eagleman

Windows 7 è Un'occasione Per Rilanciare Linux

17 messaggi in questa discussione

Secondo Mark Shuttleworth, il creatore di Ubuntu, Windows 7 sarà un'occasione per convincere i più scettici a passare al software libero.

Questo perchè le cose, secondo Shuttleworth potrebbero essere molto più favorevoli a Linux.

Il fatto è che lo scontro a cui si riferisce Shuttleworth è quello sui netbook, dove Linux ha la maggioranza degli utilizzi.

La gente sta cominciando a capire che non esiste solo Windows e si sta piano piano convincendo a trovare alternative migliori.

È anche vero che sui netbook maggiormente venduti attualmente viene installato XP, ma per quanto ancora?

Windows 7 potrà essere abbastanza convincente e attraente per il pubblico anche sui netbook? (nda)

Wininizio

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sì, sarà convincente, perché stavolta la Microsoft ha paura, speciue negli USA, dove la Apple gli mangia utilizzatori...

Comunque il sorpasso di Linux su Windows avverrà solo se si potranno usare i giochi più noti, altrimenti non avverrà mai.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inviato (modificato)

Comunque il sorpasso di Linux su Windows avverrà solo se si potranno usare i giochi più noti, altrimenti non avverrà mai.

Più che con i giochi, io sarei propenso ad un unico sistema per tutte le distribuzioni per installare i programmi.

Non tutti sono in grado di mettere mano al kernel, ricompilarlo e risolvere i conflitti di dipendenze tra librerie.

Tra le luci e le ombre di windows, quello che impedisce alla maggioranza degli utenti a passare a linux, è proprio il fatto di non poter installare i programmi con un formato eseguibile.

Il formato EXE, ecco cosa blocca gli utenti. Questa estensione permette sotto windows a chiunque di installare i propri programmi di qualunque tipo.

Si dovrebbe fare un formato simile per tutte le distribuzioni.

Una cosa simile era stata fatta tanto tempo fa, qualcuno aveva studiato un sistema unico per installare i programmi sotto linux, ma ancora non è stato adottato da tutti, si tratta di autopackage

In pratica, con questo sistema, installare e disinstallare programmi sotto linux diventa una bazzecola, esattamente come succede sotto windows. Se fosse inserito DI DEFAULT in OGNI distribuzione, tanti saluti a windows, perchè autopackage gestisce l'installazione dei programmi INDIPENDENTEMENTE dalla distribuzione.

Modificato da eagleman

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Beh, dato che mi sono registrato su questo forum,tanto vale esprimere le mie opinioni a quelle notizie, che direi, trovo interessantissime.

Linux, al momento è un ottimo sistema operativo, solo che spaventa gli operatori parlando di termini come kernel, open sourse e tutto quello che concerne la compilazione di vari hardware. Partendo dal pressupposto che non penso che chi si avvicina a linux lo fa per scopi ludici, ma per questione di sistema + serio.Perchè non rendere il riconoscimento delle periferiche in maniera automizzata? Come in windows insomma, che si collega la periferica in soggetto tramite USB e il sistema fa il resto.Io credo che facendo questo , aumenterebbe in maniera abissale il numero di utenti per linux.Poi, per i giochi, io ho provato unreal su ubuntu, e diamine, non si riesce a giocare perchè troppo veloce!!!!!!!!!!!!Quindi per i giochi una console no?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

A dire il vero Ubuntu, se riconosce una periferica (e ne riconosce proprio tante) da meno problemi di Windows perchè non hai neppure bisogno dei dischi driver.

Se non la riconosce sono cavoli amari, ma quelle riconosciute funzionano bene.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

I sistemi operativi gnu/linux riconoscono la quasi totalità delle periferiche interne e un'altissima percentuale di periferiche esterne, e la compatibilità cresce paurosamente ... io non riuscivo ad installare una semplicissima pixma ip1500 con ubuntu 7.10 con ubuntu 8.04 non solo la installava ma me la trovava automaticamente anche se condivisa da un pc con windows (cosa che microsoft fa solo a partire da VISTA), trova automaticamente l'ip di stampanti di rete (cosa che di nuovo abbiamo solo a partire da win VISTA), se non viene riconosciuto qualcosa molte volte si possono scaricare le tarball dal sito della casa (es. Epson aculaser ALC-1100) e si installano con banalissimi ./configure, make e make install!!!

La cosa che blocca gli utenti win di passare a XP è che nn possono fare il download e l'installazione con un semplice doppio-click di programmini idioti scaricati da internet o che non possono installarsi il messenger mIRC icq ecc. sempre facendo solo doppio click, ma sapete che vi dico preferisco così perchè è proprio perchè non cè il "doppio-click" che linux evita tanti casini provocati dall'utente e soprattutto impedisce a virus di infilarsi dappertutto precludendo all'utente di poter installare ogni cosa!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
A dire il vero Ubuntu, se riconosce una periferica (e ne riconosce proprio tante) da meno problemi di Windows perchè non hai neppure bisogno dei dischi driver.

