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cheyenne

Paganica, L'amore Per La Propria Terra Trasuda Dal Web

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Paganica, l'amore per la propria terra trasuda dal Web foto076.jpg

Spesso anche con pochi mezzi è possibile dar vita ad un prodotto dignitoso se fatto con passione e dedicandovi molto tempo. E' il caso del sito www.paganica.it che a differenza di molti altri portali di comuni o altri enti, anche ben più importanti, presenta in maniera impeccabile il suo prodotto.

All'interno una mole di informazioni enorme che riguarda il piccolo comune con molti documenti storici tratti da libri che ripercorrono l'evoluzione del luogo.

Nonostante una home page molto essenziale, le pagine si snodano attraverso i luoghi e i secoli, i personaggi e la storia, il dialetto e le foto.

Un ipertesto che sintetizza in maniera perfetta le potenzialità e la concretezza del messaggio della città (e delle sue diverse frazioni, che hanno una pagina dedicata "ad personam": Bazzano, San Gregorio, Onna, Tempera,…).

Ricca e molto documentata la parte relativa alla storia della città, che si snoda attraverso i secoli con altrettante pagine dedicate: dalla preistoria fino al secolo XVIII, con approfondimenti su culti, popolazioni antiche e tutte le fasi migratorie.

Uno spazio particolare è dedicato all'800,

che ha con sé tante sottocartelle per ogni settore di sviluppo di quel secolo così ricco di avvenimenti per il nostro paese. Ordinamento comunale, stato civile, lo statuto, viabilità, fiere e mercati, le poste , scuola, illuminazione pubblica, sindaci e informazioni sul decurionato: insomma, un volo attraverso il secolo passando di punto in punto.

Ad esempio, sull'ufficio poste e telegrafo, gli albori di quella che è oggi la comunicazione (come internet): il primo ufficio postale, tra l'entusiasmo della collettività, venne presentato e realizzato nel 1865, con primo postino pedonale tale sig. Giustino Pasqua, della stessa Paganica.

Nel 1882 seguiva l'approvazione comunale all'ufficio telegrafico (con concreto funzionamento solo otto anni più tardi), dopo che nel 1871 era stato rifiutato dalla seduta comunale ("data la vicinanza con la città dell'Aquila e le facili comunicazioni con essa, ad unanimità si dichiara: non occorre in questo Comune l'Ufficio Telegrafico").

Il 1909 fu l'anno del telefono pubblico: la strada

all'internet veloce era ancora tortuosa e assolutamente non lastricata.

Strettamente collegate alla quotidianità della città, le iniziative: un'ampia sezione è dedicata alle varie tipologie di feste o occasioni speciali che vedono la città protagonista, religiosi, solidali e culturali. Tra quelle religiosi, ovvia protagonista è la Pasqua, con le immagini della Processione del Martedì di Pasqua degli scorsi anni, o la pioggia di fuoco dal balcone della chiesa in occasione dell'ostensione delle Reliquie.

Paganica è anche solidarietà: ecco on line anche le manifestazioni solidali, come "un naso rosso contro l'indifferenza" o il confronto "giovani di ieri – giovani di oggi", edizioni 2002 e 2003. Ovviamente tutti i luoghi più significativi della città sono testimoniati, sul sito, da un'ampia galleria fotografica: chiese (come il santuario), panorami, dimore storiche, fontane (come quella di Fontevecchia ),

rosoni,…senza dimenticare le bellissime sezioni "come eravamo" e

sotto la neve: il fascino dell'antico, sotto una coltre bianca, è indubbiamente il miglior modo di presentare le potenzialità architettoniche e paesaggistiche di ogni luogo, in particolare di uno come Paganica.

News e contatti: per ogni buon portale comunicativo che si rispetti, la sezione news e quella contatti , rappresentano le colonne portanti della struttura, quelle senza le quali tutto crollerebbe sotto i colpi dell'interattività. La page per i contatti è di impatto e molto fruibile, con i consueti campi da riempire (come, indirizzo, mail,…) e uno spazio dove lasciare le proprie richieste, domande, dubbi,…poi prontamente inoltrate con il sistema alla fonte. Lo spazio news, tra le tante cose, insiste soprattutto sui "paganesi all'estero": il contatto con il territorio d'origine, grazie a questo portale, è ora ancora più facile e le lacrime di nostalgia possono scorrere anche di fronte allo schermo di un computer.

Come ogni buon abruzzese, virtuale o meno, che si rispetti, non può mancare una parte relativa al dialetto: si dice che in Abruzzo in "ogni curva della strada c'è un dialetto", per sottolineare l'enorme mole e varietà di parlate locali. Il portale di Paganica presenta ai lettori sezioni dedicate ai racconti e alle poesie dialettali (come la bellissima "La trebbiatura" di Giuseppe Palmerini, che può essere un simbolo per l'Abruzzo rurale nella sua interezza), senza dimenticare la parte più rustica della parlata, quella fatta di nomignoli (Carracinu, Cazzinu, La jatta, Ninetta, ... tutti raccolti e catalogati in rigoroso ordine alfabetico), proverbi (come quello del gallo, universale ma doppiamente significativo in dialetto: "quanno ci stanno troppi jalli a cantà no'nse fa mai jorno") e modi di dire: il tutto condito da un dizionarietto di facile e immediato utilizzo.

Insomma, Paganitca.it: "Chi cerca e ddomanna sempre troa"!

Ernesto Valerio 11/07/2006

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