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Microsoft E Yahoo Insieme Per Sfidare Google

5 messaggi in questa discussione

Microsoft e Yahoo insieme per sfidare Google

Microsoft studia una «santa alleanza» sull'asse Seattle-Sunnyvale con lo scopo di unire le forze con Yahoo e sfidare Google per la conquista del web. Il gruppo di Bill Gates, in particolare, starebbe recuperando l'idea di costruire una solida partnership tanto da entrare nel capitale del primo portale al mondo. In altri termini, lo schema da seguire è grosso modo quello che Google ha realizzato con Aol, la divisione Internet di Time Warner, con l'annunciata acquisizione del 5% al prezzo di 1 miliardo di dollari.

Proprio in giornata Aol, a conferma della piena operatività dell'accordo, ha reso noto un incremento del 26% dei ricavi pubblicitari a parziale bilanciamento del calo degli abbonati. L'ipotesi, rilanciata dal Wall Street Journal, scalda il titolo Yahoo, che al Nasdaq sale del 2,61% (a 32,68 dollari), mentre affonda Microsoft, che cede ben il 2,33% scivolando a 23, 45 dollari. Poco mosso, invece, il principale bersaglio della ventilata operazione, Google, i cui titoli passano di mano a 393,97 dollari (-0,21%).

Gli incontri tra Microsoft e Yahoo, sempre secondo il quotidiano finanziario, si sono di sicuro registrati - ma con un nulla di fatto - lo scorso anno e avrebbero avuto come obiettivo principale il confronto su come operare di comune intesa nella raccolta pubblicitaria.

Ora gli sforzi di Microsoft per la diversificazione delle fonti di reddito e attività, con una maggiore presenza nella pubblicità online, potrebbe dare nuovo slancio alle trattative, come sollecitato da parte del management, per sviluppare utili sinergie tra Msn (la divisione Internet del gruppo di Redmond) e Yahoo in funzione anti-Google, i cui ricavi sono generati dagli introiti dell'advertising per oltre il 90%.

Microsoft, intenzionata a crescere nel pubblicità sul web già dal 2004, ha deciso di aumentare gli investimenti nel comparto, e secondo Rick Sherlund, analista di Lehman Brothers, l'iniziativa voluta con decisione dall'ad Steve Ballmer comporterà nel prossimo esercizio, quello che parte il primo luglio, a un incremento dei costi del 18%, a 22,3 miliardi.

Il dato, comunicato venerdì 28 aprile in occasione della diffusione dei risultati trimestrali, ha provocato in Borsa un tonfo dei titoli del colosso dei software dell'11,26% (a 24,18 dollari), con la perdita in una sola seduta di quasi 35 miliardi di dollari di capitalizzazione.

Non a caso il maggior impegno di Microsoft ipotizzato dal Wsj nel comparto crea oggi una nuova fuga degli investitori dalle azioni del gruppo di Gates.

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Microsoft potenzia adCenter per lottare contro Google e Yahoo giovedì, 4 maggio 2006 11.14

SEATTLE (Reuters) - La Microsoft Corp. ha comunicato ieri di essere passata al proprio servizio di pubblicità online chiamato adCenter e che quindi gli inserzionisti possono direttamente piazzare i propri messaggi promozionali sul sito del produttore del programma invece che passare attraverso Yahoo Inc..

Il lancio di adCenter da parte di Microsoft è un elemento della sfida lanciata alle rivali della rete Google Inc. e Yahoo del mercato pubblicitario negli Usa, il cui valore si aggira attorno ai 15 miliardi di dollari.

Dopo aver perso il treno nel business delle ricerche a pagamento, Microsoft ha investito pesantemente negli ultimi anni per creare un proprio motore di ricerca e un servizio di pubblicità.

I pubblicitari compravano gli annunci pagati a click, i cosiddetti pay-per-click, sul motore di Msn attraverso il servizio Overture di Yahoo fino allo scorso anno ma adCenter ha gestito una percentuale crescente di quelle transazioni durante i test di questi ultimi mesi.

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RICERCA ONLINE, YAHOO RESPINGE LE AVANCES DI MICROSOFT

Per il ceo Terry Semel non andrà in porto nessun accordo

(ITnews) - Roma - Yahoo-Microsoft non s'ha da fare. Il portalone di Terry Semel (il secondo motore di ricerca più utilizzato della Rete dopo Google) ha rifiutato una proposta d'accordo presentata nei giorni scorsi da Microsoft per creare una sinergia nel settore della ricerca online.

Secondo quanto riportato dall'amministratore delegato del gruppo Internet, Terry Semel, non c'è alcuna speranza per la società di Redmond che la cosa vada in porto. Lo stesso ha confermato la sua posizione in un'intervista al Financial Times: "Non venderemo neanche un pezzo del nostro business, sarebbe come vendere il braccio destro mantenendo il sinistro. Non ha senso".

Ngli ultimi tre anni Yahoo! ha investito 1,8 miliardi di dollari per rafforzare la sua posizione nel mercato della ricerca. Dal suo canto Microsoft sarebbe orientata a cambiare strategia (nel 2003 ha deciso di sviluppare un proprio motore di ricerca) per provare a stare al passo con l'innovazione di Google. Ma a quanto pare, il primo corteggiamento (secondo alcuni rumor da 80 miliardi di dollari) sarebbe fallito.

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Yahoo, no a partnership Microsoft

Yahoo! si tiene stretto il suo motore di ricerca e rifiuta l' offerta di Microsoft di entrare in societa' nel business. Lo riferisce il Financial Times riportando quanto detto dall' amministratore delegato del gruppo internet, Terry Semel.Il manager ha sottolineato che all' offerta giunta dal gruppo guidato da Gates ha risposto esplicitamente: "non venderemo neanche un pezzo" del nostro business, sarebbe come vendere il braccio destro mantenendo il sinistro. Non ha senso".

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Motori di ricerca: Yahoo dice no a Microsoft

Terry Semel, presidente e amministratore delegato del portale americano ha respinto l'offerta avanzata dall'azienda di Bill Gates di rilevare una quota delle attività di ricerca di Yahoo. Il manager ha inoltre smentito le voci di presunte tratattive su una potenziale acquisizione della società Internet da parte del colosso dei software.

Semel ha comunque confermato di aver parlato con i vertici di Microsoft in merito alla partnership tra le due aziende con la quale Msn, il braccio Internet del colosso di Gates ha utilizzato Yahoo per i servizi pubblicitari. Msn ha però deciso di concludere la collaborazione e punta ora all'avvio di un servizio di pubblicità in concorrenza con quelli di Google e della stesso Yahoo.

«Quella conversazione (su una possibile acquisizione di Yahoo da parte di Microsoft ndr) non è mai avvenuta», ha dichiarato Semel nel corso di un incontro presso la Newhouse School della Syracuse University, nello stato di New York. L'amministratore delegato ha detto di aver discusso su questioni inerenti alle attività dei motori di ricerca e su lacune collaborazioni in merito. Ma «io non venderò una parte di queste attività. Sarebbe come vendere il proprio braccio destro per tenersi quello sinistro. Non ha alcun senso».

Secondo il financial Times, le voci in merito a presunte manovre tra le due aziende riflettono del resto il moltiplicarsi delle trattative tra le società Internet per dar vita ad alleanze nel business dei motori di ricerca. Un'attività largamente dominta dal colosso Google.

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