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Wi Inter Club

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INTER-MILAN 3-2: EMOZIONI E SPETTACOLO

MILANO – L'Inter vince 3-2 il 263° derby contro il Milan. Due gol di Adriano, uno di Martins, una prestazione di qualità, quantità e bel calcio. Così la squadra di Roberto Mancini ha vinto il derby e superato il Milan in classifica.

I nerazzurri cominciano subito forte e gli sforzi degli uomini di Mancini vengono premiati al 24'. Messina concede un calcio di rigore ai nerazzurri per un fallo di mano di Alessandro Nesta che ferma con un braccio un pallone sul quale si stava lanciando Obafemi Martins. Calcia il penalty Adriano e Dida è battuto. Il pareggio rossonero, però, arriva al 39' ed è un altro calcio di rigore a decretarlo. Messina vede un fallo di mano di Stankovic in barriera su punizione battuta da Pirlo. Shevchenko riporta in parita la partita dal dischetto.

Nella ripresa è ancora l'Inter ad andare in vantaggio (14'): Adriano calcia con potenza una punizioone dalla destra, Dida para ma non trattiene, sul pallone si catapulta Martins che ribadisce in rete. Sembra fatta, ma arriva il nuovo pareggio del Milan (38'): punizsione battuta da Pirlo dalla destra e Stam di testa mette alle spalle di Julio Cesar. La partita sembra destinata a un pareggio, ma ci pensa Adriano a portare l'Inter ancora avanti (46'): il brasiliano sale in cielo su un corner battuto dalla sinistra e non dà scampo a Dida. Il "Meazza" è un tripudio nerazzurro, il cielo di Milano si colora di nerazzurro

INTER-MILAN 3-2

MARCATORI: 24' pt e 46' st Adriano rig., 39' pt Shevchenko rig., 14' st Martins, 38' st Stam

INTER: 12 Julio Cesar; 4 J.Zanetti, 2 Cordoba, 25 Samuel, 16 Favalli; 7 Figo (36' st 3 Burdisso), 19 Cambiasso, 14 Veron, 25 Stankovic; 10 Adriano, 30 Martins (41' st 9 Cruz)

In panchina: 1 Toldo, 11 Mihajlovic, 33 Wome, 6 C.Zanetti, 8 Pizarro

All.: Roberto Mancini

MILAN: 1 Dida; 31 Stam, 13 Nesta (9' st 17 Simic), 4 Kaladze, 27 Serginho; 8 Gattuso (26' st 18 Jankulovski), 21 Pirlo, 20 Seedorf; 22 Kakà; 7 Shevchenko, 11 Gilardino (30' st 32 Vieri)

In panchina: 16 Kalac, 14 Vogel, 10 Rui Costa, 9 Inzaghi

All.: Carlo Ancelotti

ARBITRO: Domenico Messina di Bergamo

AMMONITI: Cordoba, Nesta, Kaladze, Simic, Adriano

Fonte: Inter.it

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INTERVISTE

MANCINI: "DEDICATO A PEPPINO PRISCO"

È un Roberto Mancini visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni di SKY dopo la vittoria nel derby contro il Milan. "La squadra mi è piaciuta nel complesso, i ragazzi hanno giocato bene e hanno meritato di vincere - esordisce il tecnico nerazzurro-. Mi è piaciuta soprattutto la reazione della squadra negli ultimi sette minuti dopo il gol di Stam, quel gol poteva portare la partita a finire con un pareggio. Invece ci abbiamo creduto e abbiamo voluto fortemente la vittoria. Volevamo vincere a tutti costi, ci abbiamo creduto e siamo stati premiati". "La Juventus in questo momento merita di essere in testa alla classifica perché ha vinto tante partite prosegue Mancini -. Ma mancano ancora tante partita da qui alla fine del Campionato . Io ho perso e vinto un Campionato a poche giornate dalla fine avendo sette punti di vantaggio e perdendoli, Me recuperandone nove alla Juventus in un'altra occasione. I conti si faranno solo alla fine, ma le rimonte si possono fare. Il nostro obiettivo è di continuare a vincere, al termine del girone di andata vedremo a che punto saremo. Se la Juventus rallenterà dovremo esserne bravi ad approfittarne". Una domanda sulla prestazione di Adriano: "Lui sta molto meglio. Oggi c'è stata la dimostrazione che, se la squadra gioca e i suoi attaccanti fanno gol, non si può che vincere. Oggi Adri ha segnato due gol, una rete l'ha realizzata Martins, speriamo che continuino così". Una dedica speciale per questa vittoria: "Non ho avuto il piacere di lavorare con lui all'Inter, però mi sembra giusto dedicare questa vittoria a Peppino Prisco, del quale domani ricorre l'anniversario della morte. A lui sarebbe piaciuto tantissimo vincere un derby per lui, avrebbe riso e sorriso insieme a noi".

MORATTI": "UNITI, FORTI E CONVINTI"

È un Massimo Moratti sorridente e contento quello che si presenta ai microfoni di Inter Channel al termine del derby: "Abbiamo ottenuto una vittoria strameritata - esordisce Moratti -, la squadra ha giocato proprio bene e ha tenuto il campo sia con il gioco che con il carattere. Anche sul 2-2 si aveva l'impressione che il risultato non ci premiasse e che noi avessimo buttato via la partita". "Sono contento che la squadra abbia reagito bene anche dopo il secondo pareggio - prosegue -. Il Milan forse non era al massimo della forma, ma l'importante è stato farglielo capire. Non abbiamo lasciato loro molto respiro e il gol finale ha dato una grande gioia, sono contento soprtattutto per i tifosi che si mertitavano questa vittoria. Ora dobbiamo andare avanti così e continuare a vincere. Ma per le nostre speranze, i nostri sogni e le nostre scommesse, conta soprattutto la forza di questo gruppo. Ho visto i giocatori uniti, forti, convinti e fiduciosi, e il fatto che siano stati premiati con una vittoria dà alla squadra ancora più forza per il futuro".

FACCHETTI: "BELLA VITTORIA, AVANTI COSÌ"

"Sono contento di questa bella vittoria nel derby, era un po' che non riuscivamo ad ottenerla. Questa sera abbiamo reso felici anche i nostri tifosi. Ora dobbiamo avere continuità, questi tre punti ci danno tante soddisfazioni, ma dobbiamo proseguire a fare bene altrimenti non serviranno a nulla", questo il commento a caldo di Giacinto Facchetti dopo la vittoria nel derby contro il Milan. "La Juventus è avanti di tanti punti - prosegue il presidente nerazzurro -, noi dobbiamo sperare che facciano qualche passo falso. Ma serve anche continuità da parte nostra. Un giudizio sull'arbitro? Ha usato lo stesso metro di valutazione con entrambe le squadre, questa è una cosa molto accettabile. Sono sempre stato convinto che Messina sia uno dei migliori arbitri in Europa".

ADRIANO: "VITTORIA MERITATA, SONO FELICE"

"L'Inter meritava di vincere questo derby, abbiamo giocato bene dal primo minuto. Ora dobbiamo continuare così", queste le prime parole di Adriano dopo la vittoria nel derby contro il Milan deciso proprio da un suo gol. Il brasiliano, dopo aver portato in vantaggio i nerazzurri nel primo tempo, ha mostrato un tatuaggio sul suo braccio: "È una frase che mia nonna mi diceva sempre - spiega Adriano -. Mi diceva che Gesù e sempre con me. Non dimenticherò mai questa frase, è la mia vita. Spero di poter continuare sempre così". "Devo ringraziare anche i miei compagni - prosegue il brasiliano -, in questa settimana e in questa partita mi hanno aiutato tantissimo. Sono felice per la vittoria nel derby, abbiamo dimostrato grande voglia di vincere, ma non è ancora finita. Vogliamo raggiungere la Juventus, sappiamo che se giochiamo così possiamo vincere tante altre partite".

J.ZANETTI: "PER TUTTI I NOSTRI TIFOSI"

È il turno di Javier Zanetti commentare a Inter Channel la vittoria nel derby contro il Milan: "Siamo riusciti a ottenere una vittoria molto importante per noi stessi e la società, ma soprattutto per tutti i nostri tifosi che ci seguono sempre con affetto. Volevamo dimostrare che siamo ancora in corsa in Campionato , vogliamo ancora dire la nostra". "Il tecnico e la società ci sono stati sempre vicini nei momenti un po' difficili - prosegue il capitano nerazzurro -. Noi conosciamo la forza di questa squadra, ma in una stagione ci sono sempre dei momenti nei quali le cose non vanno come tutti vogliamo. Ed è proprio in quei momenti che si deve restare tutti uniti per tornare alla vittoria il più presto possibile".

MARTINS: "VOGLIAMO PROSEGUIRE A VINCERE"

Un gol importante per Obafemi Martins nel derby vinto questa sera dall'Inter: "Sono contento per il gol e per la vittoria, soprattutto ora perché prima di giocare un derby si è sempre un po' nervosi. Ora siamo tutti felici, ma l'importante è continuare a fare bene e non pensare più alla partita di questa sera. Vogliamo proseguire a vincere".

STANKOVIC: "LA MIA 1^ VITTORIA IN UN DERBY"

Dejan Stankovic esprime tutta la sua felicità dopo la vittoria nel derby ai microfoni di Inter Channel : "È stata una serata bellissima, dopo nove anni che gioco in Italia sono riuscito a vincere il mio primo derby. Sono felice per tutti noi, tifosi, presidente e società, ma soprattutto per Adriano che è tornato a livelli grandissimi". "Dopo il gol dell'1-0 sapevo che non sarebbe finita così - prosegue il serbo -, me lo sentivo. Dopo aver giocato così bene pesano un po' i due gol subiti su calcio piazzato, però è andata così e va benissimo".

CAMBIASSO: "UNA VITTORIA SOGNATA"

"Tocca a Esteban Cambiasso commentare a Inter Channel la vittoria nerazzurra nel 263° derby di Milano: "È stata una vittoria meritata e, per come è andata nel finale, anche sognata. Per i tifosi una vittoria così è sicuramente una soddisfazione incredibile". "Nella posizione nella quale gioco è importante cercare di dare un po' di equilibrio alla squadra - prosegue l'argentino -, ma la cosa importante è avere vinto. Ho richiamato Adriano e Martins a tenere più corta la squadra? Per vincere è importante il contributo di tutti, in campo parliamo sempre e ci aiutiamo a vicenda".

CORDOBA: "LA SERATA DI ADRIANO"

"Peccato per l'ammonizione al primo fallo che ho commesso, ma l'importante era vincere e l'abbiamo fatto. Siamo felici per i tre punti, ma è stata una serata molto importante per Adriano: lui è un ragazzo che meritava una partita così. Adri ha passato un periodo nel quale si sentiva un po' in difficoltà perché tutti parlavano di lui e gli davano colpe non sue. Quelle come il derby di questa sera sono le sue partite e l'ha dimostrato, ora deve continuare così", Ivan Ramiro Cordoba rivive a Inter Channel la vittoria nel 263° derby di Milano. "Siamo una squadra che si aiuta in campo e crede nei propri mezzi - prosegue il colombiano -. Vogliamo provare a raggiungere la Juventus, ci crediamo e sappiamo che dieci punti non sono pochi ma si possono recuperare. La vittoria nel derby ci dà la possibilità di lavorare tranquilli per una settimana. Poi ci aspetterà la Reggina su un campo difficile, ma se giochiamo come questa sera possiamo vincere ovunque".

Fonte: Inter.it

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Quattro anni fa ci lasciava Peppino Prisco

Il 12 dicembre 2001 si spegne all'età di 80 anni il mitico avvocato Peppino Prisco.

Alpino e Interista, cocciuto ed ironico, tutti i tifosi dell'Inter lo ricordano con affetto e gratitudine.

prisco9rk.jpg

Alcune sue battute divenute celebri:

Autoritratto. «Mi definisco un ometto di grandi passioni: sottotenente degli alpini, tifoso dell'Inter e avvocato. Ometto, non uomo: è troppo impegnativo».

Superstizioni. «Ho una scaramanzia. La domenica compro la Settimana enigmistica e cerco di risolvere i 'Quesiti della sfinge. Credo che riuscendoci l'Inter poi vinca».

L'interista più simpatico. «Giacinto Facchetti. Fece un gol al Napoli in mezzo alla nebbia e venne a cercarmi a bordo campo per abbracciarmi. Ci mise tre minuti per trovarmi».

La gioia più grande. «Il Milan in B. E per ben due volte: una...A pagamento e una... Gratis.

Sono dell'idea che una retrocessione cancelli almeno cinque scudetti conquistati e che la vittoria di una Mitropa Cup elimini i residui».

Dal niente. «L'Inter è stata fondata da soci dissidenti del Milan. Ecco dove si può arrivare pur essendo partiti dal niente...».

Dna. «Tutti i miei figli sono interisti. Una volta mi hanno chiesto se mio figlio Luigi avesse tifato per il Milan. Ho risposto: 'Lui ha gli occhi azzurri ed è chiaro di capelli, mentre io ero scuro e ho gli occhi neri. Se Luigi avesse tifato Milan, avrei chiesto la prova del sangue. Perchè a quel punto non mi sarei fidato neanche di mia moglie».

Razzismo. «Io sono contro ogni forma di razzismo, ma mia figlia in sposa a un giocatore del Milan non la darei mai».

La formazione dell'Inter di tutti i tempi. «In porta Zenga, difesa Burgnich, Facchetti, Guarneri, Picchi. Bedin in mediana, Friore all'ala destra. Davanti tutti insieme, Matthaus, Mazzola, Suarez e Corso. Non ho incluso Meazza, il più grande di tutti, e Ronaldo perchè li considero fuori concorso. Una gioia per gli occhi».

Progetti per il futuro. «La speranza per il futuro? Vorrei che chi mi incontra per strada mi gridi in faccia: 'Peppino campione d'Italia'. Sogno lo scudetto. E, visto che ci sono, anche il Milan di nuovo in serie B. Così mi vendico anche di Teo Teocoli, uno bravo che mi imita bene e con simpatica correttezza. Mi mette di buon umore. Giacca da camera a parte».

Teocoli ha raccontato cosa gli dice Prisco ogni volta che lo va a stuzzicare prima del derby. «Ci sono quasi 60 milioni di italiani, perché devi venire a rompere i co*****i proprio a me?».

Vedere Milan-Cavese 1-2 del 1983 in televisione, con i cugini in B è una cosa che fa molto bene a chi è malato".

Se intitolassero Malpensa a un milanista, beh, mi servirei solo a Linate"

Ai giocatori piacciono le ragazze. E allora cosa c'è di strano? Sarebbe strano se i calciatori si piacessero a vicenda. Alla loro età anch'io avrei fatto lo stesso, se non fossi stato incidentalmente impegnato nella campagna di Russia".

Cosa penso dei giocatori dell'Inter che fanno i festini hard? Non saprei, quando escono non mi chiamano mai".

Il rigore negato in Juventus-Inter nell'aprile del '98 non è stato assolutamente un furto. In realtà si è trattato di ricettazione".

Dopo lo sfogo contro gli arbitri fatto da Gigi Di Biagio ad inizio campionato: "Sono sempre d'accordo con lui quando gioca, ma non su queste dichiarazioni. Perché sono così diplomatico: Sapete ho quasi ottant'anni e non vorrei che Dio fosse bianconero...".

La Juventus è una malattia che purtroppo la gente si trascina fin dall'infanzia".

Chi tifa l'Inter ha le coronarie forti? Certamente, io ad esempio non vado neanche dal cardiologo che, tra parentesi, mi costa caro. Mi basta e avanza guardare l'Inter..."

A proposito dei passaporti falsi: "Avete sentito l'ultimo scoop sul padre di Veron? Io sì, l'hanno intervistato e non ci ho capito niente, perché parlava in calabrese stretto. Probabilmente è stato doppiato...".

A Luisa Corna, collegata a Controcampo: "Ah è lei? Non l'avevo quasi riconosciuta con tutti quei vestiti addosso..".

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Un sogno si è avverato!!! :):P:P:wub::P;):(;)

Abbiamo vinto il derby!!!!!

Ora dobbiamo continuare a crederci!! La juve dovrà pure mollare qualche colpo!!! Con tre punti a botta...la rimonta non è impossibile!!! Lasciatemi sperare...Magari era la scossa che ci voleva!!

