Accedi per seguire   
Seguaci 0
Vi@nne

Libri Da Leggere

386 messaggi in questa discussione

Il Codice Da Vinci --> Avevo iniziato a leggerlo ma non ho superato la metà. L'ho trovato troppo "grossolano", sia come modo di scrivere che come storia. Devo però ammettere che il libro si è rivelato un ottimo metodo per diffondere notizie interessanti sulla storia dell'uomo.

I Pilastri della Terra --> Ne ho sempre sentito parlare bene. Di cosa parla?

Le baccanti --> Mai sentito. Recensione? Storia?

La strega innamorata --> Non mi è nuovo, ma non l'ho mai letto. Di che parla?

Vi consiglio la saga di Anne Rice "Cronache di Vampiri":

- Intervista col Vampiro

- Scelti dalle Tenebre

- La Regina dei Dannati

- Il Ladro di Corpi

- Pandora

e molti altri non ancora tradotti in italiano.

PS: Vi consiglio il sito --link rimosso come da regolamento-- ^___^

Modificato da Lorenz

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

I Pilastri della Terra --> Ne ho sempre sentito parlare bene. Di cosa parla?

Le baccanti --> Mai sentito. Recensione? Storia?

La strega innamorata --> Non mi è nuovo, ma non l'ho mai letto. Di che parla?

Vi consiglio la saga di Anne Rice "Cronache di Vampiri":

- Intervista col Vampiro

- Scelti dalle Tenebre

- La Regina dei Dannati

- Il Ladro di Corpi

- Pandora

e molti altri non ancora tradotti in italiano.

PS: Vi consiglio il sito --link rimosso come da regolamento-- ^___^

I pilastri della terra è piaciuto molto a tutti quelli che l'hanno letto, io sono - stoicamente - arrivata a pag. 100 poi ho mollato <_<

Anne Rice non mi piace tantissimo, Intervista col vampiro è stato bello ma La regina dei dannati....mammamiaaaaa! Meglio la peste :P:P

Ultimamente ho letto Storia dell'assedio di Lisbona di Saramago, l'ho trovato bellissimo. Una lettura intelligente, ironica, una storia un po' fuori dall'ordinario nella sua normalità. Poi Saramago scrive veramente benissimo ci sono alcuni passaggi espressi in modo delizioso.

Ciao ciao a tutti :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
che ne pensate di Baricco?

a me Oceano mare è piaciuto moltissimo, mentre City non sono neanche riuscita a finirlo

bello Questa storia

Io di Baricco ho letto tutto eccetto i lavori teatrali.

Il libro che mi è piaciuto di più è Seta, lo consiglio vivamente. Sono poche pagine ma il modo in cui è scritto è affascinante. C'è anche un tocco leggero di suspance perchè ti coinvolge e non vedi l'ora di sapere come finisce :P Oceanomare l'ho trovato bello, ma non eccellente. :P

City l'ho letto tutto ma è stata una faticaccia :):P Non lo consiglio.

Questa storia anche l'ho letto a fatica, non mi è piaciuto.

Però per ragioni puramente personali, Baricco non lo reggo più :sick:

:wub: sauz

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

:o :o sacrilegio.. osi sminuire baricco!!! :):P (@orsetta)

credo che qualsiasi cosa che ha scritto merita di essere letta. perchè il suo stile è unico e meraviglioso! :P

oceanomare è stupendo. il primo libro che ho letto e riletto (minimo 3 volte) ed ogni volta si scoprono ancora di piu dettagli che magari nella prima lettura si erano persi. seta è un racconto molto breve ma bello. city è vero è un po "lunghetto" però non male anche se non è uno dei miei preferiti.

castelli di rabbia anche molto bello.

per non parlare di sensa sangue . che mi è piaciuto molto! anche se potrebbe essere frainteso.

e con l ultimo libro uscito: questa storia: baricco ha superato se stesso. mi è capitato di leggerlo quest estate in vacanza e l ho letto tutto d un fiato..

