[LIBRI]Una Storia Vera In Un Libro

[Diablo]

Esce martedì "Questo amore". L'autore apre un sito

con immagini, audio, podcasting e blog. E un motivo c'è

Una storia vera in un libro

poi la parola va ai lettori

Un calciatore libraio protagonista dell'ultimo libro di Cotroneo

"C'è una riscoperta della scrittura, soprattutto fra le donne"

di DARIO OLIVERO

ROMA - Liberamente tratto da una storia vera, scritto in prima persona femminile anche se l'autore è un uomo, proiettato su Internet per tentare un esperimento working progress: "Vedere fino a dove può arrivare un romanzo in Rete e dove un lettore può entrare e interagire con questo". Un romanzo più simile a un dvd che a un libro, con la sua parte fisica fatta di 137 pagine e una parte telematica, contenuti spciali come immagini, audio, podcasting, blog affidata a un sito e in potenziale infinita evoluzione.

L'autore è Roberto Cotroneo, il libro si intitola Questo amore (Mondadori, 16 euro) in uscita martedì 7 febbraio (e di cui Repubblica.it anticipa un estratto) mentre il sito www.questoamore.it è online da questa notte.

La trama, in due parole, esclusi colpi di scena. Anna racconta di quando si innamorò di Edo Palmieri, libraio di Lecce, calciatore che finì a giocare anche nel Bologna e di come un giorno Edo si risvegliò senza memoria e poco dopo se ne andò per sempre. E lei rimase ad aspettarlo per sempre in un'eterna elaborazione del lutto.

Storia quasi vera, dice Cotroneo. "Anna esiste ed è mia amica, Evo è esistito ma è morto in un incidente d'auto. Io non volevo farlo morire, ma volevo mantenere questo modo di elaborare il lutto di Anna che continua a convivere con quell'assenza in una maniera estremamente positiva. Pensavo a questo libro sull'assenza, la possibilità del tornare".

Anna passa il tempo cercando di colmare i vuoti, le foto, i ricordi, le citazioni dei poeti amati dal marito. L'idea di concepire un libro+sito è collegata in qualche modo con questi elementi seminati nel romanzo?

"Non lo escludo. Sul sito do informazioni in più, do elementi non testuali, foto, bibliografie, file audio, il blog. Nessuno impedisce ai lettori di dare il loro contributo. Vorrebbe dire fare un working progress, un'opera aperta che continua al di là del libro".

Che dovrebbe portare a quella che nel libro viene definita "sistemazione del nulla". Che cosa vuol dire?

"E' l'idea che possa esistere un filo che può dare un senso a tutto. Noi costruiamo costantemente mitologie delle nostre vite, a volte strepitose. E' la capacità di inventarsi una trama della propria vita che sia una trama accattivante".

Discorso non proprio semplice.

"E' una scommessa. Non credo più nel lettore semplice che deve leggere una storia lineare. Per una serie di motivi casuali e anche tecnologici la gente sta imparando a usare metafore, testi brevi, chat, sms, messenger per cui quella cosa che sembrava essere scomparsa e che si chiama scrittura è tornata e utilizza tutte le risorse. La gente scrive in un modo non descrittivo ma accattivante".

Veniamo al grande assente del libro, Edo Palmieri quest'uomo che scompare.

"Era davvero un calciatore, era davvero un libraio di quelli che regalavano i libri agli amici e non li vendevano a chi non avevano in simpatia, era un uomo generoso e pieno di vita".

Un uomo del quale ogni donna si innamorerebbe e che ogni uomo odierebbe perché troppo perfetto. E' un libro scritto per le donne?

"Otto lettere su dieci che mi arrivano sono di donne. Sono loro le lettrici forti. Se sali su un treno vedi questa scena: gli uomini leggono i giornali, le donne un libro. Poi il libro è scritto in prima persona femminile".

C'è molta poesia nel libro..

"L'amore per la poesia del protagonista ce l'ho aggiunta io come ho aggiunto decine di citazioni poetiche, alcune esplicite, altre no. Ecco un altro gioco per i lettori"

Proviamo: "Sapesse quante volte sono caduto. E mai un rigore mi hanno dato...", di chi è?

"Di nessuno, è mia".

Che cosa vuol dire?

"Che il rigore è sempre un lusso".

(3 febbraio 2006)

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