Accedi per seguire   
Seguaci 0
Diablo

Tenco, Riesumata La Salma

4 messaggi in questa discussione

Verrà effettuata l'autopsia per accertare alcune circostanze legate alla morte

del cantante. In particolare, si cerca il proiettile che lo uccise

Tenco, riesumata la salma

Chiuso il cimitero di Ricaldone

Il sindaco del paesino lo ha disposto per garantire la "necessaria riservatezza"

stor_7579895_39380.jpg

Il cadavere di Luigi Tenco nella sua camera d'albergo

ALESSANDRIA - Nel piccolo cimitero di Ricaldone, sulle colline vicino Acqui Terme, in provincia di Alessandria, è iniziata la riesumazione della salma del cantautore Luigi Tenco, che oggi sarà sottoposta ad autopsia nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla procura di Sanremo. "Cerchiamo di lavorare per capire meglio e di più", ha affermato il procuratore della città ligure, Mariano Gagliano entrando nel camposanto il cui ingresso è stato chiuso ai giornalisti.

La chiusura è stata disposta con un'ordinanza emessa ieri dal sindaco di Ricaldone, Massimo Lavisolo. Sul cancello d'ingresso del cimitero c'era infatti stamane un foglio di carta bianca: "La riesumazione della salma di Luigi Tenco ordinata dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Sanremo al fine di consentire l'esame autoptico ha indotto il sindaco a tenere chiuso il cimitero al fine di garantire che le operazioni di estumulazione della salma vengano adempiute con la necessaria riservatezza".

Tenco è stato sepolto a Ricaldone, nella cappella di famiglia, dopo il suicidio del 27 gennaio del '67. Il cantautore fu trovato morto, per un colpo di pistola alla testa in una camera dell'hotel Savoia, durante il Festival di Sanremo. Alla riesumazione assistono i nipoti del cantante, Patrizia e Giuseppe, e la cognata Graziella, insieme con il loro legale Silvio Romanelli e il medico Renzo Celeste.

L'autopsia sarà eseguita nell'ospedale di Acqui Terme dalla dottoressa Vincenza Liviero dell'Ert (Esperti ricerca tracce), il gruppo della polizia scientifica che è presente con altri suoi specialisti. La dottoressa Liviero sarà assistita da Luca Taviana, dell'Università di Pavia, incaricato di filmare le varie fasi dell'esame necroscopico.

Il più grande interrogativo sulla sua morte di Tenco riguarda il proiettile che all'epoca dei fatti (il 27 gennaio 1967) non venne mai ritrovato. Può darsi, dunque, che sia rimasto conficcato nel cranio del musicista e a questo punto potranno scattare tutte le analisi balistiche e comparative.

(15 febbraio 2006)

Fonte

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Sono passati 30 anni... lasciarlo riposare in pace no, vero? :)

sono d'accordo.

inoltre quasi mai le autopsie fatte a distanza di così tanti anni riescono davvero a svelare elementi nuovi e determinanti. :P

lasciatelo in pace...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Tenco: "Fu sicuramente un suicidio

Dopo 39 anni il caso è chiuso"

ALESSANDRIA - "Tutti gli accertamenti compiuti confermano senza alcun dubbio che si è trattato di un suicidio". Lo ha detto il procuratore capo di Sanremo Mariano Gagliano a termine dell'autopsia condotto sulla salma di Luigi Tenco riesumata oggi nel cimitero di Ricaldone ed esaminata all'ospedale di Acqui.

La parola "fine" (almeno dal punto di vista giudiziario) sulla morte del cantante che si sparò un colpo alla testa in una stanza dell'hotel Savoia di Sanremo il 27 gennaio del 1967, arriva al termine di una giornata che, a un certo punto, sembrava tingersi di giallo perché nel cranio non è stato trovato il proiettile.

L'intenzione era quella di "capire meglio e di più", come aveva detto lo stesso procuratore di Sanremo. L'obiettivo, dunque, sarebbe stato raggiunto. "La ricostruzione balistica - ha proseguito Gagliano - dovrebbe confermare questa ipotesi suicidiaria. Anche il tipo di arma trovato nella stanza, la Ppk, è compatibile con le ferite riscontrate sul cadavere. Tutti gli elementi - ha spiegato Gagliano - il foro di entrata e il foro di uscita del proiettile confermano l'ipotesi del suicidio. Il proiettile sarà in qualche busta abbandonata in un cassetto. Comunque - ha concluso il procuratore capo di Sanremo - il caso è chiuso, lo dico in piena consapevolezza".

Nessun proiettile nel cranio. Eppure, nelle prime ore del pomeriggio, alla vicenda si era aggiunto un piccolo mistero. La radiografia del cranio di Tenco, infatti, non ha individuato alcun proiettile: anzi, ha svelato un foro d'uscita che non era stato mai segnalato dall'inchiesta. Evidentemene, però, la questione è stata superata da altri elementi che i tecnici e il perito settore ritengono portino, senza altri dubbi, a confermare il suicidio di Tenco.

Nuovi test e perizia calligrafica. I periti avevano comunque deciso di prelevare dal cadavere tessuto attorno alla tempia destra e dalle mani per tentare di evidenziare la presenza di polvere da sparo.

Sarò pure eseguita una comparazione tra le dimensioni dei fori riscontrati nel cranio e le dimensioni del proiettile. Avviata anche una perizia calligrafica per accertare se il biglietto con le ultime volontà del cantante fu scritto proprio da lui.

All'esumazione presenti i nipoti. L'esumazione è stata eseguita stamane nella cappella di famiglia del piccolo cimitero di Ricaldone, sulle colline vicino Acqui Terme, in provincia di Alessandria, città d'origine del cantautore. Alla riesumazione hanno assistito i nipoti del cantante, Patrizia e Giuseppe, e la cognata Graziella, insieme con il loro legale Silvio Romanelli e il medico Renzo Celeste.

(15 febbraio 2006)

FONTE

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.


Accedi Ora
Accedi per seguire   
Seguaci 0