Se non la riconosce sono cavoli amari, ma quelle riconosciute funzionano bene.

Ma infatti la diffisione dei sistemi GNU/Linux passerà proprio da Ubuntu, giacché le altre distribuzioni solo ora stanno introducendo queste facilitazioni...

L'unica grande pecca di Ubuntu è il non ottimale funzionamento dell'interfaccia grafica nella versione KDE, che è stata sempre trascurata a favore di GNOME...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Concordo, il vero limite di linux e' la mancanza di compatibilita' con videogiochi e software professionale (grafica, montaggio audio/video, openoffice non all'altezza di office per alcune cose, ecc). Il "plug'n'play" sta lentamente migliorando. Per l'installazione di programmi aggiuntivi a dire il vero c'e' synaptic che e' ancora piu' comodo del doppio click di microsoft... certo, non tutti i software vengono pero' distribuiti in quel modo...

Per il "rilancio" di linux voglio raccontarvi una cosa molto divertente. Son circa 3 anni che consiglio ad un amico di disinstallare xp sul suo desktop e di installarci ubuntu (usa il pc unicamente per navigare/scaricare/office a livello base/media). Mi ha sempre detto che e' un casino e che xp e' migliore. Qualche mese fa trafficava con il mio netbook... dopo un po' esplode "mah... xp e' un casino, meglio il sistema operativo che ho sul mio". Io "guarda che sul tuo c'e' una distro linux pure abbastanza brutta e ti sto dicendo da 3 anni che e' meglio di xp per quello che ci fai tu!!!" lui "uff.. se su un pc ci montano un dato sistema operativo ci sara' pure un motivo, no? Perche' devi cambiarlo?"...

Se microsoft sta quasi regalando le licenze di xp ad alcuni produttori di netbook e si e' affrettata a ritoccare al rialzo le caratteristiche hardware supportate da quel tipo di licenza ci sara' pure un motivo, no :) )

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Secondo Mark Shuttleworth, il creatore di Ubuntu, Windows 7 sarà un'occasione per convincere i più scettici a passare al software libero.

Questo perchè le cose, secondo Shuttleworth potrebbero essere molto più favorevoli a Linux.

Il fatto è che lo scontro a cui si riferisce Shuttleworth è quello sui netbook, dove Linux ha la maggioranza degli utilizzi.

La gente sta cominciando a capire che non esiste solo Windows e si sta piano piano convincendo a trovare alternative migliori.

È anche vero che sui netbook maggiormente venduti attualmente viene installato XP, ma per quanto ancora?

Windows 7 potrà essere abbastanza convincente e attraente per il pubblico anche sui netbook? (nda)

Wininizio

Beh, nel bene o nel male, pare che muova proprio in questa direzione il prossimo Google Chrome OS!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Credo che alla fine quest'operazione Seven si ritorcerà contro la MS :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

C'è un altro fattore che, visti i tempi di crisi economica mondiale, non si può fare ameno di considerare: una licenza Windows ha un costo, Linux no. :P

Qualcuno potrà obiettare che, tanto, comprando il PC, Windows lo si trova già preinstallato e PC senza sistema operativo son difficili da trovare (a meno di assemblarselo o farselo assemblare appositamente), e comunque il Windows preinstallato non incide sul prezzo come costerebbe la versione in scatola.

Ma anche qui c'è l'inghippo: il Windows preinstallato è sotto licenza OEM (Original Equipment Manufacturer), il che significa che è legato al PC con cui è stato venduto. Per cui non si potrà, ad esempio, pensare di cambiare solo il PC reinstallando il Windows in nostro possesso, pena questo venga bollato come "non originale". Cosa che avviene anche cambiando configurazione hardware del PC: se uno cambia processore, motherboard ecc. non c'è da stupirsi se un sistema operativo OEM non venga riconosciuto come originale: il PC non è, effettivamente, più lo stesso con cui è stato venduto. :P

Mentre quello in scatola si può installare su un PC diverso, a patto di disinstallarlo dal PC precedente. E anche qui, comunque, se ho, per dire, cinque PC, devo avere cinque licenze. Tant'è vero che esistono licenze dedicate alle aziende che coprono più PC.

Inoltre ogni nuovo Windows richiede configurazioni di sistema superiori al precedente, e se uno ha magari un PC vecchio da riutilizzare... si attacca al tram. :)

Con Linux questo non succede, si può cambiare qualsiasi componente hardware senza problemi di "originalità" (e ciò favorisce chi "paciocca" dentro il PC:"oggi cambio il processore, domani la scheda madre, poi vediamo cosa posso cambiare ancora..."); si può installare la stessa copia anche su 2, 10, 50 PC diversi senza aggravi di tipo economico, (e, in questo caso, vengono favorite le utenze aziendali, che vedono abbattersi i costi di gestione per le licenze software; è notizia recente che persino il servizio postale U.S.A. è migrato verso Linux)

Inoltre, scegliendo una versione (meglio: distribuzione. Si dice così, no?) adatta, si può dare nuova vita anche a vecchi PC.