:wub:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho appena finito di leggere "Ogni cosa è illuminata" e devo dire che è strepitoso. Il film, tratto dal libro, già mi era piaciuto moltissimo ma leggerlo è molto meglio. Più approfondite le tematiche e i personaggi, più definita tutta la vicenda. Proprio bello, divertente ma anche coinvolgente e triste. Un mix di risate e tenerezza. Se vi capita leggetelo, non ve ne pentirete :):P

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Consigliucci miei:

- se siete un po' malati di testa come me: Cosmetica Del Nemico di Amélie Nothomb;

- se vi piacciono i libri storici (e vi affascina la storia di Alessandro il Grande): Alessandro di Gisbert Haefs;

- se vi piace il teatro: la raccolta di opere di Sarah Kane con titolo Tutto il teatro.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

non so se è gia stato consigliato, comunque:

Un indovino mi disse di Tiziano Terzani, ed.Tea

un bel libro tra introspezione e cronaca nell'Asia della fine degli anni 80. Valido storicamente e non solo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

per tutti gli amanti del thriller, consiglio vivamente ogni libro di James Patterson,

stile asciutto, ottime trame, suspence per una lettura senza fiato

poi i classici di Stephen King, l'ultimo che ho letto "Cell" veramente bello,

certo non l'originalità da "incubo" dei primi terrficanti romanzi, ma il Re è il Re!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

"cent'anni di solitudine" di gabriel garcia marquez è il mio preferito....consiglio anche "cronaca di una morte annunciata" (sempre suo) e "Balzac e la piccola sarta cinese" di Dai Sijie....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Anche a me era piaciuto abbastanza, "Cent'anni di solitudine", anche se forse m'era piaciuto perchè letto in un determinato momento della mia vita; quando ho provato a rileggerlo svariati anni dopo, eccezion' fatta per l'inizio in guisa di favola sempre bellissimo, lo ho trovato un po' troppo dispersivo....

Per ciò che riguarda "il momento" faccio un esempio: A sedici, diciotto anni ho amato tantissimo illusioni di Bach, subito dopo Damien di Hesse, sono libri che forse non rileggerei; non molto tempo fa ho letto "Lacrime impure" di Monicelli e lo ho trovato molto bello. Tutti narrano un percorso di vita eppure.....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
:o :o sacrilegio.. osi sminuire baricco!!! :):P (@orsetta)

credo che qualsiasi cosa che ha scritto merita di essere letta. perchè il suo stile è unico e meraviglioso! :P

oceanomare è stupendo. il primo libro che ho letto e riletto (minimo 3 volte) ed ogni volta si scoprono ancora di piu dettagli che magari nella prima lettura si erano persi. seta è un racconto molto breve ma bello. city è vero è un po "lunghetto" però non male anche se non è uno dei miei preferiti.

castelli di rabbia anche molto bello.

per non parlare di sensa sangue . che mi è piaciuto molto! anche se potrebbe essere frainteso.

e con l ultimo libro uscito: questa storia: baricco ha superato se stesso. mi è capitato di leggerlo quest estate in vacanza e l ho letto tutto d un fiato..

:wub:

Concordo. :up1:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ciao a tutti! :)

L'ultimo libro che ho letto io è Codici&segreti di Simon Singh. E' un libro che parla della storia di codici e cifrature dalla storia degli egizi ai tempi di internet...molto bello! Consigliato!

Ciao

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ciao a tutti,

ho appena finito di leggere "Natura morta" di Douglas Preston e Lincoln Child, fantastico thriller.

è il loro quarto libro che leggo nel giro di due settimana dopo "Relic", "Reliquary" e "La stanza degli orrori", suspence assicurata! :up1:

domani vado in libreria e se trovo gli altri li prendo!

