Nemesi

Wi Inter Club

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Ciao a tutti, posso essere iscritto al club?

Sempre e solo forza Inter!!!

...e oggi siamo a +10 :)

p.s. se qualche responsabile puó confermarmi l'avvenuta iscrizione aggiungo il banner alla firma, thanx :P

p.p.s. Io al banner con Adriano proporrei due alternative 1- Il Capitano! 2- Il bambino (prodigio)

Modificato da ganga

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Ciao a tutti, posso essere iscritto al club?

Sempre e solo forza Inter!!!

...e oggi siamo a +10 :)

p.s. se qualche responsabile puó confermarmi l'avvenuta iscrizione aggiungo il banner alla firma, thanx :P

p.p.s. Io al banner con Adriano proporrei due alternative 1- Il Capitano! 2- Il bambino (prodigio)

Ciao ganga,

scusa se ti rispondo solo ora.

Considerati pure inscritto al Club! Aggiorno subito il post iniziale.

:P

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Figurati, in fondo non viviamo 24/24 su Wininizio sennó sarebbe grave :)

Grazie di tutto e a rivederci da queste parti dopo il big match di sabato.

FORZA RAGAZZI!!

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Juventus-Inter: 21 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri per Juventus-Inter, gara valida per la 32^ giornata di Serie A Tim 2008-2009, in programma sabato 18 aprile allo stadio "Olimpico" di Torino (ore 20.30)

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 6 Maxwell, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Christian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo, 21 Victor Obinna, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Juventus-Inter 1-1: Balotelli in gol

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TORINO - È passato esattamente un secolo dal primo derby d'Italia, ma Juventus-Inter del 18 aprile 2009 ha davvero qualcosa in più, proprio come dichiarato alla vigilia da José Mourinho: è la sfida che può lasciare i bianconeri aggrappati a una speranza o permettere ai nerazzurri di sorpassare un ostacolo difficile, o più semplicemente la sfida tra prima e seconda in classifica, tra due squadre che si contendono un campionato che dice +10 per i nerazzurri a 7 giornate dalla fine.

C'è chi non firma per il pareggio e cerca i tre punti per la classifica, per ribadire una forza psicologica dimostrata da nove mesi a questa parte, c'è poi chi vuole vincere almeno per l'onore.

Il risultato non accontenta nessuno, ma l'Inter può comunque ritenersi soddisfatta per aver ottenuto un punto importante ed essere ancora più vicina all'obiettivo finale.

PRIMO TEMPO - Juventus-Inter è soprattutto la sfida tra i due portieri migliori al mondo: Buffon contro Julio Cesar, al rientro dopo l'infortunio rimediato con la nazionale brasiliana. Davanti al numero 12 nerazzurro, c'è un' Inter rivoluzionata nel modulo con la difesa composta da Zanetti che celebra la sua 100esima partita consecutiva in serie A da terzino destro, Chivu a sinistra, Cordoba e Samuel al centro. A centrocampo, Cambiasso resta arretrato rispetto al poker composto da Figo, Stankovic, Muntari e Balotelli. Unica punta Zlatan Ibrahimovic.

La Juventus si affida a Legrottaglie, Zebina, Chiellini e Molinaro sulla linea difensiva. I quattro del centrocampo sono Molinaro, Tiago, Poulsen e Nedved, mentre il tandem d'attacco è formato da Del Piero e Iaquinta. In campo questi protagonisti, sugli spalti il tutto esaurito.

Grande intensità nei primi minuti del gioco, al 2' Figo offre un cross che trova la testa di Balotelli, ma la palla scappa via. Un minuto dopo il portoghese è ammonito da Farina per un fallo a gamba tesa su Molinaro.

Al 5' Marchionni raccoglie l'invito di Nedved, calcia al volo in porta ma la palla termina alla sinistra di Julio Cesar. Al minuto 8, Ibrahimovic in velocità crossa per Figo in posizione centrale, ma è chiuso da Chiellini che devia in calcio d'angolo. Al 10' l'Inter è praticamente in vantaggio salvo un clamoroso salvataggio sulla linea di porta di Tiago: Balotelli si beve la difesa avversaria, salta anche Buffon in uscita, calcia in porta ma la palla è deviata dal centrocampista portoghese a pochi centimetri dalla linea bianca. Al 22' per due volte Del Piero si fa vedere dalle parti di Julio Cesar con tiri-cross deboli che non creano problemi al portiere nerazzurro. Al 23', da una punizione di Balotelli, Ibra fa sponda per Samuel che calcia in girata con il sinistro ma la palla è alta. Al 25' e al 27', perfette le chiusure del capitano interista su Molinaro lanciato a rete e di Chivu su Marchionni. Al 28' Nedved favorisce l'inserimento di Iaquinta che calcia in rete, ma Samuel devia in angolo. Al 30' Julio Cesar dimostra la sua grandezza con un'uscita perfetta su Marchionni, evitando il tiro dell'esterno presentatosi da solo davanti alla porta interista. Al 34' Balotelli crossa dalla destra, Stankovic s'inserisce e di prima intenzione calcia alto. Al 37' Figo sfiora il gol: dopo essersi liberato di tre avversari, arriva davanti a Buffon che esce a valanga anticipando il portoghese. Al 43' punizione da posizione pericolosa di Del Piero che calcia direttamente in porta, ma trova Julio Cesar pronto a respinge con i pugni. Dopo un minuto di recupero, squadre a riposo sullo 0-0.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni e con l'Inter che si presenta davanti a Buffon con un tiro potente di Stankovic ben servito da Ibrahimovic. Al 12' punizione di Balotelli dalla sinistra, stacco imperioso di Ibrahimovic di testa ma Buffon para. Un minuto dopo Del Piero su punizione chiama in causa Julio Cesar che para in due tempi. Al 16' occasionissima per l'Inter: tacco di Balotelli per Chivu, cross dalla sinistra del rumeno per Muntari che non arriva sulla palla di un soffio. Il tanto atteso vantaggio nerazzurro arriva al 19': Ibra in contropiede serve Muntari che mette in mezzo per l'inserimento di Balotelli, l'attaccante diciottenne raccoglie l'invito e con estrema freddezza, calcia di destro non lasciando scampo a Buffon. Al 25' la Juve cerca di reagire con Marchionni che, servito da Iaquinta, prova il tiro ravvicinato dal primo palo ma Julio Cesar si oppone. Dal 31' Juventus in dieci. Farina, infatti, estrae il rosso diretto verso Tiago autore di due bruttissimi falli ravvicinati prima su Muntari e poi su Balotelli. Al 33' destro di Stankovic dal limite, Buffon salva il risultato deviando a mano aperta sopra la traversa. Al 43' Ibra, dopo un'azione personale, serve Cruz che con un pallonetto cerca la porta ma Buffon devia in angolo. Sullo scadere la partita cambia volto: da un calcio d'angolo di Giovinco, Grygera lasciato solo batte Julio Cesar per l'1-1. Il match si chiude dopo 5 minuti di recupero: l'Inter mantiene invariato il vantaggio in classifica e va a quota 74 punti.

