Dr. Jekyll

Mike Bongiorno è Morto A Montecarlo

13 messaggi in questa discussione

E' morto nel Principato di Monaco il noto presentatore televisivo Mike Bongiorno. Secondo quanto si è appreso, Bongiorno sarebbe stato colto da un infarto nella sua casa del principato. L'uomo simbolo della tv italiana era nato a New York 85 anni fa. Il commento del premier Silvio Berlusconi: "Con Mike scompare un grande amico e un protagonista della televisione".

Fonte

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:)

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Rispetto per una persona che muore.

Ha certamente segnato periodi della televisione.

Lo ricorderò per "Lascia o Raddoppia".

Il resto non mi ha interessato molto.

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Vicinanza al figlio più piccolo, che già a 20 anni dovrà rimboccarsi le maniche per affrontare una delle fasi più dolorose e difficili della sua esistenza.

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Lo ricordero' per cio' che e' stato, un grande della tv.

L'ho conosciuto con "BIS" e l' ho seguito fino ad oggi.

Addio Mike con te se ne va un pezzo di storia :):P

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Eccone un altro: dopo Corrado, Funari...

Io mi ricordo soprattutto Bis e Superflash, poi crescendo non l'ho mai seguito molto negli anni a venire (telemike ogni tanto), ma è una cosa generalizzata guardando sempre più solo film, qualche documentario, se c'è qualche serie di telefilm che mi interessa o programmi di musica quando escono un po' dal solito. Non sono un grande tv dipendente, ma non mi vanto neanche di esserlo come tanta gente che conosco (i finti alternativi).

Poi ricordo la litigata con Sgarbi.. ovviamente le gaffe involontarie (o anche no secondo me..) riproposte in tutte le salse ogni 3x2 di Paperissima e la pubblicità della Grappa Bocchino "Sempre più in alto".

Era un bel mattone su cui poggiava la tv, un riferimento assoluto.

Ed è stata talmente inaspettata la sua scomparsa.. va bene aveva 85 anni, ma non c'era nessun segno di cedimento: la sua voglia di fare e confrontarsi anche con i programmi moderni (tipo x factor) è stata sempre in crescendo ed anche il suo nuovo progetto di sicuro avrebbe avuto dei risultati.

Mi piacevano anche le ultime pubblicità con Fiorello.

Ironicamente la nuova pubblicità della infostrada comincia solo con Fiorello, Mike arriva alla fine (l'hanno già sospesa credo).. a volte il destino è beffardo come non so cosa: ma neanche a studiarla a tavolino, come certi album la cui uscita è stata posticipata poichè le copertine concepite poco prima dell'11 settembre 2001 rappresentavano NY in fiamme.. neanche a farlo apposta..

Rimarrà soprattutto un modo di dire di una persona ottimista: "Allegriaaaaaaaa"

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Un Grande personaggio della Tv se ne va e rispetto alla sua persona! Riposi in pace la sua anima.

Anche se non era uno dei miei preferiti, massimo rispetto per la sua lunga e stimata carriera.

p.s. non vorrei sollevare polemiche con quello che sto per dire, sia per rispetto verso la rispettosa causa del topic, sia verso il defunto e i suoi cari, ma leggendo questa frase:

Vicinanza al figlio più piccolo, che già a 20 anni dovrà rimboccarsi le maniche per affrontare una delle fasi più dolorose e difficili della sua esistenza.
non posso non dire che sicuramente per lui dovrebbe essere meno dura che per il figlio di un defunto non vip, seppure sicuramente avrà i suoi momenti difficili da affrontare, e per questo gli va di certo tutta la mia vicinanza come quella di ogni altro. Seppure il grande Totò recitasse nella "Livella" : "annanz a morte simm tutt egual"(di fronte alla morte siamo tutti uguali), spesso, a mio parere, per certi versi questa massima decade.

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Sbagliato, Falco180, e te lo dico perché sono in una situazione simile alla sua: non è vero che di fronte a queste cose ci stanno i più fortunati ed i meno fortunati, il dolore è uguale, anche se il suo unico vantaggio è che rispetto ad altri dovrà badare solo al suo dolore e non avrà pensieri di dover sostentare la famiglia.

Qua è, purtroppo, l'esperienza che sto facendo a parlare, non io :)

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Credimi conosco persone che alla morte del padre hanno dovuto rimboccarsi le maniche, magari rinunciare agli studi, o comunque accellerare il processo di crescita per andare a lavorare e assicurare la pagnotta a casa, e questo non penso sia il caso di un figlio di un vip.

Sicuramente il dolore sarà uguale...questo è fuori discussione e ribadisco quanto detto prima:

seppure sicuramente avrà i suoi momenti difficili da affrontare, e per questo gli va di certo tutta la mia vicinanza come quella di ogni altro.
infatti non ho mai parlato di meno o più fortunati,in queste situazioni la disgrazia è comune a tutti purtroppo, ma certamente non incontreranno le stesse difficoltà nel percorso della propria vita il figlio di un vip e quello di un poveraccio qualsiasi.

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Infatti, Falco180, ti dò ragione al 100%, sostanzialmente noto che abbiamo detto la stessa cosa in 2 modi diversi :)

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L'ho seguito poco, ricordo da bambino Flash e Scommettiamo?. Ma lui non aveva fatto televisione: lui apparteneva alla storia della televisione. Rendo onore alla scomparsa di un grande tifoso avversario (Mike Bongiorno non ha mai nascosto la sua fede juventina).

@ Falco180 e dj GCE: non intendo fare polemica, tuttavia ritengo che il figlio di un VIP dovrà però sempre scontrarsi psicologicamente con l'importanza del padre: per il mondo lui non sarà mai "lui", ma sempre "il figlio di"...

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Nessuno scontro, hai solo evidenziato un altro aspetto, cui sinceramente non ci avevo già pensato :) anche perché non è legato al decesso di un uomo ma lo è sin dalla nascita, cioè il figlio si ritrova quest'etichetta sin dalla nascita. A mio modesto parere ho i miei dubbi che i figli di Mike Bongiorno riusciranno a svicolarsi da quest'etichetta, a mio parere non hanno ancora fama autonoma...

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@Dany

Certo, ma secondo me frustrazioni psicologiche del genere sono sempre meglio rispetto a quelle che possono avere la gente comune...per dire che secondo me, sono sempre dei privilegiati...e poi il fatto dell'ombra della maestosità del padre si può avere anche non avendo un padre vip, specialmente quando non si raggiunge una posizione superiore a quella raggiunta dal padre nella vita.

Ovviamente se il figlio dell amato Mike vorrà intraprendere le orme del padre, difficilmente lo supererà, ma questo vale anche per uno qualsiasi, è come tentare di andare più forte di valentino rossi, anche se, è possibile che questi possa sfondare in un altro settore.

Ci sono tanti personaggi famosi che hanno i figli altrettanto stimati professionalmente in altri campi...o addirittura nello stesso campo, che vivono la "concorrenza paterna" egregiamente, e non è difficile se il primo fan del padre è il figlio stesso, es. claudio amendola, ricki tognazzi, cristian de Sica..

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