Nemesi

Wi Inter Club

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UCL, Liverpool-Inter: 2-0 nei minuti finali

LIVERPOOL - È finita da pochi minuti Liverpool-Inter, gara d'andata degli ottavi di finale della Uefa Champions Legaue 2007-2008. I nerazzurri, in dieci contro undici dal minuto 30 del primo tempo per una severa espulsione di Marco Materazzi (doppio giallo), sono stati sconfitti nei minuti finali, dopo l'infortunio di Ivan Ramiro Cordoba. E non perdevano dal 19 settembre 2007. Segnano Kuyt e quindi Gerrard. E adesso non c'è tempo per pensare: tutti al 'Giuseppe Meazza' martedì 11 marzo 2008 per spingere la squadra di Roberto Mancini verso una rimonta che non è impossibile. Basta crederci. Tutti insieme.

Primo tempo. Atmosfera da grande notte. I tifosi dell'Inter (oltre 3000) si fanno sentire nel cuore di 'Anfield'. Il Liverpool attacca subito a testa bassa e, dopo appena due giri d'orologio, al primo calcio d'angolo per gli inglesi, mischia in area con tiro stoppato da Cordoba (braccio destro assolutamente involontario). Poi, dopo un'ammonizione generosa contro Chivu, punizione alta sopra la traversa di Fabio Aurelio. Mancini ha scelto il 4-4-2, con il rumeno terzino sinistro e Maxwell mancino a centrocampo. In attacco 'Ibra' e Cruz con Stankovic e Cambiasso in mezzo al ring. Al minuto nove la prima parata di Julio Cesar, che alza sopra la traversa una testata di Hyypia. Era prevedibile che i 'rossi' partissero a tutta velocità, pressando in ogni zona del campo e su ogni uomo. Ingiusta l'ammonizione per Materazzi (12': neppure sfiora Torres). L'Inter prova a ribellarsi: 17' lancio lungo di testa, assist aereo di 'Ibra', Cruz viene anticipato da Reina in uscita. In una fase centrale abbastanza equilibrata, entra in scena l'arbitro belga che, al minuto 29, sventola in faccia a Materazzi il secondo cartellino giallo: anche questo, come il primo, severissimo, perché Marco sfiora solo per un attimo, in duello, la spalla di Torres. Ancora una partita in dieci contro undici e Mancini deve ridisegnare la squadra con Chivu difensore centrale e Maxwell che scala a terzino. Si gioca con il 4-3-2 anche se Cruz, in fase di non possesso, fa il 4° centrocampista. Malgrado le difficolta, per la cronaca una sola conclusione centrale degli inglesi: al 44' con Kuyt (Julio Cesar blocca facile).

Secondo tempo. C'è un dubbio braccio in area di Hyypia (2') durante un malinteso con il portiere Reina, poi Cambiasso ci prova dal limite: alto sopra la traversa. Poi ricomincia a macinare il Liverpool. Prima della sostituzione con Vieira (9' st), Cruz calcia dalla distanza: fuori. Un rimpallo a centrocampo tra Vieira e Gerrard lancia Torres (12') da solo contro Julio Cesar: strepitosa deviazione in calcio d'angolo del portiere sul diagonale destra-sinistra dello spagnolo. Segue un colpo di testa alto di Hyypia e le proteste degli inglesi che chiedono il rigore: cross dalla linea di fondo campo di Gerrard, Vieira ha le mani davanti al volto e non va mai a cercare il pallone. Entra il pilastro Crouch, un nuovo pericolo per la difesa nerazzurra. In una manciata di secondi, attorno al 25°, l'Inter crea tre situazioni consecutive in area del Liverpool, che si protegge come può. Ci prova anche Vieira (27'): largo. Al capolinea di una super prestazione (in terra, in cielo e in ogni luogo), Cordoba deve arrendersi: ancora un rinvio di testa e, cadendo sulla gamba d'appoggio, il colombiano fa un movimento innaturale. Esce in barella, entra Burdisso. Gli inglesi trovano lo spazio per la conclusione vincente, e fortunata, al minuto 40: traversone lungo di Pennant dalla destra, conclusione di Kuyt che viene involontariamente toccata dai tacchetti di Maicon, Julio Cesar - che era sulla traiettoria - è fuori causa: 1-0. Quasi allo scadere, arriva il raddoppio del Liverpool: ancora Pennant serve Gerrard che, dal limite dell'area, in zona di centro destra, inventa uno straordinario diagonale, impossibile da trovare per Julio Cesar: 2-0.

Non è finita qui. Martedì 11 marzo 2008 tutti al "Giuseppe Meazza" in San Siro. La rimonta è ancora possibile. basta crederci. Tutti insieme.

LIVERPOOL-INTER 2-0

LIVERPOOL (4-4-2): 25 Reina; 3 Finnan, 23 Carragher, 4 Hyypia, 12 Fabio Aurelio; 18 Kuyt, 20 Mascherano, 21 Lucas Leiva (19 st Crouch 15), 19 Babel (26' Pennant 16); 8 Gerrard, 9 Torres.

In panchina: 30 Itandje, 6 Riise, 11 Benayoun, 14 Xabi Alonso, 17 Alvaro Arbeloa.

Allenatore: Benitez.

INTER (4-4-2): 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba (30' Burdisso 16), 23 Materazzi, 26 Chivu; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 5 Stankovic, 6 Maxwell; 8 Ibrahimovic, 9 Cruz (10' st Vieira 14).

In panchina: 1 Toldo, 7 Figo, 28 Maniche, 18 Crespo, 29 Suazo.

Allenatore: Mancini.

ARBITRO: De Bleeckere (Belgio).

MARCATORI: st 40' Kuyt, 45' Gerrard

NOTE - Serata fredda, terreno veloce, probabilmente bagnato prima dell'inizio della gara. Stadio esaurito. Espulsi: Materazzi (30' pt) per doppio giallo. Ammoniti: Chivu e Materazzi. Calci d'angolo: 10-1 per il Liverpool. Recuperi: 1' (pt), 4' (st).

