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Tim Cup: Inter-Genoa 3-1, nerazzurri ai quarti

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MILANO - Ci sono voluti 120' minuti di gioco ma lottando con forza e tenacia, sotto gli occhi del ct della nazionale argentina Diego Maradona, l'Inter ha portato a casa la qualificazione ai quarti di finale di Tim Cup della stagione 2008/09 battendo per 3 reti a 1, il Genoa.

PRIMO TEMPO - José Mourinho non snobba la Coppa Italia e stasera lo ribadisce schierando una formazione esemplare: seconda presenza stagionale per Toldo, Maicon e Maxwell sulle fasce difensive, Burdisso e Samuel come coppia centrale. Zanetti Chivu e Muntari a centrocampo, Jimenez alle spalle delle due punte, Crespo e Adriano. A 5' dal fischio d'inizio sono i nerazzurri a farsi vedere: Maxwell lancia in profondità Hernan Crespo, l'attaccante argentino ci prova con un diagonale sinistro che scivola a lato di Scarpi.. Al 16' grande occasione sprecata dal Genoa: Vanden Borre approfitta di una distrazione di Samuel per puntare la porta di Toldo dalla destra, il giocatore belga però indugia troppo nel tirare e viene chiuso tempestivamente da Muntari. Al 20' l'Inter ha la possibilità di portarsi in vantaggio grazie a un tiro dal dischetto concesso ai nerazzurri dall'arbitro Gava per un brutto fallo di Biava, successivamente espulso, ai danni di Adriano lanciato a rete. Rincorsa lunga per il brasiliano che però trova Scarpi pronto a respingere la palla. Passano solo pochi minuti e il brasiliano riceve nuovamente applausi per un violento tiro dalla distanza che termina alto sopra la traversa. Passata la mezz'ora (31'), Maxwell, con un cross dalla trequarti, pesca la testa di Adriano ma il portiere rossoblù non si fa trovare impreparato e blocca a terra. Maicon, il secondo marcatore più prolifico dell'Inter dopo Ibrahimovic, si trasforma in attaccante aggiunto e fa tutto da solo per sganciare, al 35', il suo destro travolgente terminato a lato. Al 41'sovrapposizione in velocità di Chivu che, a due metri dalla porta, non trova il tempo giusto per tirare e Scarpi ha la meglio. L'ultimo brivido dei primi 45' arriva con Crespo che certifica la sua ottima prestazione con un diagonale salvato dalla deviazione

di Ferrari.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Obinna al posto di Muntari. A meno di un minuto è proprio l'attaccante nigeriano a offrire uno splendido pallone da sinistra, sul quale, però, Crespo non arriva. Sfortunatissimo Adriano e provvidenziale Scarpi: dopo aver provato la deviazione di testa terminata alta

di poco, infatti, il brasiliano si arrende col sorriso davanti agli interventi del portiere rossoblù che neutralizza tutte le occasioni interiste. Al 10' ci prova anche Maicon, con la solita potenza impiegata in un sinistro a girare da fuori area e due minuti dopo Maxwell. Al 25' prima un grande tiro di Zanetti respinto a pugni uniti. Adriano è in partita e guadagna applausi dopo uno stop di petto e una rovesciata di sinistro che si infrange su Scarpi. Ma alla mezz'ora il numero 10 nerazzurro trova finalmente il gol tanto atteso, il quinto in

questa stagione: cross di Maxwell dalla destra e colpo di testa da centro area del brasiliano che, in mezzo a tre avversari, insacca in rete (30'). Tre minuti dopo risponde Marco Rossi con un tiro all'incrocio dei pali dove per Toldo è impossibile arrivare. Al 38' prima punizione per l'Inter ma la potenza e la precisione di Ibrahimovic, entrato al posto di Adriano, non bastano. Lo svedese ci riprova al 42' ribadendo verso rete un tiro di Javier Zanetti ma viene ancora anticipato da Scarpi. Sul risultato di 1 - 1 si va ai supplementari.

TEMPI SUPPLEMENTARI - Pallone velenoso si Ibrahimovic che impegna Scarpi dal limite e non trova Crespo pronto a ribadire in rete. Al 5' clamorosa il gol sembra fatto per Cambiasso che non trova la conclusione vincente, su assist di Obinna. La gara è nelle mani dell'Inter ma il colpo vincente sembra non voler

arrivare fino al 35' quando una bomba di Ibra dai 35 mt beffa Scarpi che non trattiene il pallone sul quale si avventa Cambiasso che insacca in rete (10' pt). Ed è ancora lo svedese, quattro minuti dopo, a mettere il sigillo definitivo sul match con un tunnel a Scarpi che sancisce il terzo gol nerazzurro. Mercoledì 21 gennaio 2009, quindi, nel prossimo impegno di Tim Cup 2008/09 i nerazzurri affronteranno la Roma per una gara valida per i quarti di finale.

INTER: 1 Toldo; 13 Maicon, 16 Burdisso, 25 Samuel, 6 Maxwell; 4 Zanetti, 26 Chivu, 20 Muntari (1' st 21 Obinna); 11 Jimenez ( 31'st 19 Cambiasso); 18 Crespo, 10 Adriano (31' st 8 Ibrahimovic)

In panchina: 22 Orlandoni, 33 Mancini, 39 Santon, 77 Quaresma

Allenatore: José Mourinho.

GENOA: 73 Scarpi; 25 Biava, 13 Ferrari, 26 Bocchetti, 23 Modesto (5' st 4 Criscito); 7 Rossi, 77 Milanetto, 28 Juric; 68 Vanden Borre (8' st 21 Olivera), 14 Sculli, 20 Mesto (1' st 15 Papastathopoulos)

In panchina: 1 Lamanna, 16 Cofie, 17 Jankovic, 31 El Shaarawy

Allenatore: Gian Piero Gasperini

ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto (Tv)

MARCATORI: 30'st Adriano; 33' st Rossi, 10' pts Cambiasso, 14' pts Ibrahimovic

NOTE - Spettatori: 6.623. Ammoniti: 27' pt Juric; 33' pt Muntari, 38' st Milanetto; 10' ts Obinna Espulsi 22' pt Biava. Corner: Inter 18 - 1 Genoa Tempi supplementari: 1' - 4'

Fonte: Inter.it

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Atalanta-Inter: 21 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri per Atalanta-Inter, gara valida per la 19^ giornata della serie A Tim 2008-2009 in programma domani, domenica 18 gennaio 2009, allo stadio "Atleti Azzurri d'Italia" di Bergamo (ore 15.00):

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 19 Esteban Cambiasso, 36 Francesco Bolzoni;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 10 Adriano, 18 Hernan Crespo, 21 Victor Obinna.

Fonte: Inter.it

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Atalanta-Inter 3-1: di Ibra la rete nerazzurra

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BERGAMO - L'Inter non riesce a festeggiare il titolo di squadra campione d'inverno nel modo sperato. Nell'ultima gara del girone di andata, infatti, sono i nerazzurri di Bergamo ad avere la meglio. La squadra di Del Neri è agguerrita, dimostra coraggio, la difesa è attenta a non lasciare spazi, l'attacco fa tre gol in 33 minuti. Mourinho, in assoluto silenzio in panchina, parla con lo sguardo e non trova la giusta ricompensa dal gol di Ibrahimovic a chiusura del secondo tempo.

