Nemesi

Wi Inter Club

1,236 messaggi in questa discussione

Inter - Roma: 19 convocati

114068.jpg

APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 19 nerazzurri per Inter-Roma, gara valida per il posticipo della 26^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma domenica 1 marzo allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20.30).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 10 Adriano, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inter-Roma: 3-3, gol e spettacolo

114110.jpg

MILANO - Per la sfida contro la Roma, José Mourinho aveva annunciato novità in formazione e, infatti, l'allenatore nerazzurro, a 96 ore dalla sfida contro il Manchester United, ne cambia 3. Una forza fresca in difesa, Nicolas Burdisso che va ad affiancarsi a Santon, Cordoba e Maicon; una a centrocampo, Maxwell, accanto a Cambiasso e Zanetti con Stankovic trequartista, e una in attacco: Mario Balotelli, accanto ad Adriano, sostituisce Ibrahimovic, in panchina per un leggero fastidio muscolare insieme a Hernan Crespo, convocato proprio per questo motivo. Tra i giallorossi, invece, non ce la fa Francesco Totti che lascia il posto accanto a Vucinic, a Julio Baptista. Pizarro davanti ai tre del centrocampo, Taddei, De Rossi e Brighi. Difesa giallorossa formata da Motta, Mexes, Panucci e Riise. A proteggere i pali, due brasiliani, Julio Cesar per i nerazzurri, Doni per la squadra allenata da Luciano Spalletti. Inter-Roma quest'anno non sarà stata una sfida decisiva in chiave scudetto ma per lo spettacolo e la qualità messa in campo dalle due squadre, l'impressione è stata proprio questa. Termina 3-3 ma i gol sarebbero potuti essere tanti altri ancora.

PRIMO TEMPO - Si comincia e la Roma ci prova subito con una punizione dai 20 metri di Baptista che costringe Julio Cesar e deviare in calcio d'angolo, il brasiliano ci riprova 3 minuti dopo (4') con un destro parato a terra dal portiere nerazzurro. L'Inter risponde, pochi istanti dopo, con un tiro di Zanetti a girare bloccato da Doni. Al 7' cross di Vucinic, Cordoba di testa libera l'area nerazzurra ma il pallone arriva sui piedi di Brighi che calcia al volo verso la porta. Al 13' grande azione sull'asse sinistra della coppia Santon-Maxwell: guadagnata l'area avversaria il difensore diciottenne, da posizione angolata, di esterno destro dà nuovamente la palla al brasiliano che conclude in scivolata a fil di palo alla destra di Doni. Al 19' tiro dalla distanza di Maicon, deviato in angolo dal portiere giallorosso, sugli sviluppi del corner battuto da Balotelli, Cambiasso ci prova di testa ma Doni para di pancia.

Il vantaggio della Roma arriva al 22' con De Rossi, nel momento migliore dell'Inter che aveva avuto le migliori palle gol con Maxwell, Cambiasso e Adriano: cross di Motta, perfetto inserimento di De Rossi che di testa insacca all'incrocio dei pali, neutralizzando l'incolpevole Julio Cesar. Al 28' pericoloso traversone di Riise che prova a mettere una palla nel mezzo dell'area ma nessun compagno giallorosso raccoglie l'invito. Solo un minuto dopo il terzino norvegese sigla il raddoppio della Roma: supera Maicon, anticipa l'uscita di Julio Cesar e con un tocco di sinistro, porta il risultato sullo 0-2. Giallorossi ancora pericolosi al 33' con un diagonale di Vucinic che riceve in area, si libera e prova il tiro, Burdisso salva in calcio d'angolo. Al 40' Zanetti avanza palla al piede e coglie di sorpresa tutti provando la conclusione potente di sinistro ma il pallone va di poco alla destra di Doni. L'ultimo brivido dei primi 45' minuti arriva al 44' : dopo una serie di cross e contro cross, Adriano si avvita sulla palla proveniente da destra, ci prova di testa ma la palla termina fuori sul secondo palo. Risultato sullo 0-2.

SECONDO TEMPO - Al rientro in campo ci sono Figo e Vieira al posto di Maxwell e Burdisso, con Cambiasso che si posiziona al centro della difesa e il centrocampista portoghese alle spalle delle due punte. Al 5' l'Inter accorcia le distanze: Adriano, in area, si libera di tre avversari apre a Balotelli che, con estrema freddezza e lucidità, di piatto destro sigla l'1-2. Nerazzurri agguerriti ci riprovano un minuto dopo con una punizione ancora di Balotelli che termina direttamente tra le braccia di Doni. La Roma però insiste e al 12' arriva il terzo gol: Vucinic passa a Baptista, il brasiliano appoggia per Brighi che segna dal limite con un pallone angolatissimo, approfittando di una distrazione della difesa nerazzurra. Al 17' Motta prima e De Rossi poi atterrano Balotelli in area, Rizzoli non ha dubbi, è vicino all'azione e indica subito il dischetto: sulla palla ci va l'attaccante diciottenne che batte Doni portando il risultato sul 3-2. Altra palla gol per i nerazzurri arriva al 22' con un cross di Figo seguito da una bellissima acrobazia di Balotelli che termina alta sopra la traversa. Al 32' José Mourinho sostituisce Stankovic con Hernan Crespo che dopo soli 60 secondi cambia la partita, siglando la rete del 3-3 con uno stacco imperioso di testa che va a infilarsi sotto l'incrocio dei pali. L'attaccante argentino torna al gol scatenando il pubblico di San Siro. Julio Cesar è provvidenziale al 42', deviando in angolo una punizione calciata di potenza da Riise, al 45' su un tiro di De Rossi che aggancia il pallone e lo spedisce verso il portiere brasiliano di sinistro. Dopo 3 minuti di recupero, Inter-Roma termina sul 3-3.

INTER - ROMA 3-3

Marcatori: 22' De Rossi; 29' Riise, 5' st Balotelli, 12' st Brighi; 18' Balotelli (rig.), 32' st Crespo

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba, 16 Burdisso (1' st 14 Vieira), 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 6 Maxwell (1' st 7 Figo); 5 Stankovic (33' st 18 Crespo); 45 Balotelli, 10 Adriano;

A disposizione: 1 Toldo, 23 Materazzi, 33 Mancini, 8 Ibrahimovic;

All.: José Mourinho

Roma: 32 Doni; 13 Motta, 5 Mexes, 2 Panucci, 17 Riise; 11 Taddei, 16 De Rossi, 33 Brighi; 7 Pizarro; 19 Baptista, 9 Vucinic (31' st 24 Menez);

A disposizione: 25 Arthur, 3 Cicinho, 21 Diamoutene, 14 Filipe, 23 Montella, 40 Malomo;

All.: Luciano Spalletti

Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna

Note. Spettatori: 51.497. Ammoniti: 37' Zanetti, 46' Pizarro, 23' st Stankovic, 23' De Rossi, 32' st Riise, 38' st Vieira Temi supplementari: 1'-3'.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'Inter e Toldo, insieme fino al 2011

114153.jpg

MILANO - F.C. Internazionale e Francesco Toldo comunicano che, oggi pomeriggio, nella sede di Palazzo Durini, sono stati firmati i documenti per il prolungamento del contratto: con reciproca soddisfazione è stato raggiunto e siglato un accordo biennale, che scadrà il 30 giugno 2011.

"È motivo di grande orgoglio sapere che a 37 anni è record per un portiere della storia dell'Inter un rinnovo biennale... - dichiara Francesco Toldo a www.inter.it -. Devo un grazie sincero e particolare a tutta la Società per questo attestato di stima e di fiducia, che continuerò a ripagare come ho sempre fatto. Mentalmente e fisicamente vivo questo progetto con partecipazione assoluta. Il gruppo mi fa sentire ogni giorno importante... giovane e soprattutto vincente con l'Inter".