Fonte: Inter.it

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Buon compleanno a Sinisa Mihajlovic

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Tanti auguri di buon compleanno a Sinisa Mihajlovic, che oggi compie 39 anni, essendo nato il 20 Febbraio 1969 a Vukovar.

Fonte: Inter.it

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Sampdoria-Inter: 21 convocati

APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 21 nerazzurri per Sampdoria-Inter, gara valida per la 24^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani allo stadio "Luigi Ferraris" in Marassi a Genova (ore 15).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni.

Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.

Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè.

Attaccanti: 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 46 Aiman Napoli, 50 Luca Siligardi.

Fonte: Inter.it

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Sampdoria-Inter 1-1: in gol Crespo

GENOVA - L'Inter pareggia 1-1 contro la Sampdoria in una gara valida per la 24^ giornata della serie A Tim 2007-2008.

Le due squadre si affrontano a viso aperto alla ricerca del gol per sbloccare la partita. Julio Cesar è decisivo in un paio di occasioni su Maggio (4') e Cassano (33'), Inter pericolsa tre volte con Crespo (2' e 25') e Suazo (29').

Nella riprresa Sampdoria in vantaggio al 20': Cassano entra in area dalla destra e mette all'incrocio dei pali di collo destro. Passano undici minuti e l'Inter pareggia: bel cross di Stankovic dalla sinistra, strepitoso colpo di testa di Crespo a centro area e palla in rete.

Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà mercoledì 27 febbraio contro la Roma nel turno infrasettimanale valido per la 25^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 (stadio "Giuseppe Meazza" - ore 20,30).

SAMPDORIA-INTER 1-1

Marcatori: 20' st Cassano, 31' st Crespo

SAMPDORIA: 1 Castellazzi; 16 Campagnaro, 6 Lucchini, 5 Accardi (35' st 32 Miglionico); 7 Maggio, 40 Delvecchio (19' st 21 Sammarco), 17 Palombo, 19 Franceschini, 46 Pieri; 11 Bellucci (42' pt 13 Bonazzoli), 99 Cassano.

A disposizione: 83 Mirante, 3 Ziegler, 22 Kalu, 77 Zenoni.

All.: Walter Mazzarri.

INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 24 Rivas, 23 Materazzi, 6 Maxwell (21' st 7 Figo); 4 Zanetti, 14 Vieira (36' st 28 Maniche), 19 Cambiasso, 5 Stankovic (38' st 30 Pelé); 18 Crespo, 29 Suazo.

A disposizione: 1 Toldo, 16 Burdisso, 26 Chivu, 21 Solari.

All.: Roberto Mancini.

ARBITRO: Gianluca Rocchi di Firenze

Ammoniti: Vieira, Materazzi, Rivas.

Fonte: Inter.it

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Inter-Roma: 20 convocati

APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 20 nerazzurri per Inter-Roma, gara valida per la 25^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20,30).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar.

Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.

Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè.

Attaccanti: 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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madoooooo supermario balotelli!!! segnerà anke alla roma (se gioca)???

cmq salve.. sono nuovo qui ma interista dalla nascita!!

(posso mettere anke io l'immagine dell'inter nella firma??)

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madoooooo supermario balotelli!!! segnerà anke alla roma (se gioca)???

cmq salve.. sono nuovo qui ma interista dalla nascita!!

(posso mettere anke io l'immagine dell'inter nella firma??)

:):P tra noi!! :up1:

Certo che puoi metterla....anzi ..DEVI!!!!!. :up1: !

:P

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Benvenuto nel Club elpigrone87!!!

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Inter-Roma: 1-1, in gol il capitano

MILANO - L'Inter pareggia 1-1 con la Roma in una gara valida per il turno infrasettimanale della 25a giornata della serie A Tim 2007-2008.

L'Inter parte subito forte alla ricerca del gol per sbloccare la gara. Dopo un preciso cross di Figo dalla destra per Crespo, con la difesa della Roma che libera con affanno (1'), grande azione dell'Inter sulla sinistra (3'): Maxwell pesca Stankovic tutto solo al limite dell'area, il serbo tira al volo e la palla finisce alta sulla traversa di della porta di Doni. La Roma prova a reagire (5'), Totti lancia Perrotta in area sulla sinistra ma Julio Cesar esce e blocca. L'Inter fa la partita: impetuosa azione nerazzurra al 19': Vieira, in area sulla destra, gira al centro per Crespo, spettacolare semi-rovesciata dell'argentino, la palla sbatte sulla parte interna del palo alla sinistra di Doni, attraversa tutto lo specchio della porta ed esce sul fondo. Al 33' De Rossi tocca centralmente per Totti che spalle alla porta si gira e batte a rete, palla a lato di un paio di metri. L'Inter replica un minuto piu' tardi: cross dalla destra di Maicon per la testa di Stankovic che, ostacolato da Cassetti, non trova la porta. Al 38' Roma in vantaggio: Tonetto crossa teso sul primo palo dalla fascia sinistra, Totti anticipa Chivu e batte Julio Cesar con un tocco a fil di palo. Al 45' l'ultima emozione della prima frazione di gioco: calcio d'angolo magistralmente battuto da Figo dalla sinistra per Burdisso che stacca di testa senza trovare lo specchio della porta.

