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Nubifragio Su Roma, Due Vittime

11 messaggi in questa discussione

Nubifragio su Roma, due vittime

Sospesa metrò, accesso libero Ztl

Dall'alba Roma sotto la pioggia. Muore un uomo in un seminterrato nel quartiere Infernetto, un'altra vittima a Castelporziano. Nella città fogne in tilt, allagamenti e circolazione bloccata. Sospeso il servizio sulla metropolitana A, chiusa anche la linea B in alcune stazioni. Bloccate o rallentate alcune arterie soprattutto nella zona Nord e a San Giovanni. Raccordo-lumaca. Deviate o ridotte varie linee di autobus. Chiuse alcune scuole. Deciso il libero accesso alla Ztl, Alemanno chiede lo stato di calamità naturale

Un nubifragio si è abbattuto sin dall'alba su Roma, mandando in tilt il traffico della capitale e paralizzandola. Molte vie della città sono allagate a causa del maltempo, e questo rende diffice il passaggio dei veicoli sia pubblici che privati, comprese le ambulanze. In molti casi le strade sono state interdette alla circolazione, dalla periferia al centro. E c'è anche una vittima. E' un anziano annegato nel suo seminterrato all'Infernetto, quartiere sud della capitale. I vigili del fuoco hanno recuperato il corpo e stanno cercando anche un altro anziano a Castelporziano che risulterebbe disperso.

I blocchi del metrò e la viabilità

Il servizio sulla metro A è stato sospeso, alcune stazioni sono aperte solo per fornire riparo agli utenti. Alle 10.50 è stata riaperta la tratta Battistini-Travertino sulla linea A mentre resta ancora chiusa quella Travertino-Anagnina. Le stazioni Termini, San Giovanni, Re di Roma, Colli Albani continuano ad essere ancora chiuse a causa degli allagamenti. La linea B, prima bloccata tra Garbatella e Rebibbia, è stata riattivata tra le stazioni Policlinico e Rebibbia. La straordinaria quantità di acqua caduta sulla capitale (oltre 50ml di pioggia) ha fortemente penalizzato anche le ferrovie Roma-Viterbo, Termini-Giardinetti (non è attiva tra Centocelle e Termini), Roma-Lido, riattivate alle ore 11.17".

Sulla Roma-Viterbo il servizio è rallentato e la stazione Euclide è chiusa per allagamento; la stazione La Celsa è chiusa solo in direzione Roma

Per i bus: il servizio è in crisi su tutta la rete. In particolare i settori nord e sud. Le linee Atac 987, 785, 235, 200, 224, 32 e 69 nelle zone Salaria, Ponte Milvio, Magliana, Cassia, Fidene sono ferme per impraticabilità percorso.

Le chiamate d'aiuto

A causa delle piogge torrenziali, del forte vento e delle grandinate sono numerosissime le chiamate ai vigili del fuoco e agli agenti della polizia municipale. La maggior parte delle segnalazioni, provenienti da diverse zone, riguardano allagamenti di strade e scantinati, rami o alberi caduti e pali pericolanti. Duemila chiamate ai soli carabinieri. Sono oltre 5000 quelle arrivate al 113 dalle prime ore di questa mattina. Il questore di Roma, grazie al monitoraggio in tempo reale dell'andamento del servizio di pronto intervento, ha disposto l'immediato raddoppio degli operatori per potenziare il servizio. E' stato inoltre intensificato il 'raccordo' con le altre sale operative delle forze dell'ordine. I vigili del fuoco sono presenti nella sala operativa della questura per agevolare alcuni soccorsi specifici. Quadruplicate le chiamate al 118, secondo quanto riferito dall'Ares. L'azienda è in forte difficolta, a causa del traffico e degli allagamenti sulle strada, a raggiungere i pazienti che richiedono aiuto.

