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Diablo

Melissa P. Secondo Francesca Neri

18 messaggi in questa discussione

La diva debutta come produttrice col film tratto da "Cento colpi

di spazzola", diretto da Luca Guadagnino, in arrivo nelle sale

Melissa P. secondo Francesca Neri

tra sesso estremo, dolore e lacrime

Parla l'attrice, che esordì con "Le età di Lulù": "Più emozionata

che allora". Polemiche sull'assenza di preservativi nelle scene hot

di CLAUDIA MORGOGLIONE

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La locandina di Melissa P.

ROMA - Impresa difficile: un film per adolescenti sul sesso estremo tra adolescenti. A tentare questa scommessa è una delle poche dive di casa nostra, Francesca Neri, al suo debutto come produttrice con Melissa P. Vale a dire la (libera) trasposizione, su grande schermo, di Cento colpi di spazzola, il bestseller italiano più pruriginoso - e più venduto all'estero - degli ultimi anni.

E adesso il film, diretto da Luca Guadagnino, arriva nelle sale, con distribuzione Sony Pictures - major che ha anche co-prodotto la pellicola, insieme alla Neri e a Claudio Amendola. Oggi la commissione censura ha vietato il film ai minori di 14 anni, come sperava il regista che vedeva con preoccupazione un divieto ai minori di 18 anni. E oggi c'è stata anche l'anteprima riservata alla stampa. Che ha suscitato un po' di perplessità, e anche qualche risatina in alcune scene, diciamo così, intense.

Interpretata dalla diciottenne spagnola Maria Valverde, molto credibile nell'incarnare il personaggio, la pellicola racconta un anno scolastico della sedicenne Melissa. La sua è una vita familiare difficile: il padre è sempre assente per lavoro, la madre (Fabrizia Sacchi) preferisce non vedere e non capire nulla di ciò che accade alla figlia. L'unico legame affettivo forte è con la nonna (Geraldine Chaplin).

Inoltre Melissa è innamorata del bel Daniele (Primo Reggiani), e farebbe qualsiasi cosa pur di compiacerlo. Ma la prima esperienza sessuale con lui è a dir poco umiliante. Sopraffatta dalla vergogna, incapace di staccarsi dal ragazzo, alle prese con desideri fisici fino a quel momento sconosciuti, la nostra eroina decide consapevolmente di compiere una vera e propria discesa agli inferi. Provando tutte (o quasi) le variazioni sul tema del sesso estremo. Esperienze che la riempiono di un dolore quasi impossibile da sostenere, con conseguenti lacrime e tentativi di autolesionismo. Fino a che un lutto la porterà a una maggiore consapevolezza.

Questo il film. Ma dopo l'anteprima, in conferenza stampa, il clima si surriscalda subito, quando alcuni cronisti contestano il fatto che in un film destinato a un pubblico adolescente, e infarcito di sequenze erotiche, non si veda neanche l'ombra di un preservativo. "Ci siamo chiesti se inserirli in scena - ammette Guadagnino, che è anche co-autore della sceneggiatura insieme a Barbara Alberti e Cristiana Farina - ma poi abbiamo pensato di no, visto che il percorso di Melissa doveva per definizione essere senza rete". In pratica, secondo il regista, se una ragazza arriva a farsi coivolgere in orge con cinque coetanei o in appuntamenti sadomaso con un campagno di chat, difficile che pensi a proteggersi dall'aids.

Altra possibile polemica in agguato: il fatto che la sceneggiatura sia stata disconosciuta da Melissa Panarello, autrice del libro autobiografico da cui il film è tratto. "Lei all'inizio ha collaborato con noi - spiega Francesca Neri - poi però si è resa conto che la storia non era esattamentre quella del romanzo: questo le ha provocato difficoltà, e ha preferito allontanarsi". Non senza rilasciare, va aggiunto, dichiarazioni di fuoco sul "tradimento della sua opera". "Si tratta di un diario intimo, frammentario - si difende oggi la produttrice - dunque, per avere una struttra narrativa che lì non c'era, abbiamo creato alcuni personaggi, come la nonna e l'amica del cuore. E ne abbiamo cambiati altri".

Ma, al di là della querelle con la giovane scrittrice, su una cosa regista, sceneggiatori, produttrice e cast concordano: Melissa P. non è un film sul sesso, ma sulle emozioni. "Un percorso di formazione da un punto di vista tutto femminile", dichiara ad esempio il regista. O meglio la storia di un'adolescenza inquieta, come sostiene la Neri: "Quando ho letto il libro - rivela - ho subito provato il desiderio che i sentimenti, anche duri, che esprime, arrivassero sullo schermo. Io ricordo bene quando ero adolescente: e il film mostra cosa può accadere a una ragazza di quella età. Nell'affrontare la vicenda non abbiamo fatto scelte facili, abbiamo cercato di andare fino in fondo a sentimenti duri".

