Guest Ale_Zakko

Programmi P2p, Download E Leggi Penali

34 messaggi in questa discussione

Allora. mi dovete dare molte delucidazioni riguardo questo campo: i programmi p2p non sono illegali. Tant'è vero che si parla espressamente anche su questo forum per ottimizzarli al meglio per scaricare. E siamo arrivati al dunque. Scaricare.... Vorrei avere delle delucidazioni, su cosa si va in contro, e non ho detto "potrebbe", ma "va", se una persona installa, un qualsiasi programma p2p e si mette a scaricare musiche, documenti per programmi, ecc ecc.... Ho letto tempo fa che un noto server di emule è stato chiuso; cosa è successo?....

Prego, non venite a dirmi: i programmi sono legali e servono "per lavoro" per trasferirsi file di una lavorazione di gruppo da un server all'altro, perchè è come nascondersi dietro un semplice dito... (B) i milioni e milioni di utenti che si trasferiscono file, sono tutti santerellini?... mi sa proprio di no.... Quindi vorrei sapere le persone che condividono e tirano giù file dai server a cosa vanno in contro. Ripeto: cosa vanno incontro, non a cosa potrebbro andare in contro. Vorrei avere queste delucidazioni, perchè è fin che ho installato internet con la prima adsl (secoli e secoli fa... asd), che penso a questo controsenso: è legale, ma illegale... :)

Grazie!

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Il fatto di installare un programma di file-sharing è legale, tutto sta nel vedere cosa si scarica ma soprattutto cosa si condivide. Se il materiale scaricato-condiviso è protetto da copyright, si tratta, qui in Italia, di violazione sulla legge d'autore, e le pene sono piuttosto severe, roba da codice penale.

Se il materiale condiviso-scaricato non è protetto da copyright, l'utilizzo è perfettamente legale, e non si tratta di nascondersi dietro un dito: ad esempio, chi produce distribuzioni Linux, incoraggia lo scaricamento tramite sistemi di file-sharing, poiché ciò potrebbe diminuire notevolmente il carico sui loro server, anche perché per manutenere una struttura sufficiente all'elevato numero di richieste di download (che consumano una notevole quantità di banda) servono soldi, cosa che chi produce distribuzioni Linux non possiede in quantità.

Inoltre i programmi di file-sharing possono essere un modo di distribuire proprie opere dell'ingegno ad un mercato potenzialmente illimitato, e quindi un modo per farsi conoscere senza bisogno di dover allestire un sito Web e mantenerlo nel tempo.

:)

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Ho capito.... Questa è la parte buona del programma.... e la parte cattiva?.... :) nel senso: quante sono le persone che condividono in italia file di propria produzione, e quanti scaricano "materiale protetto da diritti di copyright" detto in parole + povere, le musiche che si asocltano su cd, radio, e su film in divx e programmi?..... come funziano le forze dell'ordine in questo campo?... Nel senso cosa utilizzano, e cosa fanno per arrestare qualcuno?... e' questo che voglio capire.... In giro non se ne parla, e magari voi potete delucidarli... :P

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Beh, chi scarica-condivide materiale protetto da copyright lo fa a suo rischio e pericolo consapevole di violare una legge dello Stato: in questo caso ognuno ha a che fare con la propria responsabilità. ;-) :)

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Purtroppo è un nascondersi dietro un dito. I programmi P2P non sono illegali è l'uso che se ne fa che potrebbe essere illegale.

I canali del P2P vengono ampiamente sfruttati per scaricare materiale legale ad es. le varie distro linux, lo stessu ZipGenius usa anche n canale Torrent.

Come tu dici non nascondiamoci dietro ad un dito e dicendo che chi va sul mulo lo fa per avere l'ultima copia di zipgenius, se va sul mulo lo fa per altri motivi

QUI puoi trovare qualche FAQ.

Ma essenzialmente si rischia e tanto pure, la polizia e la gdf controllano molto ma evidentemente non possono controllare tutto.

