Dr. Jekyll

Portiere Infortunato, Calcia Fuori

6 messaggi in questa discussione

Nipote di Bigon campione di fair play

Buon sangue non mente. Pur avendo il pallone tra i piedi e la porta spalancata, ha rinunciato al gol, vedendo che il portiere avversario si era infortunato seriamente. Come già fece Di Canio, il nuovo protagonista di fair play è Francesco Bigon, 25 anni, nipote dell'ex campione del Milan, Albertino, anche lui esempio di correttezza in campo. L'episodio, è valso a Bigon - riferiscono i quotidiani locali - la stretta di mano dell'arbitro.

E' il 34' della ripresa, sul punteggio di 1-1 quando a Bigon, attaccante dell'Usma, terza categoria, arriva la palla buona in area. Il portiere è appena finito a terra, lui può tirare direttamente in rete o servire un compagno, libero: ma l'avversario urla di dolore, per una brutta botta alla spalla.

Francesco Bigon non ci pensa un istante e mette il pallone a lato. ''Segnare sarebbe stata un'ingiustizia. Ho fatto l'unica cosa che mi sembrava giusta'' ha commentato il calciatore padovano, ricevendo anche i complimenti del portiere dell'Armistizio, Michele Anselmi.

Fonte

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:)

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Pur avendo il pallone tra i piedi e la porta spalancata, ha rinunciato al gol, vedendo che il portiere avversario si era infortunato seriamente

Ottimo gesto.

Tanta correttezza dovrebbe essere usata pure sugli spalti e fuori dagli stadi.

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Ottimo gesto.

Tanta correttezza dovrebbe essere usata pure sugli spalti e fuori dagli stadi.

Concordo! Se si vedessero più spesso in campo, magari anche gli idioti sugli spalti recepirebbero il messaggio :)

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E' il 34' della ripresa, sul punteggio di 1-1 quando a Bigon, attaccante dell'Usma, terza categoria, arriva la palla buona in area. Il portiere è appena finito a terra, lui può tirare direttamente in rete o servire un compagno, libero: ma l'avversario urla di dolore, per una brutta botta alla spalla.

Concordo con i giudizi positivi su questo fatto.

Il fatto che sia successo in una partita di terza categoria è un caso che fa sperare bene per il futuro

Purtroppo anche nelle categorie inferiori molti allenatori (non tutti per fortuna) insegnano a cascare, ad insultare l'avversario diretto per irritarlo, a commettere falli senza farsi vedere.

Lo dico perchè me lo hanno detto alcuni responsabili di tali squadre.

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:):clapping::P:clapping:

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ottimo gesto :)

e come si dice quì in veneto: "brao toso" (tradotto bravo ragazzo)

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