Da qui l'inevitabile analogia tra questa pellicola e quella che lanciò la Neri attrice: Le età di Lulù di Bigas Luna, altra storia di sesso estremo e percorsi esistenziali. "Ma non c'è un vero parallelismo tra le due opere - conclude Francesca - credo però che cambierà la vita della protagonista, Maria Valverde, come Lulù, un'esperienza difficilissima da vivere, cambiò me". Poi la confessione: "In questo debutto come produttrice sono molto più emozionata che in quello da attrice". E a guardarla, sembra proprio che dica la verità.

(17 novembre 2005)

Fonte

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Possibile che per vendere qualcosa bisogna sempre rivolgersi a tette, culi e ca**i ???

:andy:

più che a pensare se i preservativi ci doveno essere o meno, penso soltanto che probabilmente non a tutti i giovani piacerebbe essere coinvolto/a in una sola giornata descritta in questo libro.... e quindi ritengo sbagliata la condotta morale di melissa e tutti coloro che le si sono avvicinate per trarne profitto.... ogni giorno di più c'è sempre meno differenza tra attori porno e cinema soft...

Che il cinema Italiano in genere sia in crisi è un dato di fatto, ma non credo che film come questo possano far riacquistare fiducia allo spettatore.

I casini non nascono da certe liberta, ma dalla consapevolezza di averle....

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Possibile che per vendere qualcosa bisogna sempre rivolgersi a tette, culi e ca**i ???

:andy:

più che a pensare se i preservativi ci doveno essere o meno, penso soltanto che probabilmente non a tutti i giovani piacerebbe essere coinvolto/a in una sola giornata descritta in questo libro.... e quindi ritengo sbagliata la condotta morale di melissa e tutti coloro che le si sono avvicinate per trarne profitto.... ogni giorno di più c'è sempre meno differenza tra attori porno e cinema soft...

Che il cinema Italiano in genere sia in crisi è un dato di fatto, ma non credo che film come questo possano far riacquistare fiducia allo spettatore.

I casini non nascono da certe liberta, ma dalla consapevolezza di averle....

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Concordo in pieno :up1:

Quando lo cinematorgrafia si piega agli interessi

ci sono best-seller e best-seller...

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io dico che il invece il film c spakkerà cm il libro! secondo me il libro è stato fatto apposta abbastanza spinto proprio x guadagnarci perché si sà che oggi la cosa che interessa ai giovani sono film di questo genere

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io dico che il invece il film c spakkerà cm il libro! secondo me il libro è stato fatto apposta abbastanza spinto proprio x guadagnarci perché si sà che oggi la cosa che interessa ai giovani sono film di questo genere

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Appunto... così la gente se lo va a guardare lo "spettacolo" cinematografico... :)

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Boh! Io il libro l'ho letto, francamente non m'ha lasciato nulla, nè in positivo nè in negativo. Anzi, per dirla tutta non mi sembra nemmeno un libro scritto da una donna (o ragazza, vabbè è uguale) - opinione del tutto personale. Fenomeno mediatico. Bene o male, purchè se ne parli. Il film non andrò sicuramente a vederlo, preferisco spendere quegli eurini in maniera diversa. :)

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Boh! Io il libro l'ho letto, francamente non m'ha lasciato nulla, nè in positivo nè in negativo. Anzi, per dirla tutta non mi sembra nemmeno un libro scritto da una donna (o ragazza, vabbè è uguale) - opinione del tutto personale. Fenomeno mediatico. Bene o male, purchè se ne parli. Il film non andrò sicuramente a vederlo, preferisco spendere quegli eurini in maniera diversa. :)

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Io percò credo soltanto che ogni giorno vengano a mancare sempre + termini di paragone. Ci viene chiesto di scegliere sempre tra il peggio ed il meno peggio... pare che si siano completamente dimentica gli esempi positivi di cui la vita è ricca.... si parla di violenze, omicidi, guerre, scandali, ecc.... nessuno che ricordi l'operato di persone che hanno dedicato la vita a migliorare questo mondo... ahimè condannato sempre più a maltrattamenti e abusi...

Bisognerebbe cominciare a riproporre modelli di vita positivi e costruttiti anziche devastanti o devastati da malvagita di ogni genere...

Discernere le informazioni con cui ci bombardano è un obbligo di tutti. Ma, ovviamente questo non avviene e chi pubblica questo lo sa.....

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Boh! Io il libro l'ho letto, francamente non m'ha lasciato nulla, nè in positivo nè in negativo. Anzi, per dirla tutta non mi sembra nemmeno un libro scritto da una donna (o ragazza, vabbè è uguale) - opinione del tutto personale. Fenomeno mediatico. Bene o male, purchè se ne parli. Il film non andrò sicuramente a vederlo, preferisco spendere quegli eurini in maniera diversa. :(

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:wub::):P:P;):P

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Io percò credo soltanto che ogni giorno vengano a mancare sempre + termini di paragone. Ci viene chiesto di scegliere sempre tra il peggio ed il meno peggio... pare che si siano completamente dimentica gli esempi positivi di cui la vita è ricca.... si parla di violenze, omicidi, guerre, scandali, ecc.... nessuno che ricordi l'operato di persone che hanno dedicato la vita a migliorare questo mondo... ahimè condannato sempre più a maltrattamenti e abusi...

