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Diablo

Sesso Estremo E Scene-shock

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Due le pellicole destinate, almeno sulla carta, a far discutere: "Shortbus"

di John Cameron Mitchell e "Taxidermia" di Georgy Palfi

Sesso estremo e scene-shock

a Cannes attesa per i film scandalo

La kermesse (17-28 maggio) promette scintille. Come da tradizione

CANNES - L'anno scorso lo scandalo, al Festival di Cannes, arrivò a sorpresa, con Battaglia nel cielo del messicano Carlos Reygadas. Incipit: una fellatio che coinvolge un corpulento autista e la bella figlia di un generale. L'anno prima fu invece uno scandalo annunciato: il film di Vincent Gallo The Brown Bunny, ancora con una fellatio. E siccome il tormentone del film-shock sulla Croisette non manca mai, in questa edizione del Festival, tranne sorprese, le pellicole candidate al ruolo sono due: Shortbus di John Cameron Mitchell (fuori concorso) e, dall'Europa dell'Est, Taxidermia di Gyorgy Palfi (nella sezione Un Certain Regard). Entrambi sicuri protagonisti della kermesse, in calendario dal 17 al 28 maggio.

Ma cominciamo da Mitchell, che ha esordito dietro la macchina da presa con la storia trans Hedwig, la diva con qualcosa in più. Ovvero la storia di una drag queen alle prese con la musica e la sua sessualità. Mentre adesso il regista, che si dichiara grande estimatore di Pasolini ("un grandissimo certamente non perchè omosessuale, ma perchè un genio come invece non sono molti altri autori omosessuali"), si è lanciato - con Shortbus - in un film che i media Usa hanno definito "pieno di sesso, e dove niente è simulato".

Il titolo si riferisce al luogo dove i protagonisti si incontrano per readings, performance varie e, a volte, per fare sesso pubblico. Tutto si svolge dopo l'11 settembre in una New York ferita dal terrorismo e ancora più cara per gli artisti ci vivono. La storia ha tra i protagonisti una dominatrice che vive in un mini magazzino perché non ha i soldi per permettersi un appartamento, una terapista sessuale che non riesce ad avere orgasmi e un gay che si sente intrappolato nelle sue relazioni.

"Vanno nel locale alla ricerca della loro redenzione - ha dichiarato Mitchell - sono disperati nei loro accoppiamenti, ma alla fine tutto salta". E ancora: "Mia madre Joan è già rimasta scandalizzata da Hedwig. Per lei il sesso è solo pornografia. Ma le ho detto che come cattolica mi aveva sempre parlato del corpo come qualcosa di sacro e che il sesso era consentito solo nel matrimonio. Solo che io come gay io non ho quella possibilità".

E passiamo a Taxidermia dell'ungherese Gyorgy Palfi, in cui ci si addentra nel delirio dei desideri del corpo. Tratto da due racconti di Lasoj Parti Nagy, il film ha come protagonisti tre generazioni di una famiglia dell'Europa dell' Est. Ovvero la storia di tre uomini messi sotto scacco dai loro istinti primari. C'è la storia del nonno alla ricerca, con la sua fervida immaginazione, dell'amore fisico perduto. Quella del padre, campione di uno sport tutto particolare: quello di ingozzarsi. E infine quella del figlio alla ricerca dell'immortalità attraverso la tassidermia, l'arte dell'imbalsamazione.

Di questo film surreale, grottesco ed estremo ha detto il regista: "Spero di essere riuscito a fare un film istintivo sulla perfezione e imperfezione dell'uomo".

(13 maggio 2006)

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Un pezzo d'Italia approda a Cannes

Silvia Ferreri tra i protagonisti del film lituano'You am I'

(ANSA) -ROMA, 14 MAG- Un pezzo d'Italia approda al festival di Cannes. L'attrice Silvia Ferreri e' tra i protagonisti del film lituano 'You am I' in concorso. La pellicola di Vildziunas e' una sorta di favola contemporanea di un architetto sognatore. Ferreri racconta: 'Nella sceneggiatura il mio personaggio era descritto come una ragazza straniera, io le ho dato invece la nazionalita' italiana. Nel film c'e' addirittura una citazione di Amarcord di Fellini che solo un'italiana poteva tirare fuori'.

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Cannes: festival eterogeneo

Venti film in concorso, anche Moretti e Sorrentino

(ANSA) - ROMA, 13 mag - Sembra nascere nel segno dell'eterogeneita', senza un vero fil rouge, la 59/a edizione del festival di Cannes, dal 17 al 28 maggio. In concorso ci sono, fra gli altri e oltre a Moretti e a Sorrentino, il mondo femminile visto da Pedro Almodovar, la storia nel segno di Maria Antonietta, il labirinto-horror di Del Toro e, dal messicano Innaritu, la vita di tante persone cambiata da un colpo di pistola. E ancora le storie intime di Ceylan, Kaurismaki e Giannoli.

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