Oltre alle forze di polizia anche diversi associazioni di autori o di aziende sono molto attive nella caccia ai "cattivi " che vengono sistematicamente segnalati alle forze dell'ordine

Ricordo un episodio di quando una rete del torrent fu smantellata dopo che un noto editore giuridico denunciò che alcuni sui software erano presenti su quella rete.

Infatti i finanzieri trovarono che il server era gestito da uno studente di legge che aveva pensato bene di condividere con il mondo alcuni software dello studio del padre, ancje lui avvocato.

Per non parlare poi se nei server qualcuno inserisce materiale pedopornografico, lì non solo si rischia il carcere ma pure che buttino la chiave.

:)

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Illegale: è lo scambio di tutti i files che sono soggetti alla tutela prevista dal diritto d'autore, a meno che non sia l'autore stesso a consentire la distribuzione via P2P. Nel momento in cui scarichi una canzone o un film stai commettendo un illecito che la legge Urbani può persino punire penalmente, con la condanna alla reclusione fino a 3 anni.

Art.171 ter , L 633/41, con modifica della Legge Urbani:

Art. 171-ter.- 1. E' punito, se il fatto è commesso per uso non personale, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinque a trenta milioni di lire chiunque a fini di lucro:

a) abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un'opera dell'ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento.

a-bis) in violazione dell’articolo 16, per trarne profitto, comunica al pubblico immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un’opera dell’ingegno protetta dal diritto d’autore, o parte di essa;

Il download di materiale protetto da copyright causa un danno economico al soggetto detentore dei diritti d'autore (il cantante, il produttore, il regista, ecc.), pertanto la legge sanziona chi causa tale danno.

La Legge Urbani invece non punisce la cd. copia personale: se sei in possesso dell'originale di un CD o di un DVD e lo scarichi da internet perché non sai come realizzare la copia personale, si ritiene che in questi casi non si realizzi l'illecito sanzionato; per lo stesso motivo, se fai una copia di materiale protetto originale regolarmente in tuo possesso (cioè acquistato), non puoi essere punito.

Il P2P sfugge molto facilmente alla logica della copia personale, poiché è ben difficile che questo sistema venga utilizzato per il download di qualcosa di cui si è già in possesso, pertanto chi usa il P2P e finisce in un server spia (cioè: monitorato dalla polizia postale o da ente equiparato), deve sapere che corre un grosso guaio.

Secondo alcuni orientamenti dottrinali anche il download di un solo file può essere causa di sanzione, considerata l'ampia gamma di sanzioni prevista dalla riforma della L. 633/41; il principio di fondo della sanzione si trova proprio nello spirito del P2P: questo sistema è basato sulla condivisione, quindi quando scarichi un file protetto da copyright, automaticamente lo rendi disponibile ad altri utenti che lo scaricano e - insieme a te - causano un danno economico ai detentori dei diritti dell'opera.

Il server chiuso era RazorBack 2.0: oggi è nuovamente in funzione ma da più parti è indicato come "server spia".

Altri dubbi?

Ma essenzialmente si rischia e tanto pure, la polizia e la gdf controllano molto ma evidentemente non possono controllare tutto.

Oltre alle forze di polizia anche diversi associazioni di autori o di aziende sono molto attive nella caccia ai "cattivi " che vengono sistematicamente segnalati alle forze dell'ordine

Diciamo che le forze dell'ordine si preoccupano soprattutto dei "grandi condivisori", ossia di quelli che rendono disponibili migliaia di files, poiché sono proprio quelli a causare i danni economici maggiori.

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.. Nel senso cosa utilizzano, e cosa fanno per arrestare qualcuno?... e' questo che voglio capire.... In giro non se ne parla, e magari voi potete delucidarli... :P

Le indagini non sono difficilissime, le forze di polizia sono in rete con tutti i providers, per cui non hanno difficoltà a scovare chi scambia grosse quantità di dati.

Una analisi dei pacchetti e riconoscono facilmente l'uso di un protocollo P2P a quel punto i giochi sono fatti spetta solo al magistrato autorizzare il sequestro.

