nonnoriccardo

Siria - Ottobre 2009

34 messaggi in questa discussione

PREMESSA

Mi accingo a raccontare il mio recente viaggio in Siria, un paese bello e interessante ma pieno anche di contrasti: ricchezza e povertà, storia antichissima e sviluppo moderno, stato laico multireligioso, tradizioni arcaiche ed evoluzione sociale.

Ovviamente le indicazioni storiche e archeologiche le ho ricavate da quanto spiegatomi dalle guide locali e da quanto trovato su libri e su Internet.

Le impressioni sulla gente e sul suo modo di vivere derivano invece dalle nostre esperienze dirette girando per le città (soprattutto Damasco e Aleppo). Esperienze forse limitate ma quelle sono.

TURISMO

Il primo biglietto da visita di un Paese votato al turismo è il suo servizio aereo.

La Syrian Airlines, purtropo sotto questo aspetto è ancora carente: pulizia, organizzazione dei servizi di bordo, rispetto degli orari lasciano molto a desiderare.

Comunque siamo arrivati e ritornati sani e salvi !!

Il servizio alberghiero è senz'altro accettabile anche se bisogna levare una stella a quelle che si attribuiscono !

I pasti negli alberghi sono da ritenersi buoni e variati. Nei ristoranti cosidetti "caratteristici" vengono servite quasi sempre le stesse pietanze. In Siria non ci sono bovini, ma pecore e polli. A volte pesce.

E tante, tante spezie !

LA GENTE

La gente è splendida: gentile, educata, desiderosa di comunicare (l'inglese lo conoscono quasi tutti anche se in forme elementari). A volte abbiamo potuto comunicare anche in francese e in italiano

Abbiamo girato da soli tranquillamente nei suk (mercati locali in genere coperti) senza essere importunati e in condizioni di assoluta sicurezza !

La religione è prevalentemente mussulmana, ma sono tranquillamente tollerate altre espressioni religiose.

I cattolici sono una esigua minoranza, ma vi sono cristiani ortodossi, cristiani maroniti, cristiani armeni.

Abbiamo visitato moschee, chiese cattoliche, armene, maronite tutte aperte e funzionanti.

Per quello che riguarda l'abbigliamento delle donne sicuramente la maggioranza indossa abiti lunghi scuri (a volte molto eleganti) con il velo che copre i capelli. Ci sono anche quelle che portano l'hijab (lascia libero solo gli occhi) e quelle che portano il burqa (anche gli occhi sono coperti).

Ma nelle città molte donne portano vestiti occidentali (blujeans e annessi) con e senza velo sui capelli.

Sembra di capire che poco per volta ci sia un'evoluzione in queste tradizioni. Ma dovranno passare alcune generazioni.

Mi fermo qui, per ora, per non essere eccessivamente prolisso.

Per le foto, le sto preparando e nominando (finchè mi ricordo nomi e luoghi !)

Un po' di pazienza e comincerò a postarle.

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Ma nelle città molte donne portano vestiti occidentali (blujeans e annessi) con e senza velo sui capelli.

Sembra di capire che poco per volta ci sia un'evoluzione in queste tradizioni. Ma dovranno passare alcune generazioni.

Questa è una buona cosa, e non erri che serviranno generazioni affinché cambino le cose.

In ogni caso, non ti fare problemi ad essere prolisso: in questi casi è utile :)

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Grazie djCGE !

ECONOMIA

Sono riuscito a cogliere qualche informazione sull'economia percependo una situazione di forbice abbastanza ampia tra gente benestante e gente povera.

La popolazione complessiva è di circa 19 milioni di abitanti di cui un terzo concentrato nelle grandi città.

Attenzione! Non parlò di miseria. Non ho visto mendicanti nè nelle grandi città nè nei villaggi.

Il traffico nelle grandi città è intenso e formato al 90% da macchine moderne e a volte prestigiose.

Qualche vecchio "cardensone" ma molto raro.

C'è sicuramente del lavoro minorile (lustrascarpe nelle città e venditori di cartoline nei siti archeologici) ma abbastanza limitato.

Pare che la Siria sia autosufficiente dal punto di vista alimentare: tutta la fascia irrigata dal fiume Oronte è fertile e intensamente coltivata, ci sono allevamenti di pecore, capre e polli. Bovini quasi nulla.

La produzione di petrolio e relativa raffinazione è limitata a soddisfare il consumo interno a prezzi bassissimi: poca esportazione in paesi limitrofi.

