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kinetik

Razorback Sotto Sequestro!

25 messaggi in questa discussione

Con più di 1 mln di utenti, il più grande server eDonkey/eMule del mondo, Razorback, è stato sequestrato stamane dalla polizia federale belga. Due dei suoi amministratori sono al momento introvabili.

Abbiamo pochissime informazioni. I server Razorback sono stati sequestrati questa mattina intorno alle 10 dalla polizia federale belga. Sebbene l'associazione Razorback sia domiciliata in Svizzera, il "cuore" del sistema è installato in Belgio.

Razorback non ospiterebbe alcun contenuto illegale, e parteciperebbe molto attivamente alla diffusione di contenuti legali, così come i software e la musica contenuti nelle nostre aree download.

I server utilizzati da eMule e eDonkey erano tuttavia un indice di milioni di

files scambiati sulle reti p2p, una gran parte dei quali illeciti. L'amministratore di Razorback in passato si era detto pronto a inserire in una "black list" i files che gli fossero stati indicati come coperti da diritti d'autore, ma non ha mai avuto alcuna risposta.

Infine l'insieme del materiale è stato sequestrato stamattina ci indica una fonte prossima a Razorback, mentre due amministratori del server restano finora introvabili.

Razorback tentava di conciliare legalità e p2p partecipando a numerosi progetti legali, fornendo statistiche preziose per gli studi di marketing e diffondendo dei files a pagamento protetti da DRM, per conto dei fornitori di contenuti.

Ma soprattutto la scomparsa di Razorback non cambierà assolutamente niente per i milioni di utenti di eMule, che beneficiano già da parecchi mesi di una rete totalmente decentralizzata chiamata "Kad".

Vi terremo informati non appena avremo ulteriori notizie.

fonte

trad. a cura di ctrl-alt-canc

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... uhm... ora capisco perché negli ultimi gg almeno una ventina di amici avevano problemi ad usare il programma :)

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Lo sto usando adesso Edonkey ma sinceramente non noto nulla di anormale o gli effetti della chiusura del server si vedranno tra qualche giorno?

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scusate l'ignoranza..ma ora senza il mitico razorback a cosa proponete di connettersi come server? :)

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per ora connettiti ad un altro server, oppure potresti usare soltanto la rete kad :)

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Poichè molti "internauti" si preoccupano riguardo ai dati sequestrati dalle autorità belghe con il server Razorback, noi abbiamo avuto l'assicurazione che non c'era conservato alcun nominativo.

Con un milione di utenti e decine di milioni di files scambiati, Razorback non avrebbe potuto tecnicamente tenere un log delle connessioni con l'insieme degli IP degli utenti.

Tutti i dati necessari al buon funzionamento di Razorback erano conservati nella memoria temporanea, e sono quindi andati persi con il sequestro. E' quello che ci asicura una fonte vicina a Razorback.

D'altro canto uno degli amministratori del server eDonkey francofono ha potuto esser contattato in giornata. Uno solo dei due sembra sia "guardato a vista".

RIsultato diretto di questo sequestro, l'aiuto prezioso che Razorback apportava alla diffusione legale di files su Jamendo, su Ratiatium, ma anche l'aiuto portato al progetto di ricerca sul genoma umano Folding@home, oggi sono terminati.

Per quanto riguarda il download di freeware e shareware su Ratiatium, saremmo estremamente riconoscenti a quanti dei nostri visitatori accetteranno di darsi il cambio dividendo la loro banda passante con noi. Basta disporre di un client eDonkey o eMule e recarsi su questa pagina

per downloadare e mettere in share automaticamente tutti gli aggiornamenti della settimana in corso.

Noi speriamo vivamente nel ritorno di Razorback, perchè di tutti era il serve che più spronava l'utilizzo del p2p per fini legali e ci ha aiutato concretamente lungo questa strada.

fonte

trad. a cura di ctrl-alt-canc

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io terrei soltanto quella e basta, visto che scaricare una lista server da gruk.org o semplicemente cercare di andarci su è impossibile..

:)

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ma come faccio a tenere solo la rete kad?

