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Guest Mr. HiTech

Tommy Sarai Sempre Nei Nostri Cuori

203 messaggi in questa discussione

Come tanti di noi in tutta Italia NON HO PAROLE ,questi esseri spregevoli non meritano nemmeno di essere chiamati UOMINI o ESSERI UMANI.

Farei io giustizia altro che Giudici,Avvocati,Tribunali etc.etc.

Ciao Tommy e chè Dio ti abbia in Gloria ,in questa breve vita non hai fatto in tempo a capire il Bene ed Il Male.

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La pena di morte sarebbe troppo poco: penso che la cosa migliore sia punire queste persone lasciando a loro quel tanto che basta di consapevolezza per quello che hanno fatto....ma punirli per tutto il resto.....fisicamente, psicologicamente....e non generalizziamo sui meridionali perchè purtroppo le persone si lasciano trascinare dalla rabbia.

Quei duo, tre o quanti sono fanno schifo!!! e peggio di loro la moglie di Alessi perchè una mamma non può, non deve permettere questo ed esserne complice.

Accidenti a loro, c'è già tanta, troppoa violenza al mondo...perchè anche queste atrocità?

NON C'E' SOLDO, LUSSO CHE VALGA LA GIOIA E LA DOLCEZZA DI UNO SGUARDO, DI UN SORRISO DEI BAMBINI............

...e questi lo hanno rapito per la ricchezza.....è brutto....deprimente...

Ciao Tommaso...... Io, mia moglie ed i nostri figli ti salutiamo e pregheremo perchè tu possa essere felice lassù......se c'è un lassù!!!

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...Quei duo, tre o quanti sono fanno schifo!!! e peggio di loro la moglie di Alessi perchè una mamma non può, non deve permettere questo ed esserne complice...

anche io non riesco a capire come una donna che ha partorito un figlio (e non è che questo la renda santa lo so) si possa macchiare di complicità in un crimine del genere...

non riesco a spiegare il motivo, ma la sua colpa mi sembra ancora più grave..

comunque questa storia ci ha segnato tutti, speriamo che se ne tragga qualche lezione, per esempio, chi ha commesso un crimine (vedi stupro di minorenne) non dovrebbe essere in giro a rapire bimbi ed ucciderli a badilate mentre aspetta la sentenza della cassazione... :)

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Non ci sono parole per descrivere un atto così atroce...almeno io non ne ho...

Non so chi o cosa ci sia lassù,ma spero che Tommy possa essere andato in un posto veramente migliore...vedere le foto di quel bambino mi fa venire le lacrime agli occhi...mi lasciano sgomento, ma resto fermo sull'idea che la pena di morte non sia la soluzione per nessun crimine...perchè nessuno [a mio parere] può farsi carico del diritto di togliere la vita ad un'altra persona...

Viviamo in un mondo nel quale la sete di soldi e di ricchezza spinge a fare gesti assurdi, vergognosi...l'unico augurio che posso farmi e che tutto questo serva da monito per il futuro, anche se ho i miei dubbi...

Riposa in pace Tommaso,sei stato il martire di una società che non hai neanche avuto tempo di conoscere...

Tutta l'italia ti manda un bacio... :omaggi:

PS: Un mio pensiero va anche ai suoi familiari...non posso immaginare il dolore e lo strazio che provano in questo momento... :omaggi:

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Io dico soltanto che se la giustizia fosse stata rispettata come da arresti nel 2000 o 2001, non mi ricordo, contro alessi, Tommaso sarre ancora vivo e felice....

Come Izzo quando è uscito di galera che ha fatto un secondo massacro del circeo....

Dico solo questo..... E' sempre così...

La pena di morte?.... Una perdonatemi il termine, stronzata!.... Il tipo muore, e magari anche con il sorrisino sulle labbra, dato che è come andare sotto anestesia... Invece, ergastolo a vita, e non con rito abbreviato, lavoro duro come negli anni 30, nessun lusso come televisione, ecc ecc....

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Io dico soltanto che se la giustizia fosse stata rispettata come da arresti nel 2000 o 2001, non mi ricordo, contro alessi, Tommaso sarre ancora vivo e felice....

