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Linux E' Multimediale

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Linux e' multimediale

Sabato 21 Maggio 2005

Non è ancora stata approvata ufficialmente (e non lo sarà ancora per almeno sei-nove mesi) ma la proposta di fusione tra Adobe e Macromedia è un segnale fortissimo che non può essere ignorato.

Il segmento del software professionale per la grafica bidimensionale per la stampa e il web sta raggiungendo un livello di concentrazione che forse ha superato quello dell’oligopolio.

Niente di cui lamentarsi se il valore che verrà garantito agli utilizzatori in termini di rapporto prezzo/prestazioni e di funzionalità evolutive continuerà a crescere come negli ultimi dieci anni.

La natura del settore, neppure lontanamente soggetta al pericolo di lock-in degli utilizzatori su una certa piattaforma a confronto di altri segmenti dell’industria del software, fa sperare nella possibilità di una rinnovata concorrenza da parte di nuovi attori se ne sorgesse l’opportunità. E poi c’è l’open source, che dopo anni di galleggiamento “senza infamia e senza loda” nell’ambito del multimediale, sta iniziando a crescere in funzionalità.

In alcuni ambiti, come appunto il trattamento di immagini raster, esistono soluzioni open source robuste, e lo stesso sta avvenendo in altri segmenti, come la modellazione 3D, e soprattutto l’audio e la musica.

LinuxWorldExpo Italia, versione nazionale dell’evento di settore più importante a livello mondiale, fa il punto su questa fase evolutiva dell’open source multimediale in una sessione dedicata nel pomeriggio del 25 maggio, Linux for Multimedia, organizzata in collaborazione con la rivista Computer Arts e moderata dall’editor dela stessa, Luca Magnoni.

Gli argomenti trattati daranno un quadro dei segmenti del multimedia più interessati dalle attività di progetti open source. Il 2D sarà visto dalla prospettiva di GIMP, il software più diffuso tra quelli a sorgenti aperti, che negli ultimi mesi ha visto l’arrivo di nuove funzionalità decisamente professionali, come la gestione della quadricromia.

Per il 3D parleranno i rappresentanti della comunità di Blender, che dopo l’utilizzo avuto nella realizzazione del blockbuster “Spiderman” è ormai uno strumento riconosciuto nell’elitaria comunità dei digital designer per il cinema.

Forse gli interventi più interessanti della sessione sono però quelli dedicati all’audio, dove parlerà un esponente della comunità AGNULA/DeMuDi e, in anteprima assoluta, un componente della band “Ottomani”, il vocalist Aljosa, reduce dalla realizzazione del primo CD in Italia e forse in Europa totalmente creato con strumenti open source.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’evento all’indirtizzo www.linuxworldexpo.it, dove è ancora possibile registrarsi alla manifestazione e iscriversi alle sessioni a pagamento e ai corsi.

A cura della redazione di Wireless

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