Lorenz

Wi Milan Club

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MURO CONTRO MURO .

Per la terza gara consecutiva il Milan non prende gol, ma a Cagliari nemmeno ne realizza. E' così che al Sant'Elia finisce a reti inviolate, nonostante le tante occasioni create da entrambe le squadre.

CAGLIARI - Le possibilità non gli mancano, ma Carlo Ancelotti non ha dubbi e a Cagliari manda in campo dal primo minuto la stessa squadra che ha ben impressionato contro l'Inter, con l'unica eccezione di Bonera titolare al posto dell'infortunato Kaladze. In avanti quinti tocca ancora al trio brasiliano Kakà-Ronaldinho-Pato. Da segnalare il ritorno in panchina di Pippo Inzaghi, che si era fatto male nell'amichevole del 10 settembre a Lugano, e la presenza di Andriy Shevchenko, pronto a subentrare dopo il gol ritrovato in Coppa Uefa a Zurigo.

Il Milan capisce subito che al Sant'Elia non avrà vita facile: la formazione rossoblu sa di non avere più appello e, a zero punti in classifica, promette di risolvere le cose con Allegri e con l'appoggio di Cellino, che in settimana ha scritto una lettera aperta ai tifosi. E' il classico clima che porta carica e la formazione rossonera lo capisce dopo soli tre minuti: nell'arco di pochi secondi, i cagliaritani sfiorano due volte il gol, prima con Fini che mette in mezzo una palla che balla sulla linea di porta e l'attraversa pericolosamente, e poi con Cossu. E' proprio l'incessante movimento del numero 7 a mettere in difficoltà il Milan, che soffre la versatilità del playmaker e il pressing degli avversari.

La formazione rossonera trova comunque la sua occasione quando all'11' Pato si presenta delle parti di Marchetti, bravo però ad anticiparlo tempestivamente. Un'insidia da niente a confronto dell'azione del Cagliari al 20': Larrivey riceve in area e mette in crisi prima Maldini e poi Abbiati, ma poi, leggermente sbilanciato, conclude a lato.

Non è preciso nella conclusione, sul versante rossonero, Ambrosini, servito da una splendida giocata di Kakà.

Al 32' il Cagliari accusa però l'infortunio di Larrivey, tra i più in forma dei suoi: l'attaccante si fa male alla caviglia ed è costretto ad abbandonare il campo, lasciando il posto a Jeda.

Quando attacca, il Milan dà la sensazione di poter fare male, ma la squadra appare troppo imprecisa nell'ultimo passaggio e il Cagliari si difende bene. Anche per questo i giocatori milanisti cercano spesso il tiro da fuori, ma quello di Zambrotta si spegne senza gloria. Nella ripresa è Ambrosini a provare, al 4', la conclusione dalla distanza. Bellissima la sua traiettoria ma Marchetti non si fa sorprendere. Ancora bravo il portiere ex Albinoleffe poco dopo, quando si distende sul nuovo tiro da fuori del Milan, questa volta di Jankulovski. Dopo Janku è il turno di Kakà: al 7' il destro del brasiliano, ancora dalla distanza, termina alto di un soffio.

Il Cagliari però non rinuncia ad attaccare: Fini e Cossu appoggiano sempre la manovra offensiva rossoblu e proprio su questo asse nasce un pericolo per il Milan al 16'. Cossu serve palla a Fini sulla destra, il tiro del centrocampista sorvola la traversa. Tre minuti dopo la corsa di Agostini fa trattenere il fiato al Sant'Elia: il difensore si presenta davanti ad Abbiati e manca di un niente la porta.

Il Milan risponde con Pato e Seedorf: al 23' Ronaldinho verticalizza per il giovane brasiliano che impegna nuovamente il bravo Marchetti, al 24' Seedorf va di forza con un bolide che supera la traversa. Ancelotti decide di cambiare e al 27' manda in campo contemporaneamente Shevchenko e Inzaghi, al posto di Ronaldinho e Pato. Fa le sue mosse anche Allegri, che butta nella mischia Matri in sostituzione di Acquafresca.

Al 33' grande chance per la squadra di Ancelotti: Ambrosini svetta di testa e indirizza la palla nel sette e, con la complicità di una deviazione di schiena di Sheva, vede la palla sfiorare il palo alla destra di Marchetti. Il Cagliari non è da meno e al 45' vede non realizzarsi un gol già fatto: Conti colpisce di testa e guarda sfilare il pallone a fil di palo.