Come Izzo quando è uscito di galera che ha fatto un secondo massacro del circeo....

Dico solo questo..... E' sempre così...

La pena di morte?.... Una perdonatemi il termine, stronzata!.... Il tipo muore, e magari anche con il sorrisino sulle labbra, dato che è come andare sotto anestesia... Invece, ergastolo a vita, e non con rito abbreviato, lavoro duro come negli anni 30, nessun lusso come televisione, ecc ecc....

E' vero, la giustizia non funziona in Italia, e forse, in questo caso, questa tragedia poteva essere evitata. Ma secondo me, bisognerebbe andare ancora più a monte, bisognerebbe che nessuno possa nemmeno lontanamente pensare a compiere questi abomini in nome del denaro e dell'avidità... dobbiamo crescere come persone.

:)

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Non so se possa servire la pena di morte, non so se possa servire il linciaggio, non so se possa servire ad una pena eterna fino a farli spegnere lentamente, non so se possa servire tutto il nostro conforto a ridare ai familiari di Tommy la forza di andare avanti! :):P:P

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Non so se possa servire la pena di morte, non so se possa servire il linciaggio, non so se possa servire ad una pena eterna fino a farli spegnere lentamente, non so se possa servire tutto il nostro conforto a ridare ai familiari di Tommy la forza di andare avanti! :):P:P

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E' vero, la giustizia non funziona in Italia, e forse, in questo caso, questa tragedia poteva essere evitata. Ma secondo me, bisognerebbe andare ancora più a monte, bisognerebbe che nessuno possa nemmeno lontanamente pensare a compiere questi abomini in nome del denaro e dell'avidità... dobbiamo crescere come persone.

:wub:

Eh.... Mi sà che questo purtroppo non si avvererà mai.... E' un pò come dire se i paesi del terzo mondo fossero ricchi e potenti.... Purtroppo non lo sarà mai... :P

Così come non volere le guerre..... Purtroppo, finche ci saranno uomini, ci saranno guerre.... E' così fin dalla preistoria... ;)

E comunque ripeto: Alessi doveva essere in galera per lo stupro di una 16enne.... No, ma ci rendiamo conto?!.... Non si parla di avances, madi aver legato il fidanzato ad un albero a guardare, e abusare di lei... a continuare a telefonarle minacciandola.......

E questo è il risultato.... :) Spero che a prescindere di chi andrà su nelle prossime elezioni, rivedrà la giustizia.... Berlusconi lo sta facendo già nella sanità, multando i ritardi dei tempi di attesa per vari tipi di operazioni.... Speriamo che rivedranno anche il metodo della giustizia........

Alla fine, non è la prima volta che capita questo.... <_< ed è questo che più mi fa inc****re!!! :P:P

PS: ma per il materiale pedopornografico trovato sul computer di Paolo onofri, ora?... Novità?...

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E' vero, la giustizia non funziona in Italia, e forse, in questo caso, questa tragedia poteva essere evitata. Ma secondo me, bisognerebbe andare ancora più a monte, bisognerebbe che nessuno possa nemmeno lontanamente pensare a compiere questi abomini in nome del denaro e dell'avidità... dobbiamo crescere come persone.

:)

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Io vorrei intromettermi in questa discussione dicendo solo questo:ho due bimbe, una di circa 3 anni e una di 14 mesi....Non oso nemmeno pensare a cosa avrei fatto ed a come avrei potuto reagire al posto del papà di Tommy... :locked:

Quell'essere merita solo di morire in carcere...

Da qualche giorno c'è un angioletto in più lassù nel cielo... :)

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Inviato (modificato)

Parla uno dei pubblici ministeri che indaga sull'omicidio del bimbo Manca ancora il movente del sequestro: "L'inchiesta non è chiusa"

"Tommy non fu ucciso perché piangeva" Il pm nega l'esistenza di un mandante

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Tommaso Onofri

PARMA - "A noi non risulta che Tommaso sia stato ucciso perché piangeva". Lucia Musti, pubblico ministero che indaga sull'omicidio di Tommaso Onofri,

cancella una voce che attribuiva a Mario Alessi la dichiarazione. Ad uccidere il bambino sequestrato a Casalbaroncolo non è stato un gesto di rabbia incontrollata.

