marcoclive

Che Musica State Ascoltando?

5,226 messaggi in questa discussione

di niente Mister 5 stelle :)

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Joan Baez

Purtroppo non si sa altro.

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Se non è una bufala qui c'è scritto che torna quest'anno in Italia per sei concerti :)

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Se potete, ascoltate Norah Jones, figlia del grande Ravi Shankar, di lui vi consiglio "Tana Mana" serve per meditare :)

Ascoltata pure lei...grande :P per il papa' ... :up1:

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Joan Baez

Purtroppo non si sa altro.

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Se non è una bufala qui c'è scritto che torna quest'anno in Italia per sei concerti :)

Moriangoli, ritieniti abbracciato018.gif

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Joan Baez

Purtroppo non si sa altro.

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Se non è una bufala qui c'è scritto che torna quest'anno in Italia per sei concerti :P

Moriangoli, ritieniti abbracciato018.gif

Ritenuto :)

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band-goran3.gif

Goran Bregovic' Band

Nato a Sarajevo da madre Serba e padre Croato. La sua orchestra è costituita da 41 elementi. Da un lato l'austera Orchestra di Belgrado, in bianco e nero; dall'altro le Voci Bulgare, quattro vocalist straordinarie in variopinti costumi folkloristici;

Che dirvi è veramente grande con la sua Ederlezi (da il tempo dei gitani). Ma non si può selezionare una parte è grande sempre e in tutto.

f1.gif

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Inviato (modificato)

Penso che la musica di Bregovic non sia altro che rifacimenti di motivi o ritmi folkloristici esistenti (una musica "alla façon", insomma).

Una volta sentite infatti le Fanfare Ciocarlia, la Kocani Orchestar (che, per un breve periodo ha suonato anche per Bregovic: ricordo Underworld di Kusturica) o altre esecuzioni originali, ho l'impressione che le composizioni di Bregovic siano appesantite da un qualcosa di artificioso. Inoltre sono "occidentalizzate", quindi hanno perso in gran parte la ritmica e la melodia originale, penso per questioni di mercato. :) Mentre c'è il piacere nell'ascolto delle armonie (o disarmonie) e la ricchezza delle musiche originali. :P

Modificato da Rasna

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Penso che la musica di Bregovic non sia altro che rifacimenti di motivi o ritmi folkloristici esistenti (una musica "alla façon", insomma).

Una volta sentite infatti le Fanfare Ciocarlia, la Kocani Orchestar (che, per un breve periodo ha suonato anche per Bregovic: ricordo Underworld di Kusturica) o altre esecuzioni originali, ho l'impressione che le composizioni di Bregovic siano appesantite da un qualcosa di artificioso. Inoltre sono "occidentalizzate", quindi hanno perso in gran parte la ritmica e la melodia originale, penso per questioni di mercato. :) Mentre c'è il piacere nell'ascolto delle armonie (o disarmonie) e la ricchezza delle musiche originali. :P

C'è del vero in ciò che dici ma fà parte dell'abilità di Bregovich nel combinare gli stili della musica etnica con il pop, jazz e così via, creando uno suo stile unico e d'effetto. Egli smorza la tristezza di brani come Ederlezi (marcia funebre) facendogli acquisire vitalità. Forse è vero che strada facendo ha perso il fascino del folcore tradizionale ma è proprio la sua capacità di mescolare anarchia e tradizione, follia e profondità che me lo rende geniale e ad un genio si possono perdonare alcuni peccatucci. :P

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Inviato (modificato)

Rispetto la tua opinione, ma non la condivido. :)

Il mio approccio alla musica è un po' differente: nel senso che l'originalità espressiva (di un popolo, ma anche di un compositore) diviene la manifestazione di una specificità culturale (cioè della relazione di sè con il mondo) riconoscibile nella sua ricchezza, ma anche nella sua storia. Scusami i "paroloni" , ma sussiste nell'arte espressiva, e dunque anche nella musica, una sorta di ermeneutica sia su un piano filogenetico (il rapporto dell'artista con il suo mondo e la storia di quel mondo), sia sul piano ontogenetico (il rapporto dell'artista con il proprio mondo e la propria storia personale). Musicisti come Bregovic semplificano tale dialettica, dal momento che si rifanno a realtà artistico-culturali ben più complesse (culturalmente intendendo), rispetto a ciò che vanno componendo o producendo. In genere tale semplificazione va a vantaggio di una maggiore fruibilità del prodotto, dunque del consumo di esso.