In Ogni caso da troppi anni non "godevo"come ieri sera!!!!

Forza Inter!!!!!

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Quattro anni fa ci lasciava Peppino Prisco

Il 12 dicembre 2001 si spegne all'età di 80 anni il mitico avvocato Peppino Prisco.

Alpino e Interista, cocciuto ed ironico, tutti i tifosi dell'Inter lo ricordano con affetto e gratitudine.

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Dal niente. «L'Inter è stata fondata da soci dissidenti del Milan. Ecco dove si può arrivare pur essendo partiti dal niente...».

Dna. «Tutti i miei figli sono interisti. Una volta mi hanno chiesto se mio figlio Luigi avesse tifato per il Milan. Ho risposto: 'Lui ha gli occhi azzurri ed è chiaro di capelli, mentre io ero scuro e ho gli occhi neri. Se Luigi avesse tifato Milan, avrei chiesto la prova del sangue. Perchè a quel punto non mi sarei fidato neanche di mia moglie».

.

Progetti per il futuro. «La speranza per il futuro? Vorrei che chi mi incontra per strada mi gridi in faccia: 'Peppino campione d'Italia'. Sogno lo scudetto. E, visto che ci sono, anche il Milan di nuovo in serie B. Così mi vendico anche di Teo Teocoli, uno bravo che mi imita bene e con simpatica correttezza. Mi mette di buon umore. Giacca da camera a parte».

Teocoli ha raccontato cosa gli dice Prisco ogni volta che lo va a stuzzicare prima del derby. «Ci sono quasi 60 milioni di italiani, perché devi venire a rompere i co*****i proprio a me?».

Se intitolassero Malpensa a un milanista, beh, mi servirei solo a Linate"

Cosa penso dei giocatori dell'Inter che fanno i festini hard? Non saprei, quando escono non mi chiamano mai".

Il rigore negato in Juventus-Inter nell'aprile del '98 non è stato assolutamente un furto. In realtà si è trattato di ricettazione".

autografopeppinoprisco0dq.gif

Che dire.....

Indimenticabile!!!!!!!!

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GRANDE Peppino Prisco, un'ironia come la sua non l'avrà mai nessun altro...

...il derby i ragazzi l'hanno vinto per te domenica!!!

Non Ti Dimenticheremo Mai

PS.Come devo fare per iscrivermi al club dei nerazzuri su wininizio???

datemi tutte le informazioni che mi occorrono per farlo

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Ciao Morrow e benvenuto ufficialmente nel Wi Inter Club :):P:P

Ho provveduto ad aggiornare il primo post cosi' ora sei fra i nostri soci (B)

Ah dimenticavo, FORZA INTER!!!

:wub:

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PS.Come devo fare per iscrivermi al club dei nerazzuri su wininizio???

datemi tutte le informazioni che mi occorrono per farlo

Benvenuto!!!!!!! :):P:P:wub::P;)

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GRAZIE 1000 a tutti quanti per la grandiosa accoglienza.

Una passione troppo grande ci unisce...

...destinati a soffrire insieme sempre fino all'ultimo secondo di ogni partita...

ma mai disposti a scendere a compromessi...per questo

sono interista fin da :) e non posso vedere BiancoNero :giu:

(questione di filosofie opposte proprio :dia: )

FORZA INTER

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Come darti torto... :P

...e oltre al bianconero ci metto anche il rossonero :sick:

:)

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Come darti torto... :(

...e oltre al bianconero ci metto anche il rossonero :sick:

:P

Bianconero per ovvi motivi..... :giu: :dia:

Rossonero per una questione "genetica" ;):P:wub::P;) !!!!

Ciao :)

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Bianconero per ovvi motivi..... :giu: :dia:

Rossonero per una questione "genetica" :(:P:wub::P;) !!!!

Ciao :P

:)

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OTTAVI CHAMPIONS: AJAX - INTER

L'urna ha detto Ajax. Nella sede dell'UEFA a Nyon si è svolto questa mattina il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League. I nerazzurri, avendo vinto il proprio girone, giocheranno l'andata in trasferta mercoledi 22 febbraio 2006; la gara di ritorno è fissata per martedi 14 marzo al "Meazza".

FACCHETTI: "NON SOTTOVALUTIAMO L'AJAX"