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Tim Cup Samp-Inter: 19 convocati

114163.jpg

APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 19 nerazzurri per Sampdoria-Inter, gara valida per l'anadata delle semifinali di Tim Cup 2008-2009 in programma mercoledì 4 marzo allo stadio'L. Ferraris' in Marassi a Genova (ore 20.45).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 22 Paolo Orlandoni, 51 Belec;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini;

Attaccanti: 10 Adriano, 18 Hernan Crespo, 45 Mario Balotelli, 21 Victor Obinna.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Tim Cup, Sampdoria-Inter 3-0

114220.jpg

GENOVA - Torna la Tim Cup e a Marassi si affrontano Inter e Sampdoria, uscita vincente dal confronto, nei quarti di finale, con l'Udinese nel gennaio scorso. Per José Mourinho via a un turnover attento, che prevede il ritorno tra i pali di Francesco Toldo, un attacco a tre punte con Mancini, Adriano e Balotelli e l'impiego di Patrick Vieira dal primo minuto, accanto a Zanetti e Muntari. I quattro della difesa anti-Samp sono Cordoba, Materazzi, Rivas e Maxwell. Walter Mazzarri, questa sera in tribuna per la squalifica rimediata a Udine, schiera la migliore formazione possibile, nella speranza di dare un senso alla stagione blucerchiata, fin qui meno esaltante di quanto sperato. In attacco, Mazzarri si affida al bomber Pazzini ed al talento di Cassano, mantendendo il consueto centrocampo a cinque con Padalino, Sammarco, Palombo, Franceschini e Pieri e il reparto difensivo a tre con Campagnaro, Gastaldello e Raggi.

PRIMO TEMPO - Il primo tiro in porta della partita è dell'Inter con un lancio di Muntari per Mancini che ci prova di destro ma la palla termina all'esterno della rete (2'). Al 3' fallo di Gastaldello su Adriano, il brasiliano, dolorante al polpaccio, è costretto a guadagnare il bordo del campo per poi ritornare tra i compagni, dopo qualche minuto.

Al minuto 9, Sampdoria in vantaggio: Cassano approfitta di uno sfortunato controllo di Rivas e con un pallonetto beffa Toldo in uscita. Al 13' fallo su Mancini nella trequarti avversaria e punizione per l'Inter: sul pallone ci va Balotelli, conclusione calciata perfettamente ma la palla è di poco alta sopra la traversa. Al 29' è ancora Cassano a creare pericoli a Toldo con un tiro-cross a cercare Padalino che però, non raccoglie l'invito, il portiere nerazzurro in volo salva tutto. Il raddoppio blucerchiato arriva pochi istanti dopo (30'): da un angolo di Cassano, Palombo fa sponda per Pazzini che, in posizione dubbia, insacca di testa per il 2-0. L'Inter risponde al 34' con Balotelli che dopo una serie di finte, dribbla Pieri e scarica un destro che Castellazzi para a terra. Al 42' Pazzini fa doppietta: un tiro diagonale di Cassano attraversa tutta l'area nerazzurra e arriva a Padalino che, dall'estrema sinistra, calcia su Toldo, il portiere nerazzurro respinge, ma non riesce a evitare il gol, realizzato dall'attaccante doriano che sfrutta il rimpallo giusto e porta il risultato sul 3-0. Dopo 1 minuto di recupero il primo tempo si chiude con la Sampdoria in triplo vantaggio.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Maicon al posto di Rivas, tra gli undici nerazzurri. Al 4' bella azione dell'Inter con Adriano e Balotelli: l'attaccante diciottenne inventa un tiro-cross che termina di poco alla sinistra di Castellazzi. Al minuto 11 Adriano fa da sé e ci prova con un missile calciato, dalla distanza, con il piede sinistro, ma la conclusione è alta. Al 15' Gastaldello viene espulso per una brutta entrata su Balotelli, la Sampdoria rimane in dieci e la successiva punizione battuta da Mancini si infrange sulla barriera. Al 17' Balotelli, dopo aver colpito involontariamente il palo della porta doriana, resta a terra ed è costretto a uscire in barella, al suo posto c'è Victor Obinna che va ad affiancarsi a Crespo, entrato al posto di Maxwell. Al 22' guizzo di Obinna che fa un tunnel a Padalino, cerca la porta ma Castellazzi devia in angolo, il successivo cross di Maicon dalla bandierina, arriva a Materazzi che ci prova di testa, poi è Crespo a toccare in spaccata ma il portiere blucerchiato salva sulla linea (23'). Al 26' stacco imperioso e angolato di Crespo, provvidenziale l'intervento di Castellazzi che salva tutto. Mancini ci prova al 31' con un tiro dalla distanza, di poco a lato. Al 34' la palla non vuole saperne di entrare: Adriano si libera bene della difesa avversaria, in girata prova la conclusione che Castellazzi respinge, sulla ribattuta ci va Crespo ma il portiere della Sampdoria compie un miracolo che si ripete anche al 36' su un potente sinistro di Muntari, parato in due tempi. Dopo 5' minuti di recupero la gara si chiude sullo 3-0, mentre dall'ospedale di Genova arrivano notizie rassicuranti sulle condizioni di Mario Balotelli.

L'appuntamento con la gara di ritorno della semifinale di Tim Cup è per il 22 aprile 2009.

SAMPDORIA - INTER 3-0

Marcatori: 9' Cassano, 30', 42' Pazzini

Sampdoria: 1 Castellazzi; 16 Campagnaro (29' st 77 Da Costa), 28 Gastaldello, 84 Raggi; 20 Padalino, 21 Sammarco, 17 Palombo, 19 Franceschini, 46 Pieri; 10 Pazzini (20' st 23 Stankevicius), 99 Cassano (40' st 11 Bellucci);

A disposizione: 90 Fiorillo, 3 Ziegler, 29 Ferri, 88 Dessena;

All.: Vittorio Russo (Walter Mazzarri squalificato)

Inter: 1 Toldo; 2 Cordoba, 23 Materazzi, 24 Rivas (1' st 13 Maicon); 4 Zanetti, 14 Vieira, 20 Muntari, 6 Maxwell (15' st 18 Crespo); 33 Mancini, 10 Adriano, 45 Balotelli (18' st 21 Obinna);

A disposizione: 22 Orlandoni, 5 Stankovic, 11 Jimenez, , 19 Cambiasso;

All.: José Mourinho

Arbitro: Saccani di Mantova

Note. Ammoniti: 24' Gastaldello, 8' st Cordoba, 12' Balotelli, 42' Materazzi, 42' Zanetti; Espulsi: 14' st Gastaldello; Tempi supplementari: 1'-5'.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Genoa-Inter: 21 convocati

114266-500.jpg

APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri per Genoa-Inter, gara valida per l'anticipo della Serie A Tim Cup 2008-2009 in programma sabato 7 marzo allo stadio'L. Ferraris' in Marassi a Genova (ore 18.00).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini, 36 Franceso Bolzoni;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 10 Adriano, 18 Hernan Crespo, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Genoa-Inter: con Ibra e Balotelli, Genoa ko

100207.jpg

GENOVA - La scena è ancora quella dello stadio 'L. Ferraris' di Genova, i protagonisti sono undici campioni con la maglia rossocrociata in rappresentanza di una squadra, una fede che, tra qualche ora, festeggerà i centouno anni d'età, lo stile del racconto è quello di un best seller, il finale è da oscar: Inter batte Genoa 2-0, prima sconfitta casalinga della stagione per la squadra di Gian Piero Gasperini.

