Melbourne, Polemica Sull'orario "al Tramonto Non Vediamo Null

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F1

Melbourne, polemica sull'orario

"Al tramonto non vediamo nulla"

Alonso e gli altri piloti criticano l'ora di partenza (le 17 australiane): "L'anno scorso negli ultimi giri il sole si infilava nella visiera, era molto pericoloso, e adesso siamo nella stessa situazione". Massa: "Basterebbe cambiare di mezz'ora"

dall'inviato MARCO MENSURATI

MELBOURNE - Una lama abbagliante che si infila nella visiera e cancella ogni cosa, mentre il mondo tutt'intorno scorre a trecento all'ora. E' così che i piloti, infuriati, descrivono la sgradevole sensazione provata, da tutti indifferentemente, qui all'Albert Park lo scorso anno. Il motivo dell'ultima polemica che scuote il circus in queste ore è molto semplice. Bernie Ecclestone, per motivi economici, ha fissato ancora una volta il via del Gran premio di Australia alle cinque del pomeriggio ora locale. E questo fa sì che i giri conclusivi della gara coincidano con il tramonto e cioè con il momento peggiore per chi si trovi alla guida, con il sole che, basso, entra direttamente nel casco.

"Questa cosa fa veramente tristezza", dice Fernando Alonso, leader della classifica mondiale. "L'anno scorso avevamo protestato tutti quanti uniti, avevamo detto che era pericoloso, che bisognava cambiare le cose. E invece quest'anno siamo di nuovo qui, nella stessa esatta situazione". Nei giorni scorsi anche il campione del mondo in carica, Jenson Button (che proprio qui a Melbourne cominciò la sua galoppata trionfale verso il titolo) aveva messo in guardia sulla pericolosità del circuito a quell'ora. Ma nessuno gli ha dato ascolto.

Racconta Felipe Massa: "Ricordo che l'anno scorso a un certo punto ho anche avuto paura. Nei giri finali non si vedevano più le righe bianche ai bordi della pista. Era tutto nero, e quelle velocità è un bel problema. Dobbiamo urgentemente trovare il modo per farci ascoltare di più è incredibile che tutti i piloti abbiano lanciato un allarme sulla sicurezza e che nessuno l'abbia ascoltato. Capisco che ci sono validi motivi commerciali ma anche la sicurezza è importante. Sarebbe opportuno che si spostasse di un'ora, ma anche mezz'ora andrebbe bene".

(25 marzo 2010)

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