PRIMO TEMPO - Mourinho deve fare a meno di Samuel bloccato all'ultimo momento da un attacco influenzale e, davanti a Julio Cesar, schiera Burdisso al fianco di Cordoba, con Maicon e Maxwell esterni. A centrocampo, squalificato Muntari, ci sono Zanetti, Cambiasso e Chivu sperimentato in questo ruolo già a Cagliari. L'indispensabile Stankovic dietro le punte Ibrahimovic e Crespo; per l'attaccante argentino prima partita da titolare. Nell'altra metà campo, Del Neri oppone una squadra compatta che unisce le due linee di difesa e centrocampo per evitare al meglio gli attacchi interisti. All' 8' è l'Atalanta essere pericolosa sfruttando un errore difensivo: Cristiano Doni controlla in area e di sinistro calcia un pallone che finisce di poco a lato. Un minuto dopo è Floccari a sfiorare il gol con una conclusione dal limite dell'area di poco fuori. Piove a dirotto e le condizioni del campo non aiutano lo sviluppo del gioco creando difficoltà nei passaggi e appoggi instabili. Al 18' ancora Floccari sorprende tutti con una freddezza incredibile: lancio di Manfredini, aggancio dell'attaccante calabrese che girandosi dalla parte giusta, non da scampo a Julio Cesar e porta l'Atalanta in vantaggio. Due minuti dopo Valdes è vicino al raddoppio con una conclusione da fuori area, a lato di un metro. 28': Doni su punizione tenta il tiro sopra la barriera e una sfortunata deviazione di mano di Ibrahimovic regala il raddoppio all'Atalanta. Un minuto dopo primo cambio tra le file dell'Inter: fuori Chivu dentro Obinna. Al 32' accade l'incredibile: ancora Doni sfrutta una palla precisa lanciata da Valdes e di testa anticipa Cordoba e Burdisso, portando il risultato sullo 3-0. Dal 41' l'Inter è in possesso palla: Ibrahimovic cerca Crespo in area ma viene anticipato da Talamonti; subito dopo Crespo cerca il gol da posizione defilata ma la palla termina fuori. Dopo 2' di recupero e un'ammonizione di Ibra per proteste - salterà la sfida contro la Sampdoria- il primo tempo si chiude sul 3 -0.

SECONDO TEMPO: La ripresa si apre con Figo e Adriano al posto di Maxwell e Crespo. Proprio l'attaccante brasiliano è il protagonista della prima azione interista con una rovesciata nata da un traversone di Obinna e la palla fuori di un soffio. Al 6' Guarente ci prova con il destro da fuori; subito dopo Adriano colpisce di testa verso la porta di Coppola ma gli viene fischiato un fuorigioco piuttosto dubbio. L'Atalanta insiste: al 10' Julio Cesar respinge un tiro di Ferreira Pinto che arriva a De Ascentis e centra il palo. Due minuti dopo bella azione interista con Obinna e Ibra chiusi da Bellini che allontana il pallone. Adriano fa da solo: prova la conclusione da fuori area con un potente sinistro parato da Coppola in due tempi (10'). Al 14' altra palla gol per i bergamaschi: Doni cerca la rete a botta sicura ma trova la deviazione di Burdisso che salva in angolo. Inter pericolosa con Adriano che appoggia per Ibrahimovic, lo svedese ha spazio per la conclusione di destro ma Coppola neutralizza (15'). Dieci minuti dopo Adriano ci riprova cercando la sponda per Cambiasso ma questa volta a chiudere c'è Manfredini. Al 36' Obinna tocca per Adriano che trova il dribbling ma non la giusta cordinazione e la palla termina alta. L'attaccante nigeriano sfrutta l'indecisione di Rivalta ma nonostante l'ottima posizione, sicuramente svantaggiato dalla scivolosità del campo, il suo sinistro termina altissimo (42'). L'Inter cerca il gol fino alla fine e al 47' il suo orgoglio è premiato: colpo di testa di Adriano e Ibrahimovic chiude il match sul 3 - 1.

INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba, 16 Burdisso, 6 Maxwell (1' st Figo); 4 Zanetti, 26 Chivu (29' 21 Obinna), 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 8 Ibrahimovic, 18 Crespo (1' st Adriano)

A disposizione: 1 Toldo, 9 Cruz, 11 Jimenez, 24 Rivas

Allenatore: José Mourinho.

ATALANTA: 31 Coppola, 2 Talamonti, 5 Manfredini, 6 Bellini (40' st Rivalta 16), 8 Garics, 17 Guarente, 20 Valdes (5' st 15 De Ascentis) , 22 Padoin, 33 Floccari (44' st Vieri) 72 Doni, 79 Ferreira Pinto

A disposizione: 1 Consigli, 13 Peluso, 27 Capelli, 34 Defendi

Allenatore: Luigi Del Neri

ARBITRO: Nicola Rizzoli di Bologna

MARCATORI: 18' Floccari; 28', 33' Doni

NOTE: Pomeriggio piovoso, condizioni campo ai limiti. Ammoniti: 36' Burdisso; 47' Ibrahimovic; 22' st Bellini, 46' st Vieri Tempi supplementari: 2' - 3'

Fonte: Inter.it

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Tim Cup, Inter-Roma: 19 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 19 nerazzurri per Inter-Roma, gara valida per i quarti di finale di Tim Cup 2008-2009 in programma domani, mercoledì 21 gennaio 2009, allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20,45).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 51 Vid Belec;

Difensori: 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini, 77 Ricardo Quaresma;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 10 Adriano, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Tim Cup Inter Roma: 2-1 reti di Adriano e Ibra

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MILANO - È ancora Inter- Roma, il ventesimo incontro tra nerazzurri e giallorossi in quattro anni e tre mesi. Per la prima volta dal 2005 la sfida di Tim Cup tra Inter e Roma non è, almeno ufficialmente, una finale ma a San Siro è come se lo fosse. Per la grinta, l'intensità, per il carattere che i nerazzurri mostrano in campo, infatti, Inter-Roma è davvero una grande partita, proprio come, alla vigilia, l'aveva definita José Mourinho.

PRIMO TEMPO- Inter - Roma è il debutto del giovane nerazzurro Davide Santon nel ruolo di difensore sinistro e davanti alla porta di Francesco Toldo, sulla stessa linea, ci sono Maicon confermato a destra, Burdisso e Samuel centrali. Centrocampo con Zanetti, Cambiasso e Muntari. Tandem offensivo con Zlatan Ibrahimovic e Adriano. La prima minaccia giallorossa arriva con un colpo di testa di Perrota su un traversone dalla destra. Pochi istanti dopo Vucinic va in rete con scaltrezza ma Orsato non ha dubbi: gol annullato e ammonizione per il numero 9. L'attaccante montenegrino infatti, dopo un primo controllo di petto regolare, cade in area spingendo con la mano il pallone in porta. A sfruttare questa situazione ci pensa d'istinto Adriano che, direttamente da un rilancio di Toldo, liberatosi della difesa giallorossa, in netta superiorità numerica, batte Arthur con freddezza: 1-0 al 10' del primo tempo. Dieci minuti dopo l'Inter ha la possibilità di raddoppiare e anche triplicare il risultato: prima con un grandissimo gesto tecnico di Stankovic che raccogliendo un cross dalla sinistra di Maicon, colpisce la traversa con una mezza rovesciata (20'), poi con Ibrahimovic che, lanciato da Maicon, prova il pallonetto che Arthur con un colpo di schiena devia in angolo (24'). Alla mezz'ora un grandissimo intervento di Toldo vanifica la possibilità del pareggio giallorosso: Brighi controlla il pallone in corsa e con un destro angolato ma di scarsa potenza impegna l'intramontabile numero uno nerazzurro in una parata strepitosa. Al minuto 42 ci riprova Perrotta, di sinistro, ma una deviazione di Zanetti facilita il compito a Toldo.Con Santon applaudito dai tifosi, Cambiasso in continuo movimento tra le due linee di difesa e centrocampo e con Samuel che chiude implacabilmente gli avversari, i nerazzurri neutralizzano qualsiasi incursione giallorossa in area e il primo tempo si chiude con la porta interista ancora inviolata.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza cambi. La Roma cerca di reagire: al 5' con Taddei che manca la deviazione al volo sul secondo palo e due minuti dopo, con un sinistro largo di Mexes, al volo, sugli sviluppi del calcio d'angolo. All'11' bellissima azione di Adriano: coordinazione perfetta del brasiliano che serve il pallone a Ibrahimovic che con una sforbiciata sfiora l'incrocio dei pali. Il pareggio giallorosso arriva al 16': Brighi con una finta sorpassa la difesa nerazzurra e passa il palla che Taddei indirizza di potenza in rete, portando il risultato sull' 1 -1. Ma l'Inter non ci sta, mostra il suo carattere e, dopo solo 60 secondi, torna di nuovo in vantaggio: punizione di Cambiasso dalla trequarti, palla sul secondo pallo, testa di Samuel, respintra miracolosa di Arthur e tocco di sinistro, in acrobazia, di Zlatan Ibrahimovic. Il secondo gol nerazzurro è tutto questo, frutto della grande personalità tutta nerazzurra. Al 25' Ibrahimovic ha la peggio in un contrasto con Riise, finisce a terra ma per Orsato è tutto regolare. Al 34' Luciano Spalletti sostituisce Taddei con Aquilani che, appena entrato, ci prova con un destro sottomisura che termine all'esterno alla rete. Al 46' bruttissimo fallo di Mexes a Ibrahimovic ma il difensore francese è già ammonito e Orsato lascia correre. Il secondo tempo si chiude con 4 minuti di recupero e l'Inter già in semifinale.