:)

Modificato da Cold Deep

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per restare nel filone "storico" eccovi due libri spettacolari: "Leone l'Africano" di Aamin Malouf, Longanesi (spagna 1490 dalla parte dei mori) e "il Medico di Saragozza" ed. Rizzoli (stesso periodo e ambientazione ma visto dagli occhi di un ebreo).

Oppure, se vi piace la giungla sudamericana: "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore" di Luis Sepulveda ed. Guanda, un romanzo straordinario. E come ultimo (per i prossimi sei mesi) un libro di introspezione, drammatico e inquietante: "Il libro del buio" di Tahar Ben Jelloun ed. Einaudi Tascabili

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

incuriosito dal racconto "Le piccole sorelle di Eluria", oggi ho approfittato delle classiche offerte da supermercato

ed ho acquistato l'intera saga della Torre Nera e "Le notti di Salem" di Stephen King, otto libri e pensare che dovevo prendere solo il pane :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Salve sono una new entry che ama leggere...ho letto molti libri che avete citato...tutti molto belli ma devo dire che il mio preferito è stato twilight....il suo seguito new moon ed ora sono in attesa del nuovo venuto se non sbaglio "eclipsie"....anche se sto aspettando con ansia midnight sun...

Per chi ama leggere consiglierei:

IL DOTTOR ZIVAGO di Boris Psternak

SIDDARTHA di Hermann Hesse

DEMIAN di Hermann Hesse

I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO di Christiane F.

DRACULA di Bram Stoker

MEMORIA DELLE MIE put****e TRISTI di Gabriel Garcia Marquez

se avete notizie del terzo libro della Meyer fatemi sapere...vi auguro una buona lettura

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ho appena letto Livello 7 di Mordecai Roshwald, un libro sulla guerra nucleare

che racconta, attraverso le pagine di un diario di un ufficiale, l'annientamento dell'umanità :)

un libro che fa riflettere

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho appena finito di leggere IL CASTELLO TURCO di ORHAN PAMUK

Premio Nobel 2006

Mi e' piaciuto molto, tratta l'incontro nella Istanbul del 600 tra un gentiluomo veneziano e un astrologo turco e poi........ :P da leggere

9788806183752.jpg:):P

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'imperatore di Ocean Park di Stephen L. Carter

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
ops.... :P IL CASTELLO BIANCO :P:):P

L'ho trovato anch'io un bellissimo libro, anche se il tema del dualismo del protagonista di un libro non è nuovissimo.

Secondo me comunque aveva due livelli di lettura, non so se ce li ho trovati solo io.

Tra l'altro l'ho letto subito prima de "L'albero dei Giannizzeri", anche questo ambientato ai tempi dell’impero anche se in tempi meno remoti e alla corte del sultano, e mi è venuto facile il confronto tra il punto di vista "turco" di Pamuk e quello più "europeo" di Goodwin.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dan Simmons - Gli uomini vuoti

u1529.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Clone da un racconto di T.L. Thomas riscritto con Kate Wilhelm

clone.jpg

“Il luogo: le fogne di una grande metropoli, un ribollente laboratorio biologico, un’ infinita varietà di sostanze. Un vaso di Pandora pronto a esplodere. Il tempo: le 00.51 di una notte di settembre. La prima struttura molecolare: un minuscolo grumo gelatinoso non più grande di un granello di sabbia. Dopo circa due ore il granello è una massa pulsante di trenta centimetri cubi. Crescendo in progressione ipergeometrica, la struttura molecolare si espande per i collettori laterali. Ore 07.00, l’entità occhieggia dal foro di scarico di un lavandino. Ore 07.35: una certa Maude Wendall, casalinga, cerca di sturare il suo lavandino con un dito… Aprendo la porta dell’inferno.”

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Recentemente ho riletto

Delitto e castigo

di Dostoevskij,..

io la trovo ancora una letura coinvolgente, ambientata in una Russia quasi spettrale ....