Per la seconda trasferta a Marassi in una settimana, José Mourinho cambia il tandem d'attacco e, con Adriano in panchina, accanto a Balotelli c'è Zlatan Ibrahimovic. Tra i tre del centrocampo la novità si chiama Dejan Stankovic, oggi arretrato accanto a Cambiasso e Zanetti, il trequartista è Luis Figo. Il reparto difensivo è affidato a Maicon e Santon sulle fasce, mentre Burdisso e Materazzi formano la coppia centrale. Tra i pali, ancora una volta, il provvidenziale Julio Cesar.

PRIMO TEMPO - Un Marassi stracolmo, circa trenta mila persone, fa da sfondo a una partita che promette puro spettacolo e non aspetta neanche un minuto prima di darne inizio. Dopo 30 secondi dal fischio di Morganti, il Genoa cerca di spaventare l'Inter con Milito che, di esterno destro, serve Thiago Motta, l'attaccante brasiliano prova il tiro che termina alla sinistra di Julio Cesar. Ma i nerazzurri non sono certo abituati a impaurirsi con facilità e, dopo 2' minuti, il pallonetto meraviglioso e vincente di Ibrahimovic fa capire subito chi comanda: quindicesimo gol in campionato per il numero 8 nerazzurro che avanza palla al piede, rende inutile il pressing di Ferrari e beffa Rubinho portando l'Inter in vantaggio: 0-1. Al 16' Materazzi è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un problema alla gamba sinistra, al suo posto in campo ci va Ivan Ramiro Cordoba. Al 21' Julio Cesar risponde presente: da un perfetto cross di Biava dalla sinistra, Thiago Motta, di testa, va quasi a colpo sicuro ma il portiere brasiliano salva il vantaggio nerazzurro. Dopo 15 minuti dall'uscita dal ko di Materazzi, per José Mourinho arriva un'altra brutta notizia: per un problema alla zona anteriore della gamba destra, Nicolas Burdisso chiede il cambio il secondo obbligato per l'allenatore nerazzurro che sostituisce il difensore argentino con Muntari, il numero 20 prende così il posto di Cambiasso che si va a posizionare al centro della difesa al fianco di Cordoba. Al 45' è straordinaria la reattività di Julio Cesar che, prima, si oppone con i pugni al colpo di testa di Biava, poi, parato alla ribattuta di Milito. Al 49' occasione d'oro per Ibra: Figo serve in verticale, l'attaccante svedese aggancia il pallone e, in solitaria, si dirige verso Rubinho che salva tutto, trovando il tempo giusto per l'uscita. Dopo 4' di recupero, il primo tempo di Genoa-Inter si chiude sullo 0-1.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni. Al 7' a creare pericoli ai nerazzurri ci prova Biava con un pallonetto che Julio Cesar blocca in presa alta. Tre minuti dopo il portiere nerazzurro, con i piedi, salva in angolo un guizzo di Criscito su passaggio di Milito. Al 16' Balotelli sigla il raddoppio nerazzurro: direttamente dal rinvio di Julio Cesar, la palla arriva all'attaccante diciottenne che si beve i due difensori avversari, dribbla Rubinho, trova il varco e da posizione defilata fa partire il tiro che arriva sui piedi di Marco Rossi, ed è lo stesso centrocampista rossoblù, posizionato sulla linea di porta, ad accompagnare la palla interamente in rete con il piede destro. I replay dell'azione potrebbero ingannare, considerata l'assenza di telecamere in linea con il guardalinee che, invece, non ha dubbi e assegna subito il gol: 0-2 per l'Inter. Il Genoa cerca di reagire al 23' con Rossi che, su passaggio di Thiago Motta, a tu per tu con Julio Cesar, spedisce il pallone in curva e al 31' con Biava che ci prova a botta sicura ma spedisce la palla di un soffio a lato. Dopo 3 minuti di recupero, Morganti fischia la fine di Genoa-Inter: vittoria per l'Inter e nerazzurri in vetta con 63 punti.

GENOA-INTER 0-2

Marcatori: 2' Ibrahimovic, 16' st Balotelli

Genoa: 83 Rubinho; 25 Biava, 13 Ferrari, 26 Bocchetti (26' st 20 Mesto); 7 Rossi, 28 Juric, 88 Thiago Motta, 4 Criscito; 14 Sculli (21' st 11 Olivera), 22 Milito, 17 Jankovic (11' st 10 Palladino);

A disposizione: 73 Scarpi, 23 Modesto, 15 Papastathopoulos, 77 Milanetto;

All.: Gian Piero Gasperini

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso (31' 20 Muntari), 23 Materazzi (16' 2 Cordoba), 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 7 Figo (27' st 33 Mancini); 8 Ibrahimovic, 45 Balotelli;

A disposizione: 1 Toldo, 10 Adriano, 11 Jimenez, 18 Crespo;

All.: José Mourinho

Arbitro: Emidio Morganti di Ascoli Piceno

Note. Ammoniti: 22' Milito, 47' Ibrahimovic, 7' st Thiago Motta, 14' Biava, 27' Ferrari, 28' st Balotelli, 39' Mancini. Tempi supplementari: 4'-3'.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

U.C.L. Man. Utd-Inter: 22 convocati

81127.jpg

APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 22 nerazzurri in vista di Manchester United-Inter, gara valida per il ritorno degli ottavi di finale dell'Uefa Champions League (andata 0-0 a Milano), in programma mercoledì 11 marzo all' "Old Trafford" di Manchester (ore 20.45 italiane).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 6 Maxwell, 13 Maicon, 24 Nelson Rivas, 25 Walter Samuel, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini, 36 Franceso Bolzoni;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 10 Adriano, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Manchester Utd-Inter 2-0, eliminati con onore

000028_calcio-generico.jpg

MANCHESTER - L'Inter ha dato tutto ma il tutto non è bastato per andare avanti . Il Manchester United ha avuto la meglio contro una squadra che ha lottato senza paura, così come aveva chiesto José Mourinho, una squadra che ha messo in campo qualità, cuore e passione, che esce dall'Old Trafford a testa alta, con una decina di occasioni da gol sfumate e una certezza su tutte, quella di un'Inter che ha saputo mettere in difficoltà i campioni del mondo.

PRIMO TEMPO - Per affrontare il Manchester campione del mondo, José Mourinho schiera la migliore Inter possibile con Ibrahimovic come unica punta, davanti a Stankovic e Balotelli; a centrocampo torna, dal primo minuto, Vieira accanto a Cambiasso e Zanetti; i quattro della difesa sono Maicon, Cordoba, Samuel e Santon; tra i pali l'insuperabile Julio Cesar. Alex Ferguson rinuncia a Fletcher e, davanti a Van Der Sar, oltre a Vidic squalificato nella gara di andata, ci sono O'Shea, Ferdinand ed Evra. Centrocampo a quattro con Giggs, Carrick, Scholes e Ronaldo, in attacco Berbatov e Rooney.