Pesanti le ripercussioni sul traffico, che in alcune zone, in particolare quelle comprese nei municipi XX (Cassia-Flaminia), XIX (Monte Mario), IX (San Giovanni) e VII (Centocelle), è letteralmente andato in tilt. Gli agenti della municipale stanno cercando di facilitare la circolazione in diverse strade. Allagamente anche le strade del centro storico, come via dei Serpenti ele strade introno al Quirinale. Disagi anche nella città universitaria della Sapienza, in zona Due Ponti e sulla Cassia.

Rallentamenti sul Raccordo

Le piogge e gli allagamenti rallentano la circolazione anche sul Grande Raccordo Anulare di Roma. In particolare, dalle 8 alle 9 è rimasta chiusa la rampa di svincolo della carreggiata esterna in direzione dell'autostrada Roma-Firenze, al km 21,300. Sul posto è intervenuto il personale dell'Anas per ripristinare la circolazione.

Ritardi all'aeroporto Leonardo Da Vinci

Il forte temporale che si è abbattuto, oltre che su Roma, anche sul versante del litorale romano, ha provocato qualche disagio al traffico aereo dell'aeroporto Leonardo Da Vinci. Fino alle 8.20 i movimenti dei veivoli, a causa della forte pioggia e grandine, sono stati ridotti da 55 a 36 l'ora. Come conseguenza si sono accumulati ritardi, sia in arrivo sia in partenza, con punte fino a 30 minuti come si registrano anche nei collegamenti di Trenitalia tra lo scalo romano e la capitale e per i treni regionali diretti a Orte-Fara Sabina.

Scoppia un tombino, acqua ai parafanghi a Caracalla

In piazza di Porta Capena è esploso un tombino, e in via delle Terme di Caracalla l'acqua ha raggiunto l'altezza del parafanghi delle auto, che sono rimaste bloccate in mezzo alla carreggiata. Tre vetture sono ferme in corsia anche in via dei Cerchi, la strada che costeggia il Circo Massimo, bloccando la circolazione sia ai veicoli che ai mezzi pubblici. Alcuni automobilisti hanno tentato di uscire dall'invaso d'acqua procedendo contromano da Circo Massimo in direzione di Caracalla, costretti a fermarsi e alimentando ancora di più il traffico già caotico. Alcune auto in via delle Terme di Caracalla sono invece salite sui marciapiedi per evitare di rimanere bloccate. Identica situazione in via di San Gregorio, strada che da piazza di Porta Capena sale al Colosseo.

Trastevere, bus "ostaggi" dell'acqua

Strade allagate, fermate bus e auto in sosta sommerse dall'acqua anche a Trastevere, dove l'acqua ha inondato i marciapiedi in numerosi tratti, arrivando a sfiorare l'ingresso di alcuni negozi e impedendo a molti automobilisti di arrivare al veicolo. I disagi maggiori sono per i pedoni: in molti tratti è diventato impossibile persino attraversare da un lato all'altro della strada. Situazione critica anche alla stazione Trastevere dove alcuni autobus sono rimasti bloccati nella piazzola di sosta a loro riservata a causa del livello dell'acqua.

Lungotevere a passo d'uomo

Circolazione a passo d'uomo su tutti i Lungotevere. La situazione peggiofe si registra alla Bocca della verità/San Giorgio al Velabro, dove il "velo" d'acqua sulla carreggiata ha raggiunto il mezzo metro e nel sottopasso di san Pietro, dove si transita su una sola corsia perchè l'altra è completamente allagata

Le scuole chiuse

Non solo strade e stazioni della metro. Anche varie scuole della capitalesono rimaste chiuse per allagamenti. È il caso dell'asilo nido Coccole&Co della scuola elementare Baccarini, nel I Municipio. Chiusi invece, nel VI municipio, il nido di via Anagni, l'elementare Pisacane e il plesso di via Ferraironi dell'Iqbal Masih, dove si è allagata la mensa. Non va meglio nemmeno alle superiori. "Questa mattina a causa delle infiltrazioni è crollato un pezzo di controsoffitto nel corridoio - spiega Laura N., rappresentante uscente del liceo Socrate di Garbatella - Al momento sta piovendo all'interno della biblioteca e quell'ala della scuola è stata chiusa".