JUVENTUS-INTER 1-1

Marcatori: 19' st Balotelli, 46' st Grygera

Juventus: 1 Buffon, 21 Grygera, 33 Legrottaglie, 3 Chiellini, 28 Molinaro (18' st 29 De Ceglie); 32 Marchionni (29' st 17 Trezeguet), 18 Poulsen, 30 Tiago, 11 Nedved; 10 Del Piero (35' st 20 Giovinco), 9 Iaquinta:

A disposizione: 12 Chimenti, 4 Mellberg, 5 Zebina, 15 Knezevic;

All.: Claudio Ranieri

Inter: 12 Julio Cesar; 4 Zanetti, 2 Cordoba, 25 Samuel, 26 Chivu; 19 Cambiasso; 7 Figo (42' st 9 Cruz), 5 Stankovic; 20 Muntari (32' st 16 Burdisso), 45 Balotelli (31' st 14 Vieira); 8 Ibrahimovic;

A disposizione: 1 Toldo, 6 Maxwell, 23 Materazzi, 39 Santon;

All.: José Mourinho

Arbitro: Stefano Farina di Novi Ligure (Al)

Note. Ammoniti 3' pt Figo, 36' pt Legrottaglie, 9' st Poulsen, 23' st Balotelli. Tempi supplementari: 1'- 5'.

Fonte: Inter.it

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Tim Cup, Inter-Sampdoria: 19 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 19 nerazzurri per Inter-Sampdoria, gara valida per il ritorno delle semifinali di Tim Cup 2008-2009, in programma domani, giovedì 23 aprile '09, allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20,45).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 6 Maxwell, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 26 Christian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 33 Amantino Mancini, 47 Renè Krhin;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo, 21 Victor Obinna, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Tim Cup: Inter fuori, grazie lo stesso

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MILANO - Con un pensiero che vola alle rimonte storiche di cui l'Inter, nel passato, si è resa protagonista contro il Verona prima (stagione 1984/'85, da 0-3 a 5-1 dopo i tempi supplementari), e la Roma poi (1981, quarti di finale di Tim Cup, andata 4-1 per i giallorossi, ritorno 3-0 per i nerazzurri), i nerazzurri, stasera, scendono in campo allo stadio 'Giuseppe Meazza' con la ferma convizione di poter ribaltare il risultato della gara di andata contro la Sampdoria. José Mourinho chiedeva alla sua squadra di andare in gol prima degli avversari e l'Inter lo ha fatto dopo 27 minuti di gioco con un magnifico destro al volo di Ibrahimovic che nel corso dei 90' ha colpito due volte il palo. Nel calcio nulla è impossibile, l'Inter stasera ha provato a darne la conferma, ma la grinta nerazzurra non è bastata.

PRIMO TEMPO - 'Giocherà la migliore Inter', aveva dichiarato José Mourinho alla vigilia del match e stasera l'allenatore nerazzurro schiera un'Inter offensiva con un tris d'attacco formato da Cruz, Ibrahimovic e Balotelli. Dietro le tre punte, centrocampo inedito con Santon e Maxwell esterni, Vieira e Zanetti centrali. Davanti a Julio Cesar, difesa a tre con Cordoba, Materazzi e Burdisso. Ad attendere i nerazzurri in campo un clima tutt'altro che primaverile, 40.000 cuori nerazzurri, 9.000 giovanissimi tifosi interisti e più di 12.000 doriani. Dopo 9 minuti di gioco Cassano atterra Balotelli, la punizione successiva è battuta da Ibrahimovic che di potenza mira Castellazzi che para in tuffo. La Sampdoria risponde un minuto dopo (10') con Cassano che serve una palla gol a Sammarco, ma Julio Cesar risponde brillantemente deviando con i piedi. Al 18' bel dialogo in contropiede tra Maxwell e Ibra che viene chiuso dalla difesa doriana al limite dell'area. Al 25' da un calcio d'angolo battuto da Balotelli, Materazzi sfiora il vantaggio con un colpo di testa all'incrocio dei pali di poco fuori. Il gol nerazzurro arriva due minuti dopo (27') con Ibrahimovic che allunga di testa per Cruz, l'argentino stoppa di petto e restituisce la palla al compagno che con un destro al volo non lascia scampo a Castellazzi. L'Inter è strabiliante e dopo 60 secondi sfiora il raddoppio ancora con l'attaccante svedese che con un colpo di testa mette in difficoltà il portiere blucerchiato che smanaccia un po', ma all fine blocca la sfera. Al 37' Ibrahimovic da lezioni di calcio, con uno splendido pallonetto morbido che, però, sbatte contro il palo. Al 46' Ibra raccoglie la punizione di Balotelli e in girata acrobatica cerca la porta di Castellazzi, ma il tiro è alto sopra la traversa. Al 48' Santon è atterrato al limite dell'area, Ibra batte la punizione da circa 23 metri, ma il lancio si infrange sulla barriera. Al 50' splendida azione del tridente d'attacco nerazzurro: Balotelli serve Ibra, lo svedese si scatena e in girata prolunga per Cruz che, posizionato sotto porta, ci prova di testa sfiorando il raddoppio. Dopo 5' il primo tempo di Inter-Sampdoria si chiude sull' 1-0.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Chivu al posto di Cordoba. Al 4' Ibra si supera cercando il gol nell'angolo all'incorcio dei pali con un diagonale violento, ma la palla termina sul fondo. Al 9' doppio cambio nelle file nerazzurre: fuori Cruz e Vieira, dentro Crespo e Cambiasso. La Sampdoria prova a prendere coraggio e all'11^ Palombo tenta il tiro da fuori area che termina alto. Al 12' su un calcio d'angolo di Balotelli, Raggi si disinteressa completamente del pallone per indirizzarsi su Materazzi che viene vistosamente trattenuto dal difensore doriano, ma per Orsato non è rigore. Al 15' Crespo sfiora il gol con una girata di sinsitro al volo. Al 19' nerazzurri salvi grazie a Julio Cesar che salva ancora con i piedi uno scatenato Cassano che, dopo aver saltato due avversari, viene poi neutralizzato dal portiere nerazzurro. Al 30' Julio Cesar in uscita sull'angolo battuto da Palombo, non può nulla sul tiro di Campagnaro salvato in extremis, sulla linea da Maxwell. Al 37' Del vecchio, appena entrato al posto di Cassano, prova la conclusione dalla distanza parato in due tempi da Julio Cesar. Al 40' lampo di Ibra che si inserisce Cambiasso appoggia di testa per il genio che si inserisce nell'azion e e calcia un razzo che si alza di un soffio sopra la traversa. Due minuti dopo ancora una traversa di Ibra, la palla rimbalza a terra ma Burdisso non riesce a ribadire in rete. Al 49' Orsato espelle Materazzi, l'Inter chiude la gara in dieci e saluta la Tim Cup.