Pensa che la quarta sinfonia di Sciostakovic venne eseguita per la prima volta nel 1960, dopo circa vent'anni dalla sua composizione. Questo perché il regime sovietico di allora riteneva che tale sinfonia fosse troppo "complicata", quindi non comprensibile dalla gente comune. Ciò obbligò Sciostakovic a comporre opere più "semplici", dal carattere commemorativo (si pensi alla dodicesima sinfonia).

Nel 1913, al Teatro de l'Opera di Parigi, venne data la prima di un'opera di un giovane compositore russo. Si trattava de "La sagra della primavera" e il compositore era Igor Stravinskij. Allora l'opera fu un fiasco solenne. Successivamente venne riconosciuta essere uno dei massimi capolavori del 900. Tra le varie innovazioni de "la sagra", v'era l'inclusione della politonalità musicale, ovvero l'utilizzo cotemporaneo o il passaggio attraverso varie scale e tonalità sonore. Era uno scandalo, in quanto tutte le composizioni precedenti (escluse quelle di C. Ives, che rappresenta un capitolo a parte) erano assiduamente monotonali. Ebbene, Stravinskij non inventò nulla: la musica politonale era già presente da secoli nel folklore slavo, balcanico e magiaro. Egli non fece che "prendere" ciò che c'era già. Non lo fece "scopiazzando", ma attraverso una reinvenzione originalissima, che di fatto rappresentava un salto, uno sviluppo ulteriore rispetto agli originali popolari. :P

Modificato da Rasna

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Letta questa sera nei sottotitoli del TG2.

Uno studio americano afferma che le note di Mozart aiutano la memoria e ritardano l'Alzheimer.

Che ne pensate ? :)

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Letta questa sera nei sottotitoli del TG2.

Uno studio americano afferma che le note di Mozart aiutano la memoria e ritardano l'Alzheimer.

Che ne pensate ? :)

Non sò se è vero, credo, però, che la musica è un bene per l'anima e che riesce a stimolarti in varie occasioni. :P

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L'effetto benefico della musicoterapia su anziani e malati di Alzheimer è cosa nota: quello che mi domando, però, è perchè citano solo e proprio le note di Mozart e non altre :)

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L'effetto benefico della musicoterapia su anziani e malati di Alzheimer è cosa nota: quello che mi domando, però, è perchè citano solo e proprio le note di Mozart e non altre  :)

Non solo sugli anziani. Ricordo quando mia cognata era in attesa del primo figlio, lei si sedeva e io mettevo le note di Mozart e/o Beethoven, ebbene durante l'ascolto la sua pancia si muoveva in modo incredibile, sembrava proprio che quel bambino ballasse o quanto meno gradiva :P

Non sò perchè proprio Mozart, anche se tempo fà, nei momenti di maggior disagio amavo ascoltare Eine kleine Nachtmusik, ed aveva il potere di rilassarmi. Intanto leggi i 7 chakra ad ognuno dei quali, pare, corrisponda una certa melodia :P

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Rispetto la tua opinione, ma non la condivido. :)

Il mio approccio alla musica è un po' differente: nel senso che l'originalità espressiva (di un popolo, ma anche di un compositore) diviene la manifestazione di una specificità culturale (cioè della relazione di sè con il mondo) riconoscibile nella sua ricchezza, ma anche nella sua storia. Scusami i "paroloni" , ma sussiste nell'arte espressiva, e dunque anche nella musica, una sorta di ermeneutica sia su un piano filogenetico (il rapporto dell'artista con il suo mondo e la storia di quel mondo), sia sul piano ontogenetico (il rapporto dell'artista con il proprio mondo e la propria storia personale). Musicisti come Bregovic semplificano tale dialettica, dal momento che si rifanno a realtà  artistico-culturali ben più complesse (culturalmente intendendo), rispetto a ciò che vanno componendo o producendo. In genere tale semplificazione va a vantaggio di una maggiore fruibilità del prodotto, dunque del consumo di esso.

Pensa che la quarta sinfonia di Sciostakovic venne eseguita per la prima volta nel 1960, dopo circa vent'anni dalla sua composizione. Questo perché il regime sovietico di allora riteneva che tale sinfonia fosse troppo "complicata", quindi non comprensibile dalla gente comune. Ciò obbligò Sciostakovic a comporre opere più "semplici", dal carattere commemorativo (si pensi alla dodicesima sinfonia).