In un'intervista andata in onda stamane sul Giornaleradio Rai, il pm sconfessa anche l'ipotesi avanzata dal papà di Tommaso: "So chi è il mandante", aveva confidato Paolo Onofri. "Qualcuno a cui ho fatto molto male. Una persona che ho conosciuto nel mio lavoro alle Poste e durante il mio impegno sindacale. Gli ho pestato i calli spesso; gli ho fatto molto male come lui ha fatto con me".

Il pm ammette che il papà del bambino ha fatto il nome di una persona sospetta ma smentisce l'ipotesi dell'esistenza di un mandante: "Nei numerosi esami testimoniali che ci ha reso Onofri, è emerso che in effetti c'era una persona nel suo ambiente lavorativo delle Poste con il quale non correva buon sangue. Però, da qui a trarre queste conseguenze, noi non avevamo nessun elemento, né lui ce l'ha dichiarato".

"Il punto è un altro - ha spiegato - che il bambino è stato ucciso sicuramente poco dopo essere stato sequestrato. Non sappiamo bene quando, sappiamo che il bambino è morto praticamente subito".

In merito all'ipotesi di altri possibili moventi oltre all'estorsione, il magistrato ha risposto che si tratta di "un fronte sul quale si continua a lavorare, come molti altri aspetti che sono ancora da chiarire. E' evidente che sarebbe importante sapere perché il bambino è stato ucciso. Potrebbe essere un momento, un input omicidiario, oppure potrebbero esserci degli altri motivi che non conosciamo e per i quali stiamo lavorando".

"Manca ancora qualcosa per chiudere il cerchio delle indagini. Non so cosa - ha concluso il pm - sicuramente è un cerchio ancora non ben definito nei suoi contorni acui manca ancora un pezzo".

Alla triste vicenda del rapimento di Tommy fa da sfondo il passato di Mario Alessi con l'arresto, avvenuto oggi, del suo complice nel reato di stupro commesso nel 2000. Gianluca Bongiovanni, 27 anni, sposato e padre di un bimbo di sette mesi, è finito in manette dopo la sentenza di condanna definitiva del 2004. Non essendosi appellato in Cassazione come Alessi, per lui non restava che il carcere visto che la pena è esecutiva da ormai due anni. Finora era rimasto a piede libero.

Intanto si apprende che il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini sarà con tutta probabilità presente domani ai funerali del piccolo Tommaso Onofri, che si terranno nel Duomo di Parma alle 15, avendo accettato l'invito dei genitori del piccolo. A celebrare la cerimonia il vescovo Cesare Bonicelli, mentre in città è stato proclamato il lutto cittadino: bandiere a mezz'asta negli edifici pubblici, mentre i commercianti abbasseranno le serrande dei negozi.

(7 aprile 2006)

Fonte

Modificato da Mr. HiTech

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Funerale

I Funerali di Tommaso si terranno al Duomo di Parma sabato 8 aprile alle ore 15.

La cerimonia proseguirà alla volta di Tizzano Val Parma.

Stiamo cercando di organizzare lo streaming della cerimonia dai nostri siti: in tal modo chi sarà impossibilitato a presenziare fisicamente, ma dotato di connessione internet a banda larga, potrà essere virtualmente presente.

Fonte: Forum tommasolibero

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Oggi, alle 15, nel duomo di Parma, i funerali del bimbo rapito Il pentito rivela: doveva essere un sequestro lampo

"Volevano rapire anche la madre" Forse Tommy ucciso a calci

Parla il pentiuto calabrese già sentito all'inizio delle indagini Gli inquirenti vogliono sapere che tipo di scarpe indossava Alessi

dal nostro inviato LUIGI SPEZIA

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Tizzano Val Parma, la fiaccolata per Tommy

PARMA - "Doveva essere un sequestro lampo. Mi volevano coinvolgere nel sequestro di un'intera famiglia di un direttore delle Poste di Parma. Dovevano essere sequestrati la madre e i due figli, per costringere il padre ad andare all'ufficio postale per prelevare il denaro. Non mi è stato fatto il nome di Paolo Onofri, ma dopo il rapimento ho visto in tivù l'immagine di quell'uomo, l'ho riconosciuto.