Oltre alla infrazione dei diritti dei legali possessori dei diritti, che potrebbero preferire non ersercitare il diritto (pensate a Mal dei primitives) c'è sempre un discorso di evasione della SIAE e quella non guarda in faccia se si tratta di un pezzo di Mal o dell'ultimo CD di Ramazzotti

:)

@ Zip, certo selezionano i grossi scambiatori oltre a chi gli viene segnalato espressamente

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Esatto zip, era su questo che volevo anche arrivare.... La gdf e la polizia postale, su cosa si basano per arrestare qualcuno?... Estraggono a sorte? oppure guardano che ha un centinaio di file in condivisione e che ne ha un migliaio?... E se qualcuno scarica e si salva le sue applicazioni scaricate fuori dal computer, tramite il download, possono risalire a quela persona, o deve avere per forza qualche file in condivisione?....

Sò che questa legge c'è ed è penale, ma quello che non capisco è il perchè ci sono milioni di utenti qui in italia che hanno gli hd pieni di giga di roba scaricata, e non succede niente....

PS: per la pedopornografia, lascia stare, è un altro discorso.... Io sto parlando di file tipo musiche e programmi applicativi.... Cioè, la legge c'è ed è in vigore. Come mai tutti continuano a scaricare come se niente fosse?... Io credo che questa legge serva solamente per smascherare grandi truffe, tipo le vendite e quindi le masterizzazioni dei cd di sanremo, ad esempio, ecc ecc.... O no?....

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Oltre tutto mascherare l'indirizzo IP non serve. I nuclei informatici delle forze dell'ordine italiane hanno a disposizione ottimi software in grado di risalire all'IP di origine di un download, anche se questo è mascherato da diversi proxy.

Basty pensare che questo stesso software è in grado di risalire all'utente Fastweb che scarica illegalmente via P2P, pur avendo Fastweb un sistema di raccolta di centinaia di utenti sotto un unico indirizzo IP pubblico. Dunque il software supera l'ostacolo "Fastweb" (il router) e prosegue la sua ricerca anche oltre fino a rintracciare l'IP dell'utente nella subnet.

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Uso personale

E' il punto fondamentale della disciplina perché è il vero discrimine tra penale ed amministrativo, almeno per il download.

L'uso personale è quello che rimane, appunto, nell'àmbito della sfera personale. La persona che scarica per masterizzarsi una compilation da ascoltare in auto, non commette reato. Diversamente, se il download è destinato ad una fruizione pubblica (non necessariamente in previsione di un qualche vantaggio economico) è passibile della sanzione penale.

L'uso personale ha, dunque, senso soltanto per il download, non per l'upload che, naturalmente, va al di là della sfera dell'agente. E, infatti, il legislatore, parlando della comunicazione, ha omesso ogni riferimento all'uso personale.

Qundi se tu scarichi musica o programmi e la utilizzi per uso personale, non è reato?.... Scaricare un film in divx per guardarselo da soli, non è un reato?... non è penale...?.... non ci capisco più niente...... :)

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Esatto zip, era su questo che volevo anche arrivare.... La gdf e la polizia postale, su cosa si basano per arrestare qualcuno?... Estraggono a sorte? oppure guardano che ha un centinaio di file in condivisione e che ne ha un migliaio?... E se qualcuno scarica e si salva le sue applicazioni scaricate fuori dal computer, tramite il download, possono risalire a quela persona, o deve avere per forza qualche file in condivisione?....

Sò che questa legge c'è ed è penale, ma quello che non capisco è il perchè ci sono milioni di utenti qui in italia che hanno gli hd pieni di giga di roba scaricata, e non succede niente....

PS: per la pedopornografia, lascia stare, è un altro discorso.... Io sto parlando di file tipo musiche e programmi applicativi.... Cioè, la legge c'è ed è in vigore. Come mai tutti continuano a scaricare come se niente fosse?... Io credo che questa legge serva solamente per smascherare grandi truffe, tipo le vendite e quindi le masterizzazioni dei cd di sanremo, ad esempio, ecc ecc.... O no?....