INTER-SAMPDORIA 1-0

Marcatori: 27' Ibrahimovic, Inter: 12 Julio Cesar; 2 Cordoba (1' st 26 Chivu), 23 Materazzi, 16 Burdisso; 39 Santon, 14 Vieira (10' st 19 Cambiasso), 4 Zanetti, 6 Maxwell; 45 Balotelli, 8 Ibrahimovic, 9 Cruz (9' st 18 Crespo);

A disposizione: 1 Toldo, 21 Obinna, 33 Mancini, 47 Krhin;

All.: José Mourinho

Sampdoria: 1 Castellazzi; 5 Accardi, 6 Lucchini, 16 Campagnaro; 84 Raggi (21' st 23 Stankevicius),17 Palombo, 21 Sammarco, 19 Franceschini, 46 Pieri; 99 Cassano (33' st 40 Delvecchio), 10 Pazzini (46' st 20 Padalino);

A disposizione: 83 Mirante, 29 Ferri, 3 Ziegler, 88 Dessena, 89 Marilungo;

All.: Walter Mazzarri

Arbitro: Daniele Orsato di Schio

Note. Spettatori: 41.138 Ammoniti: 22' pt Corodba, 32' Ibrahimovic, 14' st Accardi, 34' st Zanetti, 36' st Chivu, 43' st Pazzini

Espulsi: 49' st Materazzi, Tempi supplementari: 5'-4'.

Fonte: Inter.it

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Inter-Adriano: comunicato ufficiale

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MILANO - F.C. Internazionale comunica che il contratto di lavoro sportivo con il calciatore Adriano Leite Ribeiro è stato consensualmente risolto con effetto a partire dal 1° aprile 2009.

Stamane sono stati depositati i documenti negli uffici della Lega Nazionale Professionisti.

Ad Adriano l'abbraccio di tutta l'Inter per 8 anni e 74 gol vissuti insieme.

Fonte: Inter.it

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Napoli-Inter: 20 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 20 nerazzurri per Napoli-Inter, gara valida per la 33^ giornata di Serie A Tim 2008-2009, in programma domenica 26 aprile allo stadio "San Paolo" di Napoli (ore 20.30)

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 6 Maxwell, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Christian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 33 Amantino Mancini;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 21 Victor Obinna, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Napoli-Inter: 1-0, sconfitta al "San Paolo"

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NAPOLI - A sei giornate dalla fine del campionato, l'Inter fa visita al Napoli, squadra in cerca di una vittoria casalinga che manca dall'11 gennaio scorso e che non è ancora arrivata da quando, esonerato Eddy Reja, alla guida della squadra c'è Roberto Donadoni.

Per la sua prima volta al "San Paolo", José Mourinho schiera, davanti Julio Cesar, Zanetti arretrato sulla linea dei difensori accanto a Cordoba, Samuel e Chivu. Con Muntari indisponibile, è Vieira il terzo uomo del centrocampo con Cambiasso e Stankovic. Attacco a tre con Figo, Balotelli e Ibrahimovic, al quale Donadoni risponde con il tandem Lavezzi-Denis.

PRIMO TEMPO -Al 2' punizione di Balotelli, Samuel prolunga di testa verso la porta avversaria, ma Navarro devia in angolo con la punta delle dita. Al 9' il triangolo Hamsik-Lavezzi-Montervino crea pericoli dalle parti di Julio Cesar, ma la difesa nerazzurra fa il suo lavoro. L'Inter risponde all'11 con una verticalizzazione di Stankovic per Ibra troppo lunga però per lo svedese .Al 12' Santacroce atterra Balotelli in area con una spinta, ma per Rosetti è tutto regolare. AL 15' Figo guadagna un calcio di punizione, sul pallone ci va Balotelli che sferra un tiro da circa 20 metri di un soffio alto sopra la traversa. Al 22' punizione per i nerazzurri per fallo di Aronica su Ibra, batte ancora Balotelli dai 29 metri ma è lo stesso Aronica a liberare l'area di testa. Al 29' e al 33' il Napoli guadagna due calci di punizione, il primo per un fallo di mano involontario di Samuel, ma in entrambi i casi Lavezzi spedisce la palla in curva. Al 40' ancora l'argentino ci prova dalla distanza con un sinistro potente e insidioso, ma la palla è nuovamente sulla testa di Julio Cesar. Al 40' cross perfetto di Balotelli per Ibra al centro dell'area, ma Santacroce anticipa lo svedese e libera l'area. Al 46' Napoli pericoloso con il cross di Montervino per Hamsik che sbaglia tutto e spedisce la palla verso il cielo. Squadre a riposo sullo 0-0.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni e con il Napoli che mostra più mobilità di gioco, ma scarse conclusioni effettive. Al 10' bel contropiede di Balotelli che però non trova il compagno per l'inserimento. Al 12' il cross di Blasi pesca Denis appostato centralmente davanti alla porta, ma Samuel è bravissimo a chiudere l'argentino e a impedirgli il tiro. Al 15' Ibrahimovic serve verticalmente Stankovic che raggiunge il centro dell'area, ma l'assist non ha buon fine. Subito dopo, Vieira, in progressione da circa 10 metri, tenta la conclusione di sinistro, costringendo Navarro alla parata in due tempi. Al 18' cambia l'attacco azzurro con Zalayeta al posto di Denis. Al 22' contini atterra Balotelli, a battere la punizione dai 35 metri c'è Ibra che sferra un bolide fortissimo deviato in angolo da Navarro. Dal corner battuto da Figo, Balotelli prolunga di testa per Cambiasso che però viene anticipato dalla difesa avversaria. Al 25' Mourinho sostituisce Figo con Mancini. Al 28' il Napoli passa in vantaggio: assist di Lavezzi al limite e destro preciso all'angolo di Zalayeta che non lascia scampo a Julio Cesar. Al 30' altro cambio dell'Inter: Vieira lascia il posto a Julio Cruz mentre cinque minuti dopo Lavezzi è sostituito da Datolo. Al 41' Julio Cesar salva il risultato con una parata in due tempi sul tiro potente di Blasi, leggermente deviato da Cordoba. Dopo 4 minuti di recupero, Napoli-Inter si chiude sull'1-0.