Ad esempio, io qualche giorno fa ho avuto il "mio" PC che non partiva più: con un vecchio Pentium III di recupero, un live CD Knoppix e il mio cellulare sono riuscito senza particolari problemi a connettermi al forum per chiedere consiglio: c'è da dire che Knoppix mi ha riconosciuto il mio Nokia 6630 senza problemi (dove Windows senza il driver del cavo USB Nokia... nisba :P ) e che è già prevista tra le configurazioni internet la voce "connessione GPRS/UMTS)... :P

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

C'è da dire però che molti programmi aziendali, spesso, esistono solo per Windows, quindi è dura che a breve cambi il sistema...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Credo sia la Germania, uffici pubblici passati tutti a Linux

Sai che risparmio....

A me da anni gli amici portano i loro pc x formattarli

e reinstallare winzoz perchè non gli andava più

Sapete come ho fatto a liberarmi della rottura?

Glieli ho resi con ubuntu e tutti i software necessari installati

e qualche guida tra i preferiti di opera

Non li ho più rivisti a casa mia con i pc in mano

ma piuttosto con una birra per ringraziarmi...

E' chiaro che il dual boot è sempre consigliato,

chi vuole giocare o lavorare professionalmente col pc deve usare winzoz

Io ho 7 pc in casa, 6 hano linux

ma con uno registro musica, e mi tocca vedere il logo xp :-D

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
E' chiaro che il dual boot è sempre consigliato,

Potendo, non sarebbe più affidabile invece avere due PC distinti, uno solo con Windows, l'altro solo con Linux? (poi, se uno avesse anche i soldi per un MAC, tanto per far pratica con tutti e tre... :) )

Tenendo conto che, per Linux, non è detto che si debba avere un PC nuovo di pacca (dipende dalle distribuzioni, no?) e che il denaro risparmiato per il S.O. potrebbe essere reinvestito in potenziamenti hardware.

(Chiedo scusa, ma è perché è quello che avrei intenzione di fare: due PC separati, uno a finestre l'altro a pinguini ecc. ecc. ecc. :P )

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Beh sì, ma spesso non tutti hanno i soldi per poter avere 2 pc, quindi almeno il doppio sistema nel pc è il minimo per non rimanere informaticamente bloccati.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Beh sì, ma spesso non tutti hanno i soldi per poter avere 2 pc, quindi almeno il doppio sistema nel pc è il minimo per non rimanere informaticamente bloccati.

Certo, ovvio. Infatti il discorso non era da intendersi "acquistare due PC appositamente" ma, al momento di doverlo cambiare, tenere Windows nel nuovo (tanto 99 casi su 100 lo si trova pre-installato...) e installare Linux nel vecchio invece di gettarlo (sempre che il cambio PC non sia dovuto a guasti hardware), tanto più che esistono distribuzioni in grado di girare su PC non proprio freschi di produzione.

Da questo punto di vista riconosco però che probabilmente più che un problema di soldi diventa un problema di spazio ("il secondo PC dove lo metto?")

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Più che con i giochi, io sarei propenso ad un unico sistema per tutte le distribuzioni per installare i programmi.

Non tutti sono in grado di mettere mano al kernel, ricompilarlo e risolvere i conflitti di dipendenze tra librerie.

Tra le luci e le ombre di windows, quello che impedisce alla maggioranza degli utenti a passare a linux, è proprio il fatto di non poter installare i programmi con un formato eseguibile.

Il formato EXE, ecco cosa blocca gli utenti. Questa estensione permette sotto windows a chiunque di installare i propri programmi di qualunque tipo.

Si dovrebbe fare un formato simile per tutte le distribuzioni.

Una cosa simile era stata fatta tanto tempo fa, qualcuno aveva studiato un sistema unico per installare i programmi sotto linux, ma ancora non è stato adottato da tutti, si tratta di autopackage

In pratica, con questo sistema, installare e disinstallare programmi sotto linux diventa una bazzecola, esattamente come succede sotto windows. Se fosse inserito DI DEFAULT in OGNI distribuzione, tanti saluti a windows, perchè autopackage gestisce l'installazione dei programmi INDIPENDENTEMENTE dalla distribuzione.

In linea di principio condivido il tuo discorso, però utilizzare su Ubuntu (e affini) le due righe:

"sudo apt-get install pinco pallino" e

"sudo apt-get remove pinco pallino"

mi sembra una cosa ESTREMAMENTE semplice anche per chi ha terrore del terminale... :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti