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Diablo

Al Via Linuxworldsummit 2006: L’open Source A Servizio Delle Aziende

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Al via LinuxWorldSummit 2006: l’Open Source a servizio delle aziende

Si è aperta oggi a Milano la prima edizione del LinuxWorldSummit, evento organizzato da IDC e IDG che si propone come unico appuntamento annuale B2B dedicato in modo specifico al mondo Linux ed Open Source (OSS) e rivolto ad un target aziendale.

Obiettivo del convegno è quello di fornire un quadro completo delle soluzioni basate sul sistema operativo Linux e in generale su piattaforme e prodotti Open Source. Un’occasione, quindi, di incontro tra domanda e offerta in tutti i segmenti applicativi per le aziende operanti nei diversi mercati verticali e nel settore della pubblica amministrazione: dal gestionale all'eCommerce, dall'education al web fino ai sistemi embedded, real-time e alle nuove tecnologie di comunicazione sia su rete fissa che mobile.

"Finora lo scontro tra software libero e proprietario ha assunto toni di guerra di religione. Non c'è nulla di più sbagliato. La rivoluzione copernicana è di rinunciare all'ideologia per partire invece da un'analisi laica che tenga conto dei benefici per le imprese, per il settore del no profit e per la Pubblica Amministrazione ", ha dichiarato Roberto Masiero, President, IDC EMEA & WW Conferences, illustrando la vision alla base del lancio del LinuxWorldSummit.

Secondo recenti indagini IDC, il valore del mercato Linux a livello mondiale raggiungerà circa 40 miliardi di dollari nel 2008, e il software segnerà una crescita media annuale del 44% fino a raggiungere circa 15 miliardi di dollari nel 2008.

In Italia si stima che il mercato Linux (server e client) abbia raggiunto nel 2005 un valore di circa 220 milioni di euro, segnando una crescita (anno 2005 su anno 2004) del 30% circa.

“L’affermazione di Linux rappresenta un forte traino rispetto alla sostenibilità del modello di sviluppo dell’OSS, ma l’adozione nelle aziende diventa più articolata e non solo basata su criteri e bisogni tecnici”, ha commentato Arianna Gagliardi, Senior Research Analyst, IDC Italia.

“La vera sfida è creare un mercato di applicazioni e soluzioni OSS per le aziende, integrabili anche con le piattaforme e i sistemi già esistenti. Tale sfida passa attraverso lo sviluppo dell'offerta di software e, soprattutto, di servizi”, ha concluso la Gagliardi.

Come evidenziano gli analisti IDC, tra i driver alla base della crescita del mercato delle soluzioni su piattaforme Linux e Open Source Software vi sono il contenimento dei costi IT e, quindi, la redistribuzione e la riallocazione delle risorse su nuovi progetti e iniziative, la possibilità di scelta (in alternativa al software proprietario), la diminuzione del rischio di lock-in aggiunta ai già consolidati aspetti tecnologici e funzionali di affidabilità, sicurezza e performance.

In occasione del LinuxWorldSummit IDC presenterà i risultati di una ricerca condotta nel marzo 2006 che analizza le principali dinamiche relative alla domanda di tecnologie Linux e Open Source, con una particolare attenzione alla percezione delle aziende nei confronti dei servizi professionali.

La ricerca è stata condotta su un campione di circa 150 imprese, suddiviso in quattro classi rappresentative delle dimensioni aziendali in termini di dipendenti (da 20 a 99, da 100 a 499, da 500 a 1000, più di 1000). Il campione è stato inoltre articolato per settori di attività: Industria, Commercio, Servizi, Pubblica Amministrazione.

Dalla ricerca emerge che circa il 27% degli intervistati (Linux adopters) ha scelto di implementare tale sistema operativo, contro il 24% rilevato lo scorso anno, dato che evidenzia un aumento lieve ma significativo della percentuale di aziende del campione che hanno adottato Linux.

Al contempo permane un atteggiamento conservativo da parte del 56% del campione verso questo fenomeno (non adopters). Una bassa percentuale del campione (6%) sta conducendo, (o ha concluso) una valutazione costi/benefici relativa all'adozione di Linux. Solo lo 0,7% del campione ne prevede l'adozione nei prossimi 12 mesi. Infine, si rileva che il 10,7% degli intervistati non conosce tale tecnologia.

La ricerca IDC rileva inoltre la sempre maggiore importanza che le aziende attribuiscono ai servizi di supporto e consulenza in ambito Open Source. Se, come le stime di crescita del mercato inducono a pensare, l'adozione di Linux continuerà a crescere, un numero consistente di utenti potrebbe spingere verso l'alto la domanda di servizi di consulenza e di integrazione di sistemi basati su applicazioni Open Source.