La scuola è gratuita fino al nono anno di studio (più o meno le nostre medie). Continua la gratuità per gli studenti che dimostrano qualità e possibilità concrete di continuare.

La sanità è totalmente gratuita.

Il turismo è un'altra fonte di reddito. E' già sviluppato ma ancora molto stanno facendo per incrementarlo.

Ci sono ottimi alberghi, buoni ristoranti, pullman moderni e guide preparate.

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COSE DA VEDERE

Certamente una sola settimana di viaggio non può consentire di vedere tutto quello che si potrebbe vedere in Siria.

Le visite si articolano principalmente in quattro direzioni: i siti archeologici, le moschee, i musei e alcuni quartieri delle grosse città (suq, cittadelle, vicoli ecc).

La Siria come la Mesopotamia e il Medio Oriente sono state le culle della nostra civiltà: ittiti, fenici, assiri, babilonesi, greci, romani, arabi sono stati i popoli che si sono alternati, insieme ad altri, in questi territori lasciando tracce delle loro civiltà.

Certamente le meglio conservate e le più imponenti sono i siti romani e le fortezze lasciate dai Crociati.

Il nostro viaggio è cominciato a Bosra, una cittadina sita a sud di Damsasco dove le attrattive principali sono il magnifico teatro romano e dall'imponente cittadella costruita quasi intermante in basalto. Dal 106 a.c. è stata la capitale d'Arabia dell'Impero romano.

Il teatro poteva contenere 9.000 persone di cui 6.000 sedute e 3.000 in piedi

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COSE DA VEDERE

Poco vicino al teatro un curioso muro scritto dove l'indicazione del WC prevale e vi assicuro è stato molto utile !

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COSE DA VEDERE

Prima di procedere nella visita di Bosra, mi soffermo su alcuni scorci di vita.

Tre generazioni in un momento di sosta!

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Quì abbiamo bevuto, molto assetati, spremute di melograno deliziose !!!

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Un contrasto tra la copertura pressochè totale ed un incedere tutt'altro che umile !!!

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COSE DA VEDERE

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Belle le foto classiche.

Però preferisco queste istantanee: raccontatano la vita di tutti i giorni.

Molto interessanti.

Nonostante "l'età" hai ancora l'occhio buono! :):P:P

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COSE DA VEDERE

A Bosra ci sono i resti di una cittadella romana quasi intermanete costruita in basalto.

Il basalto è una pietra durissima affiorata millenni fa in seguito a sommovimenti tellurici che colpirono queste zone. Parte del deserto siriano che in pate si estende anche in Giordania è costellato da questo tipo di pietre.

Non è ancora chiaro come sia stato possibile inceidere ma soprattutto levigare queste colonne di basalto

Sullo sfondo la Moschea di Omar, evidentemente trasformata da una chiesa cristiana (vedi minareto, ex campanile romanico)

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Capitelli corinzi di squisita fattura, sempre in basalto.

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Curiosi muretti dell'epoca romana ... rinforzati più recentemente !!!

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COSE DA VEDERE

Terminata la visita a Bosra che ci ha introdotto sul tema dei siti romani torniamo verso Damasco.

Strada facendo colgo dal bus alcune immagini che mi hanno incuriosito.

Come questa casettina azzurra tra steppa e colture di ulivi.

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Un momento del traffico in Damasco. In questo momento non è molto intenso ma nelle ore di punta non si discosta da quello delle nostre città.

Notare i modelli delle macchine, assolutamente molto recenti.

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E questo è un incontro molto frequente: una moschea con minareti altissimi. Oramai dotati da altoparlanti ma l'intervento dei muezzin è assoluatente autentico, mai registrato. Se si ha l'albergo vicino ad una moschea la sveglia è assicurata al mattino alle ore 6,00 !!

Di notte questi minareti sono illuminati con un colore verde: il colore base dell'islam !!

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Trovo interessanti le note sulla Siria e le foto che la illustrano.

Ma non avete avuto paura ad andare in un paese così a rischio di guerre ?

E poi non è una dittatura feroce ?

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Trovo interessanti le note sulla Siria e le foto che la illustrano.

Ma non avete avuto paura ad andare in un paese così a rischio di guerre ?

E poi non è una dittatura feroce ?

Innanzitutto ti ringrazio dell'apprezzamento.

