SemPliceMenteAnna

Poesie E Poeti

490 messaggi in questa discussione

Ti aspettavo...

Risalendo sentieri

Sconnessi su desideri incontrollabili

Seguendo tracce del tuo passaggio

Eri vicina

Dietro gli angoli del mio mondo

Dentro la mia preferita vetrina

Ti ho cercato salendo scale senza fine

Planando con ali di cristallo

Perché tanto vale la fragilità di questo volo.

Autore: Maurizio Lauriani

:)

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Cio' che vorrei

Lunghi silenzi

non parole intorno

cio' che vorrei.

Il ribollire dell'anima

che non mi da pace

solo il silenzio

cio' che vorrei.

Una cioccolata

un tramonto e nulla più,

per nascondermi

nei colori scuri

e non farmi vedere

cio' che vorrei.

Stare ad ascoltare

il brusio del mondo

dall'alto di una finestra

con una musica di sottofondo

di quella passata

di quella che ricordo sol io,

cio' che vorrei.

Disegnare un cerchio

e chiudermi dentro

raggomitolare il foglio

e nasconderlo lì

in quel bauletto di legno

cio' che vorrei.

Nacondermi tra il fumo

di una sigaretta

sgualcita

cio' che vorrei.

Tra le piege dei pensieri

e della mia vita

vorrei divetare in fretta..

cio' che vorrei.

lo trovata bella e lo postata :)

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Turbato da un sogno

E la luna quella

alla finestra, tanto grande e rossa?

Nella stanza nessuno?

Nessuno vicino al letto?

Ascolta; palpitano

i suoi passi giù per le scale

...o ai vetri è un battito d'ali?

Lei un momento fa

sulla bocca mi baciava calda:

calda come la luna nel sud

quando splende rossa,

la luna che da abissi lontani

segnò quei due baci.

E la luna ora va

rannuvolandosi, ha frainteso!

Così giù nel mio sangue lenti

affondano i miei baci, presto

restando sommersi.

Non ci siamo capiti.

David H. Lawrence :):P

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straordinaria !

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Ragazzina

L'amore ha fatto scoppiare il suo ermetico cuore

come nei campi un'ape, nera e ambra,

rompe il bozzolo invernale, per arrampicarsi

sull'erba intiepidita dai novelli raggi di sole.

Di malizia albeggiano i suoi occhi ora

e sull'iride colorata è un luccichio

simile a quello sull'ali ripiegate

dell'ape, prima del volo.

Chi, con un soffio conturbante, preciso,

ha aperto le ali del giovane spirito timido?

Chi ha eccitato l'animo a un inesperto volo

nei suoi occhi di giovane ape incerta?

Grave rende l'amore la sua voce;

il ronzio delle sue ali esitanti, pesanti,

fa tremare di consapevolezza le cose comuni

che dice, e le sue parole rallegrano.

David H. Lawrence

libro.gif:):P

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William Shakespeare

Se proprio devi odiarmi

fallo ora,

ora che il mondo è intento

a contrastare ciò che faccio,

unisciti all'ostilità della fortuna,

piegami

non essere l'ultimo colpo

che arriva all'improvviso

Ah quando il mio cuore

avrà superato questa tristezza.

Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto

non far seguire ad una notte ventosa

un piovoso mattino

non far indugiare un rigetto già deciso.

Se vuoi lasciarmi

non lasciarmi per ultimo

quando altri dolori meschini

avran fatto il loro danno

ma vieni per primo

così che io assaggi fin dall'inizio

il peggio della forza del destino

e le altri dolenti note

che ora sembrano dolenti

smetteranno di esserlo

di fronte la tua perdita."

libro.gif

dedicata a te :):P

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Non so come tu canti, mio signore!

Sempre ti ascolto

in silenzioso stupore.

La luce della tua musica

illumina il mondo.

Il soffio della tua musica

corre da cielo a cielo.

L'onda sacra della tua musica

irrompe tra gli ostacoli pietrosi

e scorre impetuosa in avanti.

Il cuore anela di unirsi al tuo canto,

ma invano cerco una voce.

Vorrei parlare, ma le mie parole

non si fondono in canti

e impotente grido.

Hai fatto prigioniero il mio cuore

nelle infinite reti

della tua musica.