Attraverso sessioni che ospiteranno keynote speaker e strategic thinker sia italiani che internazionali, workshop tenuti dalle aziende sponsor e lab interattivi con i guru invitati e con la presentazione di soluzioni e prodotti basati su Linux e Open Source, LinuxWorldSummit si propone come momento di confronto aperto e super partes per illustrare a decisori tecnici e business come implementare, gestire e far crescere i sistemi Open Source nella propria infrastruttura aziendale. (a.t.)

© 2006 Key4biz

(15 maggio 2006, notizia 175393)

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I NUMERI DI LINUXWORLDSUMMIT 2006

In Italia il mercato Linux Server raggiungerà i 254 Milioni di Euro nel 2010

(ITnews) - Roma - Si è svolta il 15 e 16 Maggio la prima edizione del LinuxWorldSummit di IDC e IDG, unico appuntamento annuale B2B dedicato in modo specifico al mondo Linux ed Open Source rivolto ad un target aziendale. L'evento, che ha raggiunto un totale di oltre 1000 iscritti, tra cui decisori tecnici e business rappresentanti di aziende operanti in tutti i settori pubblici e privati, fornitori e distributori IT e comunità Open Source, ha offerto ai partecipanti la possibilità di prendere parte a sessioni plenarie tenute da keynote speaker e strategic thinker italiani ed internazionali, lab in cui sono intervenuti i guru invitati e workshop di alcune delle aziende sponsor, caratterizzati da un elevato numero di adesioni e da un alto livello di interattività.

Il successo del Summit dimostra che Linux non è più un fenomeno di nicchia. IDC stima che in Italia il mercato Linux Server raggiungerà i 254 Milioni di Euro nel 2010. Sebbene meno mature e diffuse rispetto a Linux (con significative differenze nel livello di adozione che si riscontra in Italia a confronto con mercati più avanzati come quello europeo o statunitense), le soluzioni applicative basate sull'Open Source si stanno affacciando sul mercato e gradualmente acquistano credibilità come valide alternative o complementi alle soluzioni software commerciali.

LinuxWorldSummit ha fornito anche l'occasione per presentare una nuova ricerca IDC condotta nel marzo 2006, che analizza le principali dinamiche relative alla domanda di tecnologie Linux e Open Source, con una particolare attenzione alla percezione delle aziende nei confronti dei servizi professionali. Un risultato particolarmente interessante emerso dall'indagine riguarda la netta preponderanza dei servizi basic (assistenza, installazione e manutenzione) rispetto a servizi value added, come la consulenza e lo sviluppo ad hoc. La seconda evidenza di rilievo è rappresentata dalla valutazione della qualità dei servizi acquistati. Lungo una scala di giudizio che va da 1 (qualità molto bassa) a 5 (qualità molto alta), il punteggio medio espresso dal campione è pari a 2,23 sui servizi relativi a Linux e 2,15 sui servizi relativi alle applicazioni Open Source. Il giudizio è sostanzialmente indifferenziato fra Linux e Open Source: si può affermare che il livello della qualità non sia particolarmente elevato. Una riflessione s'impone, quindi, ai fornitori: il mercato è probabilmente più maturo ed è arrivato il momento di potenziare le competenze e moltiplicare gli sforzi per soddisfare le aspettative di clienti più esigenti.

FONTE

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LINUX WORLD SUMMIT

servizio di Carlo Carione

Una finestra importante sul mondo dell'open source.

Ad aprirla a Milano è la prima edizione del Linux World Summit, unico appuntamento dell'anno dedicato al software libero.

Chiaro l'obiettivo del convegno: fornire ai partecipanti un quadro delle soluzioni basate sul sistema operativo Linux, e più in generale su piattaforme e prodotti open source.

"C'è però un fatto molto importante da citare. Si è sviluppata una sorta di guerra di religione tra il mondo proprietario da una parte e il movimento open software dall'altra. Credo che il significato principale di questo evento - spiega il presidente Idc Emea & Www Conferences, Roberto Masiero - sia quello di sdoganare Linux come elemento particolarmente significativo all'interno dell'open software, come un'alternativa economica di tutto rispetto, ma entrambi hanno la stessa dignità di vantaggi e svantaggi che vanno valutati in una logica assolutamente laica".

Due giorni di conferenze, seminari, lab e workshop.

Questo ha proposto il Linux World Summit, ideale punto d'incontro fra domanda e offerta in tutti i segmenti operativi per aziende private e, soprattutto, pubblica amministrazione.

"L'open software e le soluzioni Linux - continua Masiero - offrono evidenti vantaggi per quanto riguarda la pubblica amministrazione. Nel momento in cui ho un sistema di licenze e un sistema di proprietà del codice sorgente quando memorizzo una grande quantità di dati dovrò comunque pagare una piccola frazione del prezzo di queste licenze ogni volta che vado ad accedere a questi dati. L'open software elimina qualsiasi sistema di tassazione rispetto all'accesso alle informazioni".

fonte

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