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se sei già connesso :

vai in server sulla destra c'è un bottone clicca su disconnetti ed il gioco e fatto

se ancora non lo sei vai in kad e clicchi su connetti

:)

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A quanto pare una delle più vaste comunità eDonkey2000 è stata definitivamente messa offline. Frequentata da più di un milione di utenti del network eDoney2000 divisi su vari servers, Razorback veniva considerato da molti una delle colonne portanti dell'intero network di filesharing eDonkey2000.

Da questa mattina, il network server Razorback non è più in linea. Per il momento i dettagli sull'accaduto sono monto pochi. Tuttavia sembra che la Federal Belgian Police abbia effettuato il sequestro dei servers Razorback e in aggiunta sembra che l'amministratore di Razorback sia attualmente sotto custodia. A conferma di quanto riportato la homepage di Razorback restituiste un timeout ai tentavi di accesso. Lo stesso risultato si ottiene effettuando il ping degli indirizzi IP della homepage e dei servers eDoney2000.

Attualmente rimangono online solo i servers Razorback "fake"-civetta (da 2.3 a 2.6), a quanto pare controllati e messi su dalla majors con l'intento contrastare l'uso del file-sharing non autorizzato. La homepage della polizia federale belga per il momento non offre ulteriori informazioni sull'accaduto, tuttavia considerata l'importanza dell'operazione c'è da aspettarsi nelle prossime ore un comunicato ufficiale. Una cosa è comunque certa: Razorback è stato rimosso dal network eDoneky2000. Cosa ancora più significante, la "popolazione" del network di filesharing si è ristretta giù dai tradizionali 3.5 milioni di utenti a circa 3 milioni. Secondo alcuni reports anche altri popolari servers sono attualmente irraggiungibili, nello specifico alcuni dei server della rete DonkeyServer.

Nessun rischio per i molti utenti preoccuapti degli eventuali dati ora in possesso delle autorità belghe trovati sul server Razorback: con più di 1 milione di utenti e 10 milioni di file condivisi, non esiste la possibilità di conservare i logs dell'attività di rete. Bisogna tuttavia ricordare che Razorback tentava di conciliare legalità e P2P e partecipava a numerosi progetti legali, forniva statistiche preziose per gli esperti di marketing e distribiva file a pagamento protetti da DRM per conto dei fornitori di contenuti. La fine di Razorback non intaccherà comunque l'attività di filesharing degli utenti che sfruttano il protocollo di rete decentralizzata Kademlia.

Kademlia è una nuova rete serverless, ovvero senza server. Non ha bisogno di appoggiarsi ai server per cercare le fonti perchè ogni utente connesso fa da server per gli altri. Gli hash dei file non devono più essere depositati sui server, ma circolano tra i vari client secondo certi criteri matematico/statistici che ne ottimizzano il funzionamento. Kademlia, protocollo P2P ideato da Petar Maymounkov e David Mazières, della New York University, specifica la struttura del network, regola la comunicazione tra i nodi ed il modo in cui lo scambio di informazioni deve essere effettuato. I nodi Kademlia comunicano tra di loro utilizzando il protocollo di trasporto UDP. Un nodo che vuole entrare nella rete, deve prima di tutto iniziare un processo denominato "bootstrap". In questa fase, il nodo necessita di conoscere l'Indirizzo IP di un altro nodo (ottenuto dall'utente o da una lista memorizzata) che stia già partecipando alla rete.

L'algoritmo Kademlia è basato sul calcolo della "distanza" tra due nodi. Questa "distanza" non ha nulla a che vedere con la localizzazione geografica, ma rappresenta la distanza in uno spazio di ID e viene calcolata mediante l'or esclusivo tra gli identificatori dei due nodi. Quindi può accadere, per esempio, che un nodo situato in Italia ed uno situato in Australia siano "vicini" sulla rete. Kademlia è usata da molti programmi di file sharing, primo fra tutti il popolare client eMule.

LA FONTE

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Roma - Milioni di utilizzatori tutti i giorni, innumerevoli file scambiati grazie al suo supporto: Razorback, server di riferimento per l'intera comunità di eMule/eDonkey, tra le più utilizzate soluzioni peer-to-peer, è inagibile. Nelle scorse ore la polizia belga ha infatti provveduto al suo sequestro.

