Nemesi

Wi Inter Club

1,236 messaggi in questa discussione

Ieri la juve ha avuto più che altro un gran c**o, comunque mancano ancora 24 partite :P vedremo, vedremo...

Intanto domani l'ultima (inutile) fatica del girone di Champions League, già vinto :)

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RANGERS-INTER: 19 CONVOCATI

Roberto Mancini ha convocato 19 nerazzurri per la gara di domani sera contro il Glasgow Rangers, valida per il Matchday 6 di Champions League.

Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar Soares, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori: 3 Nicolas Burdisso, 4 Javier Zanetti, 11 Sinisa Mihajlovic, 16 Giuseppe Favalli, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 33 Pierre Wome, 49 Marco Andreolli;

Centrocampisti: 6 Cristiano Zanetti, 8 David Pizarro, 19 Esteban Cambiasso, 21 Santiago Solari, 55 Daniel Maa Boumsong;

Attaccanti: 10 Adriano, 30 Obafemi Martins, 44 Matteo Momentè.

Fonte: Inter.it

Uhm, manca un sacco di gente:

Marcelo Zé Maria (ancora terapie),

Julio Ricardo Cruz (febbre),

Alvaro Recoba (risentimento muscolare),

Ivan Cordoba, Luis Figo, Cristian Kily González, Dejan Stankovic e Juan Sebastian Veron (riposo).

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Spezzo una lancia a favore del grande Toldo!! Mi sembra che lo staff tecnico/societario non abbia brillato di luce propria nei riguardi di questo portire a cui si devono molte più partite vinte che non altro... meritava + sostegno da parte della società in questo suo periodo poco brillante!!

Hug ho detto!!! :)

Ciao

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Spezzo una lancia a favore del grande Toldo!! Mi sembra che lo staff tecnico/societario non abbia brillato di luce propria nei riguardi di questo portire a cui si devono molte più partite vinte che non  altro... meritava + sostegno da parte della società in questo suo periodo poco brillante!!

Hug ho detto!!! :P

Ciao

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Quoto!!! :)

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FRANCESCO TOLDO

nazionalità: Italia

nato a: Padova

il: 2 Dicembre 1971

ruolo: Portiere

altezza: 196 cm

peso: 90 kg

Portiere di straordinarie doti tecniche, esibisce un'eccezionale reattivita' tra i pali ed un'estrema sicurezza nelle uscite alte.

Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Milan, tra i diciannove e i ventitre anni ha compiuto un triplo salto di categoria, passando dalla serie C2 (con il Trento) alla serie A (con la Fiorentina) in appena quattro stagioni.

In carriera ha sempre avuto tecnici d'eccezione: Alberto Cavasin, Francesco Guidolin, Claudio Ranieri, Alberto Malesani, Giovanni Trapattoni, Fatih Terim.

La storia del suo rapporto con la nazionale ha dell'incredibile. Convocato a sorpresa per un improvviso infortunio di Peruzzi, comincia dalla panchina in Croazia-Italia (8/10/1995). Al 10' del primo tempo, pero', l'espulsione di Bucci gli permette di debuttare in maglia azzurra: l'incontro termina 1-1 e Toldo e' fra i migliori in campo.

Qualche anno dopo, nel giugno del 2000, ad una sola settimana dall'inizio dei campionati europei di Olanda e Belgio, Buffon si frattura una mano: Francesco e' promosso titolare e si consacra campione di levatura mondiale, offrendo una prestazione strepitosa in occasione della semifinale vinta ai rigori dall'Italia contro l'Olanda.

Nel 2004 ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale dopo l'eliminazione al primo turno nell'Europeo 2004 dicendo "Solo l'Inter, ora". Aveva mosso i primi passi nel mondo del calcio giocando da terzino destro per la squadra pulcini di una piccola societa' della provincia di Padova: fu l'occasionale assenza di un portiere in corrispondenza di una partita di campionato ad indurre il suo allenatore a schierarlo fra i pali.