INTER - ROMA 2- 1

Marcatori: 10' Adriano; 16' st Taddei; 17' Ibrahimovic

INTER: 1 Toldo; 39 Santon, 16 Burdisso, 25 Samuel, 13 Maicon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari (41' st 33 Mancini); 5 Stankovic; 8 Ibrahimovic, 10 Adriano (32' st 26 Chivu);

A disposizione: 12 Julio Cesar, 7 Figo, 24 Rivas, 45 Balotelli, 77 Quaresma

Allenatore: José Mourinho

ROMA: 25 Arthur; 3 Cicinho, 5 Mexes, 4 Juan, 17 Riise (26' st 24 Menez); 11 Taddei (34' st 8 Aquilani), 16 De Rossi, 33 Brighi; 20 Perrotta; 19 Julio Baptista, 9 Vucinic (15' st 7 Pizarro);

A disposizione: 27 Julio Sergio, 15 Loria, 26 Greco, 77 Cassetti

Allenatore: Luciano Spalletti

Arbitro: Daniele Orsato di Schio

Note: Spettatori: 26.520; Ammoniti: 8' Juan, 10' Vucinic, 23' Samuel, 45' Perrotta, 38' st Mexes Tempi Supplementari: 2'-4'

Fonte: Inter.it

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Inter-Sampdoria: 19 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 19 nerazzurri in vista di Inter-Sampdoria, gara valida per il posticipo della 20^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma domani, domenica 25 gennaio 2009, allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20,30).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini, 77 Ricardo Quaresma;

Attaccanti: 10 Adriano, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo.

Fonte: Inter.it

Modificato da Nemesi

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Inter-Sampdoria:1-0 decide Adriano

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MILANO - Adriano torna a essere decisivo e questa sera mette la sua firma sul gol che permette all'Inter di aprire il girone di ritorno nel migliore dei modi. Lo scorso agosto l'incontro tra Sampdoria e Inter alllo stadio "L.Ferraris" di Genova aveva segnato l'esordio, in campionato, di José Mourinho alla guida dei nerazzurri. Questa sera, dopo quasi sei mesi, l'Inter in campo a San Siro segue alla lettera quello che, alla vigilia, proprio il suo allenatore aveva suggerito: per vincere occorre giocare come squadra.

Compattezza, sintonia, dialogo e convinzione, l'Inter questa sera è tutto questo e tanto altro ancora.

PRIMO TEMPO- Per la prima volta dall'inizio di questa stagione, Mourinho deve fare a meno di Zlatan Ibrahimovic e affida l'attacco nerazzurro ad Adriano e Mancini. In linea difensiva confermato Santon a sinistra, Maicon a destra, con Chivu centrale a fianco di Saumel. Cambiasso tra Zanetti e Muntari a centrocampo; Stankovic dietro le due punte. Primo pallone giocato dai nerazzurri che si mostrano da subito molto aggressivi e arrivano alla prima conclusione della partita con Adriano: tiro di sinistro al volo dai 25 metri che finisce a lato (3'). Al minuto 9 serie di calci d'angolo per l'Inter: dal primo svetta Maicon, dal secondo ci riprova Samuel ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 14' Cambiasso resta a terra dopo uno scontro con Palombo per evitare la traiettoria del tiro di Maicon ma dopo poco l'argentino si rialza. La Sampdoria si fa vedere solo al 21': Pazzini gira un pallone a Sammarco che, nonostante l'ottima posizione, calcia alle stelle. L'Inter riesce a dare velocità all'azione e alla mezz'ora solo l'intervento provvidenziale di Raggi evita il vantaggio nerazzurro che poteva nascere dal colpo di testa di Adriano servito da uno splendido cross di Zanetti. Al minuto 32, Muntari viene colpito in pieno volto da una gomitata di Sammarco e guadagna una punizione dai 25 metri ai nerazzurri: sul pallone ci va Adriano che calcia con estrema potenza ma vede la palla andare oltre la traversa. Al 35' su corner di Maicon, Samuel ci prova d'istinto di testa ma Castellazzi si oppone. Stankovic viene ammonito per gioco scorretto ma la decisone di Celi fa infuriare José Mourinho che viene costretto ad abbandonare la panchina. L'Inter domina il campo, sembra impossibile che il primo tempo possa terminare sullo 0-0 e infatti, dopo un tiro finito all'esterno della rete di Muntari (44') e una palla gol di Adriano su cross di Stankovic (45'), è ancora il numero 10 nerazzurro a siglare il vantaggio interista (47'): Maicon in percussione dalla destra, serve un cross morbido ad Adriano che con un sinistro al volo gonfia la rete di Castellazzi:1-0.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Cordoba al posto di Samuel e uno strepitoso Chivu, impeccabile in ogni chiusura sugli avversari. Al 6' Inter subito pericolosa grazie alla perfetta sintonia tra Mancini e Stankovic che riceve un pallone dal brasiliano e prova un destro rasoterra bloccato da Castellazzi. Al 16' traversa di Stankovic che, su pressing di Cambiasso, con estrema rapidità, blocca la palla e calcia con violenza sfiorando il raddoppio interista. La Sampdoria prova a reagire un minuto dopo ('17) ma Julio Cesar e Cordoba, in anticipo, negano il gol a Pazzini. L'Inter è sempre reattiva e cerca il secondo gol con Muntari che, protagonista di un'azione insistita con Cambiasso, calcia di potenza verso Castellazzi. Il portiere doriano non blocca il pallone sul quale si avventa ancora Cambiasso la cui conclusione, però, è alta sopra la traversa. Al 33' Mancini lascia il posto a Figo: il centrocampista portoghese inventa per Muntari che a sua volta crossa per Stankovic, il serbo però non riesce ad avere la meglio nel contrasto con Padalino che devia in angolo. La Sampdoria prova a rendersi pericolosa ma Maicon e compagni arginano ogni problema contrastando con grinta gli avversari. Al 5' minuto di recupero Julio Cesar salva il risultato sugli sviluppi del corner di Dessena e permette all'Inter di chiudere il match sull'1-0.

INTER-SAMPDORIA 1-0

Marcatori: 47' Adriano

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 25 Samuel (1' st 2 Cordoba), 26 Chivu (39' st 6 Maxwell), 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari; 5 Stankovic; 10 Adriano, 33 Mancini (33' st 7 Figo)

A disposizione: 1 Toldo, 9 Cruz, 18 Crespo, 77 Quaresma

Allenatore: José Mourinho

Sampdoria: 1 Castellazzi; 10 Pazzini, 17 Palombo, 19 Franceschini (18' st 11 Bellucci), 21 Sammarco, 23 Stankevicius, 28 Gastaldello (4' st 20 Padalino), 40 Delvecchio, 46 Pieri, 84 Raggi (15' st 3 Ziegler), 88 Dessena

A disposizione: 83 Mirante, 25 Mustacchio, 53 Donati, 89 Marilungo

Allenatore: Walter Mazzarri

Arbitro: Celi di Campobasso

Note: Spettatori: ; Ammoniti:10' Chivu; 16' Stankevicius, 32' Sammarco, 34' Pazzini, 40' Stankovic, 43' Franceschini; Espulsi: 40' Mourinho; Tempi supplementari: 2'-6'

Fonte: Inter.it

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Buon compleanno a José Mourinho

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MILANO - Primo compleanno nerazzurro per José Mourinho. Il tecnico compie oggi 46 anni essendo nato il 26 gennaio 1963 a Setubal in Portogallo.

A Mourinho gli auguri di tutta l'Inter e di tutti i tifosi interisti.

Fonte: Inter.it

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Catania-Inter: 21 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri per Catania-Inter, gara valida per il turno infrasettimanale della 21^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma mercoledì 28 gennaio allo stadio "Massimino" di Catania (ore 20.30).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini, 77 Ricardo Quaresma;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 10 Adriano, 18 Hernan Crespo.