Rabindranath Tagore libro.gif

:)

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Machado

Dalla soglia di un sogno mi chiamarono…

Era la buona voce, amata voce.

- Dimmi: verrai con me a vedere l’anima?…

Una carezza mi raggiunse il cuore.

- Sempre con te… Ed avanzai nel sogno

per una lunga, spoglia galleria;

sentii sfiorarmi la sua veste pura

e il palpito soave della mano amica.

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I tuoi occhi m'interrogano tristi

vorrebbero sapere i miei pensieri

come la luna che scandaglia il mare.

Dal principio alla fine ho denudato

la mia vita davanti ai tuoi occhi,

senza nulla celarti o trattenere.

Ed è per questo che non mi conosci.

Se fosse soltanto una gemma,

la romperei in cento pezzi

e con essi farei una catena

da mettere attorno al tuo collo.

Se fosse soltanto un fiore,

rotondo e piccolo e dolce,

lo coglierei dallo stelo

per metterlo nei tuoi capelli.

Ma è il mio cuore mia diletta.

Dove sono le sue spiagge e il suo fondo?

Di questo regno tu ignori i confini

e tuttavia sei la sua regina,

se fosse solo un momento di gioia

fiorirebbe in un facile sorriso,

lo potresti capire in un momento.

Se fosse soltanto un dolore

si scioglierebbe in limpide lacrime,

rivelando il suo più intimo segreto

senza dire una sola parola.

Ma è il mio cuore, amore mio.

Le sue gioie e i suoi dolori

sono sconfinati, e infiniti

i suoi desideri e le sue ricchezze.

Ti è vicina come la tua stessa vita,

ma non puoi conoscerlo interamente.

(Rabindranath Tagore) libro.gif

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Concedi ch'io possa sedere

per un momento al tuo fianco.

Le opere cui sto attendendo

potrò finirle più tardi.

Lontano dalla vista del tuo volto

non conosco né tregua né riposo

e il mio lavoro

diventa una pena senza fine

in un mare sconfinato di dolori.

Oggi l'estate è venuta

alla mia finestra

con i suoi sussurri e sospiri,

le api fanno i menestrelli

alla corte del boschetto in fiore.

Ora è tempo di sedere tranquilli

a faccia a faccia con te

e di cantare la consacrazione

della mia vita

in questa calma straripante e silenziosa

(Rabindranath Tagore) libro.gif

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Qui è il tuo sgabello

e qui riposa i tuoi piedi

dove vivono i più poveri,

i più umili, i perduti.

Quando a te io cerco d'inchinarmi,

la mia riverenza non riesce ad arrivare

tanto in basso dove i tuoi piedi

riposano tra i più poveri,

i più umili, i perduti.

L'orgoglio non si può accostare

dove tu cammini, indossando

le vesti dei più poveri,

dei più umili e dei perduti.

Il mio cuore non riesce a trovare

la strada per scendere laggiù

dove tu ti accompagni a coloro che non hanno

compagni, tra i più poveri,

i più umili, e i perduti.

(Rabindranath Tagore) libro.gif

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INCONTRO

E correndo mi incontrò lungo le scale,

quasi nulla mi sembrò cambiato in lei,

la tristezza poi ci avvolse come miele

per il tempo scivolato su noi due

il sole, che calava già,

rosseggiava la città,

già nostra, e ora

straniera, e incredibile e fredda;

come un istante deja-vu

ombra della gioventù

ci circondava la nebbia.

Auto ferme ci guardavano in silenzio,

vecchie mura proponevan nuovi eroi,

dieci anni da narrare l'uno all'altro

ma le frasi rimanevan dentro noi;

cosa fai ora? ti ricordi? erano belli

i nostri tempi!

ti ho scritto, è un anno,

mi han detto che eri ancora via

e poi la cena a casa sua,

la mia nuova cortesia,

stoviglie color nostalgia.

E le frasi, quasi fossimo due vecchi,

rincorrevan solo il tempo dietro a noi;

per la prima volta vidi quegli specchi

capii i quadri, i soprammobili ed i suoi,

i nostri miti morti ormai,

la scoperta di Hemingway,

il sentirsi nuovi,

le cose sognate, ora viste;

la mia America e la sua

diventate nella via

la nostra città tanto triste.

