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Il Campiello A Margaret Mazzantini

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la 47esima edizione del premio letterario

Il Campiello a Margaret Mazzantini

«Venuto al mondo», ambientato a Sarajevo, conquista il riconoscimento con ampio margine di voti

VENEZIA - Il premio Campiello 2009 va al romanzo di Margaret Mazzantini «Venuto al mondo», edito da Mondadori. La vincitrice della 47esima edizione del premio letterario ha staccato sin dall'inizio tutti gli altri diventando, col procedere dello spoglio, praticamente irraggiungibile. In favore del romanzo ambientato a Sarajevo, nell'anno delle olimpiadi invernali, si sono espressi 129 voti dei quasi trecento giurati della giuria popolare. Gli altri quattro autori finalisti hanno avuto rispettivamente, su 285 votanti: Elena Loewenthal con «Conta le stelle, se puoì» (Einaudi) 60 voti, Andrea Vitali con «Almeno il cappelo» (Garzanti) 57, Francesco Recami con «Il superstizioso» (Sellerio) 24, Pierluigi Panza con «La croce e la sfinge» (Bompiani) 15.

IL ROMANZO VINCITORE - «Venuto al mondo» inizia a Sarajevo e a Sarajevo finisce il romanzo di Gemma, che conosciamo mentre parte per quella città, per le Olimpiadi invernali del 1984, e dove incontrerà due degli uomini della sua vita, con cui si ritroverà sempre nella stessa città durante il terribile assedio del 1992. In primo piano la storia vera, alta e drammatica dei nostri giorni, una storia più di guerre che di pace, che si intreccia con la storia d'amore, di coppia, di nascite, nell'arco che va dagli anni '80 dell'Italia del benessere e fine delle certezze, dei valori di riferimento. Gemma cerca, contro tutto, di sentirsi viva, di innamorarsi, di lasciare il suo fidanzato e ritrovare Diego, incontrato proprio a Sarajevo, dove era anche Gojco, poeta con cui ha un profondo rapporto d'amicizia. In tale sgretolarsi di un mondo Gemma è anche il simbolo di una ribellione al lasciarsi andare, e, non riuscendo tra l'altro a avere un figlio, tenta varie strade. Una storia forte, dura nel linguaggio, tragedia di morte, amore e forza della vita, di quell'imprevedibile successione di giorni che cerchiamo vanamente di programmare.

L'AUTRICE - Margaret Mazzantini è nata il 27 ottobre 1961 a Dublino dallo scrittore Cralo Mazzantini e la pittrice Anne Donnelly. Per molti anni, dopo il diploma all'Accademia Nazioanel D'Amico nel 1982, fa con successo l'attrice teatrale e conquista ruoli primari da protagonista. Conosce Sergio Castellitto (stasera seduto in platea alla Fenice assieme alla madre della scrittrice) che diventa suo marito nel 1987 e dal quale ha avuto quattro figli. Debutta come narratrice nel 1994 con Il catino di zinco, che entra in finale al Campiello (vinto quell'anno da Antonio Tabucchi) e come autrice teatrale con Manola. Nel 2001 pubblica «Non ti muovere» che vince il premio Strega, diventa un film diretto dal marito e un successo internazionale, tradotto in 35 lingue. Per Castellitto scrive il monologo Zorro e alla fine dell'anno scorso esce «Venuto al mondo» che è già comunque un best seller e dal premio avrà certamente un ulteriore grande impulso.

05 settembre 2009

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