Per quanto rigurda il timore di guerre (paura che molti hanno) direi che la Siria (insieme alla Giordania) è attualmente il paese più pacifico e meno a rischio della zona mediorientale. Cosa che certamante non si può dire della nazioni limitrofe: Iran, Iraq, Libano, Palestina.

Non mancano le tensioni: con Israele per le alture del Golan, con l'Iraq da cui hanno subito un'immigrazione di 1,2 milioni di persone in fuga.

Per quanto riguarda la dittatura, certamente lo è. Il potere è passato dal padre Hafez al-Assad al figlio

Bashar al-Assad. Sembra che il figlio sia più attento allo sviluppo economico e ai diritti civili di quanto abbia fatto il padre, ma certo il potere è tutto nelle sue mani.

Pare comunque che ci sia una forte fidelizzazione del popolo nel suo Presidente.

Purtroppo, effettuando visite turistiche organizzate è difficile percepire queste realtà per cui quello che riporto è molto parziale e ricavato dai testi turistici in dotazione.

Ribadisco invece la sensazione di tranquillità, serenità e cordialità dei Siriani.

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COSE DA VEDERE

Proseguendo il nostro itinerario a Damasco ci siamo recati nella Moschea deglo Omayyadi.

Dopo la moschea della Mecca e della Medina è la più importante del mondo islamico.

Il sito su cui sorge viene citato nel Libro dei Re del Vecchio Testamento come luogo di culto di circa 3000 anni fa. Si susseguirono aramei, romani, cristiani ed infine i mussulmani con l'attuale moschea.

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Le consuete abluzioni prima di recasi all'nterno per la preghiera

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Nel cortile della mosche una facciata composta da mosaici realizzati in tessere di vetro colorato, non di ceramica.

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COSE DA VEDERE

Completiamo la visita alla Moschea degli Omayyadi con un paio di foto interne.

La prima da un'idea delle dimensioni. Gruppi di fedeli, alcuni iraniani, sono seduti per terra ascoltando il propio imam, mentre turisti gironzolano nella moschea (opportunamente coperti) ammirandone le decorazioni.

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La seconda riproduce le notevoli vetrate colorate.

Come noto, l'islam non prevede la riproduzione di figure umane o animali, per cui tutte le decorazioni sono geometriche o floreali.

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COSE DA VEDERE

Prima di lasciare Damasco per proseguire il nostro viaggio diamo un'occhiata in giro.

E' una casa fatiscente, ma non è frequente vederne per i vicoli della città.

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Scena di normale vita quotidiana !

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Molto folcloristico questo pullman!

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COSE DA VEDERE

Lasciata Damasco ci avviamo verso Palmira.

Strada facendo ci fermiamo a vedere Maalula, un incantevole paese le cui case in pietra dipinte nei colori del giallo e dell'azzurro sono ammassate contro una ripida parete rocciosa.

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COSE DA VEDERE

Finalmente siamo sul pullmann in viaggio versa la mitica Palmira.

Viaggiamo per circa tre ore in mezzo al deserto.

Ah no, quì lo chiamano steppa, ma per me è un deserto di sassi e terra con qualche arbusto.

Nel Maghreb lo chiamano Reg per distinguerlo dal Erg che è quello sahariano.

Ma qui lo chiamono steppa.

Va beh ...................................

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Lungo i tragitto ci fermiamo in un ristoro proprio al momento del tramonto.

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Ma non manca un piccolo gregge di capre e pecore di ritorno all'ovile

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COSE DA VEDERE

Ed eccoci finalmente a Palmira, uno dei siti archeologici più importanti e famosi non solo della Siria ma di tutto il mondo occupato dai romani.

Il sito risale al II° scolo dopo Cristo, nel pieno dell'occupazione romana (Adriano e Caracalla), ma i primi insediamenti umani risalgono al secondo millennio avanti Cristo dovuti agli assiri e ai persiani. Nata su un'oasi al centro di scambi commerciali fra est e ovest prosperò notevolmete ma solo quando divenne colonia romana raggiunse il suo massimo splendore.

Alla fine del III° secolo dopo alcuni tentativi di ribellione a Roma, soprattutto da parte della regina Zenobia, sotto l'impero di Aureliano fu completamente distrutta e non ebbe più storia.

Rimangono oggi le vestigia di un antico splendore. Una ampia veduta effettuata dal castello medioevale che la sovrasta mette in evidenza il lungo colonnato (più di 1 Km) ed in fondo il Tempio di Bel (dio principale, come Zeus per i greci e Giove per i romani). Al centro la sagoma rotonda del teatro.