Dopo la sosta, il Milan affronterà la Sampdoria a San Siro: non ci sarà Zambrotta che, diffidato, questa sera è stato ammonito.

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David Beckham al Milan dal 2009

Un altro big in rossonero, dai Los Angeles Galaxy alla serie A. L'annuncio dell'ad: «Resterà in prestito per qualche mese, lui è diverso e intrigante. Non facciamo collezione di figurine». Ancelotti: «Sarà un piacere allenarlo»

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ROMA, 22 ottobre - David Beckham si allenerà a partire da gennaio a Milanello. Era già stata ventilata l'ipotesi che lo Spice Boy, 33 anni a maggio, potesse abbracciare il Milan, ora la notizia è certa: una nuova star arricchirà lo spogliatoio dei rossoneri. La conferma direttamente da Adriano Galliani, in partenza per Groningen insieme con la squadra per la trasferta di Uefa, Ecco le sue dichiarazioni pubblicate sul sito ufficiale rossonero: «Sì, lo vogliamo, credo proprio che arriverà. Resterà qui al Milan in prestito per qualche mese, ne stiamo parlando con il suo agente. Beckham ha scelto il Milan. La nostra squadra è ultracompetitiva e resterà così com'è, ma Beckham è qualcosa di diverso e di intrigante. Il Milan non fa la raccolta delle figurine, il Milan è invece molto orgoglioso della politica che sta facendo. Siamo l'unico club in controtendenza: la gente va allo stadio a vedere il Milan. Non è un caso se 65.000 persone vanno a vedere Milan-Sampdoria. Se i 65.000 vanno allo stadio vuol dire che il Milan è un prodotto che piace. Rispetto a questi 65.000, Beckham ne porterà uno in più di tifoso piuttosto che uno in meno».

ANCELOTTI FELICE - «Per me sarà un piacere - ha dichiarato il tecnico rossonero - Beckham è un atleta serio, un grande professionista. Se sarà disponibile per quattro mesi con noi ne saremo molto contenti. Se diventerà disponibile per il Milan, lo sarà evidentemente sia in Italia che in Europa».corriere dello sport

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E' FINITA: MILAN-NAPOLI 1-0!

02/11/2008 22:22

MILANO - A San Siro si è appena conclusa Milan-Napoli 1-0. Decisiva la punizione all'87' di Ronaldinho deviata in rete da Denis. Il Milan è primo, solo, in testa alla classifica.

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sono contento per il milan, ma anche dispiaciuto per il napoli, ottima squadra e mi complimento :):P

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PIU' IN ALTO DI TUTTI.

Il Milan torna in vetta al Campionato. Lo fa battendo 1-0 un grande Napoli con un gol di Ronaldinho. Lo fa con vigore, forza, sacrificio e tanto cuore. I ragazzi tornano primi davanti a tutti

MILANO - Il Milan di nuovo in vetta al Campionato, il Milan ancora una volta davanti a tutti. Non accadeva dal 16 maggio 2005. Nella sfida dei ricordi il Milan supera il Napoli per 1-0 sorpassando in vetta Inter e Udinese e si dimostra regina d'Italia.

Che partita Milan-Napoli, quante emozioni. I rossoneri nel secondo tempo, complice l'inferiorità numerica dei partenopei dopo l'espulsione di Maggio al 43' del primo tempo, hanno provato in tutti i modi ha fiaccare la resistenza degli uomini di Edy Reja. Ci ha provato Ronaldinho al 3' con una splendida conclusione parata da Iezzo, ci hanno provato Borriello e Pato, in tandem con una serie di conclusioni rimpallate al 17'. Il Napoli con grande sofferenza e sacrificio non ha mai abbassato la testa mandando negli spazi uno straordinario Lavezzi capace di mettere in apprensione ogni giocatore del Milan con fulminee ripartenze. Ma il Milan con grinta e orgoglio ha sempre cercato l'obiettivo.

Kakà al 27' ha colto un clamoroso palo interno e sulle ribattute appena successive di Zambrotta e Kakà stesso Iezzo si è superato. Ci ha provato anche Pato, l'uomo più temuto dai partenopei memori del 5-2 della passata stagione. L'attaccante brasiliano però al 29' ad un passo dalla parta ha clamorosamente mancato il colpo vincente. Sembrava non arrivare mai il gol, un gol capace di mandare il Milan in paradiso. Con il passare dei minuti, il Napoli, al quale vanno tutti i migliori complimenti per una partita giocata alla grande, ha sperato di uscire da Milano imbattutto. La serie degli assalti rossoneri è proseguita al 34' con una conclusione di Kakà fuori di un soffio.