La notizia è apparsa ieri inizialmente su alcuni forum e non tutti i particolari sono ancora noti; di certo è un annuncio destinato a scuotere l'intero ambiente: Razorback aveva da anni acquisito una popolarità senza eguali per la disponibilità di indici di milioni di file. Come sempre, vista la particolarità della tecnologia eDonkey, nessun file era effettivamente conservato sulle sue macchine: Razorback si limitava cioè a indicizzare i file che circolavano sulla rete.

In sé il sequestro dei server Razorback, collocati in Belgio sebbene gestiti da un'associazione svizzera, non giunge come un fulmine a ciel sereno: già da tempo, da almeno due anni, le autorità investigative avevano iniziato a monitorare le attività del server, considerandolo responsabile per la disseminazione di moltissimi film, brani musicali ed altre opere protette dal diritto d'autore. Le indiscrezioni fin qui trapelate affermano che anche l'amministratore principale di Razorback sarebbe in stato di fermo.

Slyck.com segnala come ora sulla rete P2P siano presenti solo "Razorback fasulli", ovvero server realizzati dalle forze dell'ordine per monitorare e raccogliere dati sul traffico. Anche per questo, e per la continua attività di monitoraggio delle reti, la notizia del sequestro ha suscitato anche un certo allarme negli utenti. Ma va detto che, come riporta tra gli altri anche Zeropaid, nessun dato personale era archiviato sui server Razorback, e questo perché, vista la quantità di utenti che vi accedono, conservare un log con gli IP degli accessi si sarebbe rivelata un'impresa titanica, oltreché costosa.

Di interesse il fatto che i promotori di Razorback si siano distinti nel tempo per il loro tentativo di conciliare l'attività di condivisione con la distribuzione legale di opere, tanto che in più di un'occasione il server è stato utilizzato per distribuire file protetti con tecnologie DRM dai rispettivi produttori. Non solo, l'associazione Razorback aveva già dichiarato di voler realizzare una sorta di "lista nera" dei contenuti, per poter filtrare quelli protetti da diritto d'autore e affermare dunque l'utilizzo delle tecnologie peer-to-peer per finalità legali.

Sebbene la chiusura di quei server sia destinata ad impattare sul traffico eMule/eDonkey, gli utenti di questi sistemi, come fa notare P2Pforum.it, già da tempo e sempre più frequentemente ricorrono alla rete Kad, network decentralizzato basato sul protocollo P2P Kademlia

Fonte

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complimenti a Kinetik e peper la tempestività della news

e ctrl-alt-canc per la traduzione

:):P:P

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:)NON VORREI MAI RINGRAZIARTI PER QUESTO TIPO DI NOTIZIE.....

ma proprio oggi ho fatto una domanda su razorback......

mi hai dato la risposta

io adesso sono connesso sia in kad che al server : www.First-Load.de possibile ??????

o merita essere connessi solo al kad.

ULTIMA DOMANDA

adesso qual'è il server migliore per poter scaricare????.............sempre che ci voglia un server.......

GRAZIE DA.....................ASTA72

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Come consigliato sopra da kinetik e da Malossi47, usa solo la rete Kad :)

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Come consigliato sopra da kinetik e da Malossi47, usa solo la rete Kad :)

Si,però con solo la rete Kad a me su 10 files trova fonti solo per 4....tutti gli altri zero....è normale?

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Si,però con solo la rete Kad a me su 10 files trova fonti solo per 4....tutti gli altri zero....è normale?

Utilizza come metodo di ricerca la rete Kad anzichè il server. :)

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Utilizza come metodo di ricerca la rete Kad anzichè il server. :)

Sulla ricerca lo metto già.....io stavo parlando degli scaricamenti già avviati che con la rete server avevano cento e più fonti,con la rete Kad non ne hanno nessuna o comunque pochissime....

In realtà però credo di avere qualche problema io dato che tutti gli esadecimali nella pagina Kad sono gialli/arancioni o rossi....problema mio o è normale così?

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Su edonkey si puo configurare una connessione con la rete Kad??