Toldo aveva tredici anni: da allora non ha mai piu' cambiato ruolo in campo.

La foto e l'autografo:

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post-3078-1133812662_thumb.jpg

Fonte: Inter.it

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La classe non è acqua!!! :wub::P:):P:P

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Ragazzi posso iscrivermi al club? Premetto che sono romanista, ma simpatizzante interista (ero interista da piccolina, all'epoca del grande Boninsegna) :)

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Interista una volta interista tutta la vita :wub:

Ma certo che puoi ctrl-alt-canc, anzi già fatto! :P

Benvenuta alla prima wingirls.png nonchè esperta.png del Wi Inter Club :)

:P

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Benvenutissima!!!!!

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Grazie ancora! (ma intendiamoci, sono solo simpatizzante, il mio cuore è giallo-rosso! :P). Scherzo, dai, troppi iscritti nello juventus club, bisogna un pò pareggiare i conti! :)

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Come ti capisco...Pensa che io sono torinese e tifo INTER...non se ne può più di questa Juve...anche se bisogna ammettere che quest'anno è un "tritasassi"!!!!!!

A proposito della Roma...posso dirtelo??? Mi piaceva di + senza Cassano... :andy: Non lo trovo un fuoriclasse del tipo Totti!!!

Ciao :)

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Cassano se non fosse così "piccolo" sarebbe grande... e comunque basta parlare della Roma, altrimenti mi cacciano subito :P:)

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Grazie del benvenuto! Ecco aggiornata anche la mia firma! :P

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Ottimissimo :):P

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RANGERS-INTER 1-1: ANCORA ADRIANO

GLASGOW - Vantaggio di Adriano, al secondo gol consecutivo dopo quello su punizione contro l'Ascoli. Questa volta il brasiliano fa centro di testa. Pareggio di Lovenkrands. Tutto nel primo tempo. È finita con un pareggio (1-1) l'ultima gara di Champions League dell'Inter nel girone H. I nerazzurri, già qualificati agli ottavi, fanno tremare i Rangers, sono protagonisti di una buona prestazione e passano il turno prendendo sotto braccio gli scozzesi, che non avevano mai superato il primo turno nella nuova edizione della principale coppa europea. Nerazzurri imbattuti sul campo dei Rangers, dove in precedenza avevano rimediato due sconfitte, ma perderanno Cristiano Zanetti (espulso per doppia ammonizione nel finale) quando a febbraio riprenderà la Champions e tremano per gli infortuni di Marco Materazzi e Marco Andreolli. Per il primo un sospetto risentimento al legamento del ginocchio sinistro. Per il secondo, ottimo alla prima prova europea da titolare, una caviglia - quella sinistra - gonfia e che fa preoccupare, perché si teme una frattura al perone. Serviranno esame più accurati nei prossimi giorni. Quelli che porteranno al derby e quindi, venerdì 16, al sorteggio per gli accoppiamenti degli ottavi.

Per la seconda stagione consecutiva l'Inter di Roberto Mancini arriva tranquilla e già promossa, come prima in classifica, agli ottavi di Champions League. E ha superato, a cominciare dal turno Preliminare, anche l'ostacolo del "Giuseppe Meazza" a porte chiuse, senza tifosi. Non è poco. La gara con i Rangers, che invece duettano in diretta con Porto e Artmedia per la qualificazione, è come sul dirsi una formalità. Il tecnico nerazzurro sfrutta l'occasione per dare spazio a chi ha giocato di meno nell'ultimo periodo, ma in attacco ci sono Adriano e Martins, perché Alvaro Recoba (in recupero dopo il fastidio muscolare di sabato scorso) e Julio Cruz (solo da oggi tornato ad Appiano dopo la febbre e il mal di gola). Esordio in Europa da titolare, dopo quello della scorsa settimana in Coppa Italia a Parma, del 19enne Marco Andreolli, schierato terzino destro: un anno fa la stessa sorte, nell'ultima gara del girone di Champions (7 dicembre 2004, Inter-Anderlecht), era toccata a Paolo Hernan Dellafiore, oggi al Treviso. Andreolli è un altro prodotto del vivaio nerazzurro che, nelle ultime stagioni, viene valorizzato in prima squadra dopo lo stesso Martins, Giovanni Pasquale, Nicola Beati, Nicola Napolitano, Riccardo Meggiorini, Salvatore Ferraro, Alex Cordax, Tijani Belaid, Mario Rebecchi... Inoltre Daniel Maa Boumsong e Matteo Momentè, altri due ragazzi della Primavera di Daniele Bernazzani, siedono in panchina ed entreranno in corsa. E poi dicono che...