Come un anno fa, è ancora Zalayeta a decidere il match tra Napoli e Inter allo stadio "San Paolo". La squadra di Donadoni torna a vincere dopo 104 giorni. L'Inter resta a 7 punti di vantaggio sul Milan, che con la vittoria sul Palermo nel pomeriggio ha scavalcato la Juventus al secondo posto in classifica, e a più 9 sui bianconeri.

NAPOLI-INTER 1-0

Marcatori: 28' Zalayeta

Napoli: 30 Navarro; 13 Santacroce, 96 Contini, 6 Aronica; 4 Montervino, 32 Amodio (43' st 18 Bogliacino), 8 Blasi, 17 Hamsik, 77 Mannini; 7 Lavezzi (38' st 15 Datolo), 9 Denis (18' st 25 Zalayeta);

A disposizione: 70 Bucci, 2 Grava, 5 Pazienza, 15 Datolo, 20 Russotto;

All.: Roberto Donadoni

Inter: 12 Julio Cesar; 4 Zanetti, 2 Cordoba, 25 Samuel, 26 Chivu (36' st 6 Maxwell); 14 Vieira (30' st 9 Cruz), 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 7 Figo (25' st 33 Mancini), 45 Balotelli, 8 Ibrahimovic;

A dispozione: 1 Toldo, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 39 Santon;

All.: José Mourinho

Arbitro: Rosetti di Torino

Note. Ammoniti: 13' Vieira, 19' Amodio, 38' st Cruz, 39' st Balotelli, 43' st Stankovic; Tempi supplementari: 1'-4'.

Fonte: Inter.it

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Inter-Lazio: 20 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 20 nerazzurri per Inter-Lazio, gara valida per l'anticipo serale della 34^ giornata di Serie A Tim 2008-2009, in programma sabato 2 maggio allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20.30)

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 6 Maxwell, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Christian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari, 33 Amantino Mancini;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo.

Fonte: Inter.it

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Inter-Lazio: 2-0, Ibra e Muntari in gol

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MILANO - Cinque giornate alla fine del campionato. Quello contro la Lazio è il primo dei tre confronti decisivi per la stagione che i nerazzurri disputeranno tra le mura dello stadio 'G. Meazza'.

Un confronto che arriva a sette giorni da una sconfitta immeritata, psicologicamente pesante, rimediata nella trasferta di Napoli, ma che ha motivato ancora di più l'Inter che questa sera ha saputo reagire e combattere per l'obiettivo finale. Una partita a due facce: un primo tempo senza occasioni e poca fantasia, una ripresa con unidici campioni nerazzurri inarrestabili. Ibra sblocca il match, Muntari lo imita, Samuel torna a erigere un muro per gli avversari, Figo disegna e non si ferma, Mancini, Crespo e Chivu ci mettono il cuore.

Così nasce la vittoria numero 23, frutto di 60 gol fatti e meno della metà subiti e che si traduce in 77 punti in classifica e 10 di vantaggio sulla diretta inseguitrice. E ora buona domenica a chi insegue, aspetta e spera.

PRIMO TEMPO - Per affrontare la Lazio di Delio Rossi, José Mourinho punta sul 4-3-3 con Santon a destra, Cordoba e Samuel centrali e Chivu a sinistra. Centrocampo a tre con Zanetti, Cambiasso e Muntari. Tridente d'attacco con Figo, Ibrahimovic e Mancini. Maxwell assente anche dalla panchina perché non ha ancora recuperato al meglio da una contusione al ginocchio sinistro, rimediata nella seduta di rifinitura.

Tra i biancocelesti indisponibili Pandev, Dabo, Diakité, Mauri e Cribari. In difesa la coppia centrale è composta quindi da Rozenhal e Siviglia, con Zarate e Rocchi in avanti. A centrocampo i prescelti sono Brocchi, Ledesma, Matuzalem e Del Nero.

Dopo i cori in ricordo di Gabriele Sandri, scomparso prima della gara tra Inter e Lazio nel novembre scorso, il match ha inizio. L'Inter parte subito forte con Figo che, dopo soli 30 secondi di gioco, salta l'uomo, serve Ibrahimovic chiuso poi in corner da Rozenhal. Al minuto 2 Cambiasso lancia per Mancini che, dalla destra di Muslera, calcia dietro alla porta. Al 4' cross rasoterra perfetto di Figo, lisciano sia Radu che Muslera, ma dall'altra parte non c'è nessun nerazzurro a raccogliere l'invito. All'8 Rocchi si fa vedere dalle parti di Julio Cesar e, dopo un passaggio di tacco di Zarate, tenta la conclusione parata a terra dal portiere brasiliano. Al 9' traversone di Santon dalla destra, Figo di testa prolunga all'indietro, ma Siviglia mette in corner. Al 19' da una punizione di Figo, vittima di un fallo di Kolarov, Samuel fa da sponda a Mancini che,però non trova lo specchio della porta. Al 23' inarrestabile Figo: da un lancio perfetto del portoghese, Ibrahimovic stacca di testa, ma la palla è fuori di un soffio. Al 31' Samuel atterra Zarate, Tagliavento concede un calcio di punizione dai 31 metri, il tiro di Kolarov è potente ma laterale. Al 30' Muntari ha in mano il gol del vantaggio nerazzurro: lancio di Ibra dalla destra, il centrocampista ghanese, lasciato solo in area, ci prova di testa ma non trova lo specchio della porta. Al 39' Lazio pericolosa con Zarate che dribbla la difesa nerazzurra e, di destro, indirizza verso Julio Cesar costretto a deviare sopra la traversa. Al 40' Mancini crossa dalla sinistra, Ibra è appostato sotto porta, ma Muslera in uscita libera con i pugni. Dopo un minuto di recupero il primo tempo di Inter-Lazio si chiude sullo 0-0: Inter agguerrita nella prima parte del gioco, un po' più sperduta sul finale, ma le occasioni scarseggiano da entrambe le parti.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni. Al 4' Muntari lancia per Ibra al limite dell'area, lo svedese però è raggiunto da tre avversari che gli impediscono ogni movimento. Nei primi minuti di gioco occasioni sprecate da entrambe le parti, ma al 4' l'Inter crea pericoli dalle parti di Muslera con un lancio in verticale di Ibra per Cambiasso, anticipato da Siviglia che mette fuori. All'11 due sostituzioni tra le file nerazzurre: Crespo entra per Mancini, Vieira sostituisce Santon. Passano 2 minuti, Ibra porta l'Inter in vantaggio e sblocca una partita complicata con un fantastico destro incrociato che neutralizza Muslera a 106 kilometri orari. 1-0 per l'Inter e 21esimo gol del Mago Zlatan che torna in vetta alla classifica dei capocannonieri. Ed è ancora lui, lo svedese dal tocco magico, Zlatan Ibrahimovic a essere protagonista del raddoppio nerazzurro con un lancio perfetto in verticale raccolto al volo dall'inserimento di Muntari che di piatto sinistro beffa Muslera per il 2-0 (25'). Al 27', invece, è Chivu ad andare vicino al 3-0, ma non trova la deviazione vincente sul cross del solito Ibrahimovic. Ancora Ibra al 31' ci prova da fuori area con un bolide parato a terra da Muslera. Partita un pò nervosa nel finale, ma sicuramente diversa rispetto al primo tempo tempo. Inter a più 10 sul Milan.