L'Inter affronterà l'Ajax negli ottavi di finale della Champions League. Queste le prime impressioni sul sorteggio del presidente Giacinto Facchetti presente a Nyon al quartier generale dell'Uefa: "Direi una bugia se dicessi che non sono contento del sorteggio. L'Ajax è sicuramente una buona squadra con in rosa dei giovani interessanti, ma sicuramente ci sarebbero potute capitare squadre più difficili da affrontare. Forse gli olandesi, rispetto ad altri grandi club, hanno un po' meno esperienza e ora non sono neppure al massimo della condizione atletica, ma si giocherà tra due mesi e per vincere dovremo pensare di giocare contro un grande Ajax. Se esiste il rischio di sottovalutarli? Pensare di trovare una squadra debole o inferiore a noi sarebbe il più grave errore che potremmo commettere. I club olandesi in questi anni non hanno avuto a disposizione grandi mezzi economici e non hanno potuto acquistare giocatori esperti, per questo motivo stanno facendo crescere molto bene in giovani e sottolineo che riescono a giocare sempre molto bene. Hanno oltretutto perso anche qualche giocatore di valore, ma li hanno sempre sostituiti con elementi molto interessanti. Ripeto: per passare ai quarti dovremo giocare molto bene". L'Inter disputerà la gara di andata in trasferta: "Ho sempre pensato che sia meglio giocare la prima gara fuori casa - spiega Facchetti ai microfoni SKY -. Anche se poi ci sono delle situazioni nelle quali giochi la prima in casa e fai risultato, a quel punto gli avversari attaccano nel ritorno per ribaltare il risultato e ti concedono più spazi". Adriano Galliani ha espresso perplessità sul metodo del sorteggio e ha proposto per il futuro che le squadre siano divise in gruppi tenendo conto del ranking Uefa: "Si è già parlato di questa possibilità, ma parte del fascino della Champions League è dovuto a questi sorteggi che possono metterti davanti a una gara come Barcellona-Chelsea". Una domanda sul calciomercato: "L'Inter va bene così. In questi giorni si parla molto del fatto che Martins andrà in coppa d'Africa, ma al massimo starà via un mese e non credo avremo bisogno di un attaccante per quel periodo. E comunque Cruz ha sempre segnato quando è stato utilizzato, Adriano sta tornando ai suoi grandi livelli di forma e Recoba stava giocando benissimo, ora è ancora a disposizione anche se si è fermato una settimana. Se poi ne avremo bisogno, pescheremo dal nostro Settore Giovanile. Ricordo che tre anni fa lanciammo Martins in Champions League proprio perché mancavano attaccanti e decidemmo di far giocare lui. Cassano? È un giovane interessante che credo, come avete appena sottolineato voi, possa andare al Real Madrid".

MANCINI: "CON L'AJAX NON SARÀ FACILE"

ANSA - ''Non sara' una gara facile, anche perche' l'Ajax ha perso solo una partita finora nel suo cammino europeo, contro l'Arsenal'': Roberto Mancini commenta cosi' il sorteggio di Champions che ha deciso che sara' l' Ajax l'avversario dell' Inter agli ottavi. ''Non dobbiamo farci ingannare dal suo andamento non ottimo in Campionato - ha proseguito Mancini - L' Ajax ha un assetto di gioco valido, gioca a memoria e, anche se ha perso delle stelle, le ha sostituite con dei giovani interessanti''.

Questi gli ottavi di finale della Champions League:

Chelsea - Barcellona

Real Madrid - Arsenal

Werder Brema - Juve

Bayern Monaco - Milan

Psv Eindhoven- Lione

Ajax- Inter

Benfica- Liverpool

Glasgow Rangers- Villarreal

Fonte: Inter.it

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ADRIANO: "ORA IL CAMPIONATO, POI L'AJAX"

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APPIANO GENTILE - Aveva aperto la stagione di Champions League 2005-2006 presentandosi in conferenza stampa alla vigilia della gara d'andata del turno Preliminare contro gli ucraini dello Shakthar Donetsk. È stato il primo calciatore nerazzurro a confrontarsi con i giornalisti dopo il sorteggio degli ottavi del massimo torneo europeo per club che vedrà i nerazzurri affrontare l'Ajax. Parola ad Adriano Leite Ribeiro, protagonista in Champions e autore del gol vittoria nel derby con il Milan.

Inter.it propone la prima sintesi della conferenza stampa dell'attaccante nerazzurro.

Adriano, partiamo dal sorteggio di Nyon. L'Inter, negli ottavi di finale di Champions League, affronterà l'Ajax. Che cosa ne pensa?

"Sarebbe sbagliato dire che siamo felici, perché sappiamo che ci aspetta una gara dura ed è chiaro che dovremo essere molto attenti. Giocheremo la prima partita in trasferta, il ritorno in casa, quindi dovremo preparare il doppio confronto con molta attenzione perché non sarà un turno facile. Poteva andarci peggio? Sì , è vero, diciamo che ci fa piacere affrontare l'Ajax. Ma non dobbiamo fidarci delle apparenze. Una partita a volte sembra facile a parole, ma dentro al campo diventa tutto più difficile. Il sorteggio è andato bene per l'Inter, ma non sarà così facile passare il turno".

La Champions League può diventare il primo obiettivo della stagione?

"Il nostro obiettivo è vincere, perché vogliamo centrare un grande obiettivo come Campionato o Champions League. Ora, però, dobbiamo pensare prima al Campionato , la Champions si giocherà tra due mesi e ci sarà tempo per pensarci. In Campionato siamo impegnati tutte le domeniche".

Si può dire che sta tornando l' Adriano del 2004 che segnò tantissimi gol?

"Cerco sempre di migliorarmi. A Parma stavo benissimo, cerco di fare lo stesso a Milano, anzi anche di più. Lavoro con impegno durante la settimana perché sono un giocatore che, per dare il massimo, ha bisogno di stare bene fisicamente. All'Inter va tutto benissimo e spero di segnare ancora tantissimi gol. Se ho paura della sosta nataliazia ora che ho ritrovato la forma? Cercherò di non mangiare troppo (ndr.: sorride), ma non sarà facile, anche perché le feste si passano in famiglia. Però sono tranquillo, ed è questa la cosa più importante, quindi sicuramente cercherò di fare qualcosa per non perdere la forma fisica. Durante le vacanze natalizie tutti mangiano sempre tanto, ma mezz'ora al giorno di lavoro basterà per mantenere la forma".

Adriano, Inter-Ajax si disputerà a marzo e finalmente si tornerà a giocare in un "Meazza" con il pubblico sugli spalti.

"Questa è una cosa molto importante, forse la più importante, perché giocare senza pubblico è una cosa molto difficile. I nostri tifosi ci daranno certamente una mano. Tutti avremo molta più voglia di giocare e di dimostrare in campo quello che possiamo fare".

