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Lisander

L'incompiuto

8 messaggi in questa discussione

Il solito topic assolutamente frivolo.

Oltre alle grosse imprese, i traguardi importanti da raggiungere, qual è la piccola impresa, il piccolo traguardo, la collezione.. insomma la vostra piccola cosa mai finita?

La mia tanto piccola non è, ma è sempre stata un mio chiodo fisso dacché abbia dei ricordi di una batteria bianca enorme (quella dei Pooh di Palasport). Ricordo che c'era anche quella dei Kiss, bianca o argentata, nel video di I love it loud (il titolo del brano lo seppi anni più tardi.. per me a tre anni era "iei ei ei eieee iei ei ei ei eieee" <-- l'inizio fa così)

Si tratta della mia grande passione con cui letteralmente la mia vita fa a botte da sempre..

Da piccolo non potevo suonarla perchè abitavo in condominio (avevo una batteria rossa da bambini a 4 anni) e quindi smartellavo sul materasso del mio letto (si fanno andare solo le mani così), a 13 anni mio papà me ne regala una nera normale e con quella inizio ad imparare a suonare sul serio, in ditta da lui (in casa ovviamente non potevo). Subito dopo le medie avevo anche una band (il chitarrista ora è un maestro di chitarra.. ma porca..): alè sembrava fatta. A 17 anni dopo un'estate di lavoro ho i soldi per comprarmi quella che ho ancora oggi: pagata 2 milioni e passa all'epoca. Un motorino usato me lo sarei preso..

E avevo solo preso "il primo pezzo": un po' come la Sagrada Familia non è mai stata "finita". Il fatto di non aver mai trovato gente seria per un progetto continuativo negli anni successivi, le varie cavolate che mi sono successe ed il ritiro dal mercato del modello, hanno fatto sì che il progetto originario non fosse mai terminato. Vorrei tanto riuscirci un giorno. L'unica cosa che migliora è la tecnica: anche se suono per finta ascoltando i cd/mp3, le poche volte che mi sono messo dietro alle pelli in sala prove di recente sono sempre migliorato. Vediamola così: magari la finirò quando sarò degno di trarne il massimo (e ho ancora qualche anno di tempo per di diventare una bestia come il batterista dei Lamb of God). E tra l'altro dove sono ora avrei anche spazio/nessuno che rompe mia mamma a parte, ma non ho tempo per mettermi dietro a suonare perchè, oltre al lavoro, mantenere il casale parmense in ordine richiede un bel po' di ore da dedicare. Ma confido nella prossima sistemazione.

Intanto metto due immagini di come è ora (uguale a 13 anni fa) e di come dovrebbe essere all'incirca (tratto dall'immagine del catalogo Tama del 1994) da finita, a parte qualche piatto in più che vorrei mettere. Sono circa a metà.. e tra l'altro i fusti bianchi non sono neanche facili da trovare.

Una volta finita (e poterla usare per andare a suonare) mi sa che per una volta tanto sarò veramente contento ed appagato.

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Che bel sogno che ci hai regalato, e che bello che tu continui a seguirlo dopo tanti anni. Io sono stato fortunato, il sogno della vita (la barca a vela) l'ho realizzato, anche se è durato meno di un sonnellino :) e ora sto cercando un nuovo sogno.

Un uomo che non sogna è meno che un uomo a metà.

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E in tutti questi anni ho cercato di tenere buono il mio impeto musicale sfogandomi sugli altri strumenti che avevo in casa... 2 chitarre ed una tastiera del 1988 appartenuti a mio papà. Provando un immenso rispetto per quegli strumenti ho preferito prendermi qualche anno fa una chitarra elettrica ed un basso "da battaglia" miei visto che oramai il genere che strimpello è un sano heavy metal e non mi andava di consumare due chitarre vintage che tra l'altro con il metal non c'entrano nulla (una 12 corde acustica ed una Semi-Hollow americana/italiana di 40 anni fa).

Pensando più in grande mi piacerebbe tanto avere un piccolo studio amatoriale di registrazione (tra l'altro costerebbe meno di alcuni anni fa: ci sono ottimi prodotti entry-level, tipo quelli della Samson) in cui la batteria farebbe ovviamente la sua bella figura su una pedana con i faretti sopra... aaah che bello sognare...

