ottobrerosso001

Archicad13 X Win7 & Patch

6 messaggi in questa discussione

Salve a tutti,

il problema di cui mi accingo a parlare riguarda uno dei + noti applicativi per disegno architettonico esistenti sul mercato ; da anni questo prodotto della Cigraph , che attualmente ha superato anche la versione 13, ha largamente "concesso", in via ufficiosa, la diffusione di "patch" da far "girare" a seguito dell'installazione per consentirne l'uso "sprotetto" da codici seriali e chiavi dongle . Allo stato "sembrerebbe" invece che WIN7 renda impossibile qualsiasi tentativo di "craccare" il programma. Questa è una posizione di correttezza nei confronti di chi ha acquistato la licenza d'uso e detiene legalmente il programma per prevalente uso "commerciale e professionale" , ma chi x esempio NON ha la necessità di usare il programma per scopo commerciale o professionale ma con carattere di occasionalità o saltuarietà , deve comunque sobbarcarsi l'onere del costo d'acquisto di una simile licenza d'uso che, anche nei casi + favorevoli, non va al disotto dei 4000 € ? Se la risposta è Si, cestinatemi pure questo post, ma se è "vagamente NI" , x favore gradirei sapere cosa può fare un comunissimo utente NON PROFESSIONALE , che ha necessità di adoperare il software SOLO x APPRENDISTATO ( tipo student o disegnatore in prova ) e assolutamente NON per scopo COMMERCIALE .

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Capisco il tuo problema, ma se avessi pagato 4000 euro per un programma, mi darebbe fastidio sapere che ne esiste una versione facilmente crackabile gratuita.

Se la società non concede versioni demo, non credo ci sia molto che si possa fare.

E' uno dei problemi del software specialistico che non ha corrispondenza opensource.

Quanto all'utilizzo non professionale, l'apprendistato è una situazione che porta ad una posizione professionale, per cui il tuo ragionamento non è del tutto calzante.

Non lo usi in modo professionale ora, ma presto lo farai, per cui ti si potrebbe dire: lo paghi ora e lo usi poi anche professionalmente.

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... per quanto ne so io, ki fa un uso "formativo" del software può trovarsi, dopo poco tempo, anke nella condizione di NON aver più bisogno del software stesso ( mutate necessità d'impiego ); non è detto che USERA' con certezza QUEL SOFTWARE per scopo professionale ; inoltre, la Cigraph rilascia certamente versioni DEMO, ma valide solo per 30 gg - periodo limitato, quasi irrisorio date le richieste di tempo che implica una conoscenza "soddisfacente" di un programma - e comunque PRIVE di funzione "SAVE" e "PRINT" ; Esistono anche versioni STUDENT o EDUCATIONAL destinate solo a ki può DIMOSTRARE uno status di STUDENTE o INSEGNANTE di un DATO GENERE di scuola ... e se non si appartiene a QUELLE scuole niente da fare ... e NON TUTTI fanno "a vita" lo studente o l'insegnante ....

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Attenzione PCLARIS!

linguaggio_sms.jpg

Mi spiace per il tuo problema, ma secondo me il fatto che uno non si possa permettere un software, non è una ragione per crackarlo.

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pclaris, per quanto tu non gradisca la politica del produttore di ArchiCAD, è una loro scelta consentire oppure no l'accesso alle organizzazioni di educazione ad un prezzo "privilegiato".

Ed essendo loro il prodotto, non trovo molto cortese che tu scelga quanto lo devi pagare. Magari puoi pensare che non ne valga la pena, quindi viri verso altro.

Un po' come se tu fossi il proprietario di un ristorante: arriva un cliente, ordina, mangia, beve, prende il caffè, e poi al momento di fare il conto decide di pagare la cifra che vuole lui, non quella del listino. La cosa non è esattamente "piacevole", non credi?

Ti piace ArchiCAD? Lo vuoi a condizioni di favore? Scrivi a Graphisoft, oppure al distributore italiano. Ma rubarlo (questo in sintesi è la pirateria software, cioè furto) non ti rende un "giustiziere".

Se vuoi fare esperienza sul CAD, ci sono parecchie possibilità OpenSource o per Linux. Che non è detto che siano gratis, ma che possono essere alternative forse più percorribili che continuare a violare la legge.

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Nessuno ha la minima intenzione di stimolare pratiche di pirateria, e men che meno di "giustizia personale" ; e credo che presentare opinioni a proposito di questioni sull'uso proprio o improprio del software non mi pare significhi automaticamente violare la legge ; a meno che il problema non sia l' "espressione" ; se ho scritto quello che ho scritto è perchè mi rendo conto che dovrò fare una scelta di investimento obbligato ; La mia era una richiesta finalizzata anche a sapere se esistono software "equivalenti" di tipo open source o soluzioni equipollenti a me sconosciute .... e , detto questo, posso solo aggiungere che , proprio perchè cliente "pagante" di un dato "ristorante" , si chiami questo WIN7 , Cigraph, o altro , non vedo perchè debba essere precluso al "cliente" paragonare le "pratiche commerciali" , ed eventualmente " cambiare ristorante " , se del caso ....

Modificato da pclaris

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