INTER-LAZIO 2-0

Marcatori: 14' st Ibrahimovic, 25' st Muntari

Inter: 12 Julio Cesar; 39 Santon (11' st 14 Vieira), 2 Cordoba, 25 Samuel, 26 Chivu; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 20 Muntari (29' st 16 Burdisso); 7 Figo, 8 Ibrahimovic, 33 Mancini (11' st 18 Crespo);

A disposizione: 1 Toldo, 9 Cruz, 11 Luis Jimenez, 23 Materazzi;

All.: José Mourinho

Lazio: 86 Muslera; 32 Radu (27' st 2 Lichtsteiner), 13 Siviglia, 22 Rozenhal, 3 Kolarov; 5 Brocchi, 24 Ledesma, 8 Matuzalem, 81 Del Nero (18' st 17 Foggia); 18 Rocchi, 10 Zarate (10' st 20 Kozak);

A disposizione: 1 Carrizo, 23 Meghni, 29 De Silvestri, 68 Manfredini;

All.: Delio Rossi

Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni

Note. Spettatori: 58.576. Ammoniti: 26' Samuel, 44' Del Nero, 37' st Vieira, 40' st Ibrahimovic, 40' st Matuzalem, 43' Ledesma, 46' st Chivu.

Tempi supplementari: 1'-3'

Fonte: Inter.it

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Chievo-Inter 2-2: Crespo e Balotelli in gol

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VERONA - A quattro giornate dalla fine della stagione, l'Inter affronta il Chievo in trasferta e cerca un risultato pisitivo per compiere un altro passo, determinante, verso l'obiettivo finale. Nonostante l'assenza di colui che José Mourinho ha definito come il miglior giocatore di questa stagione, Zlatan Ibrahimovic, l'Inter in campo al "Bentegodi" non fa rimpiangere il capocannoniere del campionato e ancora una volta, davanti a circa 10.000 cuori nerazzurri sugli spalti, dimostra di essere squadra. Lo fa con concentrazione e capacità di attaccare, con il ritorno al gol di Hernan Crespo, che apre le marcature dopo 180' secondi di gioco, e una rete da cineteca di Mario Balotelli che permettono ai nerazzurri di conquistare un punto importante e andare avanti con convinzione.

PRIMO TEMPO - Con Ibrahimovic squalificato, José Mourinho si affida a Hernan Crespo che torna tra i titolari del reparto offensivo nerazzurro accanto a Figo e Balotelli. In difesa Zanetti e Maxwell, affiancano la coppia centrale composta da Cordoba e Samuel, centrocampo a tre con Stankovic, Cambiasso e Muntari che recupera dall'infortunio muscolare. Tra gli avversari, Di Carlo senza Pinzi, squalificato, dà fiducia a Bentivoglio che agirà alle spalle della coppia Pellissier-Bogdani.

Atmosfera e clima suggestivo al "Bentegodi", con una bellissima risposta di pubblico da entrambe le parti. Il match ha inizio e dopo 120 secondi, Pellissier guadagna un calcio di punizione dal limite per un fallo di Samuel: sul pallone ci va Marcolini, ma il suo destro è da dimenticare. La risposta dell'Inter non si fa attendere (3'): azione dalla sinistra, taglio molto lungo di Figo che serve Cambiasso il cui tiro a giro viene respinto malamente da Sorrentino, Hernan Crespo ci crede e sulla ribattuta insacca per lo 0-1, tornando al gol che gli mancava da Inter-Roma del 1° marzo scorso.

All'8, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Yepes ci prova con un colpo di testa in tuffo, ma Julio Cesar blocca in presa alta. All'11 Inter vicina al raddoppio: da un cross di Balotelli, Figo calcia di prima intenzione verso Sorrentino, ma Frey devia di nuca colpendo il palo e rischiando l'autorete. Al 18' conclusione centrale di Marcolini dalla distanza, Julio Cesar para senza problemi. Al 23' bella palla di Marcolini per Pellissier che si trova solo davanti a Julio Cesar, ma la posizione dell'attaccante gialloblù è irregolare. Il pareggio del Chievo arriva al 27' con un gran gol di Marcolini che, quasi da fermo, ci prova dalla distanza con un pallone preciso all'incrocio dei pali che imparabile dall'incolpevole Julio Cesar che non può far altro che stare a guardare. Minuto 29: Zanetti in corsa sulla fascia sinistra, guadagna l'area, è atterrato da Rigoni, ma per De Marco è tutto regolare nonostante, dalle immagini, il contatto tra il piede del centrocampista e quello sinistro del capitano sia netto, mentre non risulta chiaro se Rigoni tocchi anche il pallone. Una cosa è certa: Javier Zanetti, oggi alla 634esima partita in nerazzurro, capitano dentro e fuori dal campo, non è mai stato protagonista di episodi di simulazione in tutta la sua carriera. Al 33' Pellissier guadagna una punizione per fallo di Cordoba, Marcolini batte di sinistro e ancora il bomber gialloblù, in torsione, indirizza di testa verso la porta, ma la palla è di poco a lato. Al 36' una punizione battuta da Balotelli si trasforma in un tiro insidioso che Sorrentino riesce a respingere con la punta delle dita. Al 40' Rigoni meriterebbe il rosso per il fallo su Balotelli, ma è graziato da De Marco. Il primo tempo, intenso e accattivante, si chiude senza recupero sull'1-1.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni e con il Chievo che crea qualche apprensione alla difesa nerazzurra, salvata per due volte da Cambiasso. Al 4' palla dentro di Stankovic a cercare Figo, ma Sorrentino, in uscita, interrompe l'azione interista. All'8 azione insistita dell'Inter che va vicinissima al gol: Zanetti lancia per Cambiasso che a sua volta prolunga per Crespo, l'attaccante, di tacco, restituisce il pallone al centrocampista argentino che con genialità serve Balotelli il cui tiro sbatte però per due volte sul corpo di Frey. Al 12' Crespo è costretto a uscire dal campo per dei problemi muscolari, e viene sostituito da Julio Cruz. Al 20' arriva il pareggio nerazzurro: gol da cineteca di Mario Balotelli all'altezza del primo palo, coordinazione perfetta dell'attaccante nerazzurro che con un destro perfetto di prima intenzione da posizione defilata trafigge Sorrentino per l' 1-2. La risposta del Chievo arriva al 30' con Luciano: cross di Mantovani dalla sinistra, taglio diagonale per Luciano che agevolato dalla scivolata di Maxwell in marcatura, insacca comodamente per il 2-2. Al 34'ci prova Zanetti con una conclusione potente e centrale bloccata in presa bassa da Sorrentino. Al 40' e 43' vengono ammoniti rispettivamente Julio Cruz e Javier Zanetti che, entrambi diffidati, salteranno Inter-Siena. Dopo 4' minuti di recupero Chievo-Inter si chiude sul 2-2. Nerazzurri a 78 punti in classifica, Milan a 70.

