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Diablo

[LIBRI]Tra Bordelli, Estasi E Ossessione

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Camilleri come Garcia Marquez parla di una casa chiusa

Eric-Emmanuel Schmitt vola sulle vette dell'arte di Mozart

Tra bordelli, estasi e ossessione

libri che raccontano forme d'amore

E poi la storia di una donna nell'harem di un santone

e la passione nella danza kathakali come metafora di vita

di DARIO OLIVERO

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Andrea Camilleri

PRIMA VOLTA

Di put****e tristi diceva il titolo dell'ultimo romanzo di Gabriel Garcia Marquez. Un po' più allegre, molto meno decadente il protagonista della storia, molto italiano l'autore ma sempre, come lui stesso dice, "racconti di casino" sono. E così scopriamo Andrea Camilleri che lascia il suo commissario, lascia il romanzo storico e si avventura in quello che, sempre parole sue, "vuole essere semplicemente una vacanza narrativa che mi sono voluto pigliare nell'imminenza degli ottant'anni".

Si intitola Pensione Eva (Mondadori, 14 euro), dove la pensione è proprio quello che si immagina: un bordello di Vigata negli anni venti in cui il giovane Nenè passa ore meravigliose. Nenè, adolescente pieno di ormoni in quella difficile Sicilia, scopre le prime esperienze sessuali. Una cugina, una vedova e poi finalmente il regno della Signura, la tenutaria del bordello che concede a un gruppo di ragazzini di entrare. Ed ecco materializzarsi la Tedesca, la Bolognese, la Lupa... Le stanze, gli odori di disinfettante, la gioia di poter avere un femmina nuda a disposizione come un dono del cielo. Prima dell'arrivo della guerra, prima dello sbarco degli Alleati, prima della mutazione genetica dell'Italia.

ASSOLUTO

Funziona così: scorrete le prime pagine del libro La mia storia con Mozart di Eric-Emmanuel Shmitt (tr. it A. Bracci Testasecca, e/o, 19,50). Leggerete di un ragazzo di 15 anni stanco di una vita che non riesce a capire, così deluso dal suo posto nel mondo da pensare di interrompere il viaggio. Poi il ragazzo finisce in un teatro dove una compagnia sta facendo le prove per le Nozze di Figaro. Un'indicazione a margine dice: Atto III, Aria della contessa. Insieme al libro è allegato un cd. Play. Benvenuti in questo strano musical senza teatro. Le note di Mozart, le parole del ragazzo, la grazia: "Non si abbandona un universo dove si sentono cose così belle, non ci si suicida in una terra che dà frutti come quelli e altri frutti simili". Da quel momento il ragazzo scrive a Mozart lettere piene di gratitudine, lettere d'amore. Poi cresce, diventa uomo e a ogni passaggio di stagione Mozart lo accompagna e il lettore segue passo dopo passo questo viaggio iniziatico.

COME UNA DANZA

Fin dal primo momento in cui Chris mette piede a Kerala in India e vede Radha capisce di essere giunto in una terra impregnata d'amore. Ma ancora non sa che diventerà il quarto uomo in un rapporto complicato tra lei, il marito con il quale il matrimonio si trascina stanco e lo zio di lei, un grande maestro di danza Kathakali che ha smesso di ballare per cause che si sveleranno durante la lettura. Il libro è suddiviso in nove capitoli come nove sono i navarasas dalla danza, cioè le espressioni facciali degli attori: "Nella danza, come nella vita, non ci servono più di nove modi di esprimerci. Li puoi definire i nove volti del cuore".

Così, attraverso il gioco dei tre più lo straniero, attraverso amore, scherno, dolore, ira, coraggio, paura, disgusto, meraviglia e pace, attraverso una storia di 90 anni percorsa a ritroso e in mezzo ai miti e alle storie del Ramayana e del Mahabharata scorrone le oltre 500 pagine di Padrona e amante (in originale era Mistress, tr. it. F. Diano, Neri Pozza, 18).

IMPOSTO

Un luogo, il Senegal, in cui la storia mostra uno dei suoi incroci più complessi e meno noti dando vita a una creatura che ha la testa persa nella confusione postcoloniale, i piedi nell'Africa e le viscere in una delle forme che l'Islam ha preso adattandosi a quelle latitudini. Una donna, Ken Bugul, che è l'incarnazione di quell'incrocio, scrittrice, africana, studi in Europa alla ricerca di strumenti per risolvere le troppe contraddizioni del suo mondo. Questa donna racconta la vita in un harem di un anziano e carismatico marabutto, la guida spirituale e sociale più importante dell'islamismo murid, la più diffusa confraternita dell'Africa subsahariana. Racconta in prima persona di come divenne una delle mogli, delle dinamiche interne della struttura poligamica, delle invidie, alleanze e paure delle tante femmine di un solo maschio, della storia di Rama, donata al marabutto senza che potesse dire la sua, dell'importanza del sesso come strumento di potere della donna nei confronti del marito. Di come, nonostante tutto, qualcuna di loro, riesca a uscirne e scriverne. Si intitola La ventottesima moglie (tr. it. C. Patore, Baldini Castoldi Dalai, 15).

OSSESSIONE

Lo si scambia spesso per l'amore nella sua forma assoluta. Non lo è, è quello che gli psicanlaisti chiamano narcisismo. E' amare il nostro ego innamorato. E' una condizione universale specie nell'adolescenza. E quando un ragazzo che ne soffre come Sergej incontra una donna come Polina sulla quale proiettare il suo ideale le cose possono mettersi molto male. Polina è più vecchia di lui di una decina d'anni, è una spacciatrice, una cattiva ragazza. La punizione di Sergej Sargunov, giovane talento russo (tr.it. V. Piccolo, minimum fax, 12) è un viaggio attraverso l'ossessione in cui amore e odio si assomigliano e servono entrambi per la sopravvivenza.

(2 febbraio 2006)

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