Fonte: Inter.it

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Catania-Inter 0-2: gol di Stankovic e Ibrahimovic

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CATANIA - Catania-Inter è la prima partita di José Mourinho costretto in una postazione commento televisiva sopra la tribuna e, quindi, la prima di Beppe Baresi in panchina non da vice; è la partita delle grida tutte rossoblù e del tutto esaurito allo stadio "A.Massimino" di Catania; è la gara che Muntari ricorderà con il rammarico di aver lasciato, senza aver commesso alcuna colpa, i compagni in dieci e quella che, forse, farà ricredere qualcuno sul fatto che l'Inter sia sempre aiutata dagli arbitri; è la partita che ricorda l'indispensabilità dell'infaticabile Stankovic e la stessa che permette a Zlatan Ibrahimovic di festeggiare le 99 presenze in maglia nerazzurra con uno splendido gol. Infine, Catania-Inter è semplicemente la nona vittoria stagionale dell'Inter in campionato che porta i nerazzurri a quota 49 punti in classifica.

PRIMO TEMPO - Con Julio Cesar tra i pali, le ali difensive nerazzurre rimangono affidate a Maicon, a destra, e Santon, a sinistra, con la coppia centrale formata da Cordoba e Burdisso. A centrocampo terzetto perfettamente sperimentato composto da Zanetti, Cambiasso e Muntari. Dejan Sankovic dietro le due punte Ibrahimovic, gara numero 99 in maglia nerazzurra, e Cruz. Per la squadra di Walter Zegna tridente con Morimoto dal 1'. Al minuto 2 , Ibrahimovic guadagna una punizione battuta violentemente da Maicon che Bizzarri respinge. Al 5' azione da manuale dei nerazzurri: buonissima apertura di Cruz che salta Capuano e con un cross morbido e meraviglioso favorisce l'inserimento veloce ed efficace di Stankovic che di testa appoggia in rete per lo 0-1. Il Catania prova a reagire e al 12' va in gol con Paolucci ma la rete è annullata: Rocchi, infatti, aveva fermato l'azione per gioco pericoloso di Morimoto che colpisce con una scarpata la testa di Burdisso già in tuffo. Tre minuti dopo sponda di Ibra verso Stankovic, il centrocampista serbo prova la conclusione con un destro che termina all'esterno della rete. Al 19' e al 22' due grandi opportunità per Ibrahimovic: lo svedese ci prova, prima, con un tiro basso e violento battuto su punizione terminato di poco fuori, poi con un grande dribbling a uscire, colpisce di destro la traversa. Piu tardi ci provano prima Cruz con un tiro da posizione defilata che finisce alto sopra la traversa (26'), poi Muntari la cui conclusione è bloccata da Bizzarri (27'). Il Catania guadagna una punizone dai 22 metri per un fallo di Cordoba su Mascara, rincorsa breve per l'attaccante rossoblù il cui tiro è neutralizzato da Julio Cesar (27'). Al 32' Muntari commette un fallo, privo di alcuna cattiveria, cercando il pallone tra i piedi di Stovini: Rocchi ha pochi dubbi e per il ghanese è rosso diretto, decisione assolutamente ingiusta considerato che l'intervento era al massimo da giallo. Muntari lascia il campo incredulo, baciando la maglia nerazzurra. L'Inter resta in dieci con Cruz leggermente arretrato, giocherà il resto della partita da mezza punta, e Stankovic spostato leggermente a sinistra. Al 38' il Catania si rende pericoloso con Paolucci che chiama Julio Cesar a uno straordinario intervento con i piedi. Al 43' Ibrahimovic è attaccato duramente da dietro da Tedesco, punizione centrale dai 28 metri, gran botta dello svedese che, però, non trova lo specchio della porta. Nel finale del primo tempo il Catania cerca insistentemente il gol: al 45' Morimoto colpisce al volo un pallone che solo Cambiasso posizionato, come sempre, nel migliore dei modi, salva dall'entrata in rete; al 46' Capuano dribbla Maicon e ci prova con una conclusione terminata fuori di un metro; al 48' con un tiro di Paolucci chiuso dal corpo di Cordoba. Risultato salvo sullo 0-1 e squadre negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza cambi. L'Inter gestisce al meglio l'inferiorità e al minuto 5, Stankovic verticalizza per Cruz che, in ripartenza, è fermato da Bizzarri in uscita. I primi dieci minuti impegnano ripetutamente Julio Cesar che salva la sua porta dall'attacco di Paolucci, prima e Tedesco, poi. Al 13' azione personale di Ibrahimovic che con un gioco di gambe tenta il numero ma deve arrendersi all'intervento di Bizzarri. Al 15' destro violento e preciso di Mascara che, intercettato da Burdisso, colpisce la parte bassa del palo. Un minuto dopo, intervento decisivo di Julio Cesar che in uscita frena l'avanzata di Tedesco (18') e poi lascia sfilare un tiro insidioso di Capuano (19'). A venti minuti del secondo tempo, Cruz lascia il posto a Maxwell. Stankovic è il protagonista della serata e mette la sua firma anche sull'azione del secondo gol nerazzurro, con un fantastico lancio verticale per Ibrahimovic che dribbla Bizzarri con un pallonetto, prende fiato e comodamente mette il rete il 2-0 (26'). Al 37' l'Inter sfiora il terzo gol: Ibra con la punta del piede serve un pallone centrale a Maxwell che, però, non trova il tempo per calciare in porta. Ibrahimovic è scatenato e la difesa del Catania fatica a tenerlo. Il secondo tempo si chiude sullo 0-2. L'Inter vince contro un bel Catania.

CATANIA-INTER 0-2

Marcatori: 5' Stankovic; 26' st Ibrahimovic

Catania: 1 Bizzarri; 4 Silvestre, 21 Silvestri, 6 Stovini, 33 Capuano ( 27' st 11 Llama); 25 Martinez (16 41' st D'Amico), 17 Baiocco, 19 Tedesco; 15 Morimoto, 9 Paolucci (31' st 24 Spinesi), 7 Mascara

A disposizione: 20 Acerbis, 2 Sardo, 3 Sabato, 8 Ledesma, 16 D'Amico

Allenatore: Walter Zenga

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba, 16 Burdisso, 39 Santon (43' st 24 Rivas); 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari; 5 Stankovic (46' st 7 Figo); 8 Ibrahimovic, 9 Cruz (20' st 6 Maxwell)

A disposizione: 1 Toldo, 18 Crespo, 33 Mancini, 77 Quaresma

Allenatore: Giuseppe Baresi (sostituisce José Mourinho squalificato)

Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze

Note: Ammoniti 13' pt Mascara, 15' pt Ibrahimovic, 15' st Tedesco; 43' st D'Amico; Espulsi: 32' pt Muntari; Tempi supplementari: 3'- 3'

Fonte: Inter.it

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Inter-Torino: 19 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 19 nerazzurri in vista di Inter-Torino, gara valida per la 22^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma domani, domenica 1 febbraio, allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 15,00).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 19 Esteban Cambiasso, 33 Amantino Mancini, 77 Ricardo Quaresma;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo.

Fonte: Inter.it

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Inter-Torino: a Bianchi risponde Burdisso

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MILANO - Inter-Torino si gioca sotto la neve ma la temperatura gelida sembra solo promettere ancora più spettacolo a chi oggi pomeriggio è sugli spalti dello stadio Meazza. È una partita emozionate per la voglia dell'Inter di prendere i tre punti e per quella dimostrata dal Torino di rimanere aggrappato a una speranza.