Che cosa le ha lasciato il periodo difficile che ha superato a suon di gol?

"Ho imparato tante cose, nella vita si impara sempre molto. Ci sono dei momenti nei quali si deve cercare di pensare alle cose che si stanno facendo male, e lavorare per migliorarsi sempre. Ho imparato tantissimo, e la cosa più importante che mi ha reso molto felice è che Società e i compagni non mi hanno mai lasciato solo. È stata una sensazione molto bella".

Quando afferma di aver imparato tanto, lo dice sotto il punto di vista umano o calcistico?

"Anche sotto il punto di vista umano, nella vita succedono tante cose e dobbiamo essere pronti a tutti. Purtroppo sono accaduti dei fatti personali che mi hanno lasciato un po' così, ma ora è tutto passato ed ho sistemato tutto. Sono tanto felice di essere tornato ancora il solito Adriano".

Ci racconta qualcosa del suo nuovo taglio di capelli?

"(ndr.: sorride) Ora non si vede già più perché i miei capelli crescono in fretta... Prima del derby mio cugino mi ha convinto a tagliarmi i capelli in questo modo perchò è un'usanza che avevamo dove abitavo io in Brasile. Ho pensato di farlo, magari mi avrebbe portato fortuna, è andata bene. L'ho fatto solo per cambiare un po' espressione... Anche Dida ha i capelli così? È vero, meno male che ha portato fortuna a noi...".

Adriano, si parla sempre di tanti attaccanti che vorrebbero vestire la maglia dell'Inter...

"(ndr.: sorride) Per me non è un buon segno... Scherzi a parte, abbiamo giocato una bella gara contro il Milan, stiamo crescendo e si vede che abbiamo trovato la strada giusta. Forse è questo il motivo per il quale tanti giocatori desiderano venire a giocare da noi. Questo non può che far piacere, ma è la società che deve decidere queste cose... (ndr.: sorride ancora) Se dovesse arrivare un altro attaccante, speriamo che non sia nel mio ruolo... ".

In questi giorni si parla tanto del fatto che Ronaldo avrebbe ancora l'Inter nel cuore e che vorrebbe tornare a Milano. È vero?

"Ronaldo ha sempre amato l'Inter e Milano, anche se purtroppo è successo quello che è successo quando se n'è andato. Credo che lui abbia ancora l'Inter nel cuore e magari potrebbe anche pensare di tornare. Lui non arriverebbe nel mio ruolo? (ndr.: sorride) No, noi possiamo giocare insieme...".

In Campionato credete ancora nella rimonta sulla Juventus?

"Noi ci crediamo ancora perché mancano ancora tante partite e c'è ancora uno scontro diretto. Dovremo essere attenti a non lasciare punti per strada, serviranno più attenzione e concentrazione per credere sempre di poter raggiungere la Juventus".

Ha appena detto che l'Inter ha trovato la strada giusta. Può spiegare meglio che tipo di strada è?

"L'anno scorso eravamo un po' più freddi perché la squadra andava bene, ma all'inizio pareggiavamo tanto e non arrivavano vittorie. Ora, invece, abbiamo vinto delle partite importanti, la squadra ha trovato allegria e tranquillità. Negli allenamenti è tutto diverso".

Anche Adriano ha trovato la strada giusta?

"Spero di sì, sto lavorando bene tutti i giorni. Cerco sempre la migliore forma fisica che per me è molto importante, spero di poter sempre aiutare la squadra a vincere. In questo periodo sono davvero tranquillo".

Maliziosamente, si può dire che questa nuova Inter più allegra è merito della partenza di Christian Vieri?

"Ma non è che quando c'era Vieri c'era confusione e non esisteva il gruppo... La cosa più importante ora è che abbiamo capito che senza il gruppo non si può vincere nulla. Ora abbiamo trovato questo e mi fa molto piacere. Non è un problema di Vieri o di Adriano. Conta solo che la squadra vinca".

Fonte: Inter.it

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REGGINA-INTER: 20 CONVOCATI

APPIANO GENTILE - Roberto Mancini ha convocato 20 nerazzurri per la gara contro la Reggina in programma domani pomeriggio allo stadio "Granillo" (ore 15):

Portieri : 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar Soares, 22 Paolo Orlandoni;

Difensori : 2 Ivan Ramiro Cordoba, 3 Nicolas Burdisso, 4 Javier Zanetti, 11 Sinisa Mihajlovic, 16 Giuseppe Favalli, 25 Walter Samuel; 33 Pierre Wome;

Centrocampisti : 5 Dejan Stankovic, 6 Cristiano Zanetti, 7 Luis Figo , 8 David Pizarro, 14 Juan Sebastian Veron, 19 Esteban Cambiasso;

Attaccanti : 9 Julio Ricardo Cruz, 10 Adriano, 20 Alvaro Recoba, 30 Obafemi Martins.

MANCINI: "PER DARE VALORE AL DERBY"

APPIANO GENTILE - Prima dell'ultimo allenamento della squadra al centro sportivo "Angelo Moratti", Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa in vista di Reggina-Inter, gara valida per la sedicesima giornata del Campionato Serie A Tim in programma domani, domenica 18 dicembre allo stadio "Granillo" (ore 15).

Inter.it propone la prima sintesi della conferenza stampa del tecnico nerazzurro.

Mancini, l'euforia per la vittoria nel derby è un problema o un vantaggio in vista della gara contro la Reggina?

"Ormai è già passata una settimana dalla vittoria nel derby. È passata e non conta più nulla la vittoria sul Milan. Ora è importante fare bene con la Reggina".