Il clima è quello delle grandi occasioni, in uno stadio che è il tempio della passione rossa, colmo di tifosi dei Red Devils prontissimi a esultare quando, dopo soli 4 minuti di gioco, Vidic porta in vantaggio il Manchester: calcio d'angolo di Giggs dalla sinistra di Julio Cesar, il difensore serbo beffa Vieira e stacca di testa per l'1-0. L'Inter reagisce tre minuti più tardi (7') con Vieira che effettua un traversone per Ibrahimovic, lo svedese stoppa di petto ma il pallone è leggermente alto e la difesa inglese hanno il tempo di cacciarlo via. All'11' e al 14' due punizioni battute da Balotelli: per la prima è lo stesso attaccante diciottenne a provare direttamente la conclusione in porta con un tiro forte, teso, a girare che Van Der Sar para centralmente, la seconda, trova Vieira in area, il francese ci prova di testa, ma trova il numero uno inglese pronto a rispondere. Al 18' Ibrahimovic cerca il varco al limite dell'area avversaria, ma il raddoppio Ferdinand-O'Shea lo fa franare, grazie anche alla spallata del difensore irlandese, giudicata regolare da Stark. Al 23' bellissimo traversone di Maicon per Ibra, Vidic anticipa l'intervento del numero 8 nerazzurro e salva in angolo. Tre minuti dopo (26') Stankovic è lesto a sfruttare la disattenzione di Carrick, lancia in verticale per Ibrahimovic, ma la difesa inglese è pronta a chiudere. Al 29' palla gol per i nerazzurri: Maicon batte una punizione, guadagnata da Ibrahimovic per un fallo di Evra, lo svedese si libera di forza dalla difesa inglese, schiaccia di testa ma la palla rimbalza e colpisce clamorosamente la traversa. Al 33' fallo da ammonizione di O' Shea su Balotelli, non giudicato tale da Stark che apostrofa il difensore del Manchester solo con un richiamo. Al 38' il vantaggio degli inglesi è messo al sicuro solo grazie a una strepitosa parata di Van Der Sar: Ibra serve Stankovic che, di esterno destro, punta dritto all'incrocio dei pali, ma il portiere inglese si supera e salva in angolo con la punta delle dita. Un minuto dopo miracolo di Julio Cesar su tiro ravvicinato di O' Shea. L'Inter c'è e lo dimostra prima con Stankovic (39') che, davanti alla porta, calcia alto, poi con Ibrahimovic che, servito da Balotelli, irrompe in area, prova il diagonale ma la palla termina a un soffio alla destra di Van Der Sar (40'). Quarta palla gol per i nerazzurri. Al 44' Maicon conquista il pallone nella trequarti e scarica un destro sul primo palo bloccato da Van der Sar. Il primo tempo si chiude sull' 1-0 senza recupero.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa José Mourinho sostituisce Patrick Vieira con Sulley Muntari e Stankovic avanza in campo. Dopo 40' secondi è proprio il centrocampista serbo a servire Balotelli che calcia di potenza sul primo palo, la palla tocca l'esterno della rete. Nel momento migliore dell'Inter accade l'incredibile, Ronaldo sigla il 2-0, staccando di testa sul cross di Rooney. L'Inter ci crede ma è sfortunata quando al 6' Cambiasso , da vero leader, ci mette tutta la rabbia che ha in corpo per calciare in direzione di Van Der Sar che respinge goffamente. L'Inter non molla e cerca con tutte le forze di recuperare la situazione prima con Ibra che, servito da Cambiasso, mette in mezzo dove c'è Muntari, ma Van der Sar para. Al 14' azione da manuale dell'Inter: uno due Adraino-Cambiasso, l'argentino restituisce palla all'attaccante appena entrato al posto di Stankovic, che si coordina e in semi rovesciata calcia magnificamente in porta ma trova il palo a infrangere il sogno del gol.

Al 15' Julio Cesar raddoppia e compie due miracoli,prima respingendo un tiro di Rooney respinto poi chiudendo lo specchio della porta anche sulla ribattuta nel tentativo di pallonetto di Berbatov. Al 29' ancora Inter: Muntari dalla sinistra crossa in mezzo, Evra devia di testa sul petto di Ibra che, da un passo da Van der Sar, manda la palla a lato. Lo svedese ci riprova pochi istanti dopo con un destro da posizione defilata, potente ma alto. Al 40' bomba su punizione di Ronaldo dai 35 metri parata da Julio Cesar che, quattro minuti più tardi, anticipa Giggs con i piedi evitando un ulteriore pericolo.

MANCHESTER UNITED-INTER 2-0

Marcatori: 4' Vidic, 4' st Ronaldo

Manchester United: 1 Van Der Sar; 22 O'Shea, 5 Ferdinand, 15 Vidic, 3 Evra; 11 Giggs, 16 Carrick, 18 Scholes (25' st 8 Anderson), 7 Ronaldo; 9 Berbatov ; 10 Rooney (39' st 13 Park);

A disposizione: 12 Foster, 23 Evans, 24 Fletcher, 28 Gibson , 32 Tevez;

All.: Alex Ferguson

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon , 2 Cordoba, 25 Samuel , 39 Santon; 4 Zanetti, , 14 Vieira (1' st 20 Muntari), 19 Cambiasso, 5 Stankovic (13' st 10 Adriano) 1; 8 Ibrahimovic, 45 Balotelli (25' st 7 Figo);

A disposizione: 1 Toldo, 24 Rivas, 6 Maxwell, 7 Figo, 9 Cruz;

All.: José Mourinho

Arbitro: Wolfgang Stark (Germ)

Ammoniti: 8' st Samuel, 26' st Rooney, 32' st Muntari.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inter-Fiorentina: 20 convocati

114520.jpg

APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 20 nerazzurri per Inter-Fiorentina, gara valida per il posticipo della 28^ giornata di Serie A Tim 2008-2009, in programma domenica 15 marzo allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20.30).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 6 Maxwell, 13 Maicon, 24 Nelson Rivas, 25 Walter Samuel, 26 Christian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini, 36 Franceso Bolzoni;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 10 Adriano, 18 Hernan Crespo, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

FORZA INTER!! certo che ce ne sono di interisti su WinInizio!!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inter-Fiorentina: 2-0, decide Ibrahimovic

114604.jpg

MILANO - Inter-Fiorentina è, innanzitutto, la partita di Javier Zanetti che, stasera, tocca un traguardo storico eguagliando, con 634 partite in maglia nerazzurra, il grande Giacinto Facchetti, ma è anche quella di tutta l'Inter, che dopo aver salutato con onore l'Europa, allo stadio "Meazza" era chiamata a mostrare una grande reazione in campionato. E così ha fatto: l'Inter ha battuto la Fiorentina 2-0, di Ibrahimovic la doppietta che porta i nerazzurri a 66 punti in classifica.

PRIMO TEMPO - Con Burdisso, Materazzi e Cordoba infortunati, José Mourinho sceglie Samuel e Chivu come coppia centrale difensiva accanto a Maicon, a destra, e Santon, a sinistra. A centrocampo, accanto a Zanetti e Cambiasso, torna Sulley Muntari. Con Stankovic trequartista gli antagonisti di Gilardino e Mutu sono Ibrahimovic e Balotelli.

Al minuto 5 si fa vedere la Fiorentina con un traversone di Comotto per Gilardino, ma il pallone è un pò troppo lungo e l'ex attaccante milanista non trova il giusto inserimento. Al 10' Julio Cesar fa il miracolo: dopo una scivolata di Chivu, Gilardino guadagna in solitaria l'area, serve Mutu ma il portiere brasiliano, a tu per tu con il rumeno, è prontissimo a evitare il vantaggio viola con i piedi.

I nerazzurri, in campo per la seconda partita consecutiva con la maglia rossocrociata che celebra il centenario, rispondono direttamente con un gol: all' 11', Balotelli batte una punizione dalla destra, Ibrahimovic dopo aver sfiorato il pallone con la gamba, se la ritrova in testa ed è lucido e rapido a infilarla in porta per l'1-0. Al 14' seconda parata decisiva del numero 12 nerazzurro che chiude in modo perfetto su un colpo di esterno di Gilardino. Al 22' Balotelli, dalla bandierina, crossa a centro area, Samuel colpisce di testa ma la deviazione di Gamberini agevola la parata di Frey. Al 27' grande rasoterra angolatissimo di Stankovic che termina, di un soffio, alla sinistra del portiere francese. Alla mezz'ora di gioco, Comotto ci prova con un traversone, Melo raccoglie e di testa spedisce la palla verso Julio Cesar che para senza problemi.