Il miracolo napoletano è stato ad un passo dall'avverarsi al 39' quando Kakà dal dischetto del calcio di rigore si è visto parare la conclusione dagli 11 metri ancora una volta da un bravissimo Iezzo. Ma poi al 41' ecco finalmente San Siro liberarsi in un urlo trattenuto per circa tre anni. Ronaldinho batte un calcio di punizione dalla sinistra, in posizione defilata, la parabola del brasiliano viene deviata in porta da Denis, autore solo tre giorni fa di una splendida tripletta alla Reggina. Un gol che regala così ad un grande Milan una soddisfazione cercata e voluta, con sacrifico, forza e tenacia. Un Milan che anche in 11 contro 11 contro il Napoli ha mostrato di essere all'altezza della situazione contro una squadra quadrata e pungente, con un Lavezzi davvero straordinario. Bella sfida quella tra le due squadre, non solo nella ripresa. Scontro fisico e tecnico che registra sul tabellino anche una occasione imprtante per i partenopei. Lavezzi scarica un gran tiro che Abbiati non trattiene ma il bravo Bonera spazza via.

Una vittoria sudata dunque che ancora una volta sottolinea il grande spirito della squadra. E' un Milan tutto carattere e sacrificio.

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PALERMO-MILAN: LE FORMAZIONI UFFICIALI.

MILANO - Ecco le formazioni ufficiali di Palermo e Milan:

Palermo: Amelia; Cassani, Carrozieri, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio, Miccoli, Cavani.

Milan: Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Jankulovski; Flamini, Pirlo, Ambrosini; Seedorf, Ronaldinho, Pato.

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Sono un blando tifoso del Milan. Blando perchè in realtà sono altri gli sport che seguo.

Ma pensate che queste siano cose serie, o solo per imbambolare i vari MIlan club, un po' nervosi di questi tempi ? Leggiamo la sequente notizia

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Il centrocampista inglese, giocherà in maglia rossonera per un paio di mesi

Poi il ritorno in America. La moglie si dedica alla scelta della casa

Beckham è arrivato a Milano

Stasera il Milan lo presenta

MILANO - David Beckham è arrivato a Milano. Il centrocampista inglese, che giocherà in prestito al Milan per un paio di mesi, è sbarcato allo scalo privato di Malpensa assieme alla moglie Victoria. Beckham verrà presentato dal Milan alle 19 in una conferenza in programma a San Siro.

La stella inglese, a marzo dovrebbe tornare negli Stati Uniti per cominciare la preparazione con il suo club, i Los Angeles Galaxy.

In maglione blu, camicia bianca, jeans e scarpe da ginnastica bianche, Beckham è apparso sorridente a chi lo ha visto sulla pista e ha confidato di sentirsi "emozionato". Poi è salito a bordo di una delle cinque macchine del corteo che ha tirato dritto all'uscita dall'aeroporto.

Victoria era a bordo un'altra auto con i vetri oscurati, su un'altra sono state caricate le tre o quattro valigie della coppia che si rincontrerà per il pranzo nel primo pomeriggio al Fours Season, centralissimo hotel di Milano.

Nel frattempo Beckham viaggia alla volta della clinica Le Betulle di Appiano Gentile per le visite mediche di rito, mentre la moglie ha in programma in mattinata una serie di visite in alcuni alberghi della città per scegliere la loro residenza per i prossimi mesi.

(20 dicembre 2008)

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questo è l'ennesima presa per il sedere della dirigenza del milan, anche lui ormai alla soglia del pensionamento è venuto a svernare e a mungere un pò (tanti) € dal milan

ora milan lab (anche questo milan lab per me è tutta una farsa, perchè ora ci sono più infortunati di prima) lo rimetterà in forma e quando lo sarà se ne andrà

invece di prendere dei giovani che corrono, prendono degli ultratrentenni che passeggiano òper il campo

sono proprio curioso di vedere come andrà a finire

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sono proprio curioso di vedere come andrà a finire

Io no.

Forse è proprio per questo che mi disamoro del calcio.

L'Inter che praticamente non ha italiani.

La Juve che si arrabatta.

Il Milano che si esaurisce.

La Roma che annaspa.

Ma soprattutto mi pare che di bel gioco non se ne veda più.

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RICKY E DAVID, CHE GIORNATA!.

Nella settimana del no al Manchester City, strepitosa prova di Ricky Kakà contro il Bologna: doppietta per lui e standing ovation di tutto il Dall'Ara. A segno anche David Beckham, al primo gol in Italia.