Come ha spiegato Dr. Jekyll, non estraggono a sorte ma eseguono una monitorizzazione continua della rete. Il loro metodo d'indagine è semplicissimo: agiscono come tutti gli altri utenti, usano gli stessi software P2P. Ovviamente non possono prendere l'iniziativa contro un individuo sol perché ha un file in condivisione, a meno che egli non sia stato segnalato dalla SIAE o dal detentore dei diritti sul file condiviso.

In realtà le perquisizioni sono frequenti e spesso si giunge alla reclusione, ma non se ne parla molto, probabilmente per scarso interesse della cronaca "tradizionale". Se ci fai caso, si parla solo in quei casi in cui la GdF scopre centinaia di CD masterizzati con software senza licenza negli studi professionali o nelle aziende, ma non quando le indagini colpiscono il P2P.

Continuano tutti a scaricare soltanto perché è impensabile che la SIAE possa comportarsi come la RIAA negli USA: vi sono principi giuridici di base che impongono indagini mirate e non denunce di massa come avviene ancora oggi negli USA.

Se però chi continua a scaricare, mette anche in condivisione ciò che scarica (pena il malfunzionamento del programma P2P), egli dovrebbe fare un po' più attenzione a come si comporta perché nessuno è immune dal monitoraggio delle forze dell'ordine.

A mio avviso, anzi, le forze dell'ordine vanno proprio a rintracciare quegli indirizzi IP nascosti dietro proxy pubblici: sono quelli che destano maggiori sospetti.

Questo è il problema principale del P2P "server-based" come è eMule e come lo era anche Napster: un P2P decentralizzato è già più sicuro (relativamente), poiché ogni client è anche un server (es.: eMule via Kademlia).

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Mmmm..... Ora inizio un pò a capire..... Ma facio fati ca a capire il fatto che: la legge c'è e sei monitorato e controllato. Rischi. ma tutti continuano a scaricare tranquillamente.... E' questo che non capisco... Cioè, con la patente a punti ci sono meno incidenti: questo era l'obbiettivo della legge. Non si può più fumare nei luoghi pubblici. Non ho più visto gente che fuma in locali. Casco obbligatorio in motorino. Vedo sempre caschi in testa su ogni motorino che mi passa davanti.... Cioè, sono queste cose che non capisco. La legge c'è, sembrerebbe che funzioni, ma alla fine tutti scaricano come dei muli, per restare in tema... :)

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Qundi se tu scarichi musica o programmi e la utilizzi per uso personale, non è reato?.... Scaricare un film in divx per guardarselo da soli, non è un reato?... non è penale...?.... non ci capisco più niente...... :)

si e' reato.

e cmq quando scarichi con emule condividi tutto.

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Inviato (modificato)

Qundi se tu scarichi musica o programmi e la utilizzi per uso personale, non è reato?.... Scaricare un film in divx per guardarselo da soli, non è un reato?... non è penale...?.... non ci capisco più niente...... :)

La FAQ di Punto Informatico non è molto chiara su questo punto, così come non lo è la legge.

Scaricare un DivX per guardarselo da soli è già un illecito: puoi vedere quel film senza pagare, quindi chi ha realizzato quel film perderà i tuoi soldi, indipendentemente dal fatto che tu lo veda da solo o in compagnia.

La differenza sta solo nella sanzione:

  • Sanzione amministrativa per uso personale
    Scarichi il film, te lo vedi con chi vuoi, non paghi nessuno e non lo metti in condivisione nel P2P; se ti beccano pagherai una multa che potrebbe ammontare anche ad alcune migliaia di euro, secondo la gravità dell'illecito (es.: secondo il numero di film semplicemente scaricati).
  • Sanzione penale per condivisione di materiale protetto
    Scarichi il film e lo lasci in condivisione, favorendo altri che come te, potranno vedere il film senza pagare. L'illecito in questo caso è più grave e - salvo attenuanti varie - si può giungere alla condanna alla reclusione, tenendo sempre in considerazione la gravità dell'illecito commesso.

