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Diablo

[ARTE]"Stradarolo", Due Giorni Di Arte Di Strada

2 messaggi in questa discussione

"Stradarolo", due giorni di arte di strada nel Lazio

con la supervisione dei Tetes de Bois

Ciclo, riciclo e mi diverto

un Festival pazzo, ma non troppo

ROMA - E' il festival di strada (e paesi) più matto e geniale mai concepito, è "Stradarolo", arte di strada, una due giorni che nelle passate edizioni ha sconvolto - in senso buono - il territorio laziale tra i paesi di Zagarolo e Genazzano, nell'area dei monti Prenestini. Nelle passate edizioni, come un tornado di musiche, esibizioni acrobatiche, performance visive, installazioni folli, con tutta la gente a partecipare e stupirsi di fronte all'imprevedibile. Stradarolo ritorna, sabato e domenica: la direzione artistica è di un gruppo musicale come quello dei Tetes de Bois, gente che ama anche giocare con le parole.

E il tema di questa edizione lo dimostra: "Ciclo, riciclo e triciclo". Si parte da una passione comune - quella per la bicicletta - e ci si gioca intorno. Dal ciclo si va al riciclo, ed ecco che per le strade del festival si avventerà l'Anfibione, un inquietante bicicletta king size costruita con 800 bottiglie di acqua minerale e che si muove davvero. Ma si possono anche riciclare emozioni e sentimenti: lungo le strade di Stradarolo saranno disseminati cassonetti differenziati dove - a patto di scegliere quelli giusti - si potranno buttare lettere d'amore, bottiglie con messaggi, poesie, foto di ex fidanzati (c'è un cassonetto apposito), fiori ma anche i rifiuti veri, secondo la classificazione corretta.

Quella di Stradarolo è un approccio talmente insolito da coinvolgere insospettabili, che nella due giorni parteciperanno attivamente. C'è il ciclo nel senso della bicicletta, e allora la Federazione italiana ciclismo e la Fondazione intitolata al povero Fabio Casartelli parteciperanno con iniziative incentrate su una performance dei Tetes de Bois che hanno virato in spettacolo uno dei momenti epici del ciclismo, ovvero la storica sfida sullo Stelvio del 1975 tra Galdos e Fausto Bertoglio.

C'è il riciclo: per esempio, dove è meglio buttare i fiori? Nei cannoni, ovviamente. E allora arrivano i Giganti, quelli di allora, per una performance. Riciclare con fantasia somiglia un po'alla magia, ed ecco nientemeno che il mago Silvan, che spiegherà in uno spettacolo alcuni trucchi fondamentali alla bisogna. Esiste il ciclo dell'acqua, e lo verrà a spiegare il geologo Mario Tozzi, quello della tv. E dalla tv arriverà anche il fascinoso (per la divisa e non solo) colonnello Morico, il metreologo del Tg2: ovviamente gli toccherà spiegare i cicloni. Avete un vecchio organo Bontempi in casa abbandonato in qualche ripostiglio? Il gruppo dei PlayToy mostrerà come si può allestire un'autentica band riciclando quegli strumenti. E così via.

Tutto così, in una due giorni stracolma e nella quale è difficile raccapezzarsi (tutto su www. stradarolo. it) ma nella quale, assicurano tutti, è bello perdersi. Più giocolieri, clown, artisti di strada impegnati a tutte le ore del giorno e della notte, laboratori per le scuole, sfilata permanente di fantabiciclette, tricicli di tutte le specie a disposizione dei più piccoli. La festa più strana e bizzarra possibile, insomma, ma con un senso compiuto.

(14 ottobre 2005)

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Conosco la manifestazione, in quanto abito a 5 km. da Zagarolo. E' davvero carinissima, se avete modo di partecipare non ve la perdete! :)

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