La ripresa si apre con una sostituzione tra le fila nerazzurre: Mancini inserisce Suazo al posto di Stankovic. Dopo dieci minuti Mancini perde Cambiasso e getta nella mischia Mario Balotelli. Qualche minuto piu' tardi, per riequilibrare la squadra, il tecnico interista inserisce Pelé al posto di Figo. Non passano neanche 5 minuti che l'Inter deve rinunciare anche a Maxwell infortunatosi ad una caviglia. Tre cambi già effettuati, quindi i nerazzurri sono costretti a giocare in dieci per il resto della ripresa. Al 21' Roma pericolosissima: colpo di tacco di Totti a smarcare Perrotta, assist millimetrico per Aquilani che solo davanti a Julio Cesar conclude a rete di destro, il portiere nerazzurro si supera e respinge di piede. Al 26' Roma ancora insidiosa, con Perrotta che calcia a rete da distanza ravvicinata, Burdisso respinge in scivolata. Al 30' De Rossi batte a rete dai 25 metri la palla sfiora il palo alla destra di Julio Cesar e si perde sul fondo. Al 36' mischia furiosa in area giallorossa, De Rossi spazza l'area e risolve una situazione spinosa in area romanista. Al 38' Rosetti espelle Mexes alla sua seconda ammonizione. Al 42' Maicon crossa dalla destra per lo stacco di testa di Crespo, Doni compie un intervento prodigioso e mette in angolo. L'Inter pareggia con merito al 43' con il suo giocatore simbolo: Javier Zanetti, gran destro dai 20 metri e palla che s'infila nell'angolino basso. L'Incontro si chiude dopo 4 minuti di recupero, subito dopo un destro di Balotelli che sfiora il palo allo destra di Doni. L'Inter pareggia in zona Cesarini con una rete strepitosa di capitan Zanetti e tiene la Roma a 9 punti di distanza in classifica.

INTER-ROMA 1-1

Marcatori: 38' pt Totti, 43' st Zanetti

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso, 26 Chivu, 6 Maxwell; 4 Zanetti, 14 Vieira, 19 Cambiasso (13' st 45 Balotelli), 5 Stankovic (1' st 29 Suazo); 7 Figo (16' st 30 Pelé); 18 Crespo.

A disposizione: 1 Toldo, 23 Materazzi, 24 Rivas, 28 Maniche.

All.: Roberto Mancini.

Roma: 32 Doni; 77 Cassetti, 5 Mexes, 21 Ferrari, 22 Tonetto; 11 Taddei (41' st 4 Juan), 16 De Rossi, 7 Pizarro (16' st 8 Aquilani), 20 Perrotta; 9 Vucinic (32' st 14 Giuly), 10 Totti.

A disposizione: 27 Julio Sergio, 15 Antunes, 30 Mancini, 33 Brighi.

All.: Luciano Spalletti.

Arbitro: Roberto Rosetti di Torino.

Ammoniti: Burdisso, Taddei, Perrotta.

Espulsi: Mexes.

Fonte: Inter.it

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Napoli-Inter: 20 convocati

APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 20 nerazzurri per Napoli-Inter, posticipo della 20^ gioranta della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani (ore 20.30) allo stadio "San Paolo" di Napoli.

Portiere: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni.

Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu, 40 Ivan Fatic.

Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè.

Attaccanti: 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Semplicemente una partita perfetta il Napoli ha giocato veramente bene bisogna ammetterlo, ma anche l'inter non e' stato da meno. :anna::):P Partita entusiasmante e carica di adrenalina. ;)

Per me il piu bravo e' stato Julio Cesar :P:P:P:P

Peccato che ora siamo a soli 6 punti dalla Roma :anna:

Ma ce la faremo sicuramente si. ;);):thumbup::thumbup::anna::P;) :P

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Napoli-Inter 1-0: campionato, 1^ sconfitta

NAPOLI - È appena finita Napoli-Inter. Nerazzurri sconfitti da un gol di Marcelo Zalayeta nei primi minuti di gioco: è la prima sconfitta nella Serie A Tim 2007-2008 per la squadra di Roberto Mancini che, nelle trasferte di campionato, non perdeva dal 30 aprile 2006 (1-0 a Empoli).

Primo tempo. Prima da titolare in Serie A per Balotelli. In attacco fa coppia con Suazo. Inizialmente Mancini fa riposare capitan Zanetti, Stankovic e Crespo, che partono dalla panchina dove si rivede Jimenez. Cambiasso (non al meglio) si allena prima della gara e poi va in tribuna. Al centro della difesa la coppia Rivas-Materazzi. Stadio 'San Paolo' praticamente esaurito. Atmosfera da grande sera. Pronti via e il Napoli passa in vantaggio. Un rinvio lungo della difesa partenopea 'cade' appena fuori dell'area, tra Lavezzi e Julio Cesar in uscita, il portiere nerazzurro è costretto a intervenire con i piedi, rimbalzo strano, rinvio corto, arriva Zalayeta e con un tocco morbido infila a rete vuota: 1-0 (non sono passati neanche tre minuti). La squadra di Reja attacca a tutta velocità. Primi minuti difficili per la difesa dell'Inter. Buona valutazione dell'arbitro su un contrasto in area di Pelè su Mannini (4'), mentre è appena largo un diagonale di Lavezzi (8'). Al minuto 19 la prima palla gol nerazzurra: triangolo Maicon-Balotelli, palla in profondità a Suazo che conclude a botta sicura, Gianello replica con i piedi. Appena dopo, dal limite ci prova direttamente Balotelli: deviato. Il Napoli gioca di rimessa. Hamsik (26') impegna Julio Cesar che replica (29') con un volo plastico, bloccando la testata di Paolo Cannavaro. Clamorosa e volontaria gomitata di Contini al volto di Balotelli (30): Rizzoli non giudica. Sfuriata di Maicon: sul fondo. È lenta (38') una punizione di Chivu: parata. In coda al primo tempo, Julio Cesar salva sulla riga una sfortunata deviazione di Materazzi, che rischia l'autogol dopo un flipper in area: l'intervento del portiere nerazzurro è strepitoso e regolare, la palla non supera la linea bianca.