Grande atmosfera allo stadio "Ibrox", ritmo alto, partita vera, inizialmente errori da una parte e dall'altra. Dell'Inter, con Santiago Solari (10': fuori dal limite), la prima conclusione. I Rangers rispondono con un traversone basso da destra: Andreolli chiude su Namouchi (14') e poi si sposta nell'altra area per cercare la deviazione volante su corner di Mihajlovic (21'). In sessanta secondi due tentativi, a vuoto, di Adriano (22'). È cronaca. I Rangers non sembrano impostati per giocare "alla scozzese", infatti partono con due finte punte in attacco: manovrano palla a terra e temono molto il contropiede organizzato dei nerazzurri. Dunque, ricapitolando, il primo tempo corre sui binari dell'equilibrio sino al doppio corner consecutivo di Mihajlovic (29'): il primo tentativo del serbo è direttamente in porta (respinge Waterreus), il secondo è un assist perfetto per Adriano che, di testa, saltando verso il cielo nella mischia davanti all'imperfetto portiere olandese, realizza il 52° gol della sua carriera nerazzurra e porta - giustamente - in vantaggio l'Inter. 0-1: firmato Imperatore.

Spavento per capitan Materazzi (colpito volontariamente al ginocchio sinistro da Buffel) che, infatti, deve lasciare il campo (40') e la fascia a 'Zanettino'. Toldo sporca i guanti con una buona uscita (36') e poi, con i Rangers finalmente reattivi, incassa il primo gol stagionale da Lovenkrands che, lanciato in contropiede, supera in velocità Mihajlovic e pareggia (38') con un preciso e indisturbato interno sinistro: è 1-1. Al posto del dolorante Materazzi - non al meglio proprio nell'azione in verticale del pareggio scozzese - entra Momentè, seconda presenza stagionale in prima squadra per il 18enne Primavera nerazzurro, esordio assoluto in Champions. Wome 'scala' terzino sinistro, Burdisso fa il difensore centrale, Momentè è il quarto centrocampista di sinistra come a Parma, in Coppa Italia.

La ripresa si apre con un nuovo tentativo d'attacco dell'Inter (55': punizione tagliata di Mihajlovic respinta nel mucchio) e con i Rangers che non cambiano il copione della loro prova, giocando con l'orecchio sintonizzato sulle frequenze di Bratislava per muoversi in base al risultato di Artmedia-Porto. È controllata da Waterreus una punizione dai venti metri di Mihajlovic (65': è la quarta conclusione nello specchio della squadra di Mancini). La gara si fa dura perché gli scozzesi, oltre a non tirare mai indietro la gamba (vedi infortunio di Materazzi), non buttano nemmeno fuori la palla quando Andreolli si fa male seriamente e tutti i compagni corrono in suo soccorso. Il difensore, protagonista di un'ottima prestazione, sempre tranquillo e sicuro in ogni situazione, deve uscire in barella con la testa fra le mani. Peccato, Andreolli avrebbe meritato un altro finale. Da applausi.