Tra la partita di domani e quella di mercoledì contro l'Empoli farà ruotare un po' di calciatori?

"Deciderò dopo l'ultimo allenamento di oggi chi giocherà domani, poi in vista della gara contro l'Empoli probabilmente ci sarà qualche cambio. Ora però dobbiamo pensare solo alla partita contro la Reggina, è molto più importante di tutto il resto. Non sarà sicuramente una gara semplice".

Alvaro Recoba è pronto per rientrare?

"Non credo che sia ancora al cento per cento. Ha fatto una settimana di allenamento, ma non è ancora ancora al meglio. È pronto per partire con noi, probabilmente verrà in panchina. Vedremo domani quali saranno le sue condizioni".

Teme la gara con la Reggina? L'anno scorso non siete riusciti a segnarle neppure un gol...

"Neppure al Milan non eravamo riusciti a segnare un gol nella passata stagione, speriamo che la storia si ripeta... Scherzi a parte, non sarà una partita semplice. Sono un gruppo pericoloso, nelle ultime giornate hanno fatto molto bene e hanno conquistato tanti punti. Lottano sempre su ogni palla, sì, la Reggina è una squadra difficile da affrontare. Per dare valore alla vittoria nel derby abbiamo bisogno dei tre punti domani".

È possibile la conferma della formazione di partenza del derby?

"Potrebbe cambiare qualche cosa. Se cambierò in attacco? (ndr.: sorride) In avanti sono solo due che giocano. Se non è uno è l'altro... Non so, vedremo domani".

Mancini, l'Inter affronterà l'Ajax negli ottavi di finale di Champions League. Un suo parere sulla squadra olandese?

"Il sorteggio sarebbe potuto andarci sicuramente peggio, ma questo non significa che sarà una passeggiata. Negli ottavi di Champions non ci sono mai partite semplici, ci sarà da fare bene per passare il turno. L'Ajax è una squadra giovane, composta da calciatori di qualità che stanno facendo bene in Coppa e un po' meno bene in Campionato . Sono una squadra che ci farà sicuramente soffrire, ma avremo tempo per pensarci".

Ma credete veramente in un calo della Juventus?

"Credo che non dobbiamo assolutamente farci prendere da questo tipo di pensiero. Non è cambiato nulla da quattro partite fa. La Juventus sta andando molto forte, noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada, cercare di vincere sempre e vedere se la Juve calerà e perderà dei punti. Dobbiamo fare sempre il massimo e non possiamo permetterci di sbagliare, mentre la Juventus può commettere anche qualche errore perché ha un grande margine di vantaggio. Mancano 23 partite alla fine del Campionato , sono davvero tantissime, è assurdo dire ora che il Campionato è finito. E poi non dobbiamo dimenticare che in mezzo c'è pure la Champions League".

Quali sono i calciatori che stanno meglio in questo periodo?

"Stanno tutti abbastanza bene, non c'è n'è qualcuno in particolare che sta meglio di un altro".

Si può tracciare un primo bilancio? L'anno scorso a questo punto della stagione non avevate ancora perso, quest'anno le cose sono andate diversamente, tre sconfitte, ma più punti in classifica...

"Non perdere non è male, ma è anche vero che, con la regola dei tre punti, è meglio perdere qualche volta in più e vincere più spesso come sta accadento quest'anno. Tracciare dei bilanci ora è un po' presto, dobbiamo aspettare almeno la conclusione del girone d'andata".

Mancini: Massimo Moratti ha dichiarato di lavorare con un allenatore che sente molto presente nel nel progetto Inter e ha notato con piacere un suo totale coinvolgimento, vedi l'esultanza dopo il gol di Adriano nel derby. Mancini è così per carattere o l'Inter l'ha coinvolta in modo particolare?

"Non ho cambiato tante squadre nella mia carriera. Dove sono andato sono rimasto sempre tanto e, quando si sta tanto tempo in un posto, ci si affeziona di più. L'Inter, come ho sempre detto e pensato, era la squadra nella quale sarei voluto arrivare già da giocatore dopo la Sampdoria. Per tanti motivi, allora, il passaggio in nerazzurro non si concretizzò, ma è rimasta una simpatia. Inoltre credo che la sofferenza aiuti a a rafforzare qualcosa di importante. Quando si soffre per arrivare a un obiettivo, e sono tanti anni che che non si ottengono grandi risultati, provi qualcosa di diverso. (ndr.: sorride) E poi non potevo andare da nessun'altra parte... ".

Qualche settimana fa aveva dichiarato che, se l'Inter si fosse comportata bene sino al fine del girone di andata, poi Moratti non avrebbe rifiutato un regalo di calciomercato?

"Non ho detto proprio così. Avevo detto che dovevamo pensare solo a fare bene sino al 21 gennaio. Ppi avremmo valutato la situazione, ma poter prendere un calciatore non dipende solo da noi, dipende da tante cose".

Moratti, però, sembra aver chiuso la porta a un possibile acquisto a gennaio. Lo hanno fatto anche certi giocatori, come se la squadra potesse essere disturbata da un nuovo arrivo. Che cosa ne pensa?

"Sinceramente non ci penso. Il mio pensiero tecnico su Cassano, se è lui quello al quale fate riferimento, è quello di tutti i tecnici: è un grandissimo calciatore. In questo momento si parla tanto di Messi del Barcellona: ecco, credo che Cassano sia allo stesso livello. Ma in tanti la pensano come me. Ora il mio pensiero e quello della squadra è rivolto soltanto alle prossime due gare".