Secondo tempo. Entra Zanetti al posto di Maniche. La sfortuna colpisce ancora, senza pietà: infortunio alla spalla sinistra per Chivu in un contrasto con Mannini. Il Napoli spinge ancora: Julio Cesar replica ad Hamsik (7'). Poi entra Crespo, Chivu non ce la fa proprio. C'è una spinta in area su Balotelli: si prosegue. Sospetta caduta in area anche di Suazo (16') che, in azione di contropiede, era andato a cercarsi lo spazio in area. Attorno a metà della ripresa, l'Inter fa la partita, spinge, si agita, ma deve subire le ripartenze del Napoli. In una di queste, in uscita Julio Cesar anticipa con i piedi Gargano, che cade in area (30'): per l'arbitro è rigore, ma sembra una valutazione troppo ragionata e con vista da lontano, quindi sbagliata. Sul dischetto si presenta Zalayeta, ma Julio Cesar firma l'ennesimo capolavoro, volanto sulla sua sinistra per deviare il rigore in angolo. Si resta in partita, che resta tiratissima sino all'ultimo secondo, con cambiamenti di fronte e con occasioni da una parte e dall'altra. Non servono neppure il cuore e la buona volontà. L'Inter cade per la prima volta quest'anno in campionato e, in trasferta, non perdeva dal 30 aprile 2006.

NAPOLI-INTER 1-0

NAPOLI: 22 Gianello; 13 Santacroce, 28 P.Cannavaro, 96 Contini; 77 Mannini (37' st Grava 2), 8 Blasi, 23 Gargano, 17 Hamsik (49' st Bogliacino 18), 19 Savini; 7 Lavezzi, 25 Zalayeta.

In panchina: 30 Navarro, 3 Rullo, 4 Montervino, 24 Dalla Bona, 11 Calaiò.

Allenatore: Reja.

INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 24 Rivas, 23 Materazzi, 26 Chivu (6' st Crespo 18); 14 Vieira, 30 Pelè, 28 Maniche (1' st Zanetti 4); 7 Figo (33' st Jimenez 11), 29 Suazo, 45 Balotelli.

In panchina: 1 Toldo, 40 Fatic, 5 Stankovic, 21 Solari.

Allenatore: Mancini.

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

MARCATORI: 3' pt Zalayeta.

NOTE - Serata tiepida, terreno gibboso. Ammoniti: Chivu, Julio Cesar, Gargano, Blasi, Mannini, Contini, Rivas. Recuperi: 1' pt.; 5' st. Calci d'angolo: 5-5.

Fonte: Inter.it

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Ma ce la faremo sicuramente si. :P:P:P;):P:):P

Ma certo che ce la faremo :P;);)

A proposito...posso aggiungerti tra i soci del Club?

Se ti va' naturalmente :P

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Ecco fatto!

Benvenuta ufficialmente nel Wi Inter Club!!! :P:P:P

:):P:P

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Inter-Reggina: 20 convocati

APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 20 nerazzurri in vista di Inter-Reggina, gara valida per la 27^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 18,00).

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar.

Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 40 Ivan Fatic.

Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè.

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo.

Fonte: Inter.it

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Inter-Reggina 2-0: Ibra e Burdisso

MILANO - L'Inter vince 2-0 con la Reggina in un gara valida per la 27esima giornata di Serie A TIM 2007/08. Spettacolare coreografia all'interno dello stadio in occasione dei festeggiamenti per il Centenario.

Nerazzurri in vantaggio al 14' per un calcio di rigore concesso dall'arbitro Brighi per l'atterramento di Cambiasso che stava entrando in area di rigore. Calcia Ibrahimovic e palla in rete. L'Inter raddoppia al 34'. Jimenez calcia una punizione dalla sinistra, Campagnolo non può nulla sul colpo di testa di Burdisso dal centro dell'area. Il direttore di gara Brighi fischia la fine del primo tempo allo scadere del secondo minuto di recupero.

La prima azione degna di nota della seconda frazione di gioco è per la Reggina: Amoruso si presenta solo davanti a Julio Cesar, il suo tiro è bloccato dal portiere nerazzurro. Dopo il primo cambio ad inizio ripresa: Suazo per Crespo, Mancini inserisce Rivas per Jimenez e Figo per Vieira. L'Inter si rende pericolosa al minuto 80' con Suazo che prova il tiro da fuori area, la palla è bloccata da Campagnolo non senza qualche difficoltà. Tre minuti piu' tardi è Stankovic a sfiorare la terza rete per i nerazzurri: la gran botta da fuori area sfiora la traversa della porta amaranto. La Reggina replica al 87' con Lanzaro che di testa impegna severamente Julio Cesar. È l'ultima emozione dell'incontro che termina al terzo minuto di recupero.

INTER-REGGINA 2-0

Marcatori: 14' pt Ibrahimovic, 34' pt Burdisso

Inter (4-3-1-2): 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 4 Zanetti; 14 Vieira (26' st 7 Figo), 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 11 Jimenez (20' st 24 Rivas); 8 Ibrahimovic, 18 Crespo (1' st 29 Suazo).

A disposizione: 1 Toldo, 9 Cruz, 24 Rivas, 28 Maniche, 30 Pelé.

Allenatore: Roberto Mancini.

Reggina (4-4-1-1): 30 Campagnolo; 5 Cirillo, 55 Lanzaro, 16 Valdes, 6 Aronica; 34 Missiroli (14' st 10 Cozza), 8 Barreto, 14 Tognozzi, 23 Modesto (13' st 18 Hallfredsson); 81 Brienza; 17 Amoruso.

A disposizione: 22 Novakovic, 3 Costa, 4 Cascione, 9 Stuani, 10 Cozza, 19 Makinwa.

Allenatore: Nevio Orlandi.

Arbitro: Christian Brighi (Cesena).

Ammoniti: Missiroli, Cirillo, Tognozzi, Figo, Aronica.