:up1:

Lo svolgimento dei fatti è quasi tutto a Pietroburgo, nel corso di un'afosa estate. L'epilogo invece si svolge nella prigione-fortezza di una località non espressamente nominata, sulle rive del fiume Irtyš (fiume del bassopiano della Siberia occidentale). Dovrebbe trattarsi di Omsk, ove era presente una struttura per lavori forzati, conosciuta bene da Dostoevskij per avervi scontato egli stesso una condanna.

Il romanzo ha il suo evento chiave in un duplice omicidio a scopo di rapina: quello premeditato di un'avida vecchia usuraia e quello imprevisto della sua mite sorella più giovane, per sua sfortuna comparsa sulla scena del delitto appena compiuto. L'autore delle uccisioni è il protagonista del romanzo, un indigente studente pietroburghese chiamato Raskol'nikov, e il romanzo narra la preparazione dell'omicidio ma, soprattutto gli effetti emotivi, mentali e fisici che ne seguono.

Dopo essersi ammalato di "febbre cerebrale" ed essere stato costretto a letto per giorni, Raskol'nikov viene sopraffatto da una cupa angoscia, frutto di rimorsi, pentimenti, tormenti intellettuali e soprattutto la tremenda condizione di solitudine in cui l'aveva gettato il segreto del delitto; presto subentra anche la paura di essere scoperto, che logora sempre di più i già provati nervi del giovane: troppo gravoso per lui è sostenere il peso dell'atto scellerato. Fondamentale sarà l'inaspettato incontro con una povera giovane, Sonja, un'anima pura e pervasa di una fede sincera e profonda, costretta però a prostituirsi per mantenere la madre tisica e i fratelli. La giovane offre alla solitudine del nichilismo di Raskol'nikov la speranza e la carità della fede in Dio. Questo incontro sarà determinante per indurlo a costituirsi e ad accettare la pena. Ma il vero riscatto avverrà per l'amore di Sonja che lo seguirà anche in Siberia. Il delitto era stato compiuto: non è stata la Siberia il castigo, ma la solitudine e la mancanza di vero amore.

Oltre al destino di Raskol'nikov, il romanzo, con la sua lunga e varia lista di personaggi, tratta di temi comprendenti la carità, la vita familiare, l'ateismo, l'alcolismo e l'attività rivoluzionaria, con la pesante critica che Dostoevskij muove contro la società russa coeva. Sebbene rifiutasse il socialismo, il romanzo sembra criticare anche il capitalismo che si stava facendo strada nella Russia di quel tempo.

Raskol'nikov reputa di essere un "superuomo" e che avrebbe potuto commettere in modo giustificato un'azione spregevole — l'uccisione della vecchia usuraia — se ciò gli avesse portato la capacità di operare dell'altro bene, più grande, con quell'azione. In tutto il libro vi sono esempi di ciò: menziona Napoleone molte volte, pensando che, per tutto il sangue che versava, faceva del bene. Raskol'nikov pensa di poter trascendere questo limite morale uccidendo l'usuraia, guadagnando i suoi soldi, ed usandoli per fare del bene. Sostiene che se Newton o Keplero avessero dovuto uccidere un uomo, o addirittura un centinaio di uomini, per illuminare l'umanità con le loro leggi e le loro idee, ne sarebbe valsa la pena.

Il vero castigo di Raskol'nikov non è il campo di lavoro a cui è condannato, ma il tormento che sopporta attraverso tutto il romanzo. Questo tormento si manifesta nella suddetta paranoia, come anche nella sua progressiva convinzione di non essere un "superuomo", poiché non ha saputo essere all'altezza di ciò che ha fatto.

tratto da Wikipedia

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho appena finito 4525888.jpg

che dire bello bello bello mi e' piaciuto proprio un sacco sicuramente un libro da leggere :):P:P:P:P

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.


Accedi Ora
Accedi per seguire   
Seguaci 0