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La Gioia Dei Vicini Di Casa

15 messaggi in questa discussione

Uno dei commenti più frequenti della diffusione di Internet e dei Social Network è che la gente conosce e chatta con gente lontana nel mondo, mentre non conosce i nomi dei vicini di casa.

Vorrei fare un commento al riguardo: ma chi ha detto che devono esserti simpatici i vicini di casa?

Tipo quello che si è fregato l'anno scorso l'albero di natale per i bambini.

Oppure quello che dopo che avevo affisso in bacheca uno schema a colori per la divisione dei rifiuti se l'è fregato e l'ha sostituito con una fotocopia in bianco e nero, tutta stracciata.

O quelli che urlano a tutte le ore del giorno o della notte.

O quelli che portano il cane a farla davanti a casa.

O quelli che bagnando i fiori ti conciano il balcone per le feste.

I vicini nella gran parte dei casi sono una scocciatura che ti devi tenere, non questa magnifica risorsa di cui alcuni parlano ma che io francamente non ho mai visto (o quasi).

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Forse il problema vero è che una volta le persone erano più gentili e rispettose, mentre oggi siamo tutti un po' più menefreghisti: ecco perchè non esiste più il rapporto di vicinato di un tempo e di certo non è stato internet a causare questo problema

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Non so come fosse "un tempo", ma da quando abito in condominio, di vicini simpatici ne ho conosciuti proprio pochissimi.

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Più è grande il condominio, più persone ci sono, più persone pretendono di manterere le loro precedenti abitudini :| sad but true.

E convincerli in maniera più o meno efficace ad avere un comportamento più rispettoso degli altrui fastidi diventa un lavoro da affidare ad un grosso ed efficace L.A.R.T.

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I vicini nella gran parte dei casi sono una scocciatura che ti devi tenere, non questa magnifica risorsa di cui alcuni parlano ma che io francamente non ho mai visto (o quasi).

Non concordo del tutto con questo assunto.

Abito in una "piccola villetta bifamiliare" di 216 appartamenti con una popolazione di circa 700 persone !!

Certamente ci sono rompiscatole e asociali, ma anche un mondo di umanità reale fatto di persone in carne e d'ossa con cui si può parlare, discutere, scherzare o che si può ignorare.

Così come loro fanno con me: non mi ritengo esente da difetti !

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Neanche io sono esente da difetti, ovviamente, ma mi fa venir da ridere questo "volemose bene" di gente che magari se ti incontra sulle scale, nemmeno ti saluta.

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Mi sembra il concetto delle discariche, si va bene, ci vogliono, ma non vicino a casa mia.

Sono d'accordo che la persona con cui chatti o che hai conosciuto sul social forum ti piace di più del vicino di casa, ovvio, non ci devi convivere.

Mi trovo d'accordo con Amon-shi è solo una questione di educazione alla socialità, cioè al rispetto degli altri.

Piccolo esempio: abito in una trifamiliare, avevo un cane che come tutti i cani ogni tanto abbaiava, il mio vicino laterale, l'altro è sotto, si lamentava, io facevo il possibile per tenere buono il cane, ma mica potevo imbavagliarlo. Passano gli anni il cane muore ed il vicino ne prende uno lui, non tace mai, più di una volta l'ho sentito dire alla moglie: "chi se ne frega se abbaia, anche il loro lo faceva". Ecco, io non dico niente, ma almeno cercavo di insegnare al mio a non abbaiare per un nonnulla e quando capitava chiedevo scusa.

Ma i rumori molesti, i fiori annaffiati, i panni stesi, i bambini che fanno guai in rete non li trovi e la gente è per forza più simpatica, ma la bellezza di una piazza di paese o di un vicolo di una cittadina meridionale di 30/40 anni fà in rete non c'è e mi manca.

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Francamente le piazze di paese, anche al nord, dove tutto si fanno i fatti tuoi, non sono la mia idea di divertimento.

Dove qualsiasi cosa fai, tutti lo sanno in tre minuti e ne parlano alle tue spalle.

E' carino quando magari questo interessamento è gentile, un po' meno se la gente passa il tempo a commentare e giudicare.