Fonte: Inter.it

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9 marzo 1908 - 9 marzo 2008: Inter 100 anni di emozioni

Nata nel 1908, il 9 marzo, da un atto di ribellione, per aprire anche agli stranieri i campi del calcio di Milano. Cento anni dopo F.C. Internazionale, per tutti l'Inter, è una meravigliosa storia di uomini e di calcio, di vittorie e di stile, di passioni e di orgoglio, di ricordi e di vibrante attualità; l'unico club italiano mai stato in B e riconosciuto in ogni angolo del mondo non solo per i suoi trionfi e per i suoi campioni, ma soprattutto per i suoi comportamenti, ancora legati a quel primo atto di fondazione: ribelle, mai banale, ma sempre fedele alle regole dello sport.

Dal primo scudetto (che arriva dopo due anni, un mese e quindici giorni dalla fondazione: il 24 aprile 1910, presidente Carlo De Medici, allenatore-giocatore Virgilio Fossati, il primo campionissimo, il primo interista a indossare la maglia della nazionale italiana, la prima bandiera, il primo eroe: muore sul fronte della Grande Guerra) al quindicesimo, quello di tutti i record della stagione 2006-2007. Dall'era breve dell'Ambrosiana (da Sant'Ambrogio, patrono di Milano dopo esserne stato vescovo) alla maglia del centenario con lo stemma di Milano. Da Giuseppe Meazza (in arte 'Balilla', un artista in campo e fuori, un goleador impressionante, l'asso di cuori, la leggenda) a Zlatan Ibrahimovic, il genio di oggi. Dalle prediche calcistiche del tifoso dei tifosi, l'avvocato-alpino e dirigente Peppino Prisco ('a Milano ci sono solo due squadre, l'Inter e la Primavera dell'Inter') allo stile inconfondibile della famiglia Moratti, che per tutti vuol dire prima Grande Inter con il presidentissimo Angelo e poi l'Inter moderna del rinnovamento e del ritorno dei campioni e dei successi, con il figlio Massimo, che - per scelte di popolo - riporta a casa la società nel febbraio 1995.

Tante storie nella storia. I campioni, certamente, ma anche la gente comune, il tifoso anonimo che in 100 anni di storia ha costruito la sua piccola bellissima Inter e la tiene, gelosamente, nel cuore. Un amore che passa di padre in figlio, che diventa internazionale nel senso più letterario e letterale del termine. I sondaggi non possono quantificare realmente una passione, non possono spiegare il motivo per il quale, in Cina, non c'è club europeo più amato e popolare dell'Inter o per quale ragione, attraverso i progetti di Inter Campus Estero, l'Inter diventa una parola magica e apre le porte sociali ai bambini più bisognosi in Romania come in Brasile.

È la forza della storia. E ogni storia ha il suo epicentro, il suo fuoco eterno. Per l'Inter è la Grande Inter degli anni '60. Ci sono state, prima (doppio scudetto nel '53 e '54) e dopo (trionfo in rimonta del '71, dominio nel 1980, torneo da record nel 1989), tante squadre importanti, tanti campioni indimenticabili (Lorenzi e Skoglund, Nyers e Angelillo, Ghezzi e Wilkes, Boninsegna e Altobelli, Beccalossi e Oriali, Bergomi-Ferri-Zenga e Matthaeus-Brehme), ma quella di Angelo Moratti ed Helenio Herrera, quella costruita da Italo Allodi, è una poesia, un'opera d'arte che nasce il sabato 28 maggio 1955 quando il petroliere Angelo Moratti, classe 1909, sposato con Erminia Cremonesi, sei figli, diventa il 15° presidente dell'Inter avendo rilevato il club da Carlo Rinaldo Masseroni. Herrera, il 'Mago' venuto da Barcellona, più zingaro del pallone che argentino, arriva a Milano nel 1960, guadagna molto e parla tanto, predica ('vinceremo todo y contra todos'), si porta dietro uno dei più grandi fra i grandi, ovvero Luis Suarez già Pallone d'Oro. Difesa granitica con base Armando Picchi-Tarcisio Burgnich-Aristide Guarneri. Giacinto Facchetti attacca e difende sulla sinistra. Centrocampo con la regia di Suarez e la fantasia romantica di Mario Corso, l'uomo delle punizioni 'a foglia morta'. Attacco tutta velocità e tecnica con Alessandro Mazzola e Jair. Il 28 aprile 1963, a Torino, Juventus-Inter 0-1, rete di Mazzola, figlio di Valentino, stirpe granata. Lo scudetto è conquistato, comincia la leggenda, non solo italiana, che porterà i nerazzurri due volte sul tetto d'Europa e, contemporaneamente, due volte sulla vetta del Mondo. Contro tutto e contro tutti. Lo diceva Helenio Herrera, lo dimostra anche la storia moderna di F.C. Internazionale. Il 15° scudetto, quello del torneo 2006-2007, si può leggere tranquillamente come un nuovo atto di ribellione dei nerazzurri contro i luoghi comuni, contro i detrattori di ogni genere: la squadra di Roberto Mancini domina il torneo, riaggiorna tutti i record, dimostra sul campo che la forza della tecnica, abbinata a quella del gruppo e del carattere, è l'unico segreto dello sport. È lo scudetto che Massimo Moratti, la squadra e tutti i tifosi dedicano a Giacinto Facchetti, prima campione e poi presidente, bandiera di una fede nerazzurra forte come una storia: l'onestà.

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La spettacolare coreografia della Curva Nord

Centenario: emozioni al 'Meazza'

MILANO - La parata dei campioni che hanno fatto la storia della Beneamata ma soprattutto le note di Adriano Celentano, cuore nerazzurro, con il suo 'Ragazzo della via Gluck' a infiammare la serata del 'Meazza'. L'Inter che domani compie 100 anni - e in attesa del Liverpool in Champions League supera la Reggina 2-0 - non si è fatta mancare niente nella giornata di celebrazioni per il suo secolo di vita. Festeggiamenti iniziati nel pomeriggio - davanti ad una marea nerazzurra giunta da tutta Italia - con l'ingresso del terreno di gioco di 825 bimbi (come il numero degli atleti che hanno vestito la maglia interista) - a comporre sull'erba la scritta 'Inter 100' tra l'entusiasmo di San Siro.