CHIEVO-INTER 2-2

Marcatori: 3' Crespo, 27' Marcolini, 20' st Balotelli, 30' st Luciano

Chievo Verona: 28 Sorrentino; 21 Frey, 2 Morero, 33 Yepes, 4 Mantovani (31' st 83 Sardo); 10 Luciano, 16 Rigoni, 7 Marcolini; 9 Bentivoglio (27' st 79 Esposito); 31 Pellissier, 23 Bogdani (37' st 6 Malagò);

A disposizione: 18 Squizzi, 5 Mandelli, 20 Kerlon, 77 Italiano;

All.: Domenico Di Carlo

Inter: 12 Julio Cesar; 4 Zanetti, 2 Cordoba, 25 Samuel, 6 Maxwell; 5 Stankovic (32' st 11 Jimenez), 19 Cambiasso, 20 Muntari (22' st 16 Burdisso); 7 Figo, 18 Crespo (12' st 9 Cruz), 45 Balotelli;

A disposizione: 1 Toldo, 14 Vieira, 21 Obinna, 26 Chivu;

All.: José Mourinho

Arbitro: Andrea De Marco di Chiavari

Ammoniti: 32' Cordoba, 36' Morero, 40' Rigoni, 39' st Cruz, 42' st Malagò, 43' st Zanetti. Tempi supplementari: 0-4'

Fonte: Inter.it

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16 maggio: presidente, buon compleanno!

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Nato a Boscochiesanuova, in provincia di Verona, il 16 maggio 1945, il presidente festeggia oggi il 64° compleanno.

A lui l'abbraccio e il grazie sempre di tutta l'Inter e di tutti gli interisti.

Fonte: Inter.it

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Inviato (modificato)

I Campioni d'Italia siamo ancora NOI

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Modificato da Nemesi

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I Campioni d'Italia siamo ancora NOI

Complimendi ai Campioni d'Italia da un torinista.

:):P:P:P

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Grazie!

E in bocca al lupo per la salvezza del Toro.

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Inter 2008/2009: il 17° scudetto è tuo

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MILANO - Campioni d'Italia, Campioni d'Italia, Campioni d'Italia, Campioni d'Italia.

Il 17esimo scudetto della storia, il quarto consecutivo, il primo di José Mourinho lo porta su un piatto da Udine la televisione, ma l'Inter lo ha vinto con merito, passo sopo passo, attimo contro attimo ed è una felicità bellissima che il popolo nerazzurro potrà condividere con i suoi campioni domani sera, allo stadio "Meazza" in occasione della gara con il Siena.

Con quattro titoli consecutivi, l'Inter eguaglia il record del Grande Torino nella storia del calcio italiano. Con il primo scudetto al primo tentativo, José Mourinho stabilisce un record nella storia degli allenatori, nerazzurri e non solo. Alzate gli occhi, alzate le braccia, il cielo stanotte è bellissimo: ha i nostri colori, del nostro amore, della nostra fedeltà.

Il 17° scudetto passerà alla storia come il titolo nel giorno del compleanno di Massimo Moratti. Auguri presidente, auguri e grazie sempre da tutti gli interisti in festa.

Fonte: Inter.it

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I campioni siamo noi

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Fonte: Inter.it

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Inter-Siena: 3-0, una vittoria da campioni

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MILANO - Inter-Siena è inevitabilmente una partita diversa dalle altre. L'Inter è campione d'Italia della stagione 2008/'09 ancora prima di scendere in campo e quando arriva allo stadio "Meazza", con il 17° scudetto sul petto, viene da una nottata impegnativa, nella quale l'enorme entusiasmo di tutti i tifosi, ha 'costretto' i nerazzurri ad andare a dormire un po' più tardi di quanto avrebbe voluto José Mouurinho. Proprio per questo Inter-Siena è una partita che dimostra come nel calcio non conti sempre e solo la forza fisica. Perché la vittoria dell'Inter di oggi è una vittoria che deriva dalla forza delle emozioni e per questo ottenuta con il cuore. Quello di Cambiasso che apre le marcature con un tocco di classe, quello di Balotelli che stupisce per la freddezza della sua giocata che porta il risultato sul 2-0, quello di Ibra che continua a dominare la classifica dei capocannonieri con 22 reti, quello dell'acchiappasogni Julio Cesar che concede l'esordio stagionale a Paolo Orlandoni, e infine quello di tutti coloro che stasera possono gridare a voce alta che questo scudetto non ce l'ha regalato nessuno.