Al 40' cross di Vargas dalla sinistra, girata al volo di Gilardino che di esterno destro cerca direttamente la porta, ma ancora una volta, Julio Cesar salva tutto deviando in angolo. Al 43' Melo controlla di petto, scarica su Jorgensen che mira l'incrocio dei pali ma la palla è di poco alta sulla traversa. Senza nessun minuto di recupero, il primo tempo di Inter-Fiorentina si chiude sull' 1-0.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Luis Figo al posto di Christian Chivu, fuori per un riacutizzarsi deli problemi muscolari alla coscia destra per il difensore rumeno, e Cambiasso indietreggiato sulla linea difensiva. Al minuto 7 Julio Cesar alza in angolo sopra la traversa, un destro improvviso di Moltolivo dalla lunga distanza. Al 12' Maicon, in azione personale, lancia un diagonale, forte e teso che termina fuori sul primo palo. Cinque minuti dopo, il difensore brasiliano ci prova di nuovo con un traversone pericolosissimo che nessun nerazzurro riesce a raccogliere, il successivo contropiede della Fiorentina si chiude con Mutu che entra in area da destra, calcia con Julio Cesar in uscita, ma la palla termina sul fondo. Al 25' bel lancio di Balotelli per Ibrahimovic che controlla al centro dell'area, ma scivola per un problema alla caviglia. Al 33' altro spunto dell'attaccante svedese che serve un traversone al centro area, ma Jorgensen ribatte. Tre minuti dopo Samuel salva il risultato, deviando in angolo un tiro di Donadel dai venti metri, già respinto da Julio Cesar. Al 39' cross perfetto di Maicon per Stankovic ma il serbo è anticipato da Frey. Al 42' traversone di Santon dalla sinistra per Figo che in area riesce a stoppare e tirare ma il francese para ancora. Al 45' l'Inter sfiora il raddoppio con Santon: Ibrahimovic mette un pallone gustosissimo per il difensore diciottenne ma un super Frey para con i piedi. Sullo scadere del recupero, grande gol di Ibra che su punizione, sferra un destro violentissimo (109 kilometri orari) che sbatte sotto la traversa e poi entra in rete per il 2-0.

INTER-FIORENTINA 2-0

Marcatori: 11' Ibrahimovic, 49' st Ibrahimovic

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 25 Samuel, 26 Chivu (1' st 7 Figo), 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari; 5 Stankovic (40' st 24 Rivas); 8 Ibrahimovic, 45 Balotelli (38' st 33 Mancini);

A disposizione: 1 Toldo, 6 Maxwell, 10 Adriano, 18 Crespo;

All.: José Mourinho

Fiorentina: 1 Frey; 21 Comotto, 5 Gamberini, 2 Kroldrup (40' st 32 Bonazzoli), 6 Vargas; 20 Jorgensen (35' st 4 Donadel); 22 Kuzmanovic (30' st 8 Jovetic), 88 Felipe Melo, 18 Montolivo; 11 Gilardino, 10 Mutu;

A disposizione: 13 Storari, 7 Semioli, 14 Zauri, 23 Pasqual;

All.: Cesare Prandelli

Arbitro: Daniele Orsato di Schio

Note. Spettatori: 51.535

Ammoniti: 33' Balotelli; 42' Samuel, 4' st Felipe Melo, 6' st Muntari, 17' st Santon, 26' st Julio Cesar . Espulsi: 48' José Mourinho.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
FORZA INTER!! certo che ce ne sono di interisti su WinInizio!!
Ciao Wryng, benvenuto :)

Posso aggiungerti ai soci del Club? (vedi primo post)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ciao Wryng, benvenuto :)

Posso aggiungerti ai soci del Club? (vedi primo post)

ok grazie Nemesi inseriscimi pure nella lista dei soci :P

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
ok grazie Nemesi inseriscimi pure nella lista dei soci :P

:)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Javier Zanetti, un giorno con la storia

114749.jpg

APPIANO GENTILE - Giornata speciale quella di oggi al centro sportivo "Angelo Moratti" per celebrare il record raggiunto da Javier Zanetti. L'attuale capitano, infatti, con la sua 634esima partita in nerazzurro, ha eguagliato il numero di presenze del grande Giacinto Facchetti. Per l'occasione, conferenza stampa del capitano nerazzurro, con il presidente Massimo Moratti e Gianfelice Facchetti. In prima fila con José Mourinho, Marco Branca, Stefano Filucchi, Ernesto Paolillo e Gabriele Oriali.

"Sono emozionato per tutto quello che sta accadendo. Ho avuto la fortuna di conoscere Giacinto, una persona straordinaria, un punto di riferimento che mi ha fatto capire che cosa significasse appartenere all'Inter. Devo ringraziare il nostro presidente, Massimo Moratti, perchè mi ha dato la possibilità di giocare in Italia quando ero ancora uno sconosciuto. Ricordo ancora il mio primo giorno all'Inter: sono arrivato con un sacchetto di plastica con dentro le mie scarpe da calcio, ho attraversato la folla di tifosi che si chiedevano chi fossi, è da qui che è iniziata questa storia. Ho sempre creduto in questa società, anche quando l'Inter vinceva poco perchè sapevo che, prima o poi, le cose sarebbero cambiate, e il cambiamento è stato frutto della serietà con la quale ha sempre lavorato l'Inter. Sono molto orgoglioso di esserne il capitano e di far parte della storia di questo club. Non è facile per uno straniero rimanere per così tanti anni in una stessa squadra, ma io, grazie alla fiducia che mi hanno dato tutti, ci sono riuscito. Un ringraziamento speciale va a coloro che mi hanno sostenuto anche nei momenti più difficili e, soprattutto, a Giacinto, una persona che parlava sempre e solo nel momento opportuno e che per me sarà sempre presente perchè è stato lui a indicarmi la strada da seguire e a fare dell'Inter la mia casa".

Moratti: "Javier, meglio del primo giorno"

114757.jpg

APPIANO GENTILE - È un giorno speciale anche per Massimo Moratti. Javier Zanetti è stato, infatti, il primo acquisto del presidente nerazzurro. Era l'estate 1995.

"Sinceramente, sono onoratissimo di essere qui oggi in una giornata in cui ricordiamo il grande Giacinto e abbiamo con noi non una bandiera, ma la nostra bandiera, anche la mia personale, perché lui è stato il primo giocatore ad arrivare all'Inter quando sono diventato presidente. Allora - racconta il presidente - tutti dicevano e scrivevano che avevo preso uno sconosciuto con il cognome semi italiano, che sarebbe rimasto pochi mesi. Da allora non solo lo sconosciuto è il giocatore che è durato di più, è stato anche quello con il rendimento migliore, con l'attaccamento maggiore, quello che ha un carattere formidabile e continua a giocare non come il primo giorno, ma meglio del primo giorno. Forse nessuno di noi immaginava che Javier potesse raggiungere, per numero di presenze, Giacinto Facchetti, che è stato un campionissimo assoluto e che è sempre, per noi, un punto di riferimento. Invece, siccome Facchetti nelle presenze era già stato superato da Bergomi, va bene così, anzi adesso Javier può superare anche Bergomi. Di Facchetti quello che volevamo dire e quello che sentiamo lo sapete. È stato un grande uomo, un grande giocatore e anche un grande goleador. Ogni volta che lo citiamo c'è sempre l'orgoglio della sociertà. Mi fa piacere che sia presente suo figlio Gianfelice, che ne tiene alto il nome, e anche quello del club, con aggressività quando è il momento e con grande classe innata. Un grande abbraccio al capitano e al mio amico Javier Zanetti".