Un catino ribollente di passione e calore, capace di imponenti coreografie. All'ingresso in campo di Inter e Reggina, la curva nord - cuore del tifo interista - srotola una enorme maglia nerazzurra con il numero 100 sulle spalle, contornata da un gigantesco tricolore e da una croce rossa su sfondo bianco, simbolo di Milano. A sormontare il tutto i marchi storici dell'Inter e dell'Ambrosiana Inter. Dirimpetto, nella curva Sud una grande croce rossa su sfondo bianco con scritto FC Inter e, lungo tutta la tribuna arancio, l'immenso striscione '1908-2008 da 100 anni in serie A'. Uno spettacolo di tifo e colore proseguito anche a gara finita. Prima con l'omaggio ai campioni del passato - quelli che hanno saputo marchiare a fuoco il libro dei ricordi

interista - e poi con la musica di Adriano Celentano, in mezzo al prato del 'Meazza': un ritorno dal vivo, 14 anni dopo, per un'occasione speciale, cantando uno dei suoi cavalli di battaglia, con appendice ambientalista. Una "dimostrazione di affetto", ha tenuto a ringraziarlo l'Inter, un vero e proprio regalo.

E dopo il singolare duetto Celentano-Massimo Moratti sulle note di 'Sei rimasta sola' ("cantare con Adriano e come giocare con Pelé: fantastico" ha detto il presidente), tra i boati e la ola del pubblico il buio è sceso su San Siro, illuminato solo dai flash delle macchine fotografiche e dal gioco di fasci di luci azzurre. In questa atmosfera suggestiva sono sfilate sul prato 35 bandiere di diversi Paesi, una per ogni nazionalità di

provenienza dei giocatori scesi in campo con i colori interisti.

In una sarabanda di immagini, i sessantamila di San Siro hanno applaudito due giovani in arrivo da Pechino per sposarsi proprio in occasione del centenario nerazzurro, e sono stati destinatari di 'cartoline' video spedite da diversi protagonisti del calcio mondiale a partire da Joseph Blatter e Michel Platini, per proseguire con Giovanni Trapattoni, Roberto Baggio, Youri Djorkaeff, accolti da un boato, per finire con Diego Armando Maradona.

A chiudere i festeggiamenti di San Siro, la lunga sfilata dei campioni interisti del passato e del presente, chiamati in campo in rigoroso ordine alfabetico, partendo dai protagonisti della grande Inter di Herrera come Suarez, Burgnich e Sarti. Sul terreno di gioco - tutti con al collo la sciarpa nerazzurra - si sono avvicendati i giocatori del passato Bruno Bolchi e Sergio Brighenti, i tricolori con Giovanni Trapattoni, Andy Brehme e

Lothar Matthaus, oltre a Giuseppe Bergomi e Riccardo Ferri, l'indimenticato Roberto Baggio, i vincitori dello scudetto con Eugenio Bersellini, Domenico Caso, Ivano Bordon e Nazareno Canuti, oltre a stranieri sempre nel cuore dei tifosi come Ivan Zamorano, Jurgen Klinsmann e Djorkaeff. A chiudere la lunga lista di campioni, Walter Zenga, un altro dei grandi di questi cento anni di storia.

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La prima squadra in campo per la festa del Centenario

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Un secolo di campioni in campo

Piazza Duomo, il taglio della torta

MILANO - Una torta nerazzurra gigante con cento palloncini e migliaia di tifosi come invitati: dopo quella di San Siro, l'Inter per i suoi 100 anni si è concessa una festa di popolo in piazza Duomo, che in breve si è trasformata in un tributo al presidente Massimo Moratti.

Mentre la folla - circa 3.000 tifosi - cantava 'chi non salta rossonero e'' e la banda comunale intonava 'tanti auguri a te', é toccato ovviamente a Moratti stappare una bottiglia magnum di champagne e tagliare la prima di migliaia di fette da una torta fuori misura: una distesa di pan di spagna lunga oltre 10 metri e larga quasi 2, decorata con strisce di crema al cioccolato e di glassa azzurra, con sopra i 100 palloncini volati via uno dopo l'altro.

Poi il presidente dell'Inter, assieme ai molti dirigenti nerazzurri e agli ospiti con lui sul palco montato di fronte all'Arengario, da buon padrone di casa ha cominciato a distribuire alcune fette di torta ai tifosi, e a premurarsi che lo stesso facessero i camerieri veri. A questo punto Moratti non si è sottratto al bagno di folla tra i tifosi che gli cantavano 'c'é solo un presidenté, gli scattavano una foto dopo l'altra e gli chiedevano dei regali tra i quali a finale di Champions League a Mosca. "Facciamo un passo alla volta", ha sorriso loro Moratti, stupito dal calore della piazza. "Non mi aspettavo questa accoglienza, è stato bellissimo e molto emozionante", ha confessato prima di andare via, quando ancora sul tavolo restavano centinaia di fette di torta e le bandiere nerazzurre ancora sventolavano sulla piazza.

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Il taglio della torta in Piazza Duomo

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Brindisi con Massimo Moratti

Fonte: Inter.it

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Mio fratello mi ha detto che è stata una festa molto divertente simpatica emozionante e anche commovente ;);)

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:):P:P:P:P:P;):P:P;)

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U.C.L., Inter-Liverpool: 19 convocati

APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 19 nerazzurri per Inter-Liverpool, ritorno degli ottavi di finale della Uefa Champions League 2007-2008 in programma domani (ore 20,45) allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano.

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar.

Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu, 35 Dennis Esposito.

Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 28 Maniche, 30 Pelè.

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo.