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io ho avuto un percorso quasi parallelo a quella di Lisander.Protagonista però è il pianoforte. :P

Ho iniziato a suonare una minuscola tastiera di mio fratello da 5 - 6 bambina: non sapevo ancora leggere la musica, ma mi limitavo a suonare ad orecchio; alle medie ho ricevuto in regalo una tastiera un po' più grande, addirittura 4 ottave, un' immensità per l' epoca!! E in quel periodo ho iniziato anche a comprare i primi spartiti (primi fra tutti, quelli di alcune canzoni dei Litfiba :P ) iniziando a coltivare man mano il sogno di avere sotto le mani un pianoforte ... sogno che si avvera quando ho 17 anni: due milioni li metto io ed uno i i mei genitori (ma non potevamo sceglierci una passione più economica :P ). Dopo un anno inizio a prendere lezioni, prima presso un'accademia musicale e poi, dopo la sua chiusura, privatamente dalla stessa insegnante che mi seguiva precedentemente, il tutto con l'idea di arrivare a fare l'esame del quinti anno al Conservatorio, da privatista. Questo non tanto perchè mi sia mai interessato avere un attestato cartaceo, semplicemente lo vedevo come linea guida del percorso didattico che mi interessava seguire, del tipo di musica che preferivo/preferisco suonare (specialmente quella del periodo barocco!) e quindi dato che il percorso che avrei comunque fatto coincideva bene o male con quello accademico, tanto valeva segiurlo completamente, ed una volta raggiunto una certa preparazione di base, iniziare a fare un po' le cose per conto mio.

Purtroppo sono riuscita a fare solo quello teorico del terzo anno ed ho nel tempo abbandonatoo definitivamente anche il percorso accademico standard intrapreso, non avendo tempo e voglia di esercitarmi a casa come avrei dovuto, rispettivamente per impegni universitari e difficoltà familiari varie, e non potendo neanche andare più a lezione come facevo un tempo causa trasloco (prima l'insegnante l'avevo a 500 m, ora ad una ventina di km.. e sono senza macchina :) )

dopo un anno di totale astinenza, penso che ricomincerò a suonare, ma credo proprio che il sogno che avevo resterà incompiuto a vita.

Tra l'altro ora che ci penso, al piano è anche legato uno dei miei più grandi rammarichi: non essere andata a lezione di pianoforte da piccola quando i miei genitori, vendendo che stavo sempre vicino alla tastiera, mie lo avevano proposto. Chissà per quale oscuro motivo non ho accettato. Peccato!

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E in quel periodo ho iniziato anche a comprare i primi spartiti (primi fra tutti, quelli di alcune canzoni dei Litfiba :) )

Non dirmi che uno degli spartiti era come questo..

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Il mio piccolo sogno è riuscire a migliorare il mio impianto tv di casa, aggiungendo una parabola motorizzata, migliorando l'antenna terrestre (cosa di prossima realizzazione) e completando la mia VDR.

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... ma non ho tempo per mettermi dietro a suonare perchè, oltre al lavoro, mantenere il casale parmense in ordine richiede un bel po' di ore da dedicare.

Senza contare il tempo che dedichi a Wininizio con assiduità e competenza :):P

Comunque ho letto con piacere il tuo ... sogno.

Non ho mai avuto la passione di suonare la batteria, ma adoro sentirla se gli interpreti son all'altezza; da Gene Krupa a Tullio De Piscopo di cui ti allego un brano.

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E in quel periodo ho iniziato anche a comprare i primi spartiti (primi fra tutti, quelli di alcune canzoni dei Litfiba :P )

Non dirmi che uno degli spartiti era come questo..

UUUUUUUUUUH!! no, magari! :P

il negozio da cui andavo, e vado, a comprare spartiti (l'unico a Caserta..) era gestito da un signore che alla mia vaga richiesta di spartiti era solito domandare il mio livello di preparazione: scoperto che ero autodidatta era poi solito rispondere a qualche mia richiesta "no, questo è troppo difficile per te (senza neanche sapere come suonassi :P ), prenditi questo.. e quella volta l'album dei Litfiba più facile da suonare che mi trovò era Lacio Drom (...ovvero l'inizio della fine ;) )

Mi è venuto un altro mio progetto incompiuto, anzi due. avere una casa che mi consenta di avere 100000000000 gatti - gatto più gatto meno- ed imparare il russo. Per la realizzazione di quest'ultima idea ho già frequentato per qualche mese un corso di russo all'università (mi sono infiltrata dicendo di voler sostenere l'esame inserendolo nel mio piano di studi a fisica, cosa che realmente volevo fare ma poi non ho fatto più), ho fatto pure l'esame scritto, senza però mai fare l'orare... ora ho solo qualche "piccolissima" difficoltà nell'intavolare una discussione diversa da "Come ti chiami? Io mi chiamo Deborah, studio russo da poco..". et similia :P nonchè nel trovare qualcuno con cui esercitarmi... ma diciamo che quest'ultima idea è sicuramente più realizzabile dell'imparare a suonare in modo decente il piano... forse :):P

Modificato da Raskolnikov

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