Nel 1913, al Teatro de l'Opera di Parigi, venne data la prima di un'opera di un giovane compositore russo. Si trattava de "La sagra della primavera" e il compositore era Igor Stravinskij. Allora l'opera fu un fiasco solenne. Successivamente venne riconosciuta essere uno dei massimi capolavori del 900. Tra le varie innovazioni de "la sagra", v'era l'inclusione della politonalità musicale, ovvero l'utilizzo cotemporaneo o il passaggio attraverso varie scale e tonalità sonore. Era uno scandalo, in quanto tutte le composizioni precedenti (escluse quelle di C. Ives, che rappresenta un capitolo a parte) erano assiduamente monotonali. Ebbene, Stravinskij non inventò nulla: la musica politonale era già presente da secoli nel folklore slavo, balcanico e magiaro. Egli non fece che "prendere" ciò che c'era già. Non lo fece "scopiazzando", ma attraverso una reinvenzione originalissima, che di fatto rappresentava un salto, uno sviluppo ulteriore rispetto agli originali popolari. :P

Mi ci è voluto un pò di tempo, ascoltando e riascoltando ho trovato quelle note stridenti che hanno tolto a Bregovic quell'originalità a cui tu fai riferimento.

Cito testualmente ciò che hai scritto: ho l'impressione che le composizioni di Bregovic siano appesantite da un qualcosa di artificioso. Inoltre sono "occidentalizzate", quindi hanno perso in gran parte la ritmica e la melodia originale, penso per questioni di mercato. Mentre c'è il piacere nell'ascolto delle armonie (o disarmonie) e la ricchezza delle musiche originali.

Devo convenire che ascoltanto il vecchio ed il nuovo ho cercato il vecchio e messo da parte il nuovo. Il mio limite è senz'altro la mancanza di conoscenza profonda e a lungo ho meditato sulle tue parole e sull'ascolto e la conclusione è che hai perfettamente ragione. Ancora una volta devo renderti merito :up1: :P

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Sono io che rendo merito a te, Barbarella. :) :up1:

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L'effetto benefico della musicoterapia su anziani e malati di Alzheimer è cosa nota: quello che mi domando, però, è perchè citano solo e proprio le note di Mozart e non altre  :)

Dopo tante ricerche, spero, finalmente di aver trovato la risposta giusta:

Riporto integralmente l'articolo di "Salute" allegato di Repubblica di ogni giovedi.

Il settimanale è datato 27 Maggio 2004.

Psicologia

Se la musica di Mozart migliora l'apprendimento

"Effetto Mozart": le musiche del compositore "azionano i geni che sovrintendono alla formazione delle sinapsi, cioè dei collegamenti tra i neuroni del cervello".

Uno studio sui topi dell'università Oshkosh (Wisconsin) segnala maggiore attività di alcuni geni che rilasciano sostanze che favoriscono apprendimento e memoria.

di Concetto Campo

Le qualità della musica di Amadeus erano già state scoperte e utilizzate dall'otorinolaringoiatra francese e dallo psicologo francese Alfred Tomatis, inventore del metodo di stimolazione sensoriale.

Uno studio in doppio cieco del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Regina (Canada) con sei bambini (maschi) diagnosticati autistici profondi ha confermato il beneficio del metodo Tomatis, con l'uso delle musiche di Mozart.

Alla fine del trattamento metà dei bambini hanno mostrato cambiamenti significativi. Cinque dei sei trattati hanno mostrato anche un significativo miglioramento nei comportamenti dell'area prelinguistica, come l'adattabilità al cambiamento, la capacità di ascolto, la comunicazione non verbale e la capacità di risposta emotiva. Una precedente metanalisi, su cinque studi e 231 bambini, ha dimostrato miglioramenti su abilità linguistiche, psicomotorie, cognitive, ascolto.

Metodo Tomatis

bim_1.jpg

ancora

dell'altro

toma_man.jpg

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Dopo tante ricerche, spero, finalmente di aver trovato la risposta giusta:

Non ti so dire se è quella giusta, ma sicuramente spiega molto.

Grazie Barbarella :)

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Ciao e buona domenica :)

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Grazie Barbarella, buona domenica anche a te :)

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