PRIMO TEMPO - Con Muntari squalificato, José Mourinho è costretto a ridisegnare, parzialmente, il centrocampo affidando a Maxwell la fascia sinistra e confermando Cambiasso centarel e Zanetti a destra. Dejan Stankovic resta dietro il tandem offensivo composto da Ibrahimovic, presenza numero 100 in maglia nerazzurra per lui, e Cruz. Julio Cesar protegge i pali nerazzurri dietro alla difesa composta da Maicon, Cordoba, Burdisso e Santon alla quarta gara consecutiva. Partenza coraggiosa del Torino che non rinuncia a provarci. Al minuto 6 occasione creata da Santon che salta la difesa granata e con un cross morbido serve un pallone centrale che gli avversari respingono. 120 secondi dopo Stankovic viene atterrato a circa 30 metri dalla porta, sulla successiva punizione battuta da Ibrahimovic la palla finisce alta sopra la traversa. Il Torino si fa vedere al 13': spunto di Rosina che, dalla sinistra, serve un bel cross per Bianchi, spedito poi in angolo dalla testa di Burdisso. Al 16' cross di Stankovic dalla sinistra di Sereni, Maxwell ci prova in tuffo ma è in ritardo, l'azione prosegue ed è Santon, con coraggio, a provare la conclusione che finisce a lato. Al 25' Ibrahimovic scarica un sinistro centrale che Sereni para senza problemi. Alla mezz'ora splendida coordinazione di Cruz che, dai 20 metri, mira l'incrocio dei pali e prova la conclusione di pochissimo alta sopra la traversa. Dieci minuti dopo ancora Cruz, su calcio d'angolo battuto da Maicon, impegna severamente Sereni che, con la punta delle dita, devia in angolo uno spettacolare colpo di testa dell'argentino. A due minuti dalla fine del primo tempo, Luis Figo prende il posto di Stankovic, costretto a uscire dolorante a una gamba. Al 44' Dellafiore salva il Torino: Ibrahimovic riceve il lancio verticale di Cruz, avanza da solo tra due avversari ma, in ultimo, il difensore granata gli ruba palla. Dopo 2' di recupero, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Quaresma al posto di Maxwell e una brutta sorpresa per i nerazzurri che arriva dopo 120 secondi: affondo di Abate sulla destra, cross in mezzo e girata di testa centrale di Rolando Bianchi che vale l'1-0 per il Torino. La reazione interista arriva dopo 4 minuti con Cordoba che, di testa, sfiora il pareggio, evitato solo dall'intervento provvidenziale di Sereni. Al 10' rigore netto per l'Inter: braccio largo di Abate in area che Bergonzi giudica assolutamente involontario. Ma l'Inter non ci sta e nell'azione subito successiva, Burdisso approfitta di uno scontro tra Ogbonna e Sereni per colpire il pallone di testa, nel cuore dell'area(13') e portare il risultato sull'1-1. Quaresma, 8 minuti dopo, ha la possibilità di raddoppiare ma prova la girata più spettacolare e anche più difficile, spedendo la palla troppo in alto. Al 24' cannonata quasi da fermo di Maicon che di destro manda il tiro fuori di un soffio. Ancora Inter: Santon avanza sulla sinistra e cede il pallone a Ibra che ci prova dal limite: la conclusione è troppo alta (28'). Al 32' fallo di Paolo Zanetti su Ibrahimovic e punizione da posizione interessante battuta da Figo, traiettoria indovinata dal portoghese che trova però la deviazione granata: corner. La vera palla gol per i nerazzurri arriva al 38: su calcio d'angolo battuto da Quaresma, la palla rimbalza da Ibra, Cambiasso e arriva a Crespo che in girata sfiora di un soffio la traversa. L'Inter insiste e cerca di cambiare la partita in un finale che non cambia il risultato solo grazie a Sereni che, in successione, para un destro di Quaresma da fuori area (39'), manda in angolo l'assalto di Maicon (40') e si oppone a Crespo che poi scolpisce il palo ('42). Ma dal 45' la partita diventa da cardiopalma: prima Quaresma sciupa l'occasione spedendo la palla in piena curva, dopo Ibrahimovic colpisce di testa in modo angolato, la palla balla sulla linea e poi si stampa sul palo destro. Dopo 4 minuti di recupero Inter-Torino sui chiude sull'1-1.

INTER - TORINO 1-1

Marcatori: 2' st Bianchi, 13' st Burdisso

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba, 16 Burdisso, 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 6 Maxwell (1 st 77 Quaresma); 5 Stankovic (43' pt 7 Figo); 9 Cruz (25' st 18 Crespo), 8 Ibrahimovic

A disposizione: 1 Toldo, 11 Jimenez, 24 Rivas, 33 Mancini

Allenatore: José Mourinho

Torino: 1 Sereni; 4 Dzemaili, 6 Ogbonna, 10 Rosina, 15 Dellafiore, 16 Rivalta (35' pt 32 Colombo), 19 Diana, 22 Di Loreto, 23 Abate (35' st 33 Rubin) , 27 P. Zanetti, 90 Bianchi (22' st 30 Stellone)

A disposizione: 99 Calderoni, 5 Corini, 8 Barone, 11 Amoruso

Allenatore: Walter Novellino

Arbitro: Marco Bergonzi di Genova

Note: Ammoniti: 18' Cruz, 37' Ogbonna, 14' st Burdisso, 34' st Cordoba Tempi supplementari: 2'-4'

Fonte: Inter.it

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Inter-Torino: a Bianchi risponde Burdisso

Da saggio Torinista sono più che contento :)

Pensavo che il Toro avrebbe portato a casa "tre ambrogini".

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Da saggio Torinista sono più che contento

Pensavo che il Toro avrebbe portato a casa "tre ambrogini".

Bhé, ci è andato molto vicino, abbiamo preso due pali... :)

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Mercato: Olivier Dacourt al Fulham

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MILANO - Olivier Dacourt saluta l'Inter. Indossando per 51 volte la maglia nerazzurra, dopo essere arrivato a Milano nell'estate 2006 in scadenza di contratto, il 34enne centrocampista francese ha vinto due scudetti e due edizione della Supercoppa Italiana Tim, oltre ad aver conquistato per due volte la finale di Tim Cup. Torna a giocare in Inghilterra dove si era già fatto apprezzare con l'Everton e il Leeds: è stato ceduto al Fulham, con la formula del prestito. A Londra troverà un allenatore con un passato anche lui nerazzurro: Roy Hodgson.

Fonte: Inter.it

Un caloroso saluto a Olivier Dacourt. Grazie per il tuo contributo e in bocca al lupo per il futuro!

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Mercato: Ricardo Quaresma al Chelsea

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MILANO - Si è concluso pochi minuti fa, con l'ultimo scambio di fax, l'operazione che il Chelsea ha impostato nella notte, chiedendo all'Inter Andrade Quaresma Bernardo Ricardo. L'esterno offensivo portoghese è stato ceduto con la formula del prestito semplice. Resterà a disposizione del club londinese sino al 30 giugno 2009.

Fonte: Inter.it

Un augurio di far bene in Inghilterra, sicuramente troverai tifosi migliori.

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Lecce-Inter: 21 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri per Lecce-Inter, gara valida per l'anticipo pomeridiano della 23^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma sabato 7 febbraio allo stadio "Via del Mare" di Lecce (ore 18.00).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 18 Hernan Crespo, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Lecce-Inter: 0-3, tris nerazzurro

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LECCE - Alla vigilia della gara, José Mourinho aveva definito Lecce-Inter come una partita aperta dal primo all'ultimo minuto. L'allenatore portoghese sarà stato contento di ricredersi perchè questa sera allo stadio "Via Del Mare" ha dato prova di forza, di sicurezza, di compattezza e ha dimostrato il giusto atteggiamento mettendo sui binari giusti la gara dopo soli 12 minuti con Ibrahimovic, assicurandola a metà della ripresa grazie al primo gol stagionale di Luis Figo e chiudendola, definitivamente, con Stankovic che ha così festeggiato la sua duecentesima partita in nerazzurro.