Fonte: Inter.it

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UCL, Inter-Liverpool 0-1: nerazzurri eliminati

MILANO - L'Inter è stata sconfitta 1-0 dal Liverpool in una gara valida per il ritorno degli ottavi di finale dell'Uefa Champions League 2007-2008 (andata 2-0 per gli inglesi ad "Anfield") e viene eliminata dalla competizione contentinentale.

Nerazzurri subito molto aggressivi alla ricerca del gol per sbloccare la partita davanti ad un Meazza strapieno e che incita con forza la propria squadra. Il Liverpool si chiude con molta attenzione ed è pronto a sfruttare gli spazi per cercare di ripartire in contropiede. Inter vicinissima al gol al 30': Ibra smarca splendidamente Cruz in area sulla sinistra, il diagonale dell'argentino è di poco a lato dalla parte opposta.

Nella ripresa Inter in dieci uomini per l'espulsione di Burdisso al 5': l'argentino commette fallo su Pezzini e l'arbitro Øvrebø estrae per lui il secondo cartellino giallo. Liverpool in vantaggio al 18': gli inglesi recuperano palla sulla sinistra, servito Fernando Torres centralmente, lo spagnolo si gira e, dal limite, infila Julio Cesar. I nerazzurri, nonostante in inferiorità numerica, crea alcune buone occasioni per segnare due volte con Ibrahimovic.

Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà domenica 16 marzo contro il Palermo in una gara valida per la 28^ giornata della SErie A Tim 2007-2008 in programma allo stadio "Giuseppe Meazza" (ore 15.00).

INTER-LIVERPOOL 0-1

Marcatori: 18' Fernando Torres

INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 24 Rivas, 26 Chivu, 16 Burdisso; 14 Vieira (32' st 30 Pelé), 19 Cambiasso, 4 Zanetti; 5 Stankovic (39' st 11 Jimenez); 8 Ibrahimovic (35' st 29 Suazo), 9 Cruz

A disposizione: 1 Toldo, 7 Figo, 28 Maniche, 18 Crespo

All.: Roberto Mancini

LIVERPOOL: 25 Reina; 23 Carragher, 37 Skrtel, 4 Hyypia, 12 Fabio Aurelio; 21 Pezzini, 20 Mascherano (43' st 16 Pennant); 18 Kuyt, 8 Gerrard, 19 Babel (16' st 11 Benayuon); 9 Fernando Torres

A disposizione: 30 Itandje, 6 Riise, 17 Arbeloa, 10 Voronin, 15 Crouch

All.: Rafael Benitez

Arbitro: Tom Henning Øvrebø (Norvegia)

Ammoniti: Babel, Burdisso, Gerrard, Fabio Aurelio, Rivas, Stankovic, Benayuon, Chivu

Espulsi: Burdisso.

Fonte: Inter.it

Complimenti al Liverpool

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Inter-Palermo: 21 convocati

APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 21 nerazzurri in vista di Inter-Palermo, gara valida per la 28^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani (ore 15) allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 15).

Portiere: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni.

Difensori: 4 Javier Zanetti, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 23 Marco Materazzi, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.

Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, Luis Figo, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 30 Pelè.

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Inter-Palermo 2-1: reti di Vieira e Jimenez

MILANO - L'Inter vince 2-1 con il Palermo il gara valida per la 28esima giornata di Serie A TIM 2007/08. Inter, subito in avanti per sbloccare la partita, in vantaggio già al 5': Vieira serve Ibrahimovic al limite dell'area, lo svedese gli restituisce il pallone splendidamente, sul colpo di testa del francese in area Fontana non può nulla. Al 25' il Palermo trova la rete del pareggio: Miccoli batte a rete dai 20 metri, Julio Cesar para ma non trattiene, si avventa sul pallone Simplicio che calcia a botta sicura, il portiere nerazzurro si oppene di piede, la palla carambola su Materazzi che segna la piu' classica delle autoreti. La reazione nerazzurra è veemente: Vieira prova il tiro da fuori area, la palla sbatte sulla traversa e torna in campo. Al 35' Inter nuovamente in vantaggio: Zanetti tocca su Maicon che semina scompiglio in area rosanero, prima di passare il pallone a Jimenez, controllo e tiro imparabile del cileno, Fontana capitola ancora. La prima frazione di gioco si chiude dopo un solo minutodi recupero.

Il Palermo rientra dagli spogliatoi con due sostituzioni: fuori Miccoli e Guana, dentro Jankovic e Tedesco. La prima azione degna di nota della ripresa è per la formazione ospite: al 6' calcio di punizione per il Palermo dalla destra. Batte Jankovic il tiro impegna Julio Cesar che respinge con i pugni. Al 24 nerazzurri vicini alla terza rete: Figo entra in area dalla sinistra servito da Ibra in contropiede, il suo tiro in diagonale termina sul fondo. Un minuto piu' tardi Ibrahimovic, servito in area sulla sinistra, calcia verso la porta palermitana, la conclusione è parata da Fontana. Nerazzurri ancora pericolosi al 27': Chivu batte un angolo dalla sinistra, è stacco imperioso di Burdisso a centro area ma la palla termina a lato di un soffio. L'ultima emozione dell'incontro la regala il capitano in pieno recupero: Zanetti si libera di tre uomini sulla sinistra e mette in mezzo, la difesa del Palermo in affanno riesce a liberare. L'Incontro si chiude dopo 7 minuti di recupero, Inter batte Palermo per 2 reti a 1.

INTER-PALERMO 2-1

Marcatori: 5' pt Vieira, 25' pt Materazzi (aut.), 35' Jimenez

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 26 Chivu; 14 Vieira (49' st 24 Rivas), 19 Cambiasso, 4 Zanetti; 11 Jimenez (17' st 7 Figo); 8 Ibrahimovic (34' st 18 Crespo), 9 Cruz.

A disposizione: 1 Toldo, 21 Solari, 29 Suazo, 30 Pelé.

Allenatore: Roberto Mancini.