Poi, più avanti nel corso della cerimonia, il presidente Moratti ha raccontato l'acquisto del capitano. "L'arrivo di Zanetti nasce dal divertimento che avevo allora, e che magari avrei anche oggi se avessi tempo, di guardare il calcio in generale. Allora mi avevano segnalato un giovane attaccante argentino, Ortega, ma osservando una sua partita con la nazionale under 21 mi colpì soprattutto un terzino, che giocava in maniera incredibile, saltando tutti gli avversari senza mai perdere la palla. Qualche mese dopo, mentre alcuni dirigenti dell'Inter erano in Argentina per l'acquisto di un altro attaccante (ndr.: era Rambert), mi telefonano per chiedermi che cosa dovevano fare con quel famoso terzino. Io, allora, rivedo velocemente quella videocassetta con mio figlio e dico 'portatelo subito in Italia, poi l'altro vediamo... '. Non è un mistero, quindi, ma è la passione e soprattutto la fortuna di aver trovato un grande calciatore con il carattere giusto. Ricordo ancora anche il giorno dell'esordio di Zanetti a San Siro. Era una gara col Vicenza. Prima della partita scendo negli spogliatoio e chiedo a Javier come si sente. Lui mi rispose 'sono abituato a prendermi tutti questi stadi sulle spalle'. Lo fa ancora oggi e, soprattutto, dal primo giorno, con Javier abbiamo avuto la netta sensazione di aver portato in società la persona giusta".

Branca, Oriali e Mourinho per Javier Zanetti

114747.jpg

APPIANO GENTILE - Nella conferenza dedicata al 'pareggio' delle presenze nerazzurre tra Giacinto Facchetti e Javier Zanetti, hanno preso la parola anche il dt Marco Branca, Gabriele Oriali e José Mourinho.

Marco Branca, attuale direttore dell'are tecnica dell'Inter, ricorda così il suo ex compagno di squadra: "Qualche volta ci scherziamo su anche insieme: lui è arrivato all'Inter nel luglio del 1995, io quattro o cinque mesi dopo, nel mercato di novembre. Perchè scherziamo? Perchè, come giustamente ha detto il nostro presidente, sono ormai quattro o cinque anni che Javier sta facendo molto meglio rispetto a prima e, oltretutto, credo di avergli fatto più assist io che lui a me, eppure ero io giocavo come attaccante... (ndr.: sorride). Perchè, allora, fino a quando Javier non arrivava sulla linea di fondo campo, non la metteva in mezzo. Io provavo sempre a smarcarmi facendo tanti movimenti, ma alla fine mi sono rassegnato: lui aveva talmente tanta forza fisica, talmente tanta voglia e talmente tanta velocità di dribbling che ancora doveva capire che possedeva anche tante altre qualità. Io, più vecchio e scarso di lui dal punto di vista fisico, le avevo gia capite prima perchè giocavo solo sul tempo, mentre lui giocava sulla forza".

"Qualcosa ci accomuna - sottolinea Gabriele Oriali -. Il fatto di giocare più o meno nella stessa posizione. A lui invidio la forza che possiede, questo modo che ha di interpretare la partita, quando parte palla al piede diventa quasi insuperabile. E quello che gli invidio ancora di più è la sua integrità fisica che gli consente di giocare tutte le partite. Javier non salta neppure le amichevoli, cosa che purtroppo a me ogni tanto capitava a causa di qualche piccolo infortunio. Lo vedo tutti i giorni qui ad Appiano: si allena sempre seriamente, fa una vita professionale invidiabile, che dovrebbero seguire soprattutto i calciatori più giovani. Il fatto che abbia raggiunto un record così importante è un merito che Zanetti possiede. Gli auguro che possa continuare nel tempo e gli auguro di riuscire ad avvicinare Beppe Bergomi. Conoscendolo, anche se gli mancano ancora tantissime partite, non è escluso che ci possa arrivare".

Infine, il parere di José Mourinho: "Per me sarà un piacere, o meglio un onore, quando Zanetti terminerà la propria carriera e potrà affermare che, delle 700 o forse più gare che avrà disputato nell'Inter, alcune le ha giocate con José Mourinho allenatore. Zanetti ha avuto tanti allenatori nella sua carriera, anche perchè (ndr.: sorride) allora al presidente piaceva cambiare spesso... Però, ripeto, per me è veramente un onore, il presidente parla del suo carattere, Oriali parla della sua forza, altri parlano della sua personalità: io vado sulla stessa strada, tutti i giocatori hanno qualità tecniche per arrivare al livello più altro, però il carattere e la condizione fisica e mentale sono le cose che fanno la differenza. In questo senso, Zanetti, possiede il fisico e la mente di un ragazzino e non sicuramente di un uomo di 35 anni".

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inter-Reggina: 20 convocati

000028_calcio-generico.jpg

APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 20 nerazzurri per Inter-Reggina, gara valida per la 29^ giornata di Serie A Tim 2008-2009, in programma domenica 22 marzo allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 15).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 6 Maxwell, 13 Maicon, 24 Nelson Rivas, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini, 36 Franceso Bolzoni;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo, 21 Victor Obinna, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inter-Reggina: 3-0, in rete Cambiasso e Ibra

114817.jpg

MILANO - Ci sono 46 punti di distanza tra le due squadre: la Reggina ci crede, ma l'Inter non sbaglia.

Dopo più di un mese e mezzo, i nerazzurri tornano a giocare a San Siro di domenica pomeriggio, in una partita che celebra le 635 presenze in maglia nerazzurra di capitan Zanetti, le 200 di Zlatan Ibrahimovic in Italia e la numero 201 di Esteban Cambiasso con l'Inter dall'agosto 2004. Sia lo svedese che l'argentino festeggiano a proprio modo, con tre splendide reti che permettono all'Inter di conquistare un'altra importantissima vittoria e toccare quota 69 punti in classifica.

PRIMO TEMPO - Con Samuel squalificato, Chivu, Cordoba, Materazzi e Burdisso infortunati, José Mourinho è costretto ad arretrare Esteban Cambiasso sulla linea difensiva accanto a Rivas, confermando Maicon e Santon sulle fasce. Con l'assenza dell'argentino, cambia il centrocampo nerazzurro che oggi è affidato a Zanetti, Muntari e Stankovic, mentre a formare il tridente offensivo ci sono Mancini, Balotelli e Ibrahimovic.

Nella Reggina, la forzata rinuncia a Bernardo Corradi, rilancia Brienza come unica punta davanti a Cozza e al giovane nigeriano Adajo mentre Cirillo, squalificato, è sostituito da Santos. Il primo squillo della Reggina arriva al minuto 3 con un tiro violento di Barillà perfettamente parato da Julio Cesar. Al 6' minuto Esteban Cambiasso approfitta di uno splendido assist di tacco di Stankovic nato da un cross di Balotelli e, tenuto in gioco da Lanzaro, afferra il pallone e lo spedisce in rete per l'1-0. Quattro minuti dopo Mancini guadagna l'area, ma Valdes con una ginocchiata sulla gamba destra lo atterra, Mazzoleni non ha dubbi e assegna il calcio di rigore ai nerazzurri che Ibrahimovic realizza insaccando la palla alla destra di Puggioni (10') e portando le sue marcature stagionali a quota 18. Lo svedese non ha mai segnato così tanto da quando è in Italia.

Dal 17', Inter vicinissima al gol per due volte sempre con Ibrahimovic: prima Balotelli e poi Santon, infatti, gli offorno due occasioni ghiotte per andare in rete ma prima il tiro dello svedese finisce sul fondo, dopo il suo destro in corsa colpisce il palo interno e la palla schizza fuori. La Reggina cerca di reagire al 22' con un destro di Cozza da fuori area, alto non di molto. Al 36' ancora Ibrahimovic prova a sorprendere Puggioni da fuori area, ma il numero 1 amaranto para sul primo palo. Al 38' Cozza ci riprova con un sinistro potentissimo all'incrocio dei pali ma la palla finisce sull'esterno della rete. Al 42' la parata di Julio Cesar, sul tiro in corsa di Barillà, vale come un gol e, tre minuti dopo, uno svitato Ibrahimovic inventa una girata in area che se fosse entrata in rete avrebbe segnato la storia del calcio. Al 47' Obinna, entrato al posto di uno sfortunato Mancini, prova il destro al limite, ma la palla è a lato. Dopo 3 minuti di recupero, il primo tempo termina sul 2-0.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni. Al minuto 5 bella combinazione Obinna-Stankovic, il serbo prova la conclusione all'interno dell'area, ma il tiro si infrange sulla difesa avversaria.