In quell'ufficio infatti andavo anch'io con altri della banda a depositare denaro". Parola di Pasquale Gagliostro, il pentito calabrese che subito dopo il rapimento di Tommaso aveva raccontato agli inquirenti della Direzione antimafia di Bologna questo progetto di sequestro.

Un racconto considerato attendibile, tant'è vero che ieri mattina Gagliostro, che è in carcere a Ferrara, è stato riascoltato a Bologna dal pm antimafia Silverio Piro. "È stato sequestrato giorni fa anche il suo cellulare per verificare i contatti", dice il suo avvocato Pasquale Barbieri. Il pentito già l'8 marzo aveva rivelato che a contattarlo era stato un calabrese, ma che la base era composta anche di un altro calabrese e di siciliani.

Contatto avvenuto nell'agosto del 2005: "Ma di questo piano non seppi più nulla, perché mi arrestarono". Il sequestro è poi andato diversamente, ma tutto il racconto viene controllato punto per punto, per capire se si può arrivare ad altri complici dei tre siciliani arrestati nei giorni scorsi, il muratore Mario Alessi, la sua compagna Antonella Conserva e l'altro muratore Salvatore Raimondi. "Io non ho ucciso il bambino - ha detto Alessi e lo ha ribadito al suo avvocato Laura Ferraboschi - è stato Raimondi, l'ho visto mentre lo colpiva con una vanghetta e gli ho urlato "che cosa stai facendo"". Secondo l'ordinanza del gip, Alessi è il più indiziato dell'omicidio del piccolo Tommy ed è accusato da Raimondi: "Io dopo il rapimento me ne sono andato in scooter, Alessi e il bambino dovevano essere raccolti dalla moglie per strada. Il giorno dopo Alessi mi ha confidato di aver strangolato Tommaso, mentre alla moglie ha detto che Tommaso era morto cadendo dallo scooter".

Nell'interrogatorio davanti al gip in carcere, ad Alessi è stato chiesto che tipo di scarpe usasse la sera del rapimento. Una delle ipotesi è che il bambino possa essere stato colpito con gli scarponi. Ma gli inquirenti smentiscono.

E la pm Lucia Musti della Direzione antimafia di Bologna spiegato: "Il bambino non è stato ucciso perché piangeva". Oggi, alle 15, i funerali nel duomo di Parma. RaiUno li trasmetterà in diretta. Per la città emiliana sarà lutto cittadino.

Ieri sera, a Tizzano Val Parma, il paese dove Tommaso sarà sepolto, si è svolta una fiaccolata alla quale hanno preso parte anche gli Onofri.

(8 aprile 2006)

Fonte

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Porca miseria... Io oggi alle tre ho un concorso di danza regionale.... :P

Magari per quell'ora mi collego via rete umts col telefono e provo a vedere se c'è lo streaming del funerale..... :P

Ciao Tommaso!!!! :wub::)

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Parma, 12:44

TOMMASO: FUNERALI A PARMA; NUOVI INTERROGATORI RAPITORI

Si svolgono oggi pomeriggio i funerali di Tommaso Onofri, il piccolo di 18 mesi rapito e ucciso lo scorso due marzo in una frazione di Parma. Le esequie saranno celebrate nel duomo della citta'. Per i tre rapitori del bambino sono in programma la prossima settimana, nuovi interrogatori. A confermarlo e' il pm di Parma Pietro Errede che aggiunge: "sono in programma ulteriori accertamenti. Le indagini continuano". "L'ordinanza di custodia cautelare - ha sottolienato la Errede - conferma la nostra impostazione accusatoria: l'impianto ne esce solido, siamo soddisfatti. Ora lavoriamo per arricchire il bagaglio indiziario, gia' di per se' ricco". Ma si cercano i fiancheggiatori o i mandanti? "I ruoli - ha spiegato il magistrato - saranno specificati nel corso delle indagini: per ora sono stati assicurati alla giustizia gli esecutori materiali del rapimento e del successivo omicidio. L'attivita' non si e' fermata, continueremo a lavorare". Il pm ha aggiunto che e' probabile che i rapitori di Tommy vengano trasferiti in un altro carcere: "l'avvocato di Alessi mi ha manifestato l'esigenza di spostare il suo assistito in un altro carcere, ma e' la Dda di Bologna che deve decidere. Il trasferimento incontra comunque i favori dei magistrati, anche per un fatto logistico". Dunque Alessi potrebbe essere trasferito nel carcere di Bologna. "Io - ha confermato la Errede - nella veste di pm di Parma ho gia' concesso il nulla osta al trasferimento". Probabile a questo punto che anche Raimondi venga trasferito. Sui tempi, pero', non si fanno previsioni. E si pensa che anche Antonella Conserva, la compagna di Alessi, possa venire trasferita, considerato che nel carcere di Parma non e' presente una sezione femminile.

