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Gli Utenti Linux Vogliono Photoshop Al Posto Di Gimp. Perchè?

7 messaggi in questa discussione

di Steven J. Vaughan-Nichols

Photoshop? L'applicazione che - ad oggi - il maggior numero di persone vorrebbe portata da Windows in Linux è Photoshop? Incredibile!

Quando Novell Inc. ha lanciato il sondaggio per chiedere alla gente quali applicazioni vorebbero convertite per Linux, Scott Morris (editor del sito CoolSolutions di Novell) e il sottoscritto siamo rimasti entrambi sorpresi nello scoprire Adobe Photoshop già in cima alle preferenze della gente nelle prime fasi del sondaggio.

Quicken, il mio preferito, QuickBooks, Dreamweaver -- va bene. Ma Photoshop, quando già abbiamo GIMP (Gnu Image Manipulation Program)?

GIMP, nel caso non lo sapeste, è uno dei programmi di maggior successo nella storia di Linux per desktop. Per esempio, nel 2000 veniva indicato come in grado di offrire "un livello di funzionalità paragonabile a Photoshop, senza spendere un centesimo".

Ora, quel che so dei programmi di fotoritocco può essere tranquillamente salvato su un floppy disk da 360KB. Tutto ciò che non può essere fatto con Google Picasa in Windows, F-Spot in Linux/GNOME, o iPhoto in Mac OS X, va oltre le mie (poche) conoscenze.

Per questo motivo ho tartassato alcuni amici nell'industria della grafica computerizzata, al fine di capire perchè gli utenti Linux preferirebbero Photoshop a GIMP.

Prima di tutto, Photoshop - sia su Mac OS X, sia su Windows - è il programma di fotoritocco preferito in ambiente professionale. Così come QuakXPress è stato per lungo tempo il programma preferito per l'impaginazione editoriale professionale, allo stesso modo Photoshop è IL programma grafico per uso professionale.

Oltre tutto, non è nemmeno considerato come un'applicazione "Windows". Per molti professionisti della grafica è un programma per Mac OS. Perciò è chiaro come questo non sia nemmeno il caso di un'applicazione per Windows che la gente chiede che sia portata su Linux: la gente vuole solo che l'applicazione migliore in questo settore (indipendentemente dal sistema operativo di provenienza), sia messa in grado di funzionare anche su Linux.

Sebbene già sapessi che le funzioni di GIMP potrebbero competere contro quelle di Photoshop, ma come utilizzarle è il vero problema. Per esempio, GIMP usa un'interfaccia SDI (cioè a documento singolo) e per l'utente che già conosce e usa Photoshop potrebbe creare qualche difficoltà. In GIMP ogni immagine è in una finestra indipendente, mentre Photoshop impiega un'interfaccia MDI (a documenti multipli) e raccoglie tutte le immagini in una sola finestra.

Quest'esempio potrebbe sembrare banale, ma l'ho fatto perchè il dibattito sulla prevalenza dell'interfaccia SDI su quella MDI è praticamente infinito nei circoli in cui si discute di usabilità del software. Molte persone non si rendono conto dei dettagli di questi problemi; esse sanno soltanto che se sei abituato a fare le cose in un modo, fare le stesse cose in modo diverso può risultare molto difficile.

L'interfaccia di GIMP è estata spesso criticata perchè nasconde i menù che dovrebbero essere nella parte superiore della finestra. Ho effettuato alcune verifiche su questo punto e mi chiedo se qualche fan di Photoshop abbia avuto la possibilità di vedere l'imminente versione 2.4 di GIMP, nella quale finalmente i menù saranno proprio nella parte alta della finestra e non sepolti nel menù Layer.

Inoltre, se si desidera un'interfaccia simile a Photoshop per GIMP, si può usare tranquillamente Gimpshop di Scott Moschella.

GIMP 2.4 includerà anche uno strumento per la gestione dei colori. Questo strumento deve essere obbligatoriamente presente in tutti i programmi per i professionisti della grafica, i quali devono vedere su schermo le immagini così come risulteranno dalla stampa. Non è ancora perfetto, secondo le prime indiscrezioni, ma è già un punto di partenza.

Tuttavia Nathan Willis su NewsForge ha elencato una serie di caratteristiche ancora assenti in GIMP 2.4

"La lacuna più vistosa di GIMP, secondo i grafici professionisti, rimane la limitazione alle modalità colore RGB e a scala di grigi; le immagini preparate per la stampa richiedono la modalità CMYK Cyano, Magenta, Yellow, Black - Ciano, Magenta, Giallo, Nero), e molti designers fanno un uso massiccio dei colori Lab e duotone.