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In Belgio oscurato Razorback, capace di indicizzare nello stesso momento i file

di oltre un milioni di utenti. Già in piedi una rete alternativa

Attacco al cuore del Peer-to-peer

Spento il maxi server di eMule

La Sony: "Cerchiamo di educare il pubblico ai rispetto del diritto d'autore ma

è importante anche il prezzo dei cd. Il giurista: "Paura della tecnologia"

di ALESSANDRO LONGO

ROMA - Colpo al cuore di eMule, il più popolare sistema di scambio file (peer to peer) tra utenti su internet, (www. emule-project. net). Nei giorni scorsi sono stati i server più importanti di eMule, quelli dell'associazione Razorback, dove in media erano connessi oltre un milione di utenti alla volta. I server Razorback si trovavano in Belgio ma amministrati da un cittadino svizzero. Lui è stato arrestato, la sua casa perquisita. La notizia l'ha diffusa l'Mpa (Motion picture association degli Stati Uniti www. mpa. org), che aveva denunciato alle autorità belghe e svizzere l'associazione Razorback accusandola "di facilitare la diffusione di file illegali tra circa 1,3 milioni di utenti nello stesso momento".

Pirateria di film, musica, videogiochi, soprattutto. Razorback, come tutti i server peer to peer, non ospitava i file ma si limitava a "indicizzarli" (cioè catalogarli in un indice informatico) permettendo così agli utenti connessi di ricercarli e di scaricarli dagli hard disk di altri utenti. Facilitazione di reato, quindi; complicità con chi scambiava file illegali: sono le accuse che adesso le autorità dovranno esaminare. Complicità aggravata, scrive la Mpa, da due circostanze: primo, Razorback non era solo un ritrovo di pirati ma era anche "una minaccia per la società", perché tra i file illegali scambiati c'erano pure "pornografia infantile, istruzioni per la costruzione di bombe e video di addestramento per terroristi". E, ancora, la Mpa sostiene che i gestori di Razorback agivano a scopo di lucro. Ricevevano donazioni dagli utenti e vendevano pubblicità (che appariva a chi si connetteva al server) spesso di natura pornografica. A salvare Razorback non sono valsi gli sforzi fatti dall'associazione per riabilitare la propria attività: già da tempo collaborava con alcuni produttori di contenuti per diffondere file legali, protetti e dotati di licenza, da acquistare sui propri server. Aveva anche dichiarato di voler creare un filtro per impedire lo scambio di file protetti.

Per gli utenti il danno, in realtà, è limitato: chi usa il software eMule può connettersi a numerosi altri server, certo meno noti di Razorback ma altrettanto popolari. Mentre scriviamo, ai server più usati risultano connessi circa quattro milioni di utenti, per un totale di 50 milioni su tutta la rete associata a eMule. Gli utenti, inoltre, già da tempo hanno preparato una contromossa creando una rete alternativa (Kad), accessibile via software eMule e decentralizzata, cioè sprovvista di server. Il caso in sé è notevole non tanto per gli effetti immediati sulla comunità peer to peer, ma soprattutto per gli scenari che apre. Si sta imponendo l'idea che anche chi facilita la pirateria sul web sia perseguibile; poco importa se non scambia né scarica in prima persona i file illegali.

Siamo dinanzi a casi che anche in Italia hanno un seguito e fanno discutere gli esperti di diritto, come dimostra l'azione legale intrapresa contro i portali Calciolibero e Coolstreaming. Sono interpretazioni del diritto che forniscono alle multinazionali del disco, di Hollywood, del software nuovi strumenti per combattere a tutto campo contro la pirateria.

Ma serviranno, nel lungo periodo, queste denunce? "Sono azioni necessarie ma non sufficienti a risolvere il problema. Morto un server, se ne fa un altro", dice a Repubblica. it Andrea Rosi, direttore della distribuzione digitale presso Sony-BMG. "Stiamo infatti agendo con varie strategie, anche cercando di educare il pubblico al rispetto del diritto d'autore", aggiunge. "Poi, inutile nascondersi dietro a un dito: anche il prezzo dei Cd ha un ruolo importante". A tal proposito, dal 3 marzo Sony Bmg sconterà del 16 per cento alcuni Cd, per protestare contro l'Iva, ritenuta eccessiva. Sulla musica è al 20 per cento, in Italia, mentre Sony Bmg vorrebbe fosse al 4 per cento, come per i libri. La multinazionale giapponese sottolinea che il disco viene classificato come bene di lusso, nel calcolo dell'Iva, e non come prodotto culturale. "L'Iva è una fetta importante di quello che è poi il prezzo al pubblico". L'industria sta già cercando di combattere la pirateria con modi anche diversi dalle azioni legali, spiega Rosi: "è una fase di grande cambiamento. Ormai sono molto vari i prezzi che proponiamo e comunque li abbiamo ridotti negli ultimi anni. Su internet stiamo provando modelli diversi, basati sull'acquisto anche della singola canzone o sul noleggio del brano. Non siamo nemmeno contro il peer to peer, di per sé: Bertelsmann in questi giorni sta preparando un sistema peer to peer legale, chiamato Gnap".