L'infortunio di Andreolli cambia i piani di Mancini (voleva far tirare prima il fiato ad Adriano) che deve sostituire il 19enne difensore e affidare a Javier Zanetti il ruolo di terzino destro. Toldo (74') blocca un fiacco tentativo di Lovenkrands, il più pericoloso dei suoi. Nel finale terzo esordio in Champions League fra i nerazzurri: è il turno di Maa Boumsong. Il centrocampista camerunense si sistema in mezzo al ring, con Momentè a destra, Solari a sinistra, Pizarro avanzato dietro Martins che fa la prima punta. L'Inter passa dunque allo schema 4-4-1-1, lo stesso dei Rangers, ma dura poco perché (87') perde Cristiano Zanetti, espulso per doppia ammonizione (la seconda, molto fiscale e misteriosa, rimediata per aver calciato lontano il pallone) e quindi squalificato in vista degli ottavi di Champions. In dieci contro undici, c'è un'occasione mancata di Namouchi davanti all'area piccola di Toldo e un atteggiamento rinunciatario da parte degli scozzesi che perdono tempo, ma conquistano la qualificazione (a Bratislava finisce 0-0 la sfida tra l'Artmedia e il Porto). È festa allo stadio di "Ibrox", mentre l'Inter tornerà nella notte in Italia con buone indicazioni, ma anche con due infortunati ( Materazzi e Andreolli) e un prossimo squalificato (Cristiano Zanetti).

RANGERS-INTER: 1-1.

RANGERS (4-4-1-1): 25 Waterreus; 2 Ricksen, 5 Andrews, 14 Kyrgiakos, 24 Murray; 17 Burke, 6 Ferguson, 12 Malcolm, 31 Namouchi; 4 Buffel; 26 Lovenkrands.

In panchina: 1 Klos, 18 Pierre-Fanfan, 19 Thompson, 20 Hutton, 21 Jeffers, 34 Smith, 44 McCormack.

All.: Mc Leish.

INTER (4-4-2): 1 Toldo; 49 Andreolli (4 J. Zanetti al 21' st), 23 Materazzi (44 Momentè al 41' pt), 11 Mihajlovic, 3 Burdisso; 21 Solari, 6 C.Zanetti, 8 Pizarro, 33 Wome; 30 Martins, 10 Adriano (55 Maa Boumsong al 36' st).

In panchina: 12 Julio Cesar, 16 Favalli, 25 Samuel, 19 Cambiasso.

All.: Mancini.

ARBITRO: Plautz (Austria).

MARCATORI: pt 29' Adriano; 38' Lovenkrands.

ESPULSI: C.Zanetti per doppia ammonizione (42' st).

AMMONITI: C.Zanetti, Kyrgiakos, Pizarro, Andrews, Momentè.

NOTE. Serata tiepida (10 gradi), terreno in perfette condizioni. Stadio esaurito con oltre 50mila spettatori e una buona rappresentanza di sostenitori nerazzurri. Angoli: 4-6 per l'Inter (1-5). Recuperi: 1' pt; 4'st.

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Fonte: Inter.it

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INTERVISTE

MANCINI: "PECCATO SOLO PER GLI INFORTUNI"

Roberto Mancini parla ai microfoni di Sky al termine di Rangers-Inter. "Non poteva essere un'amichevole, perché loro dovevano e volevano la qualificazione e noi non potevamo fare brutta figura, siamo l'Inter e lo abbiamo dimostrato. Per impegno e spirito i ragazzi hanno risposto bene sul campo in una situazione, anche ambientale, non certo facile": è il primo commento del tecnico nerazzurro.

"Sì, Adriano e Martins - prosegue Mancini - sono andati meglio rispetto alla gara con l'Ascoli di sabato scorso. Hanno cercato di trovarsi e di articolari combinazioni, sono stati anche sfortunati nei rimpalli e i difensori dei Rangers pressavano, ma complessivamente Adriano e Martins sono andati bene".

Le note negative arrivano dall'infermeria con Materazzi che ha rimediato una contusione al ginocchio sinistro (sospetto risentimento al legamento) e Andreolli che ha la caviglia sinistra molto gonfia, dolorante, e con una sospetta frattura al perone della stessa gamba.