Inoltre vi è la limitazione ai canali di dati a 8 bit, mentre la crescente fetta di mercato di scanner professionali e fotocamere digitali, induce le persone a lavorare sempre di più con canali di dati a 16 bit", scrive Willis.

Photoshop gode anche di un ottimo supporto di software di addestramento all'uso. Ci sono molti modi per ottenere qualsiasi cosa da Photoshop. Le persone che hanno speso tempo e fatica ad addestrarsi su Photoshop con appositi tutorial, ormai non hanno alcun incentivo ad apprendere l'uso di un software diverso.

Ancora un altro problema è - secondo i miei contatti - che Photoshop conta un vastissimo parco di plug-in. I professionisti ormai hanno un bouquet di plugin preferiti e li usano sempre nei loro progetti. GIMP, invece, semplicemente non ha nulla che possa anche solo avvicinarsi a questa serie di estensioni.

In aggiunta, tutti i programmi grafici ed editoriali più importanti sono realizzati in modo da poter "collaborare" con Photoshop. Per esempio, ho citato QuarkXPress come il software che per lungo tempo è stato il preferito nel settore editoriale: oggi non lo è più perchè è stato scalzato dal piedistallo proprio da Adobe InDesign, che per mezzo di Adobe Bridge può scambiare files con l'itera suite Adobe.

Ecco quindi le ragioni per cui gli utenti vogliono Photoshop.

GIMP? E' buono e sta migliorando, ma a meno che Adobe non commetta un passo falso, non lo vedo in grado di ricoprire un ruolo primario nel panorama della grafica e dell'editoria professionale.

Qualcuno potrebbe obiettare che al contrario potrebbe avere un'importanza maggiore, proprio perchè è un software gratuito. Sono contrario a quest'affermazione.

Photoshop non è un semplice software, è una piattaforma.

Portare Photoshop in Linux però potrebbe non essere sufficiente.

Affinchè Linux venga considerato seriamente nel settore della grafica, Adobe deve iniziare a convertire la sua intera suite di applicazioni verso Linux.

Inizialmente Adobe sembrava sempre più interessata al mondo Linux, tanto da rilasciare la versione Linux di Acrobat Reader; poi però non ha rilasciato la versione 6.

Adobe ha partecipato all'ultimo meeting dei desktop architect OSDL. Si è trattato di un incontro per pochi eletti, ossia per una dozzina di designer e architetti Linux. La presenza di Adobe al meeting lascia pensare che l'azienda consideri seriamente la conversione della suite verso Linux.

Ovviamente, spero che sia davvero interessata a farlo, dato che il sondaggio Novell non lascia dubbi: gli utenti Linux vogliono Photoshop.

Fonte: DesktopLinux.com

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Il problema è come al solito l'usabilità.. provato molte volte GIMP, ho sempre dovuto desistere e usare Paint Shop Pro su Win, troppo abituato.

Io sinceramente di Photoshop per Linux ne farei volentieri a meno, e anche di Dreamweaver & Co. , meglio lo sviluppo di alternative open-source e native.

L'unica cosa magari è Flash e il Reader, perchè Adobe è la mamma di quei formati..

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Io non riesco ad andare oltre l'avvio di GIMP... Sono abituato anch'io a PSP su Windows e non lo mollo (ho anche acquistato l'ultima versione, marchiata Corel).

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Come interfaccia concordo, ma come funzionalità non credo sia scadente, è uno dei software base GNU.. anche se di grafica me ne intendo poco e niente, parlo per sentito dire..

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Iena, intendevo proprio l'interfaccia.

Come funzionalità sarà anche bello, ma non ho una grande dimestichezza coi programmi grafici.

A me la maggior parte delle volte basta Irfanview.

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Iena, intendevo proprio l'interfaccia.

Come funzionalità sarà anche bello, ma non ho una grande dimestichezza coi programmi grafici.

A me la maggior parte delle volte basta Irfanview.

Mai sentito parlare di Gimpshop? In teoria vorrebbe essere un'interfaccia tipo photoshop per Gimp, ma se devo dire la verità non è che sia poi 'sto granchè. In pratica ci sono sempre le finestre fluttuanti di Gimp, ma racchiuse dentro un'unica finestra. A questo punto è de tutto inutile.

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