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Il piccolo ritrovo del paese ti dà quel senso di appartenenza e di calore umano che difficilmente puoi ricreare ex-novo in una grossa metropoli, :P tranne pagare lo scotto che puoi ritrovare le notizie dei tuoi amici e conoscenti pubblicati alla sezione "gossip" nel gazzettino fresco di giornata... :)

Per i vicini, poi vale la regola che vige nelle altre situazioni della vita, ossia occorre sempre una buona dose di moderazione, rispettare gli spazi altrui e limitare reciprocamente l'invadenza..che può servire molto.

Ps: credevo che le piazze di paese del Nord Italia fossero diverse da quelle del Sud, ma forse..ogni mondo è paese.%3b%29.gif

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Tra i paesini del nord e del sud, cambia solo l'accento.

Adesso non più, ma fino a pochi anni fa, c'erano anche tantissime donne vestite di nero, proprio come al sud.

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Francamente le piazze di paese, anche al nord, dove tutto si fanno i fatti tuoi, non sono la mia idea di divertimento.

Dove qualsiasi cosa fai, tutti lo sanno in tre minuti e ne parlano alle tue spalle.

E' carino quando magari questo interessamento è gentile, un po' meno se la gente passa il tempo a commentare e giudicare.

Quanto è vero..

Io odio gli spettegulessss.. francamente de "La Simo che si è messa con Luca facendo le corna a Ste che invece si fa la Bea..." me n'è sempre fregata un'emerita mazza. Sarà per questo che all'università raramente in aula studio dividevo il tavolo con qualcuno (stavo di un largo..): non avevo nulla da dire in proposito su "la Manu che si è lasciata con Seba etc etc". Idem sul perchè certi miei amici facessero le corna all'insaputa delle rispettive morose.. ho sempre pensato "affari loro"..

Confermo la mia attitudine da orso in montagna: starei bene in una malga in fondo alla Val di Genova (Trentino, vicino a Pinzolo) pronto ad accogliere con una "ranza" (in italiano Falce da fieno) in mano l'incauto visitatore che mette piede nel mio terreno. Altro che "condividi il tuo umore con i tuoi parenti su yahoo..."

Se fossi un personaggio famoso sarei già in galera per pluriomicidio: per fortuna sono uno che passa abbastanza inosservato... ed ecco spiegato un significato della frase che uso come firma.. non sono un tipo semplice.

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Si, però in quella malga in fondo alla Val di Genova me lo tieni un posticino.

Prometto che non disturbo l'orso padrone di casa.

Modificato da dim.antonio

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Purtroppo su certi comporamenti abbiamo tutti la tendenza di fare di tutta l'erba un fascio.

Non nego l'indifferenza, il pettegolezzo, la villania che pervade la nostra società, ma da questo concludere che tutto è così non credo sia corretto.

Ci sono anche momenti di attenzione, di altruismo, di partecipazione che spesso, anche per la nostra forma mentale, non riusciamo a cogliere.

Recentemente ho avuto un esempio di altruismo.

Paese del Trentino, di sera inciampo nella piazzetta e cado, non riesco ad alzarmi anche perchè non sento più un braccio. Qualcuno mi aiuta ad alzarmi, qualchun'altro chiama un medico. Una signora chiude il negozio, prende la macchina e mi porta al pronto soccorso a Rovereto, dove la spalla (fortemente lussata) mi viene risistemata e mi riaccompagna a casa.

Grazie al cielo nessuna grossa conseguenza, ma il cuore pieno di gioia per essermi trovato circondato da gente così.

Solo per dire che il mondo è bello perchè è vario.

Però è certo che spesso per avere bisogna anche essere in grado di dare.

PS - In fondo al ValGenova c'è il rifugio (o malga) Bedole dove l'accoglienza è cordiale e ... si mangia bene :)

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Hai detto la parola magica "paese del Trentino" non Milano, Bologna, Torino, Roma o Napoli o tutte le città abbastanza grandi, è lì la differenza.

PS - In Val di Genova non c'è bisogno di andare così in alto, anche quasi all'ingresso da Gino si mangia bene e non c'è la luce, alle 22 spengono il generatore.

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Non è ovviamente giusto fare di tutta l'erba un fascio, ma io sinceramente ho trovato molta più erbaccia che fiori tra i vicini di casa.

Magari sono sfortunata io.

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