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Gb, Web Nel Mirino Del Governo

4 messaggi in questa discussione

LONDRA - Dice che non è una campagna contro la libertà di espressione, ma intanto chiede una vera e propria censura per Internet. L'ultimo di una lunga serie di attacchi alla libertà e all'essenza stessa della rete arriva dal ministro della Cultura britannico Andy Burnham che, con un'affermazione degna della caccia alle streghe, bolla Internet come "qualcosa di molto, molto complesso e un mondo piuttosto pericoloso" e annuncia un piano per valutare i siti con lo stesso sistema dei film: "vietato ai minori di".

In una intervista al quotidiano The Daily Telegraph il ministro laburista si lancia in una crociata che vede in Internet un vaso di Pandora da richiudere al più presto. "Sono categorico in proposito - dice Burnham - su Internet si possono trovare contenuti che considero inaccettabili, quali, ad esempio, una decapitazione". Per riportare quelli che definisce "criteri di decenza" in rete, Burnham progetta di arruolare alla sua causa anche Obama. "Parlerò con la nuova amministrazione appena il presidente sarà ufficialmente in carica - annuncia - per definire degli standard comuni per i siti di lingua inglese. Un'opzione potrebbe essere quella di chiedere ai provider di indicare chiaramente se il materiale coontenuto nei siti è adatto a certe fasce di età". In pratica, così come accade per film e videogiochi, alcuni siti dovrebbero riportare la scritta "non adatto ai minori di..".

Burnham è consapevole che le sue proposte alimenteranno ancora il dibattito sull'accessibilità di Internet e sui tentativi arrivati da più parte di controllare un mezzo che fa della libertà di espressione una delle sue caratteristiche intrinseche. "Non si tratta affatto di una campagna per limitare la libertà di espressione - dice il ministro - è piuttosto il tentativo di dare risposte a un problema che interessa molte persone, perché le mette a repentaglio. Dobbiamo dare ai genitori più possibilità per capire che cosa fanno i loro figli sulla rete, quali siti consultano e chi c'è dietro di essi. In questo momento non c'è alcuna garanzia in proposito".

Tra le prime misure annunciate dal ministro della Cultura, l'imposizione a grandi provider come British Telecom, Tiscali, Aol e Sky di offrire servizi internet in cui gli unici siti accessibili sono quelli adatti anche ai bambini. "Se guardiamo agli esordi di Internet - spiega Burnham - vediamo che chi creò la rete aveva come obiettivo dichiarato di avere uno spazio al quale i governi non avessero accesso. Credo che sia venuto il momento di riconsiderare tali affermazioni". Il governo si erge infine a paladino delle persone diffamate da Internet e annuncia assistenza legale per coloro che hanno visto la loro reputazione minacciata da contenuti online. Tra le misure anche una legge per imporre a siti come Facebook e youTube di rimuovere immediatamente contenuti ritenuti offensivi o dannosi, senza bisogno di un'azione legale. A chi spetti il ruolo di giudice, per decidere immediatamente che quei contenuti sono da rimuovere, Burnham non lo dice.

(Fonte)

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Andy Burnham è un cattolico di 39 anni dalle idee molto conservatrici.

Ministro della cultura ha più volte imbarazzato il governo laburista, ad es. quando ha dichiarato che i bambini dovrebbero crescere solo all'interno di famiglie sposate oppure che gli aiuti sociali e fiscali, ad es. alle ragazzi madri, dovrebbero essere dati solo alle coppie sposate.

Spesso si è dovuto scusare pubblicamente con giornalisti ed associazioni per evitare querele per alcune sue dichiarazioni intemperanti.

Una volta perfino con il partito conservatore per aver aspramente criticato in TV il rapporto economico del governo ombra (conservatore) salvo poi essere pubblicamente "svergognato" per non averlo mai letto :)

Questo tanto per inquadrare il personaggio e le sue dichiarazioni su internet. :P

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Insomma, un farlocco, ed un motivo in più dato al britannico medio per buttar giù i laburtisti alle prossime elezioni...

In ogni caso far sì che i provider possano offrire servizi Internet adatti ai bambini non è qualcosa di particolarmente scabros, anzi... :) Magari si offre Internet a prezzi popolari ma filtrato, cosicché si ha la certezza, a parte di filtri famiglia il più delle volte inefficaci, che i bambini non avranno a che fare con contenuti indesiderati...

Però questa deve essere un'opzione in più, non una costrizione!

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Insomma, un farlocco, ed un motivo in più dato al britannico medio per buttar giù i laburtisti alle prossime elezioni...

In ogni caso far sì che i provider possano offrire servizi Internet adatti ai bambini non è qualcosa di particolarmente scabros, anzi... :P Magari si offre Internet a prezzi popolari ma filtrato, cosicché si ha la certezza, a parte di filtri famiglia il più delle volte inefficaci, che i bambini non avranno a che fare con contenuti indesiderati...

Però questa deve essere un'opzione in più, non una costrizione!

Mi ricordo un'offerta Virgilio adsl che aveva il filtro "parental control" :)

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