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[LIBRI]Garcia Marquez, Hesse, Calvino

4 messaggi in questa discussione

Migliaia di interventi all'iniziativa di "Repubblica.it"

raccontate l'opera più importante che avete letto

Garcia Marquez, Hesse, Calvino

tutti i libri che cambiano la vita

C'è chi deve tutto a Bulgakov, a Pasolini, a Dostoevskij

perché "non si è quello che si mangia, ma quello che si legge"

di DARIO OLIVERO

ROMA - Al messaggio numero 3064 degli oltre 6000 arrivati Emiliano Laurenzi di 34 anni spiega in poche righe il senso dell'iniziativa lanciata da Repubblica.it, raccontate il libro che vi ha cambiato la vita e perché: "Sono tre i libri che amo e hanno cambiato la mia vita randagia. Ho iniziato amando Delitto e castigo di Dostoevskij. C'era tutto lì dentro, per me, tutto davvero. Col tempo l'ho odiato: mi aveva tolto il coraggio. Anni ed anni dopo - dopo amore, insuccesso, dolore, abbandono, rabbia e solitudine - ho letto Viaggio al termine della notte di Céline. E ho ricamminato con le mie gambe. A luglio infine ho scoperto la Bhagavadgita. Questa sì, ha radicalmente modificato la mia vita". Ottocento messaggi prima Filippo dice: "Se da bambino leggi Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach da grande farai l'aviatore o il sognatore cronico. Firmato un sognatore cronico".

In questa maratona virtuale tutti i lettori che hanno partecipato avevano un titolo, un autore legati al momento preciso in cui qualcosa nella loro vita ha fatto clic. Che cosa sia stato questo clic, non è facile dirlo: chi lo ha provato sa di cosa si parla, gli altri sono fortunati perché possono ancora provarlo. Come dice Annalisa Bellei, 28 anni: ogni libro può cambiarti la vita in ogni momento. Il merito, o secondo alcuni lettori la colpa, di chi ha contribuito a cambiare la loro visione del mondo copre un elenco infinito di autori.

Tra gli stranieri i più citati sono Gabriel Garcia Marquez (sia Cent'anni di solitudine che L'amore ai tempi del colera), Antoine de Saint-Exupéry con Il piccolo principe, Il signore degli anelli di Tolkien, Siddharta di Hermann Hesse e poi Orwell, Coelho, Proust, Tolstoj, Dickens, Kundera, Steinbeck, L'isola misteriosa di Jules Verne, Moby ****. Come dice m. d., 30 anni: "Il Maestro e Margherita di Bulgakov, mi è stato regalato. Ho capito che non avrei mai voluto avere al mio fianco la persona che lo reputava la bibbia dell'esistenza. E ho sposato mio marito". Stesso libro, parere opposto. "Mi ha fatto credere a tredici anni che la vita era una bellissima magia e l'amore un incantesimo stupendo. Ancora vivo la vita e l'amore in questa maniera ma sembra che il resto del mondo non sia d'accordo", dice Valerio Bartolucci, 47 anni.

Tra gli italiani, Oceano mare di Alessandro Baricco, Due di due di Andrea De Carlo, l'Oriana Fallaci di Un uomo, Tiziano Terzani, Pasolini, Trivaldina di Manganelli, Umberto Eco, Primo Levi, Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia. Una galleria infinita di nomi, titoli, citazioni, stati d'animo. Ecco Giorgio Marescotti 63 anni: "Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino. Lo trovai dimenticato da qualcuno nella sala d'aspetto della stazione ferroviaria di Imola: nel giro di poche ore un indifferente e ignorante diciassettenne passò dalle pagine sportive dei quotidiani alla letteratura".

Stabilito chi ha cambiato la vita di chi, resta la domanda più difficile: come e perché un libro può cambiarla? La può cambiare in modo radicale e farle prendere una direzione precisa. Sono decine i messaggi di persone che dicono che dopo aver letto un libro hanno deciso di iniziare a viaggiare o addirittura scelto una professione come Luigi Severino Brandi, 56 anni, che decise di intraprendere la professione che oggi "con grande e entusiasmo e amore" ancora pratica: La doppia elica di James Watson. O come Vito Sguera che dopo aver letto Una formula cambia il mondo di Fritzsch Harald, un testo per ragazzi che spiega la teoria della realitività di Einstein, studiò astrofisica e oggi anche lui fa un lavoro che considera un hobby.

Ma la vita può cambiare in tanti modi grazie a un libro. Per qualcuno è una medicina contro la sofferenza, per altri uno strumento che li ha aiutati a pensare in modo più libero (il Candido di Voltaire), oppure che "ha acceso una luce nel buio della depressione in cui ero caduto (Così parlò Zarathustra di Nietzsche), o perché, come diceva Borges, i libri sono una metafora dell'universo", e che nel mondo "c'è ben altro rispetto a ciò che ci sembra di vedere" (come insegna l'Ulisse di Joyce) o una "coperta di Linus" che ci portiamo dietro e ci fa sentire al sicuro (Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen) o perché "il protagonista sono praticamente io" (Alta Fedeltà di Nick Hornby), o ancora perché fa sentire meno soli.

Un libro cambia la vita affettiva di colpo come dice Luisa Rondi: "Non amavo. Ora amo. Grazie a Fiesta di Hemingway". La cambia anche in peggio poiché quando aumenta la conoscenza aumenta il dolore. "Dopo Pirandello tutto è diventato maledettamente relativo", dice Chiara D. che ha letto Uno, nessuno e centomila a 15 anni e ora ne ha 29 e ancora porta i segni. La cambia in meglio. Dice Osvaldo Valenti che Un altro giro di giostra di Tiziano Terzani, che racconta il viaggio nella malattia del grande giornalista, lo ha salvato.

E un libro può cambiare la vita in modo quasi impercettibile e questa cambiare un altro po' ad ogni nuovo libro. Come dice un lettore anonimo: "Non si è quello che si mangia, si è quello che si legge". O semplicemente si cambia perché si resta invischiati per sempre nell'amore per la lettura che, come per ogni amore, poi si vuole a ogni costo condividere come dimostrano anche queste migliaia di messaggi a Repubblica.it.

FONTE

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Ma la vita può cambiare in tanti modi grazie a un libro.

113656[/snapback]

Verissimo, quanti di voi si sono mai avventurati a leggere Machiavelli??

Ben pochi credo (io si, per scuola però, altrimenti non ci avrei mai pensato!!), eppure sono quelli che val bene la pena di leggere!! Non tutte le favolette (che piacciono anche a me) che propina il mercato!! Se non altro questi ultimi vanno bene per raddrizzare i tavoli!! :)

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è vero, hesse mi ha dato un'altra prospettiva su cui vedere il modo di vivere ... e di sbagliare

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[ben]letzia[/ben] :):P

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