"Piove nelle classi, crollano pezzi di soffitto e uno finisce addosso a uno studente''. A denunciare quanto accaduto questa mattina al liceo Socrate di Roma è il collettivo Senza Tregua. ''Gli studenti del liceo - scrivono in un comunicato - eccetto i minorenni sono fatti uscire e tornare a casa. Molte delle classi sono al momento inagibili a causa dell'acqua che continua a cadere dai soffitti. Proprio ieri gli studenti del collettivo 'Dante di Nanni', da anni attivo nella scuola, avevano consegnato alla vice presidente della Provincia, Cecilia D'Elia, un ampio dossier sulla disastrosa condizione dell'edilizia al Socrate''.

Stato di calamità naturale

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno chiederà al presidente della Regione Lazio Renata Polverini ''il riconoscimento dello stato di emergenza e il conseguente riconoscimento dello stato di calamità naturale per l'agricoltura e la protezione civile che varrà come giustificazione per tutti i cittadini che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro per l'interruzione dei servizi pubblici locali''. L'intensità del nubifragio, secondo il sindaco, "è stata imprevista. L'allerta meteo di ieri parlava solo di temporali e non di piogge torrenziali come quelle di questa mattina. Nel pomeriggio riprenderanno altri temporali''.

Codacons e Cittadinanzattiva

Il Codacons "in merito al disastro che sta caratterizzando in queste ore la capitale, chiede l'intervento urgente della Protezione Civile, affinché tuteli i cittadini coinvolti nel caos. Metro bloccata, trasporti in tilt e migliaia di utenti in preda al panico che non riescono a spostarsi per la città". "Una situazione gravissima e pericolosa, considerato l'allagamento di molte strade - affermail presidente Carlo Rienzi - determinata da pochi minuti di pioggia. La Protezione Civile deve intervenire con urgenza, sostituendosi a chi evidentemente non ha saputo prevenire ed impedire tale stato di cose. L'associazione sta studiando le dovute denunce e iniziative legali a tutela dei cittadini, che verranno comunicate nelle prossime ore".

"Chiediamo le dimissioni del Sindaco di Roma Alemanno". La richiesa arriva da Giuseppe Scaramuzza, segretario regionale di Cittadinanzattiva: "Una città che non ha le infrastrutture necessarie per resistere a un temporale è una vergogna simbolo dell'arretratezza del Paese. Gravissimo l'allagamento di Roma Tiburtina, più che simbolo di ammodernamento è simbolo di inefficienza. Adesso ci aspettiamo un'ulteriore proroga dell'inaugurazione prevista per il 28 novembre. Chiediamo - continua Scaramuzza - all'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di verificare d'urgenza ogni appalto della Capitale diretto ai lavori pubblici (es. rifacimento manti stradali, metropolitana C e B1, prolungamento tram 8, ecc.), deve essere garantita la qualità quotidiana nella cura della nostra città. In ogni appalto deve essere garantito il 'collaudo civico'. Si dia anche ai cittadini- contribuenti la possibilità di verificare la qualità dei lavori. Anche questa è trasparenza e legalità. Da anni non si pensa alla manutenzione degli scoli per le strade della Capitale. Si prendano sul serio le segnalazioni dei cittadini ai nostri sportelli. Noi non gridiamo alla class action - conclude Scaramuzza - perchè non serve a risolvere i problemi strutturali di questa città". (20 ottobre 2011)

Fonte

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Non potete farvi un'idea di quello che è accaduto a Roma oggi, si era costretti a camminare in diversi centimetri d'acqua sui marciapiedi, mi sono "zuppata" tutta nonostante ombrello ed impermeabile :cry3:

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Per "diversi" indicativamente quanti sono?

5? 10? Di più?

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Giornata allucinante!!!! Con la metro chiusa la città è letteralmente esplosa :badmoon1:

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Per "diversi" indicativamente quanti sono?