"Mi dispiace per Materazzi e Andreolli - appunta Mancini -. Spero che non sia nulla di grave per entrambi. Quello di Andreolli è stato un buon esordio in Champions, ha giocato con tranquillità e sicurezza, è giovane e può crescere molto", sottolinea il tecnico di Jesi che poi ritorna sui temi generali della partita contro gli scozzesi e in avvicinamento al derby. "Era importante affrontare bene la partita. Tutti si sono battuti con grande spirito, quindi il bilancio è positivo, serviva una prova così per chi, nell'ultimo periodo, aveva giocato meno o poco. Ribadisco che è stata una fortuna avere questa gara di Champions a disposizione, così non abbiamo pensato al derby per tutta la settimana. Per quanto riguarda la formazione anti-Milan, ci penseremo nei prossimi giorni e valuteremo anche quali saranno le condizioni dei calciatori che oggi non stanno benissimo". Ogni riferimento allo stesso Materazzi, ma anche ad Alvaro Recoba e Julio Cruz che sono rimasti in Italia, è voluto.

"Il Milan? Credevo e pensavo che potesse superare il turno, magari non tranquillamente, ma ero sicuro che ce l'avrebbero fatta, perché come squadra erano e sono superiori, anche se in una gara così difficile può sempre capitare di tutto - conclude Mancini -. Sarebbero arrivati carichi al derby comunque, in ogni caso. Ora avranno solo il morale più alto. Noi, però, guardiamo al domani con ottimismo anche in vista del sorteggio degli ottavi di Champions che ci sarà la prossima settimana".

C.ZANETTI: "MISTERIOSO QUEL 2° GIALLO"

Tocca a Cristiano Zanetti analizzare ai microfoni di SKY la partita dell'"Ibrox Stadium" contro i Rangers: "Non abbiamo sicuramente sofferto i nostri avversari che affidavano ai lanci lunghi per saltare il centrocampo. Quando noi avevamo il possesso palla, invece, riuscivamo a gestire bene il gioco". C.Zanetti questa sera è stato espulso per doppia ammonizione, ma il nerazzurro non capisce il motivo per il quale l'arbitro austriaco Plautz abbia estratto il secondo cartellino giallo, forse perché molto fiscalmente ha punito il fatto che il centrocampista ha calciato lontano, ma neanche tanto, la palla dopo l'interruzione del gioco. "Non capisco che cosa abbia visto il direttore di gara, non ho commesso alcun fallo. Forse c'è stato uno scambio di persona. C'era vicino un mio compagno, Momentè, ma credo che non abbia commesso fallo neppure lui. Davvero non so perché mi abbia ammonito, ". Argomento sorteggio ottavi di finale di Champions che si terrà venerdì 16 dicembre a Nyon, Cristiano Zanetti non ha preferenze ma ha una certezza: "Eviterei il Chelsea, italiane a parte che non possiamo affrontare. Se fosse possibile sarebbe meglio evitare gli inglesi, in questo momento sono una delle migliori squadre in circolazione".

MORATTI: "MILAN, APPUNTAMENTO AL DERBY"

Massimo Moratti, che ha seguito dal vivo la partita dell'Inter a "Ibrox" dopo aver raggiunto la Scozia nel pomeriggio con un volo privato da Milano, interviene a Sky in diretta pochi secondi dopo un collegamento 'rossonero' dal "Meazza" di Milano.

"Capisco l'emozione del Milan per la partita di San Siro - sottolinea Moratti -, ma noi eravamo già qualificati in anticipo e quindi siamo venuti in Scozia più tranquilli. Però abbiamo disputato una buona gara e devo fare i complimenti a tutti i ragazzi, soprattutto ai più giovani, che hanno disputato una bellissima partita. Peccato per Andreolli, che stava andando benissimo e che, purtroppo, credo si è infortunato seriamente".