PRIMO TEMPO - Con Julio Cesar tra i pali, le fasce della difesa nerazzurra sono affidate a Maicon e Santon mentre la coppia difensiva centrale è composta da Burdisso e Materazzi, di nuovo titolare dopo Inter-Juventus del 22 novembre scorso. Muntari torna al fianco di Cambiasso e Zanetti per costruire il centrocampo nerazzurro; nel reparto avanzato Mourinho schiera Figo a fianco di Stankovic dietro Ibrahimovic. Nel Lecce c'è Caserta al posto di Zanchetta e Papa Waigo trequartista a sostegno di Tiribocchi e Castillo. L'Inter parte subito forte: Figo al 4' mantiene vivo il pallone sulla fascia destra e con un tiro cross potente colpisce l'esterno della rete. Il Lecce risponde un minuto dopo prima con un corner battuto a rientrare, respinto con i pugni da Julio Cesar poi con un tiro al volo di Tiribocchi calciato in malo modo. Spettacolo di Ibrahimovic al minuto 8: cross perfetto dello svedese sul primo palo che Stankovic, di testa, raccoglie ma manda alto. Al 12' ancora Ibrahimovic mette in mostra tutta la sua qualità, la perfezione nel controllo, la potenza e la precisione della conclusione: Cambiasso finge il tiro e con un assist millimetrico serve lo svedese che, tenuto in gioco da Esposito, stoppa la palla, si gira e con un tiro improvviso dal limite neutralizza Benussi firmando il vantaggio nerazzurro e realizzando il sesto gol del 2009. 0-1. Il Lecce è pronto a reagire e al 18' è necessario un miracolo di Julio Cesar per evitare il pareggio giallorosso: dal corner di Caserta dalla destra, Stendardo schiaccia di testa da distanza ravvicinata ma grazie alla prontezza di riflessi del portiere brasiliano il risultato rimane invariato. Al 33' dialogo Ibrahimovic-Figo, il portoghese prova a servire Stankovic ma Benussi anticipa l'inserimento del centrocampista serbo e riesce a respingere. Il Lecce risponde ancora con Tiribocchi che prova la conclusione dal vertice sinistro dell'area ma il tiro finisce di poco al lato del secondo palo (33'). Al minuto 37' Ibra è atterrato in area e ammonito per simulazione, la decisione di Tagliavento è assolutamente ingiusta perchè l'intervento sulla gamba dello svedese appare netto, ciò nonostante all'Inter viene negato il rigore e il cartellino giallo è semplicemente inspiegabile.

Dopo un sinistro dal limite di un soffio a lato di Ibrahimovic e 1' di recupero, la prima frazione di gioco si chiude sullo 0-1.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni. Il primo pericolo arriva al 7' con Tiribocchi che smista il pallone per Castillo, il cui intervento è neutralizzato dall'uscita provvidenziale di Julio Cesar. Al 10' Maicon vicinissimo al gol: su punizione battuta da Ibrahimovic, la difesa giallorossa indugia e la palla arriva direttamente sui piedi del terzino brasiliano che, a pochi metri dalla porta, calcia alto sopra la traversa. Al 15' punizione per il Lecce dai 28 metri, sulla palla ci va Zanchetta appena entrato al posto di Papa Waigo, ma la palla per Tiribocchi, posizionato sul secondo palo, è troppo profonda. Al 17' grande opportunità per i nerazzurri: su cross di Ibrahimovic, Stankovic tenta la conclusione di potenza dal centro dell'area ma Benussi respinge in uscita, poi la difesa giallorossa si salva in corner. Al 25' il Lecce sfiora il pareggio con Papadopoulos ma 2' dopo Figo chiude la partita siglando il raddoppio nerazzurro: cross dolce dalla sinistra di Santon che, di destro con estrema sicurezza, serve il portoghese che di testa manda spedisce il pallone angolatissimo sul secondo palo (27'). Al 37' il dominio nerazzurro dilaga: da una punizione dalla destra battuta da Maicon, Stankovic sbuca in modo impeccabile dalle spalle di Burdisso e salta più alto di tutti mettendo dentro di testa. Al minuto 41' standig ovation per Zlatan Ibrahimovic che lascia il posto in campo a Mario Balotelli.

LECCE - INTER 0-3

Marcatori: 12' Ibrahimovic, 27' st Figo, 37' st Stankovic

Lecce: 99 Benussi; 3 Polenghi, 2 Stendardo, 14 Fabiano, 16 Esposito; 10 Caserta, 4 Edinho (21' st 81 Papadopoulos), 19 Ariatti; 35 Papa Waigo (13' st 7 Zanchetta); 11 Castillo, 90 Tiribocchi (24' st 9 Cacia);

A disposizione: 1 Rosati, 6 Angelo, 21 Ardito, 40 Giuliatto

Allenatore: Mario Beretta

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 39 Santon; 4 Zanettii, 19 Cambiasso, 20 Muntari (36' st 6 Maxwell); 7 Figo (28' st 26 Chivu), 5 Stankovic; 8 Ibrahimovic (41' st 45 Balotelli);

A disposizione:1 Toldo, 2 Cordoba, 18 Crespo, 33 Mancini;

Allenatore: José Mourinho

Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni

Note: Ammoniti: 38' Ibrahimovic, 3' st Esposito, 10' st Tiribocchi; 31' st Caserta, 44' st Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Inter-Milan: 22 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 22 nerazzurri per Inter-Milan, gara valida per il posticipo della 24^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma domenica 15 febbraio allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20.30).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 10 Adriano, 18 Hernan Crespo.

Fonte: Inter.it

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Inter-Milan 2-1: reti di Adriano e Stankovic

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MILANO - Inter-Milan è il derby numero 270: è il primo di Davide Santon, il secondo di José Mourinho sulla panchina nerazzurra, il 35esimo di capitan Zanetti, il 56esimo e ultimo di Paolo Maldini; è la partita dello stadio 'G.Meazza' tutto esaurito e dell'intero pianeta sintonizzato sul grande match. Inter-Milan, stasera, è semplicemente una serata di spettacolo e la prova di carattere di una grande Inter.

PRIMO TEMPO - Dopo le tre giornate di squalifica, accanto a Ibrahimovic, stasera, torna Adriano. Dietro il tandem offensivo c'è sempre Dejan Stankovic, centrocampo affidato a Zanetti, Cambiasso e Muntari. Maicon non rinuncia al derby e, con Santon sulla fascia sinistra e Samuel e Chivu come coppia centrale, forma la difesa nerazzurra. Tra i pali Julio Cesar.

Inter pericolosa a pochi minuti dall'inizio del match con un calcio di punizione per fallo su Ibrahimovic: sulla palla ci va Cambiasso e lo svedese, lasciato tutto solo in area, stacca di testa ma la palla va sopra la traversa. Il Milan si fa vedere al minuto 7: con un recupero di Beckham che permette a Zambotta un tiro in rovesciata che non impensierisce Julio Cesar. Al 10' calcio d'angolo dalla sinistra per i nerazzurri: Maicon batte un pallone a giro, toccano Adriano e Samuel ma nulla di fatto. Tre minuti dopo (13') Ibra stoppa di petto e serve Muntari che lancia il sinistro dal limite ma la palla finisce alla destra di Abbiati. Traversone di Jankulovski per Pato che colpisce di testa ma alza sopra la traversa. Al 18' palla gol per l'Inter: Stankovic, servito in modo perfetto da Cambiasso, si trova solo davanti ad Abbiati ma aspetta troppo a provare la conclusione in porta e si fa anticipare da Ambrosini che salva in angolo. Intervento prodigioso di Julio Cesar al 21' su una girata di esterno destro di Pato, smorzata da Santon.

Il vantaggio dell'Inter arriva al minuto 29 e segna il ritorno al gol di Adriano: da un cross perfetto di Maicon, il pallone cade letteralmente sulla testa del 10 nerazzurro, rimbalza involontariamente sul suo braccio per poi finire in rete per l'1-0. Adriano ci riprova al 41' con un sinistro dalla distanza che costringe Abbiati a distendersi per bloccare la palla. Al 43' gol d'autore di Dejan Stankovic e raddoppio nerazzurro: su assist perfetto di Ibraimovich, Stankovic s'inserisce centralmente e con un destro potente e imparabile sul primo palo non lascia scampo ad Abbiati. Dopo 1 minuto di recupero, il primo tempo si chiude sul 2-0 per l'Inter.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni. Al 2' Adriano sfiora il tris nerazzurro: sfruttando un errore di Kaladze, si ritrova solo davanti ad Abbiati ma calcola male il rimbalzo del pallone e di sinistro manda fuori. Pochi istanti dopo, Ibrahimovic approfitta di un altro errore ancora di Kaladze, serve perfettamente il compagno brasiliano che, però, non riesce ad agganciare per un soffio(4'). Il Milan prova a reagire al 7' con Seedorf che calcia al volo, di destro, ma non trova la porta.

