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'on The Road'

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'On the road'

diventa un film

Francis Ford Coppola, che detiene i diritti cinematografici del romanzo cult di Kerouac, ha deciso di portarlo al cinema. Ma a dirigere la pellicola sarà Walter Salles, il regista di 'I diari della motocicletta'

di Cesare Balbo

Con Il pasto nudo di David Cronenberg, tratto dal discusso romanzo di William Burroughs, il cinema aveva cominciato nel 1991 a rendere omaggio alla stagione della Beat Generation. Ora, dopo un lungo e travagliato cammino, sarà On the road, il libro simbolo di una generazione, a trasformarsi in immagini, in coincidenza con il cinquantennale della pubblicazione, avvenuta nel 1957.

Pare infatti che Francis Ford Coppola, che dal 1979 detiene i diritti cinematografici dell'opera, si sia finalmente deciso a realizzare il sogno giovanile, più volte rimandato, di trasformare in immagini il romanzo di Jack Kerouac.

Coppola avrebbe trovato in Walter Salles ( "Central do Brasil", "Diari della motocicletta") il regista a cui affidare il progetto di adattamento del romanzo, scritto da Jack Kerouac tutto d'un fiato, in sole tre settimane, su un rotolo di carte incollate di ben 35 metri per non spezzare il ritmo "be-pop" della scrittura. A convincere Coppola a produrre il film è stata la visione dei "Diari della motocicletta": lo stesso sceneggiatore del film ispirato al viaggio di Guevara, Josè Rivera, sta infatti lavorando all'adattamento cinematografico di 'On the road' con un'impostazione simile a quella usata per adattare le memorie del Che. Così come nei "Diari" è determinante la partecipazione del compagno di viaggio del Che, Alberto Gramado, anche nel nuovo "On the road" gli amici di Kerouac ancora vivi dovrebbero avere un ruolo di cammeo. Il film sarà una produzione indipendente dalle majors, avrà un budget limitato e per protagonisti una coppia di giovani attori ancora top secret.

Si realizzerà così un destino che lo stesso Kerouac aveva auspicato fin dalla pubblicazione del romanzo. In una lettera inviata poco dopo l'uscita del libro a Marlon Brando, e ritrovata solo nel giugno scorso tra le "memorabilia" dell'attore, poi battute all'asta da Christie's, si legge infatti: "Caro Marlon, sto pregando perché tu compri 'On the road' e ne faccia un film. Non preoccuparti della struttura, so come comprimere e riadattare la trama dandogli la perfetta struttura per un film … Profetizzo che questo sarà l'inizio di qualcosa di grande". In quel film mai realizzato Sal Paradise sarebbe stato interpretato dallo stesso Kerouac, mentre a Brando sarebbe toccata la parte del suo amico Dean Moriarty. Il progetto si arenò subito, per le difficoltà di adattare la storia al grande schermo; difficoltà che avevano dissuaso anche Francis Ford Coppola fino all'incontro con Salles.

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