Al 13' standing ovation per Zlatan Ibrahimovic: un gol fantastico quello dello svedese che si libera di quattro avversari e beffa Puggioni con un pallonetto da facola di sinistro. Quinta doppietta per lo svedese dopo quella contro Roma, Palermo, Chievo e Fiorentina. Al minuto 19' il tiro potente e centrale del giovane primavera amaranto Adejo trova Julio Cesar pronto a respingere, pochi istanti dopo il portiere brasiliano si ripete su Barreto, Lanzaro e non sbaglia mai.

Al 32', dopo 22 minuti di gioco, Luis Jimenez è costretto uscire per un problema muscolare, al suo posto entra Maxwell, alla 100esima presenza ufficiale con la maglia di club italiani. Al 35' Ibrahimovic guadagna una punizione per fallo di Baretto, Balotelli batte la punizione a giro, Puggioni respinge con i pugni, Muntari ribatte ma la palla è alta sopra la traversa. Al 41' Sestu chiama ancora Julio Cesar all'intervento, strepitoso il portiere brasiliano che salva in tuffo. Senza recupero, Inter-Reggina si chiude sul 3-0.

INTER-REGGINA 3-0

Marcatori: 6' Cambiasso, 10' Ibrahimovic rig., 13' st Ibrahimovic

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 24 Rivas, 19 Cambiasso, 39 Santon; 4 Zanetti, 5 Stankovic (20' st 11 Jimenez - 33' st 6 Maxwell), 20 Muntari; 45 Balotelli, 8 Ibrahimovic, 33 Mancini (41' st 21 Obinna);

A disposizione: 1 Toldo, 9 Cruz, 14 Vieira, 18 Crespo;

All.: José Mourinho

Reggina: 1 Puggioni; 3 Costa, 8 Barreto, 10 Cozza (29' st 11 Ceravolo), 16 Valdez, 17 Barillà (22' st 77 Sestu), 33 Santos, 35 Carmona, 40 Adejo (32' st 19 Krajcik) , 55 Lanzaro, 81 Brienza;

A disposizione: 26 Marino, 4 Cascione, 86 Stuani, 88 Di Gennaro;

All.: Nevio Orlandi

Arbitro: Paolo Mazzoleni di Bergamo

Note. Spettatori: 52.025. Ammoniti: 10' Valdez, 26' Barillà, 6' st Santon, 23' st Carmona. Tempi supplementari: 3'-0

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inviato (modificato)

Buon compleanno a Nelson Rivas e Victor Obinna

108360.jpg109535.jpg

APPIANO GENTILE - Tanti auguri di buon compleanno a Nelson Rivas e a Victor Obinna. Il difensore colombiano compie oggi 26 anni essendo nato a Pradera il 25 marzo 1983 mentre l'attaccante nigeriano ne festeggia 22, essendo nato lo stesso giorno del 1987 a Jos. A Nelson e Victor gli auguri di tutta l'Inter e di tutti i tifosi interisti.

Fonte: Inter.it

Modificato da Nemesi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Udinese-Inter: 21 convocati

115280.jpg

APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri per Udinese-Inter, gara valida per la 30^ giornata di Serie A Tim 2008-2009, in programma domenica 5 aprile allo stadio "Friuli" di Udine (ore 19.00)

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 6 Maxwell, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Christian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo, 21 Victor Obinna, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Udinese-Inter 0-1, nerazzurri a + 9

115297.jpg

UDINE - L'Inter scende in campo contro l'Udinese in un'orario insolito e con la consapevolezza di dover sfuttare un'occasione, ghiotta, offerta dal pareggio rimediato dalla Juventus in campo nel primo pomeriggio contro il Chievo. I nerazzurri centrano l'obiettivo e si portano, siglando la quinta vittoria esterna di fila dopo 2 anni, a nove punti il distacco dalla squadra di Ranieri.

PRMO TEMPO - Con Maicon infortunato, José Mourinho è costretto a rivoluzionare il reparto difensivo, schierando Santon sulla destra, Maxwell come terzino sinistro, Cordoba e Chivu come coppia centrale. Centrocampo invariato con Zanetti, Cambiasso e Muntari, Stankovic davanti alle due punte, Ibrahimovic e Balotelli, alla settima gara da titolare. Dopo le straordinarie prestazioni con il suo Brasile, Julio Cesar torna a difendere i pali nerazzurri. L'Udinese schiera un attacco a tre con Pepe, Quagliarella e Floro Flores.

Dopo soli 20 secondi Isla sbaglia il controllo, favorendo l'inserimento di Ibrahimovic ma Belardi, in tuffo, salva tutto. Al minuto 3 cross sul secondo palo di Inler a cercare Floro Flores, coperto ottimamente da Maxwell che devia in calcio d'angolo. All'8' ancora Inler pericoloso con un tiro diagonale e potente sul secondo palo, neutralizzato da una splendida parata di Julio Cesar. Due minuti dopo, il risultato è salvato ancora da Maxwell che s'immola sul tiro di Pepe, libero davanti alla porta nerazzurra.

Al 17' bell'assist di Stankovic per Muntari che, con l'esterno destro, spedisce la palla sul fondo. Al 20' Cambiasso irrompe da dietro nell'azione in area bianconera e con il collo esterno del piede manda alto sulla traversa. Al 23' Muntari s'inserisce in un fraseggio tra Stankovic e Balotelli e sgancia un destro in corsa che termina alla sinistra di Belardi.

Al 35' l'Udinese reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di Julio Cesar su Quagliarella lanciato a rete, ma dalle immagini si nota che il portire brasiliano interviene in cerca del pallone e quando non lo trova tira nettamente indietro le mani. È l'attaccante bianconero, invece, a cercare il contatto con il gomito di Julio Cesar, trascinandosi la gamba. Al 40' è ancora l'Udinese a creare pericoli con un cross a centro area di Inler che è comunque lungo sia per Pepe che per Quagliarella. Dopo un minuto di recupero, squadre al riposo sullo 0-0.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni. Al 7' grande chiusura di Cordoba su Quagliarella che, servito da Pepe, si trova solo davanti a Julio Cesar. Due minuti dopo Floro Flores scarica su Inler che lancia un diagonale a mezza altezza, sfiorando il palo. Al 15' Ibrahimovic prova il tiro centrale ma Belardi blocca a terra. Tre minuti dopo parata provvidenziale di Julio Cesar che alza con la punta delle dita sulla traversa una bella girata di Quagliarella. Al 20' prima palla gol per l'Inter: perfetto lancio di Balotelli in profondità per Ibrahimovic, lo svedese, da destra, crossa rassoterra per Stankovic che in spaccata sfiora il palo. Al 27' Julio Cesar è costrtto ad abbandonare il campo per un problema all'adduttore della gamba destra, al suo posto entra Francesco Toldo. Al 29' Ibra guadagna l'are, cerca lo spazio per il tiro ma al momento decisivo viene chiuso da Felipe sotto porta. Al 31' autogol pasticcio di Isla, sigla il vantaggio nerazzurro: Ibra serve splendidamente Vieira tenuto in gioco da Zapata, il francese cerca il tempo per calciare, tocca il pallone ma il difensore cileno, intervenendo sul centrocampista nerazzurro devia la sfera in rete. Al 43' Figo dalla bandierina pensa Ibra in area che stacca di testa ma la palla è di pochissimo alta sulla traversa. Quattro minuti dopo, ancora lo svedese sfiora un gol capolavoro con dribbling al limite dell'area su Asamoah e sinistro di pochissimo fuori. Al 49' Obodo sfiora il pareggio con un colpo di testa all'incrocio dei pali. Dopo 6 minuti di recupero, Udinese-Inter si chiude sullo 0-1.