PRIMO TEMPO - Per affrontare il Siena, José Mourinho schiera il nucleo che è stato il più forte e continuo dell'Inter: con l'immancabile Julio Cesar in porta, i quattro uomini della difesa sono Cordoba e Samuel al centro, Zanetti e Chivu sulle fasce. I tre moschettieri del centrocampo portano i nomi di Stankovic, Cambiasso e Muntari, mentre Luis Figo è il trequartista dietro il tandem d'attacco formato da Ibrahimovic-Balotelli. Dopo 3 minuti di gioco Julio Cesar è già chiamato a una delle sue parate acrobatiche su una conclusione da fuori area di Calaiò. L'Inter risponde al 6' con un bella combinazione tra Ibra e Balotelli, lo svedese si propone in area con cross basso che cerca di servire, centralmente Mario che, però, non ci arriva. Al 14' aggancio ancora Ibra avanza incontrastato, viaggia palla al piede, cerca il taglio dentro di Balotelli o Figo che però non raccolgono l'invito. 60 secondi dopo un altro colpo di genio del mago Zlatan cala su Stankovic che apre per Balotelli, ma palla troppo lunga. È un Ibra che si diverte e che fa divertire. Al 28' il triangolo Stankovic-Ibra-Muntari mette in ansia Curci che però ringrazia Brandao che si immola e ferma tutto. Al 31' bruttissimo fallo di su Javie Zanetti che Bergonzi non ritiene passibile neanche di uno stop del gioco. E tra una standing ovation di tutti i tifosi per il presidente Moratti e i cori per José Morinho, al 44° minuto è il un super Cambiasso a portare in vantaggio i nerazzurri: da un calcio di punizione di Balotelli, Curci respinge son i pugni, sulla ribattuta Stankovic sferra un missile che si infrange sulla difesa avversaria, ma il Cuchu è lesto a riprendere la palla, coordinarsi perfettamente e insaccare in rete in girata. San Siro esplode, il Cuchu anche e festeggia il suo terzo gol stagionale da campione d'Italia. Dopo un minuto di recupero, squadre a riposo sull'1-0.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Coppola al posto di Codrea e Jarolim al posto di Kharja nelle file bianconere. Al minuto 7 c'è tutto il talento, la forza e la precisione di Mario Balotelli nel raddoppio nerazzurro: Figo lo serve verticalmente, SuperMario a tu per tu con Curci, prima lo dribbla, poi non sbaglia il colpo e con una freddezza da veterano, di esterno destro, appoggia il pallone in rete per il 2-0. Il Siena prova a reagire e dopo due minuti risponde con un palo di Calaiò. Al 17' Mourinho sostituisce Figo con Santon, Zanetti avanza a centrocampo e il 'bambino' si schiera come terzino destro. Al 24' la calvalcata del capitano attraversa tutto il campo per poter arrivare a servire Ibra sulla trequarti, ma trova Brandao pronto a neutralizzano i suoi sforzi. Al 29' tutti in piedi per l'uscita di Balotelli che lascia spazio a Mancini. Pochi istanti dopo il Siena colpisce il secondo palo del match con Coppola al 31' il destino irrompe anche nel calcio: Ibra aveva chiesto il cambio per un fastidio alla gamba ma Mourinho, temporeggiando a concederglielo, gli regala il suo 22esimo gol: Ibra fa tris sfruttando un assist di Mancini.

È al 32' tripudio di cori e applausi per l'uscita di Julio Cesar che concede l'esordio stagionale a Paolo Orlandoni che dopo soli due minuti è impegnato non facilemnte da un pallone a giro violentissimo di Ghezzal.

L'Inter vola a 81 punti in classifica e da lì, dal d'Italia, è tutto ancora piu bello. La festa può continuare.

INTER-SIENA 3-0

Marcatori: 44' Cambiasso; 7' st Balotelli, 31' st Ibrahimovic

Inter: 12 Julio Cesar (33' st 22 Orlandoni); 4 Zanetti, 2 Cordoba, 25 Samuel, 26 Chivu; 5 Stankovic, 19 Cambiasso, 20 Muntari; 7 Figo (17' st 39 Santon) ; 8 Ibrahimovic, 45 Balotelli (29' st 45 Mancini);

A disposizione: 11 Jimenez, 14 Vieira, 16 Burdisso, 23 Materazzi;

All.: José Mourinho

Siena: 85 Curci; 20 Ficagna, 90 Portanova, 15 Brandao, 30 Del Grosso; 8 Vergassola, 5 Codrea (1' st 35 Coppola), 14 Galloppa; 10 Kharja (1' st 23 Jarolim); 11 Calaiò, 18 Ghezzal:

A disposizione: 46 Manitta, 13 Rossettini, 17 Amoruso, 21 Rossi, 32 Maccarone;

All.: Marco Giampaolo

Arbitro: Bergonzi di Genova.

Fonte: Inter.it

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Cagliari-Inter: 18 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 18 nerazzurri per Cagliari-Inter, gara valida per la 37^ giornata di Serie A Tim 2008-2009, in programma domenica 24 maggio allo stadio "Sant'Elia" di Cagliari (ore 15.00).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Cordoba, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 33 Amantino Mancini, 36 Francesco Bolzoni;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 21 Victor Obinna, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Inviato (modificato)

Cagliari-Inter 2-1, per Ibra rete numero 23

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CAGLIARI - Nell'ultimo appuntamento stagionale dell'Inter lontano dall "Meazza", i nerazzurri scendono in campo allo stadio 'Sant'Elia' da campioni d'Italia e con uno stato d'animo reso ancora più caldo dalla temperatura attestata intorno ai 29 gradi. Il Cagliari, dopo aver ottenuto la salvezza con largo anticipo, viene spento dopo 8 minuti di gioco dal 23esimo gol stagionale di un grande Ibra, ma trova poi il pareggio al 34' con la prima rete di Cossu e il definitvo vantaggio al 26' della ripresa con Robert Acquafresca. Ai nerazzurri, tuttavia, manca il gol annullato ad Jimenez, per un fallo precedente, ma in realtà insesistente, di Cruz su Canini.

PRIMO TEMPO - Per affrontare il Cagliari, José Mourinho schiera Toldo tra i pali dietro ai quattro della difesa che oggi vedono il ritorno tra i titolari di Davide Santon accanto a Burdisso, Materazzi e Chivu. A centrocampo, Muntari è rimpiazzato da Patrick Vieira con Cambiasso e Zanetti. Luis Jimenez, alla seconda partita da titolare dopo Siena-Inter del 20 dicembre scorso, è dietro alle due punte Ibrahimovic e Cruz.

Cagliari-Inter ha inizio dopo un minuto di silenzio per render omaggio alla memoria di Eugenio Bortolon, tifoso vicentito deceduto nella notte dopo essere caduto dagli spalti durante la partita Parma-Vicenza del campionato di Serie B.

L'Inter parte subito forte con un invito da Jimenez per Ibra che cerca il pallonetto davanti a Marchetti, ma la palla è larga (1'). Al 4' ci prova Jeda dal limite, la palla è centrale, Toldo para senza problemi. Al 6' punizione per la formazione sarda, ci prova Cossu di destro, ma la barriera nerazzurra respinge. All'8' Inter in vantaggio con Zlatan Ibrahimovic, che ubriaca i tre difensori rossoblù, di destro trafigge Marchetti e va a quota 23 reti in classifica capocannonieri. Al 16' progressione di Conti che avanza centralmente e da oltre 20 metri sbaglia a caricare il tiro mandando la palla altissima. Decisivo l'intervento sul primo palo di Toldo, al minuto 20, su una conclusione di esterno destro di Fini che il numero 1 in maglia gialla devia in angolo. Al 22' Cossu in percussione calcia di destro, ma ancora Toldo blocca al volo, agevolato dalla deviazione della sua difesa.