Carte e vento volan via nella stazione,

freddo e luci accesi, forse, per noi lì

ed infine in breve la sua situazione

uguale quasi a tanti nostri film;

come in un libro scritto male

lui si era ucciso per Natale,

ma il triste racconto

sembrava assorbito dal buio;

povera amica, che narravi

dieci anni in poche frasi

ed io, i miei, in un solo saluto.

E pensavo, dondolato dal vagone:

cara amica, il tempo prende e il tempo dà;

noi corriamo sempre in una direzione,

ma qual sia e che senso abbia chi lo sa;

restano i sogni senza tempo, le impressioni

di un momento,

le luci nel buio di case intraviste

da un treno;

siamo qualcosa che non resta,

frasi vuote nella testa

e il cuore di simboli pieno.

Francesco Guccini :)

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Io e me

Mi sfidi, mi fronteggi

come nello

specchio d'acqua zampillo ed immagine.

Come potrò trovare la via eterna

ch'offre lo specchio all'anima degli occhi

se vieni tu dal fondo della via

con la forza di quest'ansia che a un tratto

nasce da me, non so di dove, come tu da te stesso?

Intorno, tutto è luce.

Ma io non posso andare all'infinito di cui l'anima ha sete

per questo luogo - il suo! - dal quale tu

mi vieni incontro.

Ah, forza della mia immagine - vita! -

più forte di me stesso!

Juan Ramon Jimenez libro.gif:)

:up1:
:wub::P:P

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Il ponte Mirabeau

Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna

E i nostri amori

Me lo devo ricordare

La gioia veniva sempre dopo il dolore

Venga la notte suoni l'ora

I giorni se ne vanno io rimango

Le mani nelle mani faccia a faccia restiamo

Mentre sotto

Il ponte delle nostre braccia passa

L'onda stanca degli eterni sguardi

Venga la notte suoni l'ora

I giorni se ne vanno io rimango

L'amore se ne va come

L'amore se ne va

Com'è lenta la vita

E come la Speranza è violenta

quest'acqua corrente

Venga la notte suoni l'ora

I giorni se ne vanno io rimango

Passano i giorni e passano le settimane

Né il tempo passato

Né gli amori ritornano

Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna

Venga la notte suoni l'ora

I giorni se ne vanno io rimango

Guillame Apollinaire

p.s.dedicata a una persona speciale che occupa un posto speciale nel mio cuore :)

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Tu non hai Capito

Tu non hai affatto capito,

mia coscienza esigente, che è solo per debolezza

se adesso ho bisticciato con te.

E non hai affatto capito,

quando con disprezzo ti sei vendicata,

che causa di debolezza

non impudenza fu - stanchezza.

E non mi hai capito,

e forse io non ho capito te,

quando ti ho porto la mano

e tu non mi hai porto la tua.

Ma molto bene hai capito

che è la disperazione a portarci

alla perdita del confine, fatale,

tra le forze del bene e del male...

Evgenij A. Evtusenko

:):Plibro.gif

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Quello che non…

La vedi nel cielo quell'alta pressione?

La senti una strana stagione?

Ma a notte la nebbia ti dice d'un fiato

e il dio dell'inverno è arrivato.

Lo senti un aereo che porta lontano?

Lo senti quel suono di un piano

di un Mozart stonato che prova e riprova

ma il senso del vero non trova?

Lo senti il perché di cortili bagnati

di auto a morire nei prati,

la pallida linea di vecchie ferite,

di lettere ormai non spedite?

Lo vedi il rumore di favole spente?

Lo sai che non siamo più niente?

Non siamo un aereo né un piano stonato,

stagione, cortile od un prato?

Conosci l'odore di strade deserte

che portano a vecchie scoperte,

a nafta, telai, ciminiere corrose

a periferie misteriose,

a rotaie implacabili per nessun dove,

a letti, a brandine, ad alcove?

Lo sai che colore han le nuvole basse,

e i sedili di un ex terza classe,

l'angoscia che dà una pianura infinita?

Hai voglia di me e della vita,

di un giorno qualunque, di una sponda brulla?

Lo sai che non siamo più nulla?

Non siamo una strada né malinconia,

un treno o una periferia,

non siamo scoperta né sponda fiorita,

non siamo né un giorno né vita.

