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enomis86

1984 Di Orwell: Averlo Letto è Una Bugia

17 messaggi in questa discussione

1984 di Orwell: averlo letto è una bugia

La bugia non ha confini e soprattutto è apolitica e capace di allineare geograficamente le culture, annullare le distanze e farci sentire insomma tutti dei grandi fratelli. Dico questo perché si è sparsa la voce che i britannici sono bugiardi. O meglio: il 42% degli inglesi dichiara il falso quando dice d’aver letto alcuni classici. Non se ne consoce il motivo. Ma, partendo dalla Giornata mondiale del libro, è stato dato in pasto ai lettori più curiosi che il capolavoro di George Orwell, dal titolo “1984″ è il libro che maggiormente sbugiarda due terzi degli inglesi. Basta chiedergli la trama o qualche dettaglio per capire che non l’hanno neppure sfogliato. Eppure è uno dei titoli che sembra far cultura, pare dare il senso del sapere. Stando al sondaggio svolto dal sito del Worl Book Day per la Gran Bretagna e l’Irlanda, fa compagnia a Orwell “Guerra e pace” di Lev Tolstoy (31%), “Ulisse” di James Joyce (25%) e la “Bibbia” (24%). La domanda mi nasce spontanea: voi quale libri fingete di aver letto per far colpo sul capo a lavoro o sulla vostra dolce metà in fase di conquista?

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Inviato (modificato)

Scusate, mi era scomparsa la pagina e l'ho mandato due volte

Modificato da gelsominoprofumato

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1984 di Orwell: averlo letto è una bugia

La bugia non ha confini e soprattutto è apolitica e capace di allineare geograficamente le culture, annullare le distanze e farci sentire insomma tutti dei grandi fratelli. Dico questo perché si è sparsa la voce che i britannici sono bugiardi.

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Ciao, Cold Deep; io forse sarò in controtendenza, ma bugie sui libri non ne dico(nè sono particolarmente bugiarda)perchè i libri sono da quando avevo sei anni la mia passione più sfrenata; leggo dai 5 agli 8 libri al mese, e l'unica certezza che ho è che più leggo e meno mi sembra di conoscere.

Pe tornare a 1984,che ho letto i parecchi anni fa,ricordo ancora la sottile ironia di quel comandamento scritto sul muro della fattoria: "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri"

Ho avuto più volte l'istinto di scrivere in questo spazio, ma mi sono frenata perchè molte delle vostre letture sono diverse dalla media delle mie ed avevo paura di annoiare;anch'io però leggo Koontz, Deaver etc.

In questo momento sto leggendo "Cavalli selvaggi" di Corman Mc Carty(non è un paese per vecchi, la strada)e lo sto apprezzando molto.Se volete, appena lo finirò ne possiamo parlare;contemporaneamente però sto rileggendo "Il fu Mattia Pascal";si, perchè essendo distratta e per non fare troppe scale tengo due libri in corso di lettura, una al piano giorno e l'altro al piano notte.

Un saluto

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ciao :P

sono perfettamente d'accordo con te :P anch'io leggo moltissimo, sono la rovina dei miei genitori :P

non preoccuparti se vedi autori che possono non piacerti, puoi proporre liberamente i titoli che più ti sono piaciuti e che vuoi condividere con gli altri :P

anzi, più ne segnali più si allarga la scelta possibile :P

a presto :)

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Basta chiedergli la trama o qualche dettaglio per capire che non l'hanno neppure sfogliato.

in realtà a me capita di dimenticare completamente la trama e qualunque tipo di dettaglio di libri che ho letto: ad es. non so niente de Il giardino dei Finzi Contini, Cent'anni di solitudine, Canne al vento.... eppure li ho letti! :P (lo stesso avviene per i film)

in genere mi succede per i libri/film che non mi son piaciuti, ed infatti mi resta solo l'associazione titolo -> NOIA, come per Cent'anni di solitudine, uno dei libri più terribili che io abbia mai letto :P ..., ma non è sempre vero :)

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:) questo mi capita con alcuni fumetti :P:rotfl:

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Mi ero persa questa discussione che invece trovo molto interessante.

Anch'io leggo con una certa frequenza e lo faccio da sessant'anni. Ho molti libri, alcuni sono classici che appartenevano ai miei genitori. Li ho letti tutti, ma non tutti li ricordo. E così mi capita spesso di riprenderli in mano e riassaporare le emozioni che spesso sanno dare !

Purtroppo invecchiando faccio sempre più difficoltà a concentrarmi su testi impegnativi!

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Inviato (modificato)

[ E così mi capita spesso di riprenderli in mano e riassaporare le emozioni che spesso sanno dare !

Purtroppo invecchiando faccio sempre più difficoltà a concentrarmi su testi impegnativi!]

Penso, Riccardo, che un libro ci sia veramente piaciuto quando, rileggendolo a distanza di anni, esso ci susciti le stesse emozioni della prima volta.

Per Raskolnikov: a me invece Cent'anni di solitudine, come quasi tutti i libri di Marquez, è molto piaciuto.

Mi capitò la stessa tua cosa quando, intorno ai vent'anni,lessi e ne rimasi molto delusa, Il Cavaliere Inesistente di Italo Calvino.lo rilessi dieci anni dopo, trovandolo, e lo trovo pure adesso, irresistibile.

A volte anche per i libri occorre la disposizione d'animo giusta!