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Cominciato il funerale del nostro grande Angioletto ....

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«Volevano rapire Tommaso con la mamma»

L'ordinanza del gip: Alessi sceglie di ucciderlo subito per non rischiare. Il bimbo forse finito a calci

PARMA — «E' piccolo, non ricorda nulla, non parla». E poi si trattava di tenerlo «una notte o due». Così, Mario Alessi decise a malincuore di abbandonare il piano originale, il sequestro di Tommaso, e di sua madre. Poi, sappiamo come è andata. Tommaso viene ucciso subito, da Alessi, l'uomo che continua a mentire e che neppure adesso mostra rimorso: «Con sua moglie— scrive il Gip—, dimostra una assoluta insensibilità, non sembrando minimamente interessato alla sorte del bambino, per il quale non sembra esprimere alcun rammarico». Lo ha ucciso «perché tenere il bimbo al casale sarebbe stato troppo rischioso ». Forse, la sorte di Tommaso è sempre stata segnata. Anche dopo il delitto, Alessi «manifestò al suo complice l'intenzione di chiedere il riscatto, dicendogli: "Adesso lasciare sarebbe da idioti"». L'ordinanza che convalida gli arresti della banda non toglie nulla all'orrore, semmai ne aggiunge dell'altro: «C'è un'altra spiegazione possibile — scrive il Gip Armando Mammone—collegata al mancato ritrovamento delle calzature usate dall'Alessi, e indotta dall'atteggiamento dell'indagato e della sua compagna Antonella Conserva. Èun'ipotesi ancora peggiore di quella contestata, ossia che il bambino sia stato finito a calci».

IL PIANO — «C'era la neve fitta», ha raccontato il suo complice Salvatore Raimondi, quando il muratore gli parlò per la prima volta del piano, «tra gennaio e febbraio». «Alessi gli disse che Onofri gli aveva raccontato dell'esistenza di un bunker stracolmo di soldi nel suo ufficio; che si doveva tenere il bambino un giorno e una notte, perché il padre non ci avrebbe messo molto a prendere il denaro». La decisione definitiva è stata presa a casa di Alessi, «un pomeriggio, quando con Raimondi e la Conserva si erano ritrovati seduti intorno al tavolo. Alessi aveva congegnato di sequestrare il bimbo e la madre, usando la propria auto per il trasporto degli ostaggi». I tre criminali fanno un sopralluogo sui posti dove nascondere il piccolo, a Citerna, e nella zona di Bardi e Varsi. Raimondi, seduto dietro, prende appunti: «Con un blocco notes tracciava — su indicazione di Alessi—una piantina, che avrebbero fatto recapitare all'Onofri per farlo arrivare al luogo in cui portare il riscatto, un paese di nome Villora». Il muratore aveva programmato tutto. Tommaso e la sua famiglia sono stati spiati per settimane. Scrive il Gip: «Alessi varie volte, sia la mattina che la sera, aveva fatto la "ronda", appostandosi nel fienile nei pressi dell'abitazione. Tre giorni prima del sequestro, era andato a prelevare il cane, che abbaiava troppo e poteva disturbare il piano».