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Sono forse più ruderi sparsi sul terreno che colonne erette!

Ma l'imponenza dei blocchi e lo slancio delle colonne sono notevoli.

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COSE DA VEDERE

Continuando ilnostro giro tra le rovine di Petra, l'immagine più frequente è quella delle colonne realizzate con la sovrapposizione perfetta di alcuni tronchi tenuti insieme o da incastri centrali o da perni in piombo. Ma aldilà dell'erosione del tempo colpisce la perfezione delle scanalature ...

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... ma anche il susseguirsi quasi infinito delle colonne stesse lasciando vagamente immaginare cosa dovesse essere questo percorso nei momenti di maggior splendore !!

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Ma questi "morti ruderi" non lo sono poi del tutto.

Ecco un piccolo rettile molto simile alle nostre salamandre (così mi pare) ma di carnagione scura così come si addice da queste parti :)

In realtà non sono riuscito a sapere di che animale si tratti.

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COSE DA VEDERE

Prima di continuare la visita del sito archeologico romano diamo un rapido sguardo al castello (Qal'at ibn Maan) costruito nel XVII secolo forse su rovine precedenti. E' imponente e da quì si ha una vista completa del sito e del deserto che lo circonda.

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Mi ha incuriosito questa striscia di asfalto che si snoda nel deserto e si perde dopo una duna. Chissà dove andrà !

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Ma non solo rovine. Anche qualche prelibatezza culinaria !

Agnello al forno con riso e verdure. Quasi tutti hanno chiesto il bis !!

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COSE DA VEDERE

Ma Palmira ci riserva una sorpresa notevole.

Al tramonto tutto si trasforma, i colori diventano più caldi e le pietre sembrano accoglierci con tutta lo loro storia

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Anche un capitello che conserva tracce corinzie sembra ammiccarci all'ultimo raggio di sole!

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Ma poi le sagome delle colonne si stagliano sullo sfondo di un tramonto suggestivo

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COSE DA VEDERE

Il tramonto continua fino allo sparir del sole e gli effetti sono veramente struggenti.

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Poi le luci si accendono e i ruderi acquistano una nuova vita

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Ed anche il castello accresce il suo fascino.

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RIPRENDIAMO LA VISITA ALLA SIRIA

Dopo il rallentamento delle attività per rimpinzarsi durante le feste natalizie, riprendo a raccontare il mio viaggio in Siria.

Finito di visitare Palmira ci avviamo verso Hama, terza o quarta città dell Siria, interessante da visitare ma nei cui dintorni si sono altri siti archelogici da visitare.

Ho fatto un accenno al "rimpinzarsi" perchè proprio nel corso di questo trasferimento sono stato colpito (così come moltri altri) dalla cosidetta vendetta di Montezuma (per informazioni leggere qui).

Per cui il numero e la qualità delle foto è molto diminuito e mi avvalgo ogni tanto di istantanee fatte da altri !!

Ma prima di avviarci non poteva mancare una sosta in una tenda dove un gruppo di ragazzi si è esibito in danze tribali

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COSE DA VEDERE

Giungiamo ad Hama, una graziosa città attraversata dal fiume Oronte, il fiume che attraversa questa zona della Siria rendendola fertile e intensamente coltivata.

Nel 1982 fu quasi interamente distrutta da un bombardamento voluto dal governo dittatoriale di Assad contro un movimento rivoltoso (I fratelli mussulmani).

Oggi è una città prevalentemente moderna e attiva.

La principale attrattiva di Hama sono le sue "Norie",ruote idrauliche di legno che misurano fino a 20mt di diametro.

Le "norie" furono costruite per attingere acqua dal fiume e riversarla in una rete idrica che poi la canalizzava nei campi e negli orti vicini.

Quando il fiume è in piena, qualcuna funziona ancora ma di solito sono ferme e oggetto di curiosità dell'ingegno umano.

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COSE DA VEDERE

Dopo una breve sosta ad Hama il nostro girovagare ci porta a visitare una delle attrattive più importanti della Siria: Qala't al Hosn da noi conosciuto come il Krak des Chevaliers.

Iniziata la costruzione intorno al X/XI secolo venne definitivamnete ampliato dai Cavalieri Ospitalieri nel XII secolo. Costruito su un altura dominava il Passo di Homs e poteva controllare il flusso di merci e uomini che dai porti affluiva all'interno della Siria.

E' praticamente immutato da allora.

Le sue dimensioni lasciano veramente stupefatti !

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