Non è d'accordo con questa visione Andrea Monti, avvocato esperto di diritto relativo a internet, anche in qualità di presidente di Alcei, (Associazione per la libertà nella comunicazione elettronica interattiva). "La verità è che alle major non fanno paura i pirati, ma la tecnologia in sé. È questa che stanno cercando di combattere, uccidendo nella culla nuovi modelli di distribuzione che considerano pericolosi". Perché? "Internet e il peer to peer fanno saltare le catene tradizionali su cui si regge l'industria della musica, dei film. Il web mette autore e fruitori a diretto contatto, sullo stesso piano, senza bisogno di intermediari". "Certo- continua Monti- le major stanno cercando di svecchiare i propri modelli, abbracciando la rete, ma vogliono farlo con i propri modi e tempi. Con gradualità, perché è molto dispendioso e costoso ridisegnare i processi di distribuzione. Il peer to peer, il download gestito dagli utenti rischia di accelerare troppo i tempi, quindi per le major è meglio ucciderlo e poi riprendere il discorso con calma".

(24 febbraio 2006)

FONTE

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Non è d'accordo con questa visione Andrea Monti, avvocato esperto di diritto relativo a internet, anche in qualità di presidente di Alcei, (Associazione per la libertà nella comunicazione elettronica interattiva). "La verità è che alle major non fanno paura i pirati, ma la tecnologia in sé. È questa che stanno cercando di combattere, uccidendo nella culla nuovi modelli di distribuzione che considerano pericolosi". Perché? "Internet e il peer to peer fanno saltare le catene tradizionali su cui si regge l'industria della musica, dei film. Il web mette autore e fruitori a diretto contatto, sullo stesso piano, senza bisogno di intermediari". "Certo- continua Monti- le major stanno cercando di svecchiare i propri modelli, abbracciando la rete, ma vogliono farlo con i propri modi e tempi. Con gradualità, perché è molto dispendioso e costoso ridisegnare i processi di distribuzione. Il peer to peer, il download gestito dagli utenti rischia di accelerare troppo i tempi, quindi per le major è meglio ucciderlo e poi riprendere il discorso con calma".

finalmente uno che dice le cose come sono :)

questa è la "globalizzazione" come la intendono "loro", il "libero mercato", il "modello capitalistico" da seguire, questa è la "democrazia" da esportare :giu:

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... l'attacco è bello grosso... sicuramente una grossa parte dell'utenza P2P ne ha risentito... ciò nonostante, sono già stati aperti nuovi server che sopperiscono a tale "blocco" :)

... la differenza???

... che ora con meno gente "istruita" sulle varianti e sui nuovi server, chi ha già trovato il server giusto di scorta, si ritrova che dopo pochi secondi partono subito i DL e, con linea ADSL 1200/256, i DL non vanno sotto i 120/130kb... non male eh?! :P

... fatta la legge trovato l'inganno...... tanto x cambiare :P

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Ciao volevo sapere se è possibile sapere alcuni nomi di server ( SICURI ) e con buon presenza di file .........anche se io continuo sia a connettermi con KAD e adesso al server : www.First-Load.de niente male............anche perchè ho una miriade di file in condivisione praticamente tra quelli fissi 40/50 giga + quelli che stò scaricando e ho scaricato su incaming altri 50/60 giga........niente male vero ?????

com. QUALI SONO I SERVER SICURI E MIGLIORI ??????

C I A O ! ! ! ASTA72

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www.first..etctec sono i donkey server, ovvero i server su cui tutti si stanno buttando ora, buoni oltre questi sono server big bang

:)

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Credo che tra i migliori ci sia sicuramente first-load.de. Io lo sto usando e non ho notato peggioramenti rispetto razorback

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