È già aria di derby negli studi di Sky, che domenica trasmetterà in diretta il posticipo del "Meazza" (ore 20.30; diretta canale 201). "Al Milan dico che ci rivediamo domenica - commenta Moratti -. Loro, per adrenalina, si sono allenati di più in Champions, noi un po' meno, però nel calcio non si può prevedere nulla, non si sa mai che cosa sia bene o male, ogni gara è una storia a parte. È con questo spirito che mi avvicino alla sfida e che spero in un risultato simpatico a favore dell'Inter". Poi si scherza sulle anticipazioni di formazione, che Roberto Mancini pochi minuti prima non ha concesso. "Schiereremo cinque attaccanti... ", è la battuta l'azionista di riferimento dell'Inter che poi, parlando dei gol subiti su punizione dai rossoneri, ha commentato: "Ho troppo rispetto per i difensore del Milan per farmi illudere dai loro errori di una sera. Ma se dovessero ripetersi (ndr:: sorride) non sarebbe male... ". E per il sorteggio di Champions della prossima settimana che cosa si aspetta? "Madrid? Londra? Sono entrambe delle belle città... Peccato non poter ritrovare i Rangers, qui si respira un bel clima e anche la campagna scozzese non è male".

Fonte: Inter.it

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LA NOSTRA STORIA: OGGI, 10 DICEMBRE...

"Sono stato al ‘Berchet’ fino a diciotto anni: ho avuto una vita che spero abbiano tutti i ragazzi. Mio papà e mia mamma andavano pienamente d’accordo, cercavano di esaudire o addirittura di prevenire ogni mio desiderio. Quando ci fu l'esame della terza ginnasiale mi promisero, per una promozione con la media del ‘sette’, l'una la ‘Garibaldina’ che era la bicicletta Gloria ultimo modello, l'altro la tessera del pulvinare laterale dell'Inter che allora giocava all’Arena. La media del ‘sette’ era un traguardo elevato: non la raggiunsi perché c'erano due sei ad abbassare il totale, ma mi regalarono sia la bicicletta che la tessera. Penso che mio padre avesse deciso di regalarmi comunque la tessera del pulvinare per tenermi tranquillo".

(da "Pazzo per l’Inter"; ed. Baldini&Castoldi).

Giuseppe Prisco, padre napoletano e madre milanese, interista e alpino, è nato a Milano sabato 10 dicembre 1921. Trentasette anni più tardi, mercoledì 10 dicembre 1958, l’Inter disputa l’ultima partita ufficiale della sua storia all’Arena 'napoleonica' di Milano, progettata dall'architetto Luigi Canonica e inaugurata ufficialmente il 17 dicembre 1807 con una regata di barche. È la seconda edizione della Coppa delle Fiere, gara d’andata contro i francesi dell’Olympique Lione, superati 7-0. Per la squadra nerazzurra, allenata da Giuseppe Bigogno, quattro gol di Eddi Firmani, due di Antonio Valentin Angelillo e una di Bengt Lindskog. La partita viene disputata all’Arena per facilitare l’affluenza del pubblico, anche se lo stadio dell'Inter nel 1958 è già quello di San Siro, infatti nel teatro nerazzurro degli scudetti del 1938 e 1940 l'ultima gara di Campionato era stata disputata giovedì 13 gennaio 1949, avversario il Padova, recupero della diciasettesima giornata di Campionato .

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Fonte: Inter.it

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Grazie Nemesi...sei davvero una fonte inesauribile di notizie interessanti sulla nostra squadra del cuore!!!!!! :):P:P:wub::P;)

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Dovere...dovere... :P:P:wub:

:)

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INTER-MILAN: 18 CONVOCATI

APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 18 nerazzurri per la gara di domani sera contro il Milan.

Portieri : 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar Soares;

Difensori : 2 Ivan Ramiro Cordoba, 3 Nicolas Burdisso, 4 Javier Zanetti, 11 Sinisa Mihajlovic, 16 Giuseppe Favalli, 25 Walter Samuel, 33 Pierre Wome;

Centrocampisti : 5 Dejan Stankovic, 6 Cristiano Zanetti, 7 Luis Figo , 8 David Pizarro, 14 Juan Sebastian Veron, 19 Esteban Cambiasso;

Attaccanti: 9 Julio Ricardo Cruz, 10 Adriano, 30 Obafemi Martins.