I FALLIMENTI — La mattina del 17 febbraio, è Alessi a raccontarlo, «l'idea originaria è ancora quella di prelevare la moglie e il figlio più piccolo di Paolo Onofri. Ma in casa non c'era nessuno». Il 18 febbraio «videro passare Paolo Onofri ma non trovarono la moglie». Il 19 invece va tutto a monte perché il padre di Tommaso torna inaspettatamente a casa. In questo periodo, secondo il muratore, c'era un complice con loro. Il Gip non gli crede. Allora, doveva essere per il primo marzo. «Ma nell'occasione, i due uomini abbandonano il piano, poiché improvvisamente si accesero le luci del campo sportivo nelle vicinanze». Aggiunge Alessi: «Inoltre, il mio passamontagna lasciava intravedere troppo della faccia».

2 MARZO — «Alessi faceva saltare la corrente con una spina aggiustata in modo da creare un cortocircuito che si preoccupava di recuperare dopo il sequestro». È Raimondi che prende il bambino dal seggiolone, dopo aver legato il resto della famiglia; Alessi intanto esce e va a prendere lo scooter, mentre il complice «a piedi, con Tommaso in braccio», lo raggiunge sulla strada principale e gli passa il bambino, «che viene nascosto sotto alla sua giacca, tirando la cerniera sopra il viso del bimbo». Arrivano al fondo della strada che Raimondi identifica «come quella dove ci sono le donne di colore che si prostituiscono», nel posto che Alessi aveva concordato con la moglie. È il luogo dove morirà Tommaso.

IL DELITTO — Il giudice crede a Raimondi, le cui dichiarazioni «trovano plurimi riscontri fattuali e logici». Indica con precisione il luogo dove aveva appuntamento con Antonella Conserva,manon sa indicare il luogo dov'è sepolto Tommaso. Lo fa Alessi. È stato lui ad uccidere il bambino, lui che in ognuno dei suoi due interrogatori «racconta versioni differenti». E nel farlo, si tradisce. Il giorno degli arresti, è lui a «particolareggiare il racconto» con una circostanza della quale Raimondi viene a sapere solo dagli investigatori: Tommaso è stato colpito alla testa. «Se Raimondi avesse voluto calunniare il complice», scrive il Gip, «di certo non avrebbe omesso il particolare». Invece, Raimondi riferisce di aver saputo da Alessi dello strangolamento, e basta. La Tac eseguita sul bimbo «ha evidenziato sia una profonda ferita al capo che i segni dello strangolamento». Sul luogo del delitto sono state ritrovate due piccole vanghe, ma Raimondi esclude che siano state caricate sullo scooter. L'insistenza del muratore e della moglie nel negare di aver mai posseduto le scarpe da lavoro, scure con profili rossi, citate dal complice, lasciano aperta un'ipotesi: «Che Tommaso sia stato finito a calci».

«All'inizio si concentrano nello scandagliare la vita privata dei coniugi Onofri». La svolta arriva il 14 marzo. Il Ris dei carabinieri di Parma rileva l'impronta digitale dell'indice della mano sinistra di Salvatore Raimondi. È lui che porta ad Alessi, e non viceversa. «Attraverso il controllo delle utenze telefoniche del Raimondi si perveniva all'identificazione del muratore, che appariva fin da subito l'anello di collegamento con la famiglia Onofri». Alessi è l'uomo che si è occupato di realizzare le «tracce » dell'impianto elettrico di casa Onofri: «Ciò creava una situazione fortemente indiziante a suo carico».

LA BANDA — Antonella Conserva non sapeva della sorte del bimbo, ma è stata «sempre presente ed attiva nella fase di ideazione ed esecuzione del sequestro». Le parole del Gip sui tre complici: «Assoluta mancanza di morale. Con il reato commesso hanno dimostrato la mancata condivisione dei valori su cui si fonda la convivenza civile. Raimondi avvertiva il peso implicato dalla uccisione di un bambino; ma ha parlato del suo sequestro come di una evenienza del tutto normale. Alessi e sua moglie non sentono neppure quel peso. In questi giorni «si sono mostrati preoccupati soltanto delle conseguenze giuridiche del loro atto».

Marco Imarisio

Grazia Maria Mottola

FONTE

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Allucinante, e una donna che si presta a fare questo! non ho parole

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non ho parole

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non ho parole
...

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.

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:) :o

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“Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me non morrà in eterno” (vv. 25-26).

....

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