo una mia amica, più o meno della mia stazza, con un certo imbarazzo toglie dalla borsa una sua camicia da notte di flanella con gli orsettini disegnati sul davanti !! Levata maglietta e canottiera ed asciugatomi con la carta dei gabinetti l'ho indossata per stare asciutto, tra il divertimento degli altri passeggeri :P

Arrivati all'aeroporto di Kos, il capitano avvisa tutti i passeggeri di non alzarsi per consentire un intervento sanitario: ovviamente quello che mi riguardava !

Salgono infatti due dottoresse molto giovani, carine e ... con una scollatura notevole! Cosa che al momento non ero in grado di apprezzare, ma ha che costituito oggetto di invidia da parte degli ometti, tale che alcuni avrebbero voluto stare anche loro poco bene !!

E quì comincia la vera avventura.

Le due giovani diagnosticano subito un infarto, mentre io sapevo essere congestione.

Spiegarlo in greco mi riusciva assolutamente impossibile e il mio inglese a quel livello era assolutamente insufficiente !

Visto che comunque ero ancora vivo e deambulante mi chiedono di seguirle, scendendo dall'areo e attraversando un piazzale sotto un sole micidiale ! Naturalmente non mi hanno aiutato, cosa che hanno fatto mia moglie ed un'amica.

Sempre con forti conati di vomito, arrivo all'ambulatorio dell'aeroporto e vengo disteso su un lettino.

Qui cerco di far capire che avevo una congestione ma non credo di averle convinte perchè mi mettono subito un cerotto all'altezza del cuore (penso per alleviare l'infarto). Nel frattempo cercano di farmi un'endovena (non so cosa volevano iniettarmi) ma non ci riescono, Dopo il ventesimo tentativo di trovarmi un vena nelle braccia e nelle mani ho detto "STOP" e mi sono rifiutato di proseguire la tortura.

Va considerato che fino a 65 anni sono stato donatore di sangue e di vene disponibili ne ho, eccome!

In quel mentre arriva l'autoambulanza: una specie di residuo bellico dove mi caricano con una poltrona con rotelle (non una carrozzina per infermi) e la legano ad un piantone interno alla vettura.

Nel frattempo ero afflitto da continui conati ed ero stato dotato di una catinella di plastica che tenevo in mano per provvedere alla bisogna !!

L'autoambulanza parte ed, affrontando a forte andatura le tortuose strade dell'isola (con mie continue "liberazioni"), raggiunge l'ospedale di Kos: ricordo che quest'isola è la patria di Ippocrate il fondatore della medicina ufficiale !!

L'ospedale è fatiscente, ma il personale che vi trovo è molto preparato ed efficiente. Al primo tentativo riescono a mettermi un ago in vena per le opportune cure avendo capito il mio problema. Dopo 15 minuti al massimo avevo già pronti gli esami del sangue: l'unica cosa che ho dovuto pagare (poca cosa) su un conto fatto a mano perchè privi di sistemi computerizzati.

Sentendomi meglio, anche se non completamente, firmo per uscire ed andare in taxi al villaggio turistico meta del nostro viaggio. Un taxi molto allegro con la radio che spandeva musica graca a tutto volume e con un autista che litigava con le curve come Fisichella.

Ricominciare a star male è stato tutt'uno !

In corrispondenza di un paesino ad un mio perentorio "stop", l'autista si ferma, io schizzo fuori, mi appoggio ad un palo per liberarmi ............

A quel punto mi si avvicina un uomo, molto dimesso, direi un ubriacone del luogo, mi batte una mano sulla spalla, mi dice qualcosa in greco e se ne va sorridendomi: probabilmente mi ha considerato un suo compagno di bagordi e mi ha voluto esprimere tutta la sua comprensione.

Il tutto con una camicia da notte con gli orsettini, che io cercavo di arrotolare in vita, ma che mi cadeva continuamente !!!

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"Il tutto con una camicia da notte con gli orsettini, che io cercavo di arrotolare in vita, ma che mi cadeva continuamente !!!"

Scusa, ma questa frase come ciliegina sulla torta mi ha fatto cadere dalla sedia dalle risate (e c'è la mia gattina che mi guarda in modo preoccupante.. chissà cosa pensa..) :):P:rotfl::P:rotfl::P:rotfl::P:rotfl::P:rotfl:;):rotfl::P:rotfl:;):rotfl::clapping1::rotfl::thumbup1::rotfl::thumbup1::rotfl:

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Quella volta che ... ho partecipato ad organizzare le Olimpiadi!

Beh, non proprio le Olimpiadi multidisciplinari ma le Universiadi di Vela che si sono svolte nel Trentino sul Lago di Ledro il luglio 2014.
Sembra strano, ma questo piccolo lago è motlo noto in campo internazionale per due motivi:
- ha dei venti molto variabili che impegnano l'abilità degli skipper.
- è un anfiteatro naturale, per cui le regate possono essere seguite dalle sue rive in tutte le fasi.

L'organizzazione delle Universiadi ricalca tutta la procedura dell Olimpiadi:
- registrazione delle squadre
- controllo dell'effetiva partecipazione degli atleti alle attività univeristarie del proprio paese
- controllo da parte di Enti Internazionali dell'assistenza medica in acqua, della qualità degli alloggi, delle forme assicurative
- giuramento degli atleti
- giuramento dei giudici di gara
- dfichiarazione ufficiale dell'apertura dei giochi da parte del Presidente della FISU (Faderazione Internazionale degli Sport Unniversitari)
- sfilate e alzabandiera varie.

Il tutto doveva avvenire in un'ampia piazza della Valle, ma una pioggia insistente e intensa ha costretto il tutto all'interno di un ampio auditorium.
Erano presenti una ventina di squadre tra cui Australia, Singapore, USA, Canada, Svezia, Italia e tante altre.

Le gare si sono poi svolte regolarmente con al formula dei Match Race (competizione a coppie) su barche J22.
Vi allego un promo video che illustra luoghi, partecipanti e momenti delle regate.

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