MANCINI: "PAURA NO, ATTENZIONE SEMPRE"

Domani è il giorno del derby di Milano numero 263. Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa al centro sportivo "Angelo Moratti" in vista di Inter-Milan, posticipo della quindicesima giornata della Serie A Tim, in programma allo stadio "Giuseppe Meazza" (ore 20,30) di San Siro.

Inter.it vi propone la prima sintesi della conferenza stampa del tecnico.

Mancini, ieri Massimo Moratti ha dichiarato che il derby, ovviamente, è una partita da vincere. Che cosa deve fare l'Inter per conquistare i tre punti?

"Domani si deve vincere come sempre, non è che si deve vincere per forza e la domenica successiva invece non è importante. Noi dobbiamo recuperare punti dalla vetta della classifica e, per farlo, dobbiamo cercare sempre i tre punti. Non ci saranno particolari accorgimenti strani. È importante cercare di giocare una partita molto attenta e affrontare l'impegno con grande tranquillità".

Ogni derby ha un sapore particolare. In quello di domani, però, potrebbe anche arrivare il sorpasso in classifica sul Milan. È questo il suo sapore particolare?

"È importante vincere per cercare di non perdere, eventualmente, altro terreno dalla Juventus. Prima di cercare di raggiungerla, ovviamente, è importante superare anche chi è davanti a noi".

Chi dovesse perdere il derby sarebbe tagliato fuori dalla lotta scudetto?

"Non credo, ci sono ancora troppe partite da giocare. E poi penso che anche la Juventus, prima o poi, rallenterà un po' la sua corsa, anche se è una grande squadra che sta facendo molto bene. Ma arriverà un momento del Campionato nel quale anche la Juventus perderà qualche punto in partite che sembrano facili, perché questo è il calcio".

Ma un pareggio farebbe comodo solo alla Juventus?

"Ma la Juventus potrebbe anche perdere col Cagliari, non bisogna mai dare nulla per scontato. Noi pensiamo a noi e cercheremo di vincere".

Teme la voglia di rilancio di Christian Vieri?

"Vieri è uno dei tanti campioni che ha il Milan. Se gioherà dovremo fare attenzione anche a lui come a tutti gli altri".

Ma le farebbe più paura Gilardino al fianco di Shevchenko o un Vieri contro la sua ex squadra?

"Non dobbiamo avere paura di nessuno, e lo dico con molta sincerità perché stiamo parlando di una partita di calcio. La cosa peggiore che può succedere è perdere. Ma quando gioco contro una qualsiasi squadra, non solo il derby, penso di avere a disposizione il gruppo migliore, quindi non mi preoccupo molto. Però dovremo avere molta attenzione perché affrontiamo un Milan con grandi calciatori".

Mancini, nei derby precedenti il Milan partiva un po' più favorito dell'Inter, ora si dice che i favori del pronostico sono nerazzurri. Che cosa ne pensa?

"Credo che il Milan resti favorito. E lo dico per un motivo logico: sono davanti a noi di due punti, per questo sono leggermente favoriti. Ma come accade spesso nei derby, queste cose a non contano perché si giocano sempre partite che hanno una storia particolare".

Negli ultimi derby che cosa è mancato all'Inter per conquistare la vittoria?

"Nei derby dello scorso anno non c'è mai stata una delle due squadre superiore all'altra. Si sono giocare sempre partite equilibratissime, risolte da un episodio o da un gol venuto fuori dal nulla, come ad esempio il gol al 45' del primo tempo nell'andata dei quarti di finale di Champions o l'autogol subito nel ritorno in Campionato . Abbiamo giocato quattro derby molto equlibrati, avrebbe potuto vincere qualsiasi delle due squadre".