UDINESE-INTER 0-1

Marcatori: 32' Isla autogol

Udinese: 80 Belardi; 15 Isla, 2 Zapata, 19 Felipe, 26 Pasquale; 88 Inler (38' st 5 Obodo), 21 D'Agostino, 20 Asamoah; 7 Pepe, 27 Quagliarella, 83 Floro Flores (39' st ;

A disposizione: 12 Koprivec, 18 Zimling, 65 Sissoko, 66 Bradaschia, 99 Sala;

All.: Pasquale Marino

Inter: 12 Julio Cesar (28' st 1 Toldo); 39 Santon (23' st 14 Vieira), 2 Cordoba, 26 Chivu, 6 Maxwell; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari; 5 Stankovic; 8 Ibrahimovic, 45 Balotelli (23' st 7 Figo);

A disposizione: 9 Cruz, 18 Crespo, 23 Materazzi, 25, Samuel;

All.: José Mourinho

Arbitro: Luca Banti di Livorno

Ammoniti: 22' Quaglierella, 41' Maxwell, 24' st Vieira, 33' Pepe. Tempi supplementari: 1'-6'.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inter-Palermo: 2-2, in gol Balotelli e Ibra

115530.jpg

MILANO - Inter-Palermo si gioca a San Siro il giorno prima di Pasqua e, proprio come un uovo, è una partita piena di sorprese. La prima la regalano i tantissimi tifosi presenti allo stadio "Meazza" per sostenere i loro campioni, proprio come aveva chiesto José Mourinho. Quelle successive sono confezionate da Balotelli, prima e Ibrahimovic poi, le meno positive, invece, arrivano una dopo l'altra e segnano la rimonta del Palermo con Cavani e Succi. I nerazzurri guadagnano un punto prezioso, e il cammino verso l'obiettivo finale è ancora lungo.

PRIMO TEMPO - Con Francesco Toldo a sostituire l'infortunato Julio Cesar, sulla linea difensiva José Mourinho conferma Santon a destra, Maxwell a sinistra, Cordoba e Chivu come coppia centrale. I tre del centrocampo sono ancora Zanetti, Cambiasso e Muntari, dietro a Dejan Stankovic, alle spalle delle due punte, Balotelli e Ibrahimovic. Stesso modulo quello rosanero schierato da Davide Ballardini con Simplicio dietro Cavani e Miccoli. Dopo un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto, seguito da applausi da parte di tutti i presenti sugli spalti, Inter-Palermo ha inizio. Al minuto 6 Balotelli rimane a terra dopo aver incassato una gomitata in pieno volto da Carrozzieri, graziato dal signor Russo.

Al 10' palla gol per i nerazzurri: da una punizione di Cambiasso, Ibrahimovic parte come un fulmine sul filo del fuorigioco, sorprende del tutto la linea difensiva del Palermo e di collo prova il pallonetto, ma la conclusione è troppo larga rispetto allo specchio della porta. Al quarto d'ora l'Inter sblocca il risultato: da un cross di Muntari, Mario Balotelli trova il tempo giusto per sorprendere, di testa, Amelia che evita l'uscita e subisce l'1-0. 3 minuti dopo, è la stessa coppia ad essere protagonista sfiorando il raddoppio interista: da un lancio verticale del centrocampista ghanese, ancora Balotelli prova il pallonetto, ma Amelia in uscita è bravo a infastidirlo (18'). Alla mezz'ora Ibra, di tacco, serve per un bel pallone a Stankovic che si butta dentro, prova il destro in corsa ma la sfera è bloccata in presa alta da Amelia. Al 36' rigore netto per i nerazzurri non accordato da Russo: Migliaccio stende in area Muntari con un intervento nettamente in ritardo ma l'arbitro di Nola, da distanza molto ravvicinata, fa cenno al ghanese di rialzarsi. Il copione si ripete due minuti dopo (38'), ma questa volta Russo non ha dubbi e assegna il calcio di rigore all'Inter per una trattenuta di Kjiaer su Ibrahimovic, che lo svedese trasforma nel 2-0 per la sua ventesima rete stagionale e la settima in carriera ad Amelia. Balotelli sfiora il tris al 40': a tu per tu con il portiere rosanero, l'attaccante diciottenne prova il pallonetto, ma non ha successo.

Dopo 2' di recupero, il primo tempo si chiude sul 2-0. L'Inter ha costruito, dettato e gestito al meglio i tempi di gioco. Il Palermo è apparso passivo, in attesa delle mosse dei nerazzurri e la sua presenza dalle parti di Toldo è stata praticamente nulla.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Bresciano al posto di Migliaccio tra le file rosanero. Nei primi 4 minuti Francesco Toldo è chiamato ai primi i due interventi del match, prima su un destro da fuori area di Miccoli (2'), poi su un traversone difficile di Carrozzieri (4'). Al 10' Ibra prova la conclusione personale, ma viene murato dalla difesa rosanero, sulla ribattuta Balotelli prova il tiro a giro che è a lato di un soffio. Al 22' il Palermo si rende pericoloso con un cross di Balzaretti dalla sinistra che Maxwell allontana, ma Bresciano intercetta calciando al volo di destro, il pallone termina alla destra di Toldo. Ancora Palermo al 26' con Cavani che calcia in porta dalla distanza di destro e impegna Toldo alla deviazione sulla traversa. In due minuti accade l'incredibile e il Palermo insacca due gol, uno dopo l'altro: ad accorciare le distanze al 28' ci pensa Cavani con un diagonale basso su cui Toldo non può nulla, al 30' Miccoli, al volo, mette in mezzo per Succi, la cui deviazione è decisiva per il 2-2. José Mourinho sostituisce Maxwell e Muntari per Crespo e Figo. L'argentino si rende subito pericoloso al 35', ma la difesa rosanero respinge. Dopo 2 minuti di recupero Inter-Palermo si chiude sul 2-2.

Il Palermo ha giocato gli ultimi 45' minuti, si è presentata quattro volte davanti a Toldo e in due di queste ha avuto fortuna.

INTER-PALERMO 2-2

Marcatori: 15' Balotelli; 38' Ibrahimovic rig., 28' st Cavani, 30' st Succi

Inter: 1 Toldo; 39 Santon, 2 Cordoba, 26 Chivu, 6 Maxwell (34' st 18 Crespo); 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari (34' st 7 Figo); 5 Stankovic; 45 Balotelli (29' st 14 Vieira), 8 Ibrahimovic;

A disposizione: 22 Orlandoni, 9 Cruz, 16 Burdisso, 25 Samuel;

All.: José Mourinho

Palermo: 32 Amelia; 16 Cassani, 24 Kjaer, 80 Carrozzieri, 42 Balzaretti; 8 Migliaccio (1' st 23 Bresciano), 11 Liverani (25' 5 Bovo) 33 Nocerino (12' st 19 Succi), 30 Simplicio; 7 Cavani, 10 Miccoli.

A disposizione: 1 Ujkani, 4 Tedesco, 25 Savini, 90 Hernandez;

All.: Davide Ballardini

Arbitro: Carmine Russo di Nola

Note. Ammoniti: 47' Bovo; 20' Stankovic, 30' st Succi, 44' st Chivu, 46' st Simplicio. Tempi supplementari: 2'-2'

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Buon compleanno a Nicolas Burdisso

108372.jpg

MILANO - Buon compleanno a Nicolas Burdisso che oggi compie 28 anni, essendo nato il 12 aprile 1981 a Altos de Chipion in Argentina. Al difensore nerazzurro gli auguri di tutta l'Inter e di tutti i tifosi interisti.

Fonte: Inter.it

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.


Accedi Ora