Giacinto Faccetti ha parlato anche del possibile arrivo del baby nigeriano Obinna.

"Obinna è un ragazzo giovane. Ha giocato sei-sette partite in Serie A e ha dimostrato di avere delle qualità, ma è molto giovane e per lui non sarà così semplice. Però è stato convocato in nazionale anche lui. Il nostro problema, a causa della Coppa d'Africa, sarà perdere un paio di calciatori per 20-25 giorni in un periodo delicato della stagione".

Ancora a proposito di calciomercato. Che ne pensa di Maicon, Ronaldo e Di Vaio?

"Sono tutti bravi calciatori, ma poi diventiamno un po' troppi... E comunque non sono io a condurre le trattative".

E allora che cosa pensa del fatto che Ronaldo spesso venga riabbinato all'Inter?

"Non saprei. Ronaldo è stato un giocatore importante per la storia dell'Inter ed è uno dei migliori calciatori al mondo. Quando un calciatore è stato bene in una società può anche pensare di tornarci, però mi sembra difficile che il Real possa privarsi di lui, è sempre l'uomo che fa la differenza".

Ma ora all'Inter ci sono le condizioni per un ritorno di Ronaldo?

"Se non ricordo male, Ronaldo ha fatto divertire molto l'Inter e i suoi tifosi. Difficile dimenticarlo".

Fonte: Inter.it

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Perdonate l'intrusione da parte di un (blando, molto blando... :P ) tifoso rossonero, volevo solo unirmi al ricordo di Peppino Prisco, concordo con quanto ha detto Morrow, una persona di grande ironia, avessero tutti la sua maniera di intendere il tifo calcistico, gli stadi sarebbero ambienti vivibili, invece di essere ostaggio degli imbecilli.

:)

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Caro amico LORENZO

sei sempre BENVENUTO in questo 3d

anche sei fai parte di un' altra squadra :)

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Forza Inter

tiquotoal 100%

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Perdonate l'intrusione da parte di un (blando, molto blando... :P ) tifoso rossonero, volevo solo unirmi al ricordo di Peppino Prisco, concordo con quanto ha detto Morrow, una persona di grande ironia, avessero tutti la sua maniera di intendere il tifo calcistico, gli stadi sarebbero ambienti vivibili, invece di essere ostaggio degli imbecilli.

:)

Quoto con vero piacere l'amico Lorenzo :P

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Forza Inter

Un altro adepto... :)

Vuoi iscriverti coiraa? (B)

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REGGINA-INTER 0-4: EMOZIONI E GOL

REGGIO CALABRIA - L'Inter vince 4-0 contro la Reggina in una gara valida per la sedicesima giornata della Serie A Tim. Si gioca con un forte vento che soffia sullo stadio "Granillo", i nerazzurri partono subito fortissimo e dopo soli due minuti sono già in vantaggio: Veron calcia una punizione dalla sinistra, Pavarini respinge coi pugni la traiettoria tesa dell'argentino, Cordoba appostato nell'area piccola non perdona. L'Inter non si accontenta e chiude la Reggina nella propria metà campo creando più volte i presupposti per il raddoppio. Secondo gol che non si fa attendere troppo e arriva al 15': perfetto cross di Figo dalla destra, il colpo di testa di Martins da centro area si infila in fondo alla rete. Prima della fine della prima frazione di gioco c'è tempo anche per il terzo gol dei nerazzurri firmato da Adriano (40'): Figo serve il brasiliano sulla destra in contropiede, Adriano si accentra e scarica il sinistro da dentro l'area. Pavarini non può nulla.

Nel secondo tempo l'Inter mantiene il controllo del gioco e continua a creare occasioni gol a ripetizione. La Reggina non è mai pericolosa e, proprio all'ultimo minuto di recupero, arriva il quarto gol dei nerazzurri (47'): Figo serve Pizarro in area sul filo del fuorigioco, il cileno non dà scampo a Pavarini in uscita. Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà mercoledì 21 dicembre contro l'Empoli allo stadio "Giuseppe Meazza" in occasione dell'ultima giornata del 2005 della Serie A Tim.

REGGINA-INTER 0-4

MARCATORI: 2' pt Cordoba, 15' pt Martins, 40' pt Adriano, 47' st Pizarro

REGGINA: 99 Pavarini; 53 Lauro, 55 Lanzaro, 29 De Rosa (10' st 22 Carobbio), 13 A. Lucarelli; 20 Mesto (1' st 8 Biondini), 5 Paredes, 19 Tedesco, 23 Modesto; 11 Vigiani (17' st 17 Amoruso); 10 Cozza

A disposizione: 12 Saviano, 21 Rigoni, 34 Missiroli, 35 Ungaro

All. Walter Mazzarri

INTER: 12 Julio Cesar; 4 J. Zanetti , 2 Cordoba, 25 Samuel, 16 Favalli (19' st 8 Pizarro); 7 Figo , 19 Cambiasso, 14 Veron, 5 Stankovic (1' st 3 Burdisso); 10 Adriano, 30 Martins (34' st 20 Recoba)

A disposizione: 1 Toldo, 11 Mihajlovic, 6 C.Zanetti, 9 Cruz

All. Roberto Mancini

Arbitro: Paolo Bertini di Arezzo

Ammoniti: Stankovic, Lauro, Cambiasso, Cordoba, Tedesco

Fonte: Inter.it

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Ragazzi, non vorrei dire... ma da quando mi sono iscritta... guardate un pò? :) (forza inter con un pò di magone per la mia rometta ma... son cose!)

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