Non siamo la polvere di un angolo tetro

né un sasso tirato in un vetro

Lo schiocco del sole in un campo di grano,

non siamo, non siamo, non siamo?

Si fa a strisce il cielo e quell'alta pressione

è un film di seconda visione,

è l'urlo di sempre che dice pian piano:

non siamo, non siamo, non siamo.

Francesco Guccini :):P

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Vanno i fiocchi candidi

Vanno i fiocchi candidi

come scivolando su un filo...

Vorrei vivere, vivere al mondo,

ma, certo, non si può.

Di qualcuno le anime, dissolvendosi

laggiù, senza traccia,

come neve candida

salgono al cielo dalla terra.

Vanno i fiocchi candidi...

E io pure me ne andrò.

Non mi rattrista la morte

e l'immortalità non m'aspetto.

Non credo nel miracolo.

Non sono la neve, ne una stella,

e mai più sarò, mai, mai più.

E, peccatore che sono, penso:

chi dunque sono stato,

nella mia vita precipitosa

che cosa ho amato più della vita?

Ho amato la Russia

con tutto me stesso:

i suoi fiumi in piena

e coperti di ghiaccio,

il respiro delle sue casette,

il respiro delle sue pinete,

il suo Puskin, il suo Stenka

e i suoi vecchi.

Se la vita non è stata dolce,

non me la son presa troppo.

Che fa se ho vissuto da incoerente:

per la Russia ho vissuto.

Pieno di ansie segrete

io mi struggo nella speranza

di avere un tantino

aiutato la Russia

Che essa mi dimentichi pure,

senza affanno per me;

ma che essa rimanga

per sempre, per sempre...

Vanno i fiocchi candidi,

come andarono sempre:

al tempo di Puskin e di Stenka,

come andranno dopo di me.

Vanno i grandi fiocchi

di un biancore accecante,

di me e degli altri

spazzando via le tracce...

Non ho il potere di farmi immortale,

ma ho una sola speranza:

se la Russia vivrà,

con lei vivrò anch'io.

Evgenij A. Evtusenko :)

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Ciò che ho scritto di noi

Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia

è la mia nostalgia

cresciuta sul ramo inaccessibile

è la mia sete

tirata su dal pozzo dei miei sogni

è il disegno

tracciato su un raggio di sole

ciò che ho scritto di noi è tutta verità

è la tua grazia

cesta colma di frutti rovesciata sull'erba

è la tua assenza

quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via

è la mia gelosia

quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati

è la mia felicità

fiume soleggiato che irrompe sulle dighe

ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia

ciò che ho scritto di noi è tutta verità.

Nazim Hikmet :)

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Cupido, monello testardo!

M'hai chiesto un riparo per poche ore,

e quanti giorni e notti sei rimasto!

Adesso il padrone in casa mia sei tu!

Sono scacciato dal mio ampio letto;

sto per terra, e di notte mi tormento;

il tuo capriccio attizza fiamma su fiamma nel fuoco,

brucia le scorte d'inverno e arde me misero.

Hai spostato e scompigliato gli oggetti miei,

io cerco, e sono come cieco e smarrito.

Strepiti senza ritegno, e io temo che l'animula

fugga via per sfuggire te, e abbandoni questa capanna

Johann Wolfgang Goethe

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Non nascondere

il segreto del tuo cuore,

amico mio!

Dillo a me, solo a me,

in confidenza.

Tu che sorridi così gentilmente,

dimmelo piano,

il mio cuore lo ascolterà,

non le mie orecchie.

La notte è profonda,

la casa silenziosa,

i nidi degli uccelli

tacciono nel sonno.

Rivelami tra le lacrime esitanti,

tra sorrisi tremanti,

tra dolore e dolce vergogna,

il segreto del tuo cuore.

T a g o r e libro.gif

:)

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LA MIA CANZONE

Questa mia canzone

avvolgerà la sua musica

intorno a te

Questa mia canzone

sfiorerà la tua fronte

come un bacio di benedizione.

Quando sei solo si siederà al tuo fianco

e ti bisbiglierà all' orecchio;

quando sei tra la folla

ti circonderà di indifferenza.

La mia canzone sarà

come un paio d'ali ai tuoi sogni,

trasporterà il tuo cuore

ai confini dell'ignoto.