Con un attivissimo Luis Jimenez, i nerazzurri si propongono davanti a Marchetti con un cross di Vieira che attraversa tutto lo specchio della porta e termina sul fondo (28'); al 31' è proprio il centrocampista cileno a tentare la conclusione di destro, ma la palla è alta sopra la traversa. Al 34' il Cagliari pareggia grazie al primo gol in campionato di Cossu che sfrutta benissimo l'inserimento servitogli da Conti, fa finta di calciare davanti a Burdisso, smarca il difensore nerazzurro e, di sinistro, mette alle spalle di Toldo per l'1-1. L'Inter risponde al 38' con un gran tiro di Vieira di sinistro, dai 20 metri, che la deviazione di Pisanu porta in calcio d'angolo. Al 42' parata in acrobazia di Toldo sul colpo di testa di Jeda. Il primo tempo di Cagliari-Inter si chiude sull'1-1 senza recupero.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza nessuna sostutuzione e con l'Inter che parte in attacco con Ibrahimovic che, da posizione defilata, prova il rasoterra di sinistro parato a terra da Marchetti. All'7' intervento decisivo di Santon che libera la propria area dalla minaccia di Acquafresca e Jeda. All'11' il perfetto anticipo di Chivu su Conti evita il raddoppio rossoblù nell'azione costruita a partire dal cross di Cossu. Un minuto dopo (12') Ibra serve un pallonetto a Jimenez che va in gol a gioco fermo per la segnalazione del signor Calvarese che aveva fischiato un fallo di Cruz su Canini, in realtà inesistente: il difensore sardo, infatti, scivola in totale autonomia. Il caldo inizia a farsi sentire, e la partita prosegue su ritmi decisamente più blandi. Al 26' vantaggio del Cagliari con Acquafresca: cross di Biondini, colpo di testa vincente dell'attaccante rossoblù che, s batte Toldo per il 2-1. Alla mezz'ora José Mourinho sostituisce Chivu con Francesco Bolzoni, decretando l'esordio assoluto in Serie A del centrocampista appena ventenne. L'Inter sfiora il pareggio al 35' con Balotelli che colpisce il palo con un destro potentissimo dai 25 metri e al 38' con Vieira che, grazie la lavoro di Ibra, si trova il pallone sui piedi, ma perde tempo e permette ad Agostini di rubargli palla. Al 44' grande giocata di Ibra che servito da Mancini, si libera della fifesa avversaria con una colpo di tacco, ma il rasoterra termina alla destra di Marchetti. Al 45' ci prova Bolzoni con un destro di poco alto sulla traversa. Al 46' Mancini serve a Cambiasso la palla del pareggio, ma l'argentino è anticipato perfettamente da Cossu.

Dopo 5' di recupero, Cagliari-Inter si chiude sul 2-1, 4^ sconfitta stagionale dell'Inter che resta a 81 punti in classifica, dieci in più della coppia Milan-Juventus, e con lo scudetto numero 17 sul petto.

CAGLIARI-INTER 2-1

Marcatori: 8' Ibrahimovic, 34' Cossu, 26' st Acquafresca

Cagliari: 22 Marchetti; 14 Pisano, 6 Lopez (36' st 13 Astori) , 21 Canini, 31 Agostini; 23 Fini (17' st 10 Lazzari), 5 Conti, 18 Parola (10' st 8 Biondini); 7 Cossu; 9 Acquafresca, 27 Jeda;

A disposizione: 24 Lupatelli, 25 Matheu, 26 Mancosu, 30 Ragatzu;

All.: Massimiliano Allegri

Inter: 1 Toldo; 39 Santon, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 26 Chivu (30' st 36 Bolzoni); 14 Vieira, 19 Cambiasso, 4 Zanetti; 11 Jimenez (22' st 33 Mancini) ; 8 Ibrahimovic, 9 Cruz (14' st 45 Balotelli);

A disposizione: 22 Orlandoni, 2 Cordoba, 21 Obinna, 25 Samuel;

All.: José Mourinho

Arbitro: Gianpaolo Calvarese (Sez. Teramo)

Note: temperatura calda, intorno ai 28° Ammoniti: 27' st Chivu. Tempi supplementari: 0-5'.

Fonte: Inter.it

Modificato da Nemesi

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Figo: cari amici dell'Inter, un grazie speciale

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Cari Amici dell'Inter,

domani, 31 maggio 2009, sarà la mia ultima domenica da calciatore. Insieme con gli amici dello Sporting Lisbona, del Barcellona, del Real Madrid e della nazionale portoghese voglio ringraziare tutti voi, tifosi nerazzurri, che mi avete dimostrato affetto sin dal primo giorno a Milano.

Mi fa molto piacere che l'ultima domenica da calciatore sia, per me e per tutti noi dell'Inter, una domenica di festa per il successo del quarto scudetto consecutivo.

Vincere è sempre stato l'unico vero obiettivo della mia carriera. Vincere tutto quello che potevo vincere, dalle partitelle in allenamento ai campionati, dalle coppe ai trofei personali. E per arrivare a vincere ho conosciuto una sola strada, quella del sacrificio e del lavoro. Me lo hanno insegnato quando ero ragazzino allo Sporting e tutto quello che ho ottenuto non è mai arrivato per caso, ma dopo tanti sacrifici.

Per questo motivo, oggi, voglio anche chiedere scusa se in qualche partita o in qualche periodo, per colpa di un infortunio o di altro, non sono riuscito a dare il massimo. Il primo a essere dispiaciuto ero io, perché non riuscivo a dare a tutti voi quello per il quale avevo lavorato.

Quando sono arrivato a Milano, l'Inter era una squadra che stava imparando a vincere. Di strada ne abbiamo fatta tanta insieme e per questo voglio ringraziare il presidente Moratti, gli allenatori, tutti i compagni, tutte le persone del club che ho conosciuto e con le quali ho lavorato. Se sono stato bene a Milano il merito è loro.

Il calcio mi ha dato tanto, ma soprattutto mi ha regalato la possibilità di conoscere persone meravigliose, amici che resteranno per sempre, e in questo gruppo il presidente Moratti e chi ho conosciuto qui, nell'ambiente nerazzurro, avranno un posto speciale. Come tutti voi, cari tifosi.

Non avere mai avuto un problema con un solo mio compagno di squadra è il trofeo più bello della mia carriera.

A tutti gli interisti, un abbraccio sincero e la convinzione che l'Inter continuerà a lavorare per vincere sempre di più.

Con affetto,

Luis Figo

Fonte: Inter.it

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Inter-Atalanta: 21 convocati

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APPIANO GENTILE - José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri per Inter-Atalanta, gara valida per la 38^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 in programma domani, domenica 31 maggio '09, allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 15).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 20 Sulley Muntari;

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 33 Alessandro Mancini, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Figo: cari amici dell'Inter, un grazie speciale

Complimenti all'uomo e al campione!

Veramente un bell'esempio di umanità e sportività :):P:P:P:P

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