Modificato da ZipGenius

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Ho capito.... Ma comunque silvia, tu puoi non mettere in condivisiono quello che scarichi... così mi hanno detto... poi, boh.....

Ma quindi, chi scarica qualche volta qualcosa e chi scarica sempre come un mulo, hanno probabilità diverse nell'essere onitorati e multati?

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Come ha spiegato Dr. Jekyll, non estraggono a sorte ma eseguono una monitorizzazione continua della rete. Il loro metodo d'indagine è semplicissimo: agiscono come tutti gli altri utenti, usano gli stessi software P2P. Ovviamente non possono prendere l'iniziativa contro un individuo sol perché ha un file in condivisione, a meno che egli non sia stato segnalato dalla SIAE o dal detentore dei diritti sul file condiviso.

In realtà le perquisizioni sono frequenti e spesso si giunge alla reclusione, ma non se ne parla molto, probabilmente per scarso interesse della cronaca "tradizionale". Se ci fai caso, si parla solo in quei casi in cui la GdF scopre centinaia di CD masterizzati con software senza licenza negli studi professionali o nelle aziende, ma non quando le indagini colpiscono il P2P.

Continuano tutti a scaricare soltanto perché è impensabile che la SIAE possa comportarsi come la RIAA negli USA: vi sono principi giuridici di base che impongono indagini mirate e non denunce di massa come avviene ancora oggi negli USA.

Se però chi continua a scaricare, mette anche in condivisione ciò che scarica (pena il malfunzionamento del programma P2P), egli dovrebbe fare un po' più attenzione a come si comporta perché nessuno è immune dal monitoraggio delle forze dell'ordine.

A mio avviso, anzi, le forze dell'ordine vanno proprio a rintracciare quegli indirizzi IP nascosti dietro proxy pubblici: sono quelli che destano maggiori sospetti.

Questo è il problema principale del P2P "server-based" come è eMule e come lo era anche Napster: un P2P decentralizzato è già più sicuro (relativamente), poiché ogni client è anche un server (es.: eMule via Kademlia).

l'unico modo per non farsi beccare e' scaricare da un computer pubblico.

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Inviato (modificato)

Ho capito.... Ma comunque silvia, tu puoi non mettere in condivisiono quello che scarichi... così mi hanno detto... poi, boh.....

non lo sapevo...

ma come fai con emule a non condividere mentre scarichi? boh...

cmq se hai l'adsl l'ip dovrebbe essere dinamico, quindi cambiare sempre... cosi' ho sentito dire.

Modificato da SilviaP

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Ho capito.... Ma comunque silvia, tu puoi non mettere in condivisiono quello che scarichi... così mi hanno detto... poi, boh.....

Ma quindi, chi scarica qualche volta qualcosa e chi scarica sempre come un mulo, hanno probabilità diverse nell'essere onitorati e multati?

Con eMule metti in condivisione già mentre scarichi: altri utenti ai quali mancano le porzioni di un file che tu hai appena scaricato, li prelevranno dal tuo eMule.

Con eMule non puoi non mettere in condivisione, pena la lentezza nell'individuare le fonti e nel download degli stessi file (eMule è un sistema basato su crediti: più condividi, più crediti hai, più vai veloce e trovi materiale).

Il fatto che tutti continuino a scaricare sebbene monitorati te l'ho già spiegato: o sei segnalato alle forze dell'ordine e indagano su di te, oppure si concentrano solo su quelli che mettono terbytes in condivisione.

l'unico modo per non farsi beccare e' scaricare da un computer pubblico.

Non per nulla le indagini spesso portano ai PC di enti e uffici pubblici, università, internet cafè...

se hai l'adsl l'ip dovrebbe essere dinamico, quindi cambiare sempre... cosi' ho sentito dire.

Certo l'IP è dinamico con l'ADSL, a meno che tu non abbia acquistato un IP fisso dal provider, ma ciò non impedisce che gli investigatori possano risalire all'utente di eMule. Nel momento in cui ritengono che un utente abbia usato più indirizzi IP per scaricare in più riprese, su mandato dell'Autorità Giudiziaria, ordinano al provider l'esibizione dei registri elettronici d'accesso degli utenti.