All'11' Maicon lanciato a rete viene atterrato al limite dell'area da Ambrosini che, già ammonito, è graziato da Rosetti. Al 14' altro fallo, questa volta su Ibrahimovic e punizione battuta da Adriano: il pallone sbatte sulla barriera rossonera ma è ancora il brasiliano a ripescarlo e a provare la conclusione di sinistro. Al 15' dialogo perfetto tra Adriano e Ibrahimovic: assist del brasiliano per lo svedese che calcia un diagonale sinistro e costringe Abbiati a un colpo di reni per salvare in angolo. L'Inter assedia la porta rossonera: prima con una girata spettacolare di Adriano che manda in delirio i tifosi nerazzurri (16'), poi con un tiro di Muntari che sfiora la traversa (17'). Minuto 22: Maicon si beve la difesa milanista e sgancia un sinistro potentissimo che termina alla destra di Abbiati. Al 24' Chivu salva il risultato indovinando il tempo perfetto per togliere la palla dai piedi di Seedorf ed evitare il tiro a pochi passi da Julio Cesar. Il Milan accorcia le distanze al 26': Jankulovski lancia Ronaldinho, il brasiliano serve Pato che, di piatto destro, appoggia in rete. Adriano non ci sta e al 29' si fa vedere in tutta la sua forma, in velocità brucia Maldini, col sinistro punta il primo palo ma Abbiati respinge. Dopo un gol annullato a Inzaghi per fuorigioco nettissimo, al 34' è provvidenziale Julio Cesar che, con i piedi, respinge una conclusione di Pato. Minuto 40: traversone di Maicon che Abbiati salva dalla rete con la punta delle dita. Miracolo di Julio Cesar, al 45', che respinge la conclusione di Inzaghi con la punta del piede.

L'Inter vince ancora e porta a 11 punti, il vantaggio dai rossoneri, e a 9 quello sulla Juventus prima delle inseguitrici.

INTER - MILAN 2-1

Marcatori: 29' Adriano, 43' Stankovic, 26' st Pato

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 25 Samuel, 26 Chivu, 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari (43' st 6 Maxwell); 5 Stankovic (39' st 16 Burdisso); 8 Ibrahimovic, 10 Adriano (35' st 14' Vieira).

A disposizione: 1 Toldo, 2 Cordoba, 7 Figo, 9 Cruz;

Allenatore: José Mourinho.

Milan: 12 Abbiati; 15 Zambrotta, 3 Maldini, 4 Kaladze (32' st 24 Senderos), 18 Jankulovski; 32 Beckham (11' st 9 Inzaghi), 21 Pirlo, 23 Ambrosini; 10 Seedorf, 80 Ronaldinho; 7 Pato;

A disposizione: 1 Dida, 5 Emerson, 19 Favalli, 77 Antonini, 84 Flamini;

Allenatore: Carlo Ancelotti.

Arbitro: Roberto Rosetti di Torino.

Ammoniti: 45' pt Ambrosini, 1' st Samuel, 25' st Cambiasso, 39' st Burdisso, 43' st Vieira, 47' Julio Cesar. Tempi supplementari: 1'-4'

Fonte:Inter.it

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Festa Inter: buon compleanno ad Adriano

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MILANO - Buon compleanno ad Adriano Leite Ribeiro che oggi compie 27 anni, essendo nato il 17 febbraio 1982 a Rio de Janeiro.

All'attaccante brasiliano gli auguri di tutta l'Inter e di tutti i tifosi interisti.

Fonte: Inter.it

Modificato da Nemesi

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Bologna-Inter: 21 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri per Bologna-Inter, gara valida per l'anticipo pomeridiano della 25^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma sabato 21 febbraio allo stadio "Renato Dall'Ara" di Bologna (ore 16.00).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 24 Nelson Rivas, 25 Walter Samuel, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini, 36 Francesco Bolzoni;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 10 Adriano, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Bologna-Inter: 1-2 gol di Cambiasso e Balotelli

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BOLOGNA - L'incontro ha inizio dopo il minuto di silenzio osservato in memoria di Giacomo Bulgarelli, indimenticabile campione rossoblu, scomparso venerdì 13 febbraio all'età di 68 anni. Stadio 'Renato Dall'Ara' gremitissimo, temperatura di 12° C circa e terreno di gioco in condizioni superbe. José Mourinho schiera: Julio Cesar tra i pali; Maicon, Cordoba, Rivas che sostituisce Samuel infortunatosi durante il riscaldamento pre-gara, e Santon a completare il reparto difensivo; Zanetti, Cambiasso e Maxwell in mezzo al campo; Muntari dietro le due punte Ibrahimovic e Adriano.

PRIMO TEMPO - L'Inter è padrona assoluta del gioco per quasi quaranta minuti, il Bologna si difende con affanno e sembra poter capitolare sotto i colpi dei nerazzurri. La prima palla gol capita ad Ibrahimovic che al 4' batte a rete di sinistro dal limite dell'area, la sfera sembra indirizzata all'angolino basso, ma Antonioli con un intervento efficacissimo sventa il pericolo. Due minuti più tardi è Santon, che dopo un'azione personale, entra in area e conclude a rete, Antonioli para ancora. Al 9' la prima azione rossoblu: Zenoni scarica un gran destro dalla distanza verso la porta interista, Julio Cesar respinge con i pugni. Al minuto 11, Cambiasso è atterrato al limite dell'area da Mingazzini, Ayroldi concede un calcio di punizione. La battuta a rete di Ibrahimovic è potente ma centrale, la barriera si apre, ma Antonioli blocca in presa bassa. Al 18' Zanetti e Maicon confezionano la migliore palla gol del primo tempo: azione insistita del capitano sulla destra, tocco per il brasiliano che lascia partire un cross delizioso che invita Ibrahimovic ad una conclusione di testa che sembra avere esito scontato. Lo svedese strozza troppo la traiettoria e la palla si perde sul fondo. Al 21' Ibrahimovic fornisce un perfetto assist per Muntari che, solo davanti ad Antonioli, conclude alto sopra la traversa. Al 40' si desta il Bologna: Zenoni scende sulla destra e mette un cross invitante per la testa di Di Vaio, anticipato da una spettacolare uscita di Julio Cesar. Un minuto più tardi Volpi prova a sorprendere l'estremo difensore nerazzurro con un calcio di punizione velenoso che sfiiora l'incrocio dei pali. È l'ultima emozione della prima frazione di gioco che si chiude dopo un solo minuto di recupero.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Stankovic schierato da Mourinho al posto di Muntari. L'Inter passa in vantaggio al 57': primo angolo dell'incontro battuto da Maicon dalla destra, assist di testa di Adriano che pesca Cambiasso libero in area di rigore, controllo con la coscia sinistra e conclusione, ravvicinata e imparabile, di destro che fulmina l'incolpevole Antonioli. Due minuti più tardi è Ibrahimovic che si porta a spasso mezza difesa felsinea prima di crossare al centro, l'uscita del portiere rossoblu è prontissima. Al 70' Adriano calcia una punizione potente dai 25 metri, deviazione della barriera, Antonioli para con qualche affanno. Al 74' scontro tra Marazzina che colpisce, involontariamente, con una spaventosa testata, Cordoba. Dopo qualche minuto il colombiano riprende normalmente il gioco. Il Bologna aumenta la pressione sulla difesa nerazzurra e trova la rete del pareggio al 34': da un angolo battuto dalla destra, stacca di testa Britos che supera Julio Cesar e anche Cambiasso appostato vanamente sul palo. Mourinho inserisce Vieira e Balotelli al posto di Adriano e Maxwell e riprende il controllo della gara. Al 37' l'Inter passa nuovamente in vantaggio: calcio di punizione del neo-entrato Balotelli che con una splendida parabola batte Antonioli sul secondo palo. Al primo dei tre minuti di recupero Julio Cesar salva letteralmente il risultato: assist di Marazzina per Di Vaio che da distanza ravvicinata conclude di testa a fil di palo; sembra una rete certa ma il riflesso del portiere nerazzurro è prodigioso. Ancora Di Vaio pericoloso un minuto più tardi, la chiusura di Cordoba, che arriva un istante prima della battuta a rete dell'attaccante felsineo, è provvidenziale. È l'ultimo sussulto di un incontro tiratissimo che si chiude con una vittoria di fondamentale importanza, conquistata con volontà e carattere dall'Inter che vola a quota 59 punti in classifica.

BOLOGNA-INTER 1-2

Marcatori: 12' st Cambiasso, 34' st Britos, 37' st Balotelli

BOLOGNA: 1 Antonioli; 21 Zenoni, 18 Moras, 6 Britos, 23 Lanna; 7 Valiani (21' st Marazzina), 26 Mudingayi, 8 Mingazzini, 5 Volpi, 10 Bombardini (33' st Adailton); 9 Di Vaio.