Modificato da gelsominoprofumato

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pensa, invece a me Il cavaliere inesistente è piaciuto subito! :)

Non è la prima volta che sento commenti positivi su Cent'anni di solitudine, forse dovrei davvero riprovare ad affrontarlo! Mi pare che all'epoca, cioè una decina di anni fa, ad un certo punto iniziai persino a fare confusione sui personaggi, data la ricorrenza dei nomi di generazione in generazione... penso che tu abbia ragione, non era ancora adatto a me ed anche per questo nella lettura avevo completamente sbagliato approccio!

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pensa, invece a me Il cavaliere inesistente è piaciuto subito! :P

Prova,ma non avere fretta di finirlo,vai lentamente, piuttosto assapora il respiro solenne che si percepisce nei romanzi di Marquez; se l'hai letto dieci anni fa, è comprensibile che non ti sia piaciuto, se non altro per la mole.Mi permetto di consigliarti data la mia non più giovane età e l'esperienza acquisita, avendo letto,da quando ho imparato a leggere, dai cinque agli otto libri al mese, con pochissime deroghe a questa media :P:)

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Trovo che 1984 sia un capolavoro di libro e ritengo G. Orwell sia un grande pensatore. E' riuscito a preannunciare gran parte della situazione che oggi stiamo vivendo: il controllo del grande fratello.

Tutto questo è stranamente inquietante se pensiamo che è stato scritto nel 1948.

L'ho letto tutto vero fine dell'estate scorsa, e penso sia uno dei libri più belli che abbia mai letto. Non tanto per la storia in se per se, ma per quanto insegna, e quanto fa riflettere. La totale privazione di libertà, di scelta, di azione: non ci si pensa e non ci si bada quando queste le si hanno.

Particolare è anche la scelta del finale, sicuramente molto particolare e poco atteso.

Veramente un ottimo libro. Consiglierei a molti di leggerlo.

Ovviamente facendo attenzione che non è un libretto per tutti, ma è un libro veramente impegnato.

Al momento sto leggendo un giallo/thriller, si chiama L'Ultima Cospirazione di Berry Steve :)

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Trovo che 1984 sia un capolavoro di libro e ritengo G. Orwell sia un grande pensatore. E' riuscito a preannunciare gran parte della situazione che oggi stiamo vivendo: il controllo del grande fratello.

Concordo in pieno e mi stupisco della premonizione orwelliana: il grande fratello, corsi e ricorsi storici !

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straquoto!! stupendo! come la Fattori degli animali (e con questo termino anche i libri di Orwell che ho letto :) )

mi avete fatto venire voglia di rileggerlo!! :P

@gelsomino: non credo il problema fosse la lunghezza, mi è sempre piaciuto leggere e all'epoca leggevo davvero molto e mi son capitati tra le mani libri anche più lunghi. boh.. non ricordo niente del libro, quindi non riesco neanche a ripercorrere le tappe del mio giudizio su di esso :P

però non appena lo avrò trovato, prometto che ritenterò tenendo a mente il tuo consiglio :P

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Feci una cosa clamorosa durante gli esami di maturita'... presentai come tesina un confronto tra i promessi sposi e il nome della rosa senza aver letto i promessi sposi. Troppo noioso :P , lessi unicamente saggi critici, deciamente meno pesanti :)

Per il resto non dico mai di aver letto/visto qualcosa senza averlo fatto, in compenso ogni tanto mi capita di ritrovarmi dentro discorsi assurdi sui segni zodiacali senza capirne assolutamente nulla :P

Marquez l'adoro (a parte il generale nel suo labirinto, noiosissimo)... parecchie persone mi hanno detto di trovarlo molto "romantico"... o non l'hanno letto oppure non ci hanno capito nulla :P:P:P

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Marquez l'adoro (a parte il generale nel suo labirinto, noiosissimo)... parecchie persone mi hanno detto di trovarlo molto "romantico"... o non l'hanno letto oppure non ci hanno capito nulla :):P:P

Anche a me piace molto Marquez, e l'unico suo libro che non mi ha molto entusiasmata è stato "Cronaca di una morte annunciata"; bene, in seguito a queste discussioni ho acquistato e deciso di rileggere "Cent' di solitudine".Vi ho segnalato in un altro post "Cavalli selvaggi", che a mio parere merita una lettura; ho notato però che si sono sovrapposti due spazi che parlano di libri, o sono io che non ho capito bene? :P:P

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ho notato però che si sono sovrapposti due spazi che parlano di libri, o sono io che non ho capito bene? :P:)

Direi di no.

In "Libri da leggere" (Discussioni in rilievo) bisognerebbe postare la segnalazione di libri con breve commento, se possibile.

Nelle "altre discussioni" bisognerebbe parlare in modo più generale di cultura letteraria: concorsi letterari, esposizioni di libri, commenti su libri noti e diffusi (es. 1984) ed altro.

La tua segnalazione di "Cavalli selvaggi" dovrebbe in realtà essere il "Libri da leggere". Vedrò di spostarla.

Mi complimento con te per la tua cultura e la tua passione di leggere.

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"Direi di no.

In "Libri da leggere" (Discussioni in rilievo) bisognerebbe postare la segnalazione di libri con breve commento, se possibile.

Nelle "altre discussioni" bisognerebbe parlare in modo più generale di cultura letteraria: concorsi letterari, esposizioni di libri, commenti su libri noti e diffusi (es. 1984) ed altro."

.........

Grazie!(sono un po' pasticciona).Un salutone a tutti :P:)

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