5? 10? Di più?

Ma che simpaticone! :chair:

Secondo te mentre stavo con i piedi a mollo come Silvana Mangano in Riso Amaro dovevo misurare la profondità dell'acqua? :blink1:

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Mi spiace di non suscitare l'ilarità, abzdragon, ma io lì non c'ero e non posso stabilirlo. "Indicativamente" può voler dire la tua caviglia (e se sei alta 1.70 significa mediamente 10/12cm), o il tuo polpaccio (e sarebbero decisamente di più).

Non predetendo misurazioni precise, ma capire quanta acqua ti è toccata.

Le foto di Repubblica.IT sono abbastanza scioccanti...

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Sono 1,72 e porto pure i tacchi, Impiccione!!! :angry4:

Ci saranno stati almeno 20cm d'acqua sul marciapede e 40/50cm sul ciglio della strada. Non avevo scelta, comunque, o guadavo la strada o guadavo la strada!!! :angry3:

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L'Ama si è subito affrettata a fare un comunicato in cui " smentisce che l'intasamento delle caditoie sia dovuto alla presenza di foglie sul manto stradale (per il quale l'Azienda ha predisposto un piano straordinario come ogni anno), fenomeno, peraltro, limitatissimo in questo periodo per il clima ancora pre-autunnale e per la costante opera di spazzamento che ogni giorno viene effettuata dagli operatori dell'Ama".

Chi vive a Roma sa perfettamente quanto sia costante, soprattutto in alcune zone, questa opera di spazzamento delle foglie secche...:glare:

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Con i tacchi sei più alta di me...innocent.gif

C'è da chiedersi se il sistema fognario di Roma sia all'altezza come presumibilmente lo era all'epoca dell'Impero.

Ho visto numerose immagini di voragini: ovviamente si fa ancora affidamento alla solidità delle fognature millenarie a quanto pare.

Si parla di Roma, ma non pensate che altre città italiane siano immuni.

A Milano il problema sono i torrentelli normalmente insignificanti (e non un fiume da 200 e più metri cubi/s di portata) tipo il Seveso, che tombinato a Nord, ad ogni evento un po' più intenso del solito fuoriesce in superficie. L'anno scorso, più o meno in questo periodo, il Seveso in sotterranea ha allagato la vicina stazione della metropolitana gialla (linea 3) causando decine di milioni di euro di danni... mi domando cosa si aspetta a creare un vero e proprio bypass in aggiunta al complesso sistema idraulico di rogge e scolmatori di Milano, che deviando fiumi come l'Olona ed il Seveso e costringendoli a passare sotto la città raccogliendo anche i reflui, da tempo fa acqua da tutte le parti... e meno male che in pratica siamo in pianura, leggermente in discesa verso sud...

Immagino che Roma con le sue alture abbia zone di displuvio con strade e scalinate trasformate in cascate e zone di compluvio in cui si arriva al disagio stile Venezia.

Se l'acqua ha raggiunto il mezzo metro chi non ha provveduto a creare un adeguato drenaggio?? La semplice mancanza di manutenzione o un vero e proprio problema a livello strutturale?

E il Tevere? Immagino abbia raccolto tutto: e immagino anche cosa sia arrivato a Fiumicino...

In materia di sicurezza idraulica siamo veramente indietro: e non parto con la polemica sui fiumi.. dalla serie "perchè spendere soldi per prevenire?".thumbdown1.gif

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Chi vive a Roma sa perfettamente quanto sia costante, soprattutto in alcune zone, questa opera di spazzamento delle foglie secche...:glare:

:rotfl:

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Grazie dei dettagli centimetrici, abzdragon, non mancherò di restituire le vergate sulla punta delle dita e sul retro dei polpacci all'opportuno momento.

A quelle altezze, solo stivali realmente impermeabili (non il goretex) funzionano.

per quanto riguarda le fogne... son tutte spese inutili, sino a che non capitano cose simili...

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