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Pietro_Catania

Banda Larga

8 messaggi in questa discussione

Lo stabilisce l'OCSE, secondo cui è l'Islanda il paese nel quale maggiore è la diffusione del broad band rispetto al numero degli abitanti. Il Belpaese va meglio di Spagna e Portogallo

Roma - Il nuovo rapporto OCSE - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico sulla diffusione della banda larga nei 30 paesi dove maggiore è lo sviluppo della rete riserva qualche sorpresa, perché paesi "pionieri" come gli Stati Uniti o il Regno Unito registrano dati assai meno esaltanti di quanto avviene in Corea o in Canada.

I dati raccolti dall'OCSE alla fine del 2005 indicano nell'Islanda il paese dove maggiore è la penetrazione del broad band: il 26,7 per cento degli islandesi dispone infatti di una connessione ad internet always-on.

A seguire è la Corea del Sud, con il 25,4, e subito dopo i "soliti" paesi europei del nord Europa, come Olanda e Danimarca ma anche Finlandia e Norvegia. Nella classifica il Giappone, con il 17,6 per cento di connessioni broad band, precede all'11esimo posto gli Stati Uniti (16,8 per cento) e il Regno Unito (15,9 per cento).

In questo quadro l'Italia viene posizionata al 19esimo posto, subito dopo la Germania, con una penetrazione del broad band stimata all'11,9 per cento, una percentuale legata quasi interamente alle tecnologie xDSL. Sebbene queste ultime primeggino in gran parte dei paesi più sviluppati, altrove, come in Corea o in Canada, devono buona parte delle proprie connessioni a banda larga ad altre tecnologie, in particolare al cavo. E proprio la Corea, assieme al Giappone, gode della connettività più veloce, dovuta in larga parte alla diffusione della fibra.

Subito dopo l'Italia si collocano Spagna e Portogallo, i paesi dell'Est europeo, la Turchia e il Messico.

La classifica cambia, evidentemente, se si parla di numeri assoluti, e quindi non più posti in relazione alla popolazione. In questo caso a primeggiare sono gli Stati Uniti, con più di 49 milioni di accessi a banda larga, seguiti dal Giappone, con 22 milioni. A seguire, ancora, Corea, Germania, Regno Unito, Francia e Italia.

Tutti i dati sono disponibili qui

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CONNESSIONI A BANDA LARGA

broadband.jpg

Islanda prima e Italia 19esima nella diffusione della banda larga nei 30 paesi dove lo sviluppo della Rete è più accentuato.

A stabilirlo, un rapporto presentato dall'Ocse

Non mancano le sorprese nell'ultimo rapporto relativo alla diffusione della banda larga nei 30 paesi dove lo sviluppo della Rete è più accentuato.

Dai dati raccolti dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico emerge infatti che "pionieri" come gli Stati Uniti e il Regno Unito attualmente segnano il passo rispetto a Corea e Canada.

L'Islanda è la nazione dove maggiore è la penetrazione del broad band.

Il 26,7% degli utenti dispone infatti di una connessione a Internet always-on.

Posizioni di immediato rincalzo occupano poi la Corea del Sud, l'Olanda, la Danimarca, la Finlandia e la Norvegia.

Il Giappone precede gli Stati Uniti, undicesimi, e la Gran Bretagna.

Con una stima dell'11,9%, in 19esima posizione, si attesta l'Italia.

Qui l'uso delle tecnologie "dsl", come del resto avviene un po' in tutti i paesi più sviluppati, è quasi totale.

Alle spalle dell'Italia si posizionano nell'ordine la Spagna, il Portogallo, le nazioni dell'Est europeo, la Turchia e il Messico.

La classifica cambia riferendoci invece a numeri assoluti e non in relazione alla popolazione.

In questo caso Stati Uniti primi con 49 milioni di accessi a banda larga, mentre il Giappone è secondo a quota 22 milioni.

A seguire Corea, Germania, Regno Unito, Francia e Italia.

Corea e Giappone possono vantare la connettività più veloce grazie alla diffusione della fibra.

servizio di Carlo Carione

FONTE

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...siamo INDIETRO :ranting2: :ranting2: :ranting2: !!!

Non sò se avete mai dato un'occhiata ai miei dati quì a fianco...e capirete perchè sono così incavolato...

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Vabbe', l'islanda la copro tutta con un access point wifi :)

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Banda larga: ultime rilevazioni Ocse

Data di pubblicazione: 21/05/2006

Il numero di abbonati alla banda larga nell'area Ocse ha continuato a crescere durante il 2005: solo tra giugno e dicembre si stima un incremento dai 136 a 158 milioni. E l'Italia si posiziona al 19esimo posto.

Quattro nazioni (Islanda, Corea, Olanda e Danimarca) conducono la classifica dei Paesi Ocse nella penetrazione della banda larga, ciascuno con più di 25 sottoscrittori per 100 abitanti e, tra queste, l'Islanda guida la classifica con un tasso di penetrazione di 26.7 abbonati ogni 100 abitanti, sostiene l'ultima analisi effettuata dall'Ocse nel report "Oecd Broadband Statistics", December 2005.

In Corea, le connessioni alla banda registrano un incremento del 52.4% grazie all'esistenza piattaforme alternative che hanno aumentato l'ampiezza della banda larga. In questo contesto, il mercato coreano della banda larga sta avanzando verso lo stadio dello sviluppo. Questo effetto di cambiamento è evidente dalla diminuzione del numero di sottoscrittori delle altre modalità di rete: una diminuzione del 3,3% per le connessioni Dsl e una diminuzione dell'1,7% delle connessioni via cavo.

La crescita di abbonamenti pro-capite che ha avuto maggiore impatto si registra in Islanda, Finlandia, Norvegia, Olanda e Australia. Ogni nazione ha visto il numero di abbonati di almeno 6 % in più, per ogni 100 abitanti.

La Dsl è ancora la piattaforma principale nei 28 paesi Ocse e il maggior numero di abbonati via cavo è registrato in Canada e negli Stati Uniti e questi ultimi contano il maggior numero di sottoscrittori: 49 milioni. In totale, gli abbonati statunitensi rappresentano il 31% del totale connessioni alla banda larga nell'area OECD.

Il Canada, invece, guida il gruppo dei 7 paesi industrializzati.

Globalmente, le connessioni sottoscritte alla rete avvengono:per il 62% attraverso la Dsl, il 31% via cavo, e il 7% attraverso altre tecnologie quali satellite, fibra ottica, wireless, etc.

Fonte Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie

Fonte

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se poi oltre al numero di connessioni si guardasse anche alla qualità delle stesse penso che saremmo dietro anche al Burkina Faso.

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mah, se questo ti può consolare, in effetti le cose in Burkina Faso non vanno poi troppo bene... internet c'è, ma solo in qualche grande città... per il resto non c'è neanche il telefono!

cmq, confrontandosi con altri Paesi della nostra zona, è chiaro che siamo indietro, però secondo me non è solo un fatto di strutture, ma anche di "cultura", cioè di comprensione delle potenzialità di internet e (in seconda battuta) della potenzialità dell'adsl per godere appieno di internet.

cioè con tutto il rispetto per spiug ( :)) non è che quando l'adsl arriverà a Marano di Mira le nostre percentuali cresceranno di molto... in tante città c' la possibilità dell'adsl ma pochi la usano (credo).

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Inviato (modificato)

in tante città c' la possibilità dell'adsl ma pochi la usano (credo).

...e dove non c'è in tanti la vorrebbero!! <_<

Modificato da Spiug

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