BOLOGNA - Prima giornata del girone di ritorno. A Bologna il Milan vuole festeggiare le 400 panchine di Carlo Ancelotti ribaltando il risultato dell'andata, quando al debutto, a San Siro, era finita 1-2 per i rossoblu (reti di Di Vaio al 18', pareggio di Ambrosini al 41', vantaggio finale siglato da Valiani al 77'). Il Bologna vuole invece allungare la striscia di risultati utili consecutivi conquistati da quando, all'undicesima giornata, Sinisa Mihajlovic ha sostituito Arrigoni sulla panchina rossoblu. Mister Carlo Ancelotti conferma dieci/undicesimi della formazione vittoriosa contro la Fiorentina, facendo debuttare dal primo minuto Philippe Senderos al centro della difesa accanto a Maldini e spostando Favalli sulla sinistra al posto dello squalificato Jankulovski. E' dunque ancora Alexandre Pato (5 gol in 3 partite, 7 nelle ultime 5) a guidare l'attacco rossonero. Alle sue spalle Ricky Kakà e Clarence Seedorf. David Beckham si conferma ancora una volta pedina preziosa per il centrocampo milanista. Sul fronte bolognese, invece, Mihajlovic shiera Amoroso e Valiani a sostegno di bomber Marco Di Vaio. Il tecnico serbo, squalificato, segue la partita dalla tribuna. Il primo tempo è intensissimo da entrambe le parti e regala emozioni a raffica, con un brillante Di Vaio da una parte e, soprattutto, con uno strepitoso Kakà vero mattatore della prima frazione di gioco. Al 9' il Bologna passa in vantaggio grazie a un rigore trasformato da Di Vaio. L'episodio fa discutere: Amoroso entra in area per vie centrali e viene affrontato da Maldini e Senderos. Il contatto non sembra falloso ma l'arbitro Tagliavento decide per il penalty. Di Vaio non sbaglia e si conferma sempre più capocannoniere della serie A con il 15° gol in campionato. Al 13' la reazione del Milan è rabbiosa. Gran tiro dal limite di Ricky Kakà, Antonioli non trattiene, Clarence Seedorf è bravissimo ad anticipare Terzi e a ribattere in rete nell'angolino in basso alla destra del portiere per il momentaneo pareggio. Al 17' Tagliavento applica lo stesso metro di giudizio utilizzato pochi minuti prima e assegna un calcio di rigore, questa volta a favore dei rossoneri. Il fallo è di Bombardini su Zambrotta. Sul dischetto Ricky Kakà: ottima esecuzione. 2-1 per il Milan. Poco dopo il Milan potrebbe lamentarsi per un sospetto fallo in area di rigore su Pato. Tagliavento lascia proseguire. Al 40' Pato, lanciato in contropiede, viene fermato irregolarmente da Mudingayi. Secondo cartellino giallo per il centrocampista rossoblu; e il Bologna rimane in dieci. Al 43' la vera perla del match: uno splendido scambio Kakà-Pato-Kakà e il gran sinistro da fuori area del Pallone d'Oro 2007 su cui Antonioli non può nulla. 3-1 per il Milan, e Ricky sale a quota 9 gol in campionato. La sua casa è il Milan, e Kakà lo ribadisce con un'esultanza che non lascia dubbi: il pugno battuto sul petto come nel riscaldamento contro la Fiorentina. Ma la giornata non è speciale solo per il brasiliano. Lo è anche per David Beckham, generoso nella prima frazione di gioco, autore invece di uno splendido 4-1 al 15' della ripresa con un destro strepitoso che beffa Antonioli sul primo palo. Prima rete in Italia per il fuoriclasse inglese ben servito da Seedorf e soffocanti gli abbracci da parte di tutti i compagni di squadra. Per tutto il secondo tempo proseguono gli affondi di un Milan davvero scatenato. All'8' e al 16' Kakà manca di un soffio la tripletta personale. Ma anche Marco Di Vaio, il migliore dei suoi, continua a pungere con due ottime occasioni al 12' e al 19' che Abbiati neutralizza con sicurezza. Negli ultimi 20 minuti c'è spazio anche per Luca Antonini, Ronaldinho e Pippo Inzaghi che rilevano, rispettivamente, Zambrotta, Pato e Ricky Kakà. L'uomo del giorno esce tra gli applausi di tutto il Dall'Ara.

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COsa dite di questo milan che fatica pure in campagna acquisti?

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Quanti anni sono passati...

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