$angelique!?

Come Fare Quando L’Account Email Viene Compromesso

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Spesso e volentieri capita di ricevere email, contenenti strani messaggi, magari anche in lingua straniera, con contenuti del tutto sospetti.

Questo succede perché molto probabilmente l’account e-mail del mittente, è stato compromesso dai pirati informatici, e viene dunque utilizzato, alle sue spalle, per inviare spam a tutta la sua lista dei contatti.

Se siamo degli utenti abbastanza esperti, magari sentiamo odore di spam da un miglio di distanza, ma può succedere a chiunque di abbassare la guardia se riteniamo di poterci fidare del mittente. Incuriositi allora andiamo a visitare con sgradita sorpresa il contenuto del link che ci conduce per esempio ad un sito che promuove la vendita scontata di una droga canadese.

Cadere in trappola è sempre possibile

A quel punto ci rendiamo conto di essere stati ingannati e magari infettati da un potenziale malware. La pratica da effettuare successivamente, è quella di compiere una scansione totale del sistema e, se saremo abbastanza fortunati, ce la possiamo cavare solo con un brutto spavento, o ne peggiore dei casi con un infezione da curare nella nostra macchina.

Certamente, chi dovrà certamente preoccuparsi sarà il mittente, perché senza ombra di dubbio il suo account email è stato compromesso dai cattivi. Spesso questo succede anche perché le password non sono poi così sicure.

Cosa fare in caso di corruzione della casella email

Ora, è necessario sapere come comportarsi in queste situazioni, ciò che si dovrebbe fare per fermare lo spam, e ottenere nuovamente il controllo della propria casella email.

Questi sono i passi che dovreste fare subito dopo aver appreso che il proprio account di posta elettronica è stato compromesso:

1. Cambiare la password di account e renderla estremamente difficile

2. Confermare che l’ indirizzo e-mail ti appartiene, dunque che la tua e-mail non è di altri, così che l ‘hacker non riceva nessuna notifica relativa alla modifica della password o altre modifiche apportate

3. Cambiare le risposte alle domande di sicurezza

Se nonostante tutti questi sforzi, non si riesce a risolvere il problema, allora sarà necessario aprire un nuovo account, ed informare l’amministratore e-mail e tutti i vostri contatti, di aver chiuso il vecchio account.

Come sempre, la migliore protezione da malware e altri attacchi online è di avere un forte firewall e una suite di programmi per la sicurezza informatica all’avanguardia e in costante aggiornamento, in modo da poter garantire protezione continua da questo tipo di attacchi.

lagazzettainformatica.it

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Come sempre, la migliore protezione da malware e altri attacchi online è di avere un forte firewall e una suite di programmi per la sicurezza informatica all'avanguardia e in costante aggiornamento, in modo da poter garantire protezione continua da questo tipo di attacchi.

Consentitemi di dissentire.

La migliore protezione (oltre al non avere un account email, tenere spento il computer, non uscire di casa e possibilmente evitare di nascere (!)) resta comunque l'uso del buonsenso e del cervello.

Uso che, ahinoi, è sempre più raro.

Sull'accesso abusivo ai sistemi gli art. 614 e 615 del Codice Penale sono piuttosto espliciti in quanto il reato viene previsto solo in determinate circostanze: il sistema deve essere protetto adeguatamente e dichiarare che l'accesso è riservato.

Per quanto riguarda il primo punto c'è da discutere se un sistema che ha per password la parola "password" e per domanda di emergenza la domanda "per quale squarda calcistica fai il tifo" (con una risposta ovvia e banale nonchè di pubblico dominio) sia effettivamente adeguatamente protetto.

Ebbene sì: la legge non tutela chi non sa - Ignorantia legis non excusat

E neanche gli hacker.

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