Sono i cosidetti log file che dicono che "Tizio si è connesso dall'IP 111.222.333.444 alle ore 20.30 del 10 maggio 2006". Chi è "Tizio"? Semplice scoprirlo: basta chiedere ancora al provider i dati anagrafici con cui Tizio è registrato per la connessione.

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Certo l'IP è dinamico con l'ADSL, a meno che tu non abbia acquistato un IP fisso dal provider, ma ciò non impedisce che gli investigatori possano risalire all'utente di eMule. Nel momento in cui ritengono che un utente abbia usato più indirizzi IP per scaricare in più riprese, su mandato dell'Autorità Giudiziaria, ordinano al provider l'esibizione dei registri elettronici d'accesso degli utenti.

Sono i cosidetti log file che dicono che "Tizio si è connesso dall'IP 111.222.333.444 alle ore 20.30 del 10 maggio 2006". Chi è "Tizio"? Semplice scoprirlo: basta chiedere ancora al provider i dati anagrafici con cui Tizio è registrato per la connessione.

quindi resta traccia? cioe', se un utente ha scaricato un file in passato, rimane traccia anche dopo che ha finito di scaricarlo?

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quindi resta traccia? cioe', se un utente ha scaricato un file in passato, rimane traccia anche dopo che ha finito di scaricarlo?

Resta sicuramente traccia della connessione, mentre la registrazione delle azioni non è obbligatoria e dipende dalle impostazioni dei server del provider. Normalmente i log sono molto dettagliati e riportano anche informazioni sulle azioni.

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Resta sicuramente traccia della connessione, mentre la registrazione delle azioni non è obbligatoria e dipende dalle impostazioni dei server del provider. Normalmente i log sono molto dettagliati e riportano anche informazioni sulle azioni.

Con l'approvazione delle leggi antiterrorismo credo che i providers debbano conservare i dati per 3 anni. :)

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Ho capito..... Quindi come ho detto prima, chi scarica qualche innoqua canzone o qualche programma, ma nulla di più, non rischia affatto in confronto persone che condividono giga e giga di roba.... E le forze dell'ordine vengono mobilitare sotto autorizzazione di chi?... chi è che può segnalare un utente?... la siae?... in che modo?

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Ho capito..... Quindi come ho detto prima, chi scarica qualche innoqua canzone o qualche programma, ma nulla di più, non rischia affatto in confronto persone che condividono giga e giga di roba.... E le forze dell'ordine vengono mobilitare sotto autorizzazione di chi?... chi è che può segnalare un utente?... la siae?... in che modo?

Rischia meno ma rischia comunque: considera che in Italia la BSA fa effettuare tantissimi controlli proprio per scoprire software usato illegalmente, quindi rischiano tutti allo stesso modo ma con conseguenze diverse.

Le forze dell'ordine possono essere "spronate" ad indagare da chiunque, anche da privati cittadini.

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Ho capito..... Quindi finchè tutti stanno zitti, è come giocare al lotto come un'estrazione..... :)

Questi controlli vengono effettuati ogni giorno?... Ogni giorno ci sono cotrolli, o funzionano come i posti di blocco dei carabinieri sulla strada?...

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Ciao a tutti.

Volevo avere dei chiarimenti sulla sicurezza dei programmi P2P.

Ho letto molte ottimi giudizi su Bit Torrent, ma il mio problema è che ho Fastweb, e per sfruttare al meglio le potenzialità dei torrent non posso usare Bit Torrent "normale", ma devo entrare in community di utenti fastweb che condividono e scambiano file (almeno questo è quello che ho letto).

La cosa che non mi convince, dal punto di vista della sicurezza, è che chiedono l'iscrizione. Perchè? Non è poco sicuro far parte di una community chiusa di persone che scambiano file (magari coperti da copyright)? Soprattutto sapendo che conoscono tutto di me (nome e cognome).

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