Myspace.com

[cheyenne]

UNO SPAZIO TUTTO MIO

E' come un palcoscenico.

Senza confini, senza condizionamenti.

Con i riflettori sempre accesi e il pubblico sempre pronto all'applauso.

Si chiama myspace.com.

I navigatori, soprattutto quelli made in Usa, ne vanno pazzi.

E lo dimostrano ben 56 milioni di utenti. In cerca di gloria.

Se l'America rappresenta ancora la terra promessa per chi vuole realizzare il sogno del successo, "my space" è il suo corrispettivo virtuale, "a place for friends", un posto per gli amici, dove condividere interessi, creare una comunità personale, mettersi in gioco.

(intervista Francesco Sondelli, musicista)

Francesco Sondelli è uno dei tanti utenti di "my space", arrivato dall'Italia a Los Angeles per cogliere al volo nel paese delle opportunità quella di diventare musicista.

(intervista Francesco Sondelli, musicista)

E così, anche grazie alla rete di contatti creata con "my space", al passaparola on-line sui concerti nei locali del Sunset Boulevard, alla possibilità di scaricare i brani, Francesco e la sua band si sono fatti spazio.

(intervista Francesco Sondelli, musicista)

Stanno lavorando all'uscita dell'album "Disordinary" in inglese, italiano e spagnolo, si sono fatti apprezzare da scopritori di talenti storici, come Eddie Kramer e Jimmy Waldo, e raccolgono dal sito messaggi di apprezzamento.

Senza però montarsi la testa.

(intervista Francesco Sondelli, musicista)

Insomma "my space" e i siti analoghi rimangono una realtà virtuale, con tutti i vantaggi e i limiti che questo comporta, ma il web ha ormai portato la musica e i musicisti ad una straordinaria autogestione.

Dalla quale non si torna indietro.

servizio di Cecilia Donadio

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[cheyenne]

MySpace censura 200mila utenti

La comunità virtuale più grande degli Stati Uniti, recentemente acquistata da Rupert Murdoch, epura migliaia d'utenti scomodi nel tentativo di cancellare la sua cattiva fama di ritrovo per delinquenti

New York (USA) - MySpace, il gigantesco social network di proprietà della NewsCorp di Rupert Murdoch, ha eliminato almeno 200mila utenti accusati di "infangare l'immagine" dell'azienda - una vera e propria gallina dalle uova d'oro che conta su 66 milioni di membri ed una media quotidiana di 250mila nuovi iscritti.

I blog censurati, secondo Ross Levinsohn della divisione nuovi media di NewsCorp, presentavano "contenuti troppo rischiosi, di carattere esplicito e talvolta razzista". Troppo rischiosi soprattutto per gli inserzionisti, pronti a guerreggiare per ottenere un target pubblicitario tanto segmentato quanto fidelizzato.

"Adesso siamo pronti a nuovi accordi pubblicitari perché godiamo di maggiore sicurezza ed affidabilità", ha detto Peter Chernin, presidente di NewsCorp, in un'intervista rilasciata al Financial Times. Il sito, infatti, negli ultimi mesi è stato il bersaglio preferito di media e politici, che hanno messo MySpace alla gogna come "ritrovo protetto per criminali, pedofili e maniaci sessuali".

La struttura di MySpace permette di ricercare contatti in tutto il mondo, in base a dettagli demografici e culturali molto approfonditi. Una particolarità che qualcuno considera pericolosa e che molte associazioni di genitori statunitensi hanno associato ad alcuni casi di stupro ed omicidio verificatisi tra membri della comunità virtuale.

Secondo l'azienda, i profili eliminati da MySpace, che prevede una procedura di registrazione anonima ed offre un servizio gratuito di blog e messaggistica personale, sono stati accuratamente selezionati anche se c'è chi avrebbe voluto una maggiore trasparenza sui criteri di scelta. Il punto di forza di MySpace, infatti, è da sempre la grande varietà delle presenze sul network, si va da sedicenti pornostar a cantanti, da attori in carriera ad estremisti politici d'ogni sorta.

Tommaso Lombardi

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