Io concordo pienamente con vituzzo :P:)

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ho visto il film sinceramente mi ha deluso un pò...... cmq meglio di niente :)

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ho visto il film sinceramente mi ha deluso un pò...... cmq meglio di niente  :)

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che ti credevi che fosse, un film porno???? :andy: :andy:

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che ti credevi che fosse, un film porno???? :andy:  :andy:

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c mancava il tuo commento sà! :)

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il libro ne ho letto qualche pagina , qualche episodio , la lettura critica ti porta a dire che non lascia nulla , perchè il libro in sè non lascia proprio nulla , ma la vicenda di una ragazza che viva l'adolescenza in quel modo , ammesso che sia vero perchè stento a crederci , deve far riflettere .

ragazze così in giro ce ne saranno , ma fanno male un male riflessivo ma anche un male riflesso a loro e a chi eventuialmente un giorno le deve amare .

Ieri ho visto l'intervista di Melissa alle iene , secondo me ha problemi problemi veri quelli da far seguire ad un analista perchè nulla è normale , non significa che fuori dalla norma non si vive bene , ma sicuramente non è normale .

Dice di essere fidanzata e che non ammetterebbe il tradimento dal suo fidanzato gli taglierebbe la testa o l'uccello , ma una ragazza che dai 14 ai 18 (così mi sembra) si impegna a farsi mezzo mondo come può smettere dall'oggi al domani , se il modo di essere è uno lo stile di vita pure non si può smettere subito , comunque io ancora questa non l'ho capita .

il libro a fatto successo perchè c'è una sessofobia e lo stesso dicasi del film che farà successo , anche se io continuo a pensare che melissa panarello di tutto questo non ha fatto nulla , non è storia vera è fantasia .

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il libro ne ho letto qualche pagina , qualche episodio , la lettura critica ti porta a dire che non lascia nulla , perchè il libro in sè non lascia proprio nulla , ma la vicenda di una ragazza che viva l'adolescenza in quel modo , ammesso che sia vero perchè stento a crederci , deve far riflettere .

ragazze così in giro ce ne saranno , ma fanno male un male riflessivo ma anche un male riflesso a loro e a chi eventuialmente un giorno le deve amare .

Ieri ho visto l'intervista di Melissa alle iene , secondo me ha problemi problemi veri quelli da far seguire ad un analista perchè nulla è normale , non significa che fuori dalla norma non si vive bene , ma sicuramente non è normale  .

Dice di essere fidanzata e che non ammetterebbe il tradimento dal suo fidanzato gli taglierebbe la testa o l'uccello , ma una ragazza che dai 14 ai 18 (così mi sembra) si impegna a farsi mezzo mondo come può smettere dall'oggi al domani , se il modo di essere è uno lo stile di vita pure non si può smettere subito , comunque io ancora questa non l'ho capita .

il libro a fatto successo perchè c'è una sessofobia e lo stesso dicasi del film che farà successo , anche se io continuo a pensare che melissa panarello di tutto questo non ha fatto nulla , non è storia vera è fantasia .

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se hai sentito bene l'intervista ha detto che quello che ha scritto è VERO! e che il film che hanno fatto non gli è piaciuto perché rispekkiava poco il libro! io dico che melissa ha avuto una adolescienza un pò "movimentata"(c siamo capiti) ma, nn si può solo pensare al passato anzi si deve pensare al presente! quindi se è cambiata buon x lei e credo sia giusto che kieda al fidanzato di non tradirla perché lei ha avuto brutte esperienze da adolasciente e sà cosa si prova ad essere presi in giro! quindi perché nn dare una seconda possibilità anke a lei??!!! tutti sbagliano è UMANO ed è umano anke cambiare!

Modificato da Fuego69

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Però la spontaneità con cui parla di "certi argomenti" mi lasciano molto perplesso: sarà tutto vero? :giu:

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Bho io ho letto il libro e mi ha fatto schifo

se è vero è una t***a, cosa che cmq ha confermato ieri nell'intervista delle Iene

se non è vero è una scema a dire di aver fatto certe cose a quell'età

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se è vero è una t***a, cosa che cmq ha confermato ieri nell'intervista delle Iene

se non è vero è una scema a dire di aver fatto certe cose a quell'età

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:) :up1:

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Se avete ascoltato bene l'intervista fatta a Melissa altra sera alle Iene, ha chiaramente detto che il libro non l'ha scritto da sola (e questo s'era capito) e ha affermato anche che non è del tutto autobiografico. A prescindere dal giudicare questa ragazza riguardo la sua "moralità" (non è compito mio), con tutto questo discutere (non solo qui, ovvio) non si fa altro che aumentare ancora di più la curiosità della gente: chi non ha letto il libro lo leggerà, chi magari era indeciso se andare o no, andrà a vedere il film. Per me è semplice pubblicità, è un modo come un altro per fare soldi. Mi auto-quoto: bene o male, purchè se ne parli.

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