Palermo: 12 Fontana; 2 Zaccardo, 77 Rinaudo, 21 Biava; 16 Cassani (35' st 7 Cavani), 14 Guana (1' st 4 Tedesco), 8 Migliaccio, 30 Simplicio, 42 Balzaretti; 11 Amauri, 10 Miccoli (1' st 17 Jankovic).

A disposizione: 1 Agliardi, 20 Caserta, 23 Bresciano, 43 Barzagli.

Allenatore: Francesco Guidolin.

Arbitro: Andrea De Marco di Chiavari.

Ammoniti: Migliaccio, Rinaudo, Guana, Crespo.

Fonte: Inter.it

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Genoa-Inter: 20 convocati

APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 20 nerazzurri per Genoa-Inter, gara valida per la 29^ giornata della Serie A Tim 2007-2008 in programma domani (ore 20.30) allo stadio "Luigi Ferraris" in Marassi a Genova.

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 22 Paolo Orlandoni.

Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 24 Nelson Rivas, 26 Cristian Chivu.

Centrocampisti: 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè.

Attaccanti: 8 Zlatan Ibrahimovic, 9 Julio Ricardo Cruz, 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.

Fonte: Inter.it

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Genoa-Inter: 1-1, in gol David Suazo

GENOVA - Genoa-Inter 1-2. 'Luigi Ferraris' gremitissimo per la 29esima di campionato che vede contrapposte Genoa e Internazionale. I padroni di casa indossano la classica tenuta con maglia rossoblu e pantaloncini blu, l'Inter sfoggia la tenuta da trasferta con maglia biancocrociata e pantaloncini bianchi. Roberto Mancini schiera: Julio Cesar tra i pali; difesa a quattro con Maicon, Burdisso, Chivu e Maxwell; Pelé, Cambiasso e Zanetti a centrocampo; Solari alle spalle di Ibrahimovic e Suazo. Partenza decisa dei rossoblu che al 7' si rendono pericolosi con Figueroa. La replica dei nerazzurri non si fa attendere, infatti, un minuto piu' tardi è Suazo che arriva fino alla linea di fondo e mette a centro area dove Ibrahimovic è anticipato da Santos. Inter pericolosissima al minuto 11: Suazo fornisce un assist perfetto a Ibrahimovic che da buona posizione spreca concludendo alto sopra la traversa della porta rossoblu. Nerazzurri in vantaggio all'11': Cambiasso tocca in profondità per Ibrahimovic che resiste alla carica di un avversario e crossa sul secondo palo dove è appostato Suazo, tocco da distanza ravicinata e palla in rete. Azione offensiva dei padroni di casa al 27': Sculli cerca Rossi in area, Maicon anticipa tutti e di testa appoggia su Julio Cesar. Genoa pericoloso al 36': Juric controlla un pallone poco fuori dall'area nerazzurra e scarica una violenta conclusione verso la porta di Julio Cesar, palla alta di un soffio. Al 40' nerazzurri ridotti in dieci uomini per l'espulsione, per somma di ammonizioni, di Pelé. Al 43' gran botta dalla distanza di Maicon con palla che sorvola di poco la traversa. La prima frazione di gioco si chiude dopo un minuto di recupero.

Le squadre rientrano dagli spogliatoi con una sostituzione per parte: nel Genoa Borriello rileva Santos, nell'Inter Solari lascia il posto a Rivas. Al 50' Criscito si infortuna ad una caviglia ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco, due minuti piu' tardi Gasperini inserisce al suo posto Licarelli. Al 53' annullata una rete ai padroni di casa per fuorigioco: Danilo mette in mezzo dalla sinistra, Figuero prova il tiro sotto porta, la palla viene deviata in rete da Sculli che però è in posizione di offside. Rossoblu ancora pericolosi al 55': Juric crossa dalla sinistra, il colpo di testa di Borriello a centro area è alto sulla traversa della porta di Julio Cesar. Al 60' conclusione potente di Sculli da fuori area, Julio Cesar para in due tempi. Al 67' pregevole combinazione Ibrahimovic-Suazo, uscita tempestiva di Scarpi che anticipa l'hounduregno. Al 72' Fabiano pescato in area sulla sinistra, tira a botta sicura, provvidenziale la deviazione di Chivu che libera l'area nerazzurra. Al minuto 80' spettacolare girata a rete di Borriello, Chivu riesce ad allontanare il pericolo. Genoa vicino al pareggio all' 84' Juiric batte a rete dalla distanza, la conclusione potente è parata da Julio Cesar in due tempi. I rossoblu pareggiano al 41': Julio Cesar respinge malamente una conclusione di Juric, la, palla arriva nella zona di Borriello che di destro in sforbiciata batte l'estremo difensore interista. È l'ultima emozione dell'incontro che si chiude dopo 3 minuti di recupero sul punteggio di 1-1.

GENOA-INTER 1-1

Marcatori: 11' pt Suazo, 41' st Borriello

GENOA: 73 Scarpi; 24 Konko, 33 Santos (1' st 22 Borriello), 25 De Rosa (26' st 29 Fabiano), 18 Criscito (7' st 16 Lucarelli); 7 Rossi, 77 Milanetto, 28 Juric; 14 Sculli, 9 Figueroa, 8 Danilo.

A disposizione: 1 Lanza, 10 Masiero, 16 Lucarelli, 21 Di Vaio, 68 Vanden Borre.

Allenatore: Gian Piero Gasperini.

INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 16 Burdisso, 26 Chivu, 6 Maxwell; 30 Pelé, 19 Cambiasso, 4 Zanetti; 21 Solari (1' st 24 Rivas); 8 Ibrahimovic, 29 Suazo (24' st 9 Cruz).

A disposizione: 1 Toldo, 11 Jimenez, 18 Crespo, 28 Maniche, 45 Balotelli.

Allenatore: Roberto Mancini.

Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze.

Ammoniti: Pelé, Juiric, Milanetto, Burdisso, Cruz

Espulsi: Pelé.

Fonte: Inter.it

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