A disposizione: 15 Colombo, 84 Balleri, 19 Terzi, 25 Mutarelli, 4 Amoroso, 20 Adailton, 41 Marazzina.

Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba, 24 Rivas, 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 6 Maxwell (36' st 45 Balotelli); 20 Muntari (1'st Stankovic); 8 Ibrahimovic, 10 Adriano (33' st Vieira) .

A disposizione: 1 Toldo, 33 Mancini, 7 Figo, 14 Vieira, 5 Stankovic, 45 Balotelli, 9 Cruz.

Allenatore: José Mourinho.

Arbitro: Nicola Ayroldi di Molfetta.

Ammoniti: Moras, Zenoni, Rivas.

Fonte: Inter.it

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U.C.L., Inter-Manchester Utd.: 19 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 19 nerazzurri per Inter-Manchester United, gara valida per l'andata degli ottavi della Uefa Champions League 2008-2009, in programma domani, 24 febbraio 2009, allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20.45).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni.

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon.

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari.

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 10 Adriano, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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UCL Inter-Manchester Utd 0-0

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MILANO - È la sfida che tutti aspettavamo dal 19 dicembre 2008, il giorno in cui l'urna di Nyon ha emesso il suo verdetto. Inter-Manchester Utd arriva dopo tanta attesa, quella dei tantissimi tifosi interisti con il sogno di proseguire il cammino in Europa, quella dei campioni nerazzurri determinati a far bene nella partita che tutti vorrebbero giocare e quella di José Mourinho che ha allietato i giorni della vigilia con tante risate, perché, come lui stesso ha detto, ' ridere fa bene'.

Ma l'attesa stasera non ha premiato nessuna delle due squadre e l'assedio nerazzurro verso la porta dei diavoli rossi non è bastato a cambiare il risultato che resta, comunque, uno tra i migliori possibili per affrontare la sfida all'Old Trafford.

PRIMO TEMPO - Con Julio Cesar tra i pali, la difesa nerazzurra impegnata a lottare contro i Red Devils è formata da Maicon e Santon sulle fasce, Rivas e Chivu centrali. A centrocampo tris collaudatissimo con Zanetti, Cambiasso e Muntari, Dejan Stankovic trequartista dietro alle due punte, Ibrahimovic e Adriano davanti alla coppia d'attacco avversaria Berbatov-Ronaldo. Alex Ferguson recupera Evans, accanto al quale schiera O' Shea, Ferdinand e Evra, davanti a Van Der Sar. I quattro del centrocampo sono Park, Fletcher, Carrick e Giggs. Al minuto 3 la punizione di Ronaldo, calciata centralmente, non impensierisce Julio Cesar, autore di parate straordinarie nelle ultime partite di campionato e anche stasera al 6': da un calcio d'angolo battuto da Giggs , Ronaldo svetta di testa ma il pallone è fermato dai miracolosi riflessi del portiere nerazzurro. Al 12' Muntari serve il pallone a Stankovic che tenta la conclusione di sinistro ma la palla termina alta sopra la traversa. Un minuto dopo Cantelejo concede un calcio di punizione dai 25 metri al Manchester Utd per fallo di Zanetti su Carrick, sul pallone ci va ancora Ronaldo ma il tiro è murato dalla difesa nerazzurra. Il pressing dell'Inter è forsennato, tanto da costringere i diavoli rossi a rintanarsi in fallo laterale pur di non correre pericoli, la difesa chiude ogni inserimento avversario con un Santon che ci mette personalità. Al 22' la palla in area arriva sui piedi di Giggs che, tutto solo, non si avvede del tocco di Park, Rivas ne approfitta con tempestività, deviando il pallone in angolo. Altro brivido un minuto dopo, con uno stacco di testa di Berbatov, di poco fuori alla destra di Julio Cesar. Al 26' Giggs ha la meglio su Rivas, va verso l'area, prova la conclusione da posizione angolata ma trova il corpo del portiere brasiliano a respingere. Al 31' Maicon sfiora Berbatov e arriva un altro calcio di punizione per gli inglesi: il pallone calciato da Ronaldo s'infrange nuovamente sulla barriera. Al 33' Maicon, trova il tempo giusto d'inserimento, crossa per Adriano ma il passaggio è troppo lungo. 37° minuto: Stankovic riceve al limite dalla sinistra e tenta un colpo di tacco troppo centrale, bloccato da Van der Sar. Al 39' Ibra penetra in area dalla sinistra, tocca per Adriano che però viene anticipato dal portiere olandese. Al 43' altro fallo fischiato a Maicon per fallo su Park, Cantalejo dice che è ancora punizione, Toldo e gli altri nerazzurri in panchina non sono d'accordo, e il secondo portiere nerazzurro viene ammonito dall'arbitro spagnolo. Dopo un minuto di recupero il primo tempo della gara si chiude senza gol.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Cordoba al posto di Rivas nella difesa nerazzurra. La palla gol per l'Inter arriva dopo 3 minuti: Cambiasso serve un pallone al centro dell'area, dopo una finta di Ibrahimovic, il pallone arriva ad Adriano che calcia di un soffio sopra la traversa. Pochi istanti dopo, Santon crossa per Adriano atterrato in area da Rio Ferdinand, appoggiato completamente sulle spalle del brasiliano, Cantalejo, da ottima posizione, nega un rigore, netto, all'Inter. Al 6' Stankovic si coordina e, di destro, dai 25 metri, tenta la conclusione di potenza che termina sul fondo. Al 10' calcio d'angolo per i nerazzurri, il gomito alto di Adriano su Van der Sar in uscita, rende inutile il rimpallo di Cambiasso ; poco dopo Ibrahimovic avanza tra due avversari verso l'area, ma l'assistente fischia allo svedese un fuorigioco nettamente inesistente. Al 21'Adriano riesce a tenere la palla in campo, crossa per Ibrahimovic che stacca di testa ma non trova lo specchio della porta. Il Manchester reagisce al 22': diagonale rasoterra di Ronaldo, la palla supera Park e Giggs che non agganciano, arriva a Santon che salva tutto in calcio d'angolo. Al 31' altro salvataggio miracoloso di Cordoba su Giggs che, tutto solo in area, calcia di potenza verso Julio Cesar.

Al 30' Mourinho inserisce Cruz e Balotelli al posto di Muntari e Adriano, 6 minuti dopo, il cross di Maicon dalla destra, prima intercettato da una mano avversaria, è deviato in angolo: batte Balotelli, Cambiasso si trova il pallone di fronte, colpisce di petto, la palla sembra entrare in porta ma il rimpallo salva Van der Sar che blocca la palla. Ferguson inserisce Rooney al posto di Park (38'). Al 40' Cantalejo sbaglia ancora: punizione di Ibra deviata in angolo da Evans, ma per l'arbitro spagnolo è rimessa dal fondo. 3' minuti dopo entrata killer su Cambiasso di Rooney punito solo con un cartellino giallo. Dopo l'ennesimo calcio di punizione battuto da Ronaldo e un brivido per Julio Cesar che respinge con i pugni, Inter-Manchester termina sullo 0-0.

INTER-MANCHESTER UTD 0-0

FC INTERNAZIONALE: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 24 Rivas (1' st 2 Cordoba), 26 Chivu, 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari (31' st 9 Cruz); 5 Stankovic; 8 Ibrahimovic, 10 Adriano (31' st 45 Balotelli);

A disposizione: 1 Toldo, 6 Maxwell, 7 Figo, 16 Burdisso;

Allenatore: José Mourinho.

MANCHESTER UTD: 1 Van Der Sar; 22 O' Shea, 5 Ferdinand, 23 Evans, 3 Evra; 13 Park (38' st 10 Rooney), 24 Fletcher, 16 Carrick, 11 Giggs; 9 Berbatov, 7 Ronaldo;

A disposizione: 12 Foster, 32 Tevez, 18 Scholes, 28 Gibson, 20 Fabio Da Silva, 17 Nani;

Allenatore: Alex Ferguson.

ARBITRO: Luis Medina Cantalejo (SPA)

Ammoniti: 43' pt Toldo (per proteste dalla panchina), 12' st Chivu, 14' st Maicon, 26' st Fletcher, 43' st Rooney, 48' st Cordoba.

Tempi supplementari: 1'-3'

Fonte: Inter.it

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