Ma rispetto ai derby passati come sono cambiate Inter e Milan?

"L'Inter è sicuramente migliorata. Il Milan era già forte la passata stagione e, anche se non viene da risultati positivi in Campionato , è sempre una grande squadre. Entrambe le squadre sono migliorate, non c'è grande differenza tra i due gruppi. Per questo si gioca sempre sul filo di lana".

Ha pensato a qualcosa di particolare per fermare Kakà?

"È una partita di calcio e si affrontano due squadre tra le migliori al mondo. Penso che anche il Milan debba un po' preoccuparsi di noi. Per questo dico che non c'è tanta differenza tra le due squadre. Poi è chiaro che, sia nell'Inter che nel Milan, ci sono tanti grandi campioni in grado di risolvere la partita. Per questi è chiaro che bisognerà avere un occhio di riguardo, che però si deve sempre avere quando si affrontano squadre con grandi campioni. In altre gare si può magari avere meno attenzione perché il divario tecnico tra i calciatori è più ampio. Inter e Milan si equivalgono, ecco perché le vittorie del Milan della passata stagione sono venute fuori da episodi, non è mai successo che il Milan ci abbia dominato".

Mancini, pensa di giocare con il solo Adriano in attacco o ha deciso di affiancare un'altra punta al brasiliano?

"Ci ho già pensato, ma deciderò domani. Abbiamo tre punte a disposizione e non c'è molto da scegliere. Purtroppo Alvaro Recoba, che stava molto bene, ha avuto problemi fisici, così come Marco Materazzi. Abbiamo avuto qualche problemino, ma dobbiamo cercare di giocare bene lo stesso".

Come pensa di sostituire Marco Materazzi?

"Marco ci mancherà perché è un calciatore importante per noi, il suo infortunio ci crea qualche problemino. Sarebbe stato meglio averlo a disposizione, ma lo stesso discorso vale per Recoba che stava attraversando un ottimo momento di forma. Però gli infortuni purtroppo esistono e la rosa dell'Inter è ampia anche per venire incontro ad evenienze del genere".

Pensa di utilizzare ancora Luis Figo dietro alle due punte?

"Figo è già portato ad accentrarsi quando gioca a destra per cercarsi delle zone di campo più libere, quindi a volte può arrivare a giocare dietro alle punte naturalmente. Nella partita contro il Parma in Campionato è stato un po' più difficile per lui perché loro si difendevano con due giocatori fissi in zona centrale, per questo c'erano meno spazi".

Passata l'arrabbiatura manifestata dopo la partita contro l'Ascoli?

"(ndr.: sorride) Ma non è durata mica una settimana... Più che arrabbiato, ero dispiaciuto perché abbiamo creato tantissime occasioni e avevamo sprecato tanto. Ma il giorno successivo era già tutto passato".

Fonte: Inter.it

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speriamo bene ragazzi

e forza INTER

FOREVER

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e vai.............

viva l' imperatore

INTER MILAN 3-2

:):P:P

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Inter, torna la gioia derby Gara dalle interminabili emozioni tra Inter e Milan. Primo tempo teso e deciso da due rigori discutibili trasformati da Adriano e Shevchenko. Nella ripresa succede di tutto. Va avanti l'Inter con Martins, che riprende una corta respinta di Dida, poi nella bolgia del Meazza un colpo di testa di Stam ristabilisce l'equilibrio. Sembra finita, ma l'Inter ci crede di più e trova la vittoria, tutto sommato meritata, con un colpo di testa di Adriano a tempo scaduto. Chiudiamo con i migliori: nell'Inter Adriano e Cambiasso, Nel Milan Kakà e Stam.

fonte http://www.repubblica.it/speciale/2005/cal...te/1210369.html

Modificato da nilox

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Grandi ragazzi!!! Vittoria bellissima. Con l'Inter non si sa mai quando è finita! Ce la meritavamo una vittoria così stimolante :):P:P

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