Sarà come la fedele stella lassù,

quando la notte buia è sopra la tua via.

La mia canzone siederà

nelle pupille dei tuoi occhi,

e porterà il tuo sguardo

a vedere il cuore delle cose.

E quando la mia voce sarà silenziosa,

la mia canzone parlerà al tuo cuore.

( TAGORE )

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Oltre il giardino

Ho ritrovato

il libretto di istruzioni

per l'uso della vita

tra le nuvole più soffici

del mio cassetto ...

mille pensieri

e un numero crescente di fate ,

oltre il giardino .

Ero nato

su un letto di emozioni

con quel dono

d'infinita pace in mano

ma non so come

e per colpa di chi l'avevo perso ...

In ogni pagina dorata

nulla di diverso,

le stesse , identiche parole :

"Non allentar mai la corda ,

non c'è nulla che pesa e vale

ricorda ...

la vita è uno stato mentale .

trovata in rete :)

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Lavorare stanca

I due, stesi sull'erba, vestiti, si guardano in faccia

tra gli steli sottili: la donna gli morde i capelli

e poi morde nell'erba. Sorride scomposta, tra l'erba.

L'uomo afferra la mano sottile e la morde

e s'addossa col corpo. La donna gli rotola via.

Mezza l'erba del prato è così scompigliata.

La ragazza, seduta, s'aggiusta i capelli

e non guarda il compagno, occhi aperti, disteso.

Tutti e due, a un tavolino, si guardano in faccia

nella sera, e i passanti non cessano mai.

Ogni tanto un colore più gaio li distrae.

Ogni tanto lui pensa all'inutile giorno

di riposo, trascorso a inseguire costei,

che è felice di stargli vicina e guardarlo negli occhi.

Se le tocca col piede la gamba, sa bene

che si danno a vicenda uno sguardo sorpreso

e un sorriso, e la donna è felice. Altre donne che passano

non lo guardano in faccia, ma almeno si spogliano

con un uomo stanotte. O che forse ogni donna

ama solo chi perde il suo tempo per nulla.

Tutto il giorno si sono inseguiti e la donna è ancor rossa

alle guance, dal sole. Nel cuore ha per lui gratitudine.

Lei ricorda un baciozzo rabbioso scambiato in un bosco,

interrotto a un rumore di passi, e che ancora la brucia.

Stringe a sè il mazzo verde - raccolto sul sasso

di una grotta - di bel capevenere e volge al compagno

un'occhiata struggente. Lui fissa il groviglio

degli steli nericci tra il verde tremante

e ripensa alla voglia di un altro groviglio,

presentito nel grembo dell'abito chiaro,

che la donna gli ignora. Nemmeno la furia

non gli vale, perché la ragazza, che lo ama, riduce

ogni assalto in un bacio c gli prende le mani.

Ma stanotte, lasciatala, sa dove andrà:

tornerà a casa rotto di schiena e intontito,

ma assaporerà almeno nel corpo saziato

la dolcezza del sonno sul letto deserto.

Solamente, e quest'è la vendetta, s'immaginerà

che quel corpo di donna, che avrà come suo, sia,

senza pudori, in libidine, quello di lei.

Cesare Pavese :P:P:)

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:wub: Buongiorno,

ho visto che questo therad è fermo da un pò, vorrei aggiungere una poesia di Neruda. :P

Qui ti amo...

Qui ti amo.

Negli oscuri pini si districa il vento.

Brilla la luna sulle acque erranti.

Trascorrono giorni uguali che s'inseguono.

La nebbia si scioglie in figure danzanti.

Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.

A volte una vela. Alte, alte, stelle.

O la croce nera di una nave.

Solo.

A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima.

Suona, risuona il mare lontano.

Questo è un porto.

Qui ti amo.

Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde.

Ti sto amando anche tra queste fredde cose.

A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi,

che corrono per il mare verso dove non giungono.

Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.

I moli sono più tristi quando attracca la sera.

La mia vita s'affatica invano affamata.

Amo ciò che non ho. Tu sei così distante.

La mia noia combatte con i lenti crepuscoli.

Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.

La luna fa girare la sua pellicola di sogno.

Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.

E poiché io ti amo, i pini nel vento

vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.

Pablo Neruda

:P:)

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