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reed

Rms, Il Grande Antipatico

7 messaggi in questa discussione

Quando si parla di Richard Stallman (noto come rms) non si può trascendere dal considerare il suo carattere e la sua fama di inflessibilità e integralismo.

Ma per comprendere bene il personaggio bisogna conoscere e ricordare la storia dell'informatica prima e la storia delle sue creature: la Free Software Foundation con le sue licenze per il software, e il progetto GNU.

All'inizio dell'informatica il software non era coperto da privative, non c'erano limitazioni e veniva venduto insieme all'hardware. Ai clienti dei primi computer (grandi come stanze) venivano dati i sorgenti dei sistemi operativi e delle applicazioni. Le università, centri di ricerca, grandi istituzioni, compravano computer per risolvere i loro problemi e migliorare il proprio lavoro, per cui il software doveva essere necessariamente modificabile e ridistribuibile. Nessuno vedeva la necessità di fare altrimenti.

Fino alla fine degli anni '70 c'era un clima fervido di ricchezza culturale tra i programmatori, gli scienziati dell'informatica, e dentro questi circoli si usavano tutte le regole delle scienze classiche: condivisione, scambio e pubblicazione dei propri risultati. Si è mai visto uno scienziato chimico che non pubblica un articolo in cui descrive con precisione il suo esperimento? Come farebbe altrimenti a far convalidare dai suoi pari le sue tesi? E' il metodo scientifico.

Alla fine degli anni '70 cambiavano un po' di cose e l'industria dell'hardware iniziava a slegarsi da quella del software. Nei dipartimenti delle università il fermento culturale iniziava ad essere bloccato da interessi economici predatori, da persone che preferivano il loro piccolo interesse personale a quello della scienza. Il software che era sempre stato liberamente distribuito e distribuibile diventò lentamente 'proprietario'. La comunità di programmatori (che si facevano chiamare 'hacker', in italiano traducibile in 'maestri d'ascia', come i mastri costruttori di navi dell'arsenale di Venezia, persone esperte nella loro arte) si lasciò separare e dividere e perse in pochissimo tempo ciò che dava per scontato.

L'avvio del movimento del Software Libero (per favore, non dite *mai* che rms ha avviato l'opensurs, perché offendete il suo lavoro più che ventennale) si colloca in questo clima e intende ripristinare la validità dell'informatica come disciplina scientifica. rms ha iniziato un movimento il cui scopo è ripristinare quello stato primigenio di libertà di ricerca scientifica, di condivisione di sapere e conoscenze. Un movimento che permetta all'informatica di godere degli stessi privilegi delle altre scienze.

In un'altra discussione su questo forum leggo che molti non vedono problemi nell'usare driver proprietari. Invece dovreste tutti fare attenzione. La comunità del software libero, di chi crede nella libertà della scienza e della conoscenza, è ancora fragile e certi compromessi non possono essere accettati senza la consapevolezza che questi sono cavalli di tr**a di cui non fidarsi. Ci spingono ad accettare quello che sembra un piccolo male e abbandonare le nostre convinzioni etiche, ci convincono che accettare di non poter studiare come funziona un driver non è poi così male. Ma questo è quanto è già accaduto alla fine degli anni '70: ciò che era libero è stato proprietarizzato, le innovazioni sviluppate da laboratori di ricerca finivano in mano a pochi proprietari che poi le usavano per togliere diritti ad altri.

rms ha un alto concetto morale ed etico, per questo va ascoltato. Non è un integralista come molti lo dipingono ed è perfettamente in grado di accettare compromessi. Un compromesso grandissimo è stata l'introduzione della licenza Lesser Gnu Public License (la GNU LGPL), che consente a software proprietario di eseguire funzioni offerte dal software libero. Ne parlerò forse in un altro post, ma intanto chi vuole può leggere qui.

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ho letto "Codice Libero", ho avuto simmpatia fin da subito per Stallman, gli ho scritto, mi ha risposto.

ben venga un uomo coerente e dai sani principi in una giungla che si sta riempiendo di manager per nulla interessati allo sviluppo del sapere.

:up1:

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rms ha un alto concetto morale ed etico, per questo va ascoltato.  Non è un integralista come molti lo dipingono ed è perfettamente in grado di accettare compromessi.  Un compromesso grandissimo è stata l'introduzione della licenza Lesser Gnu Public License (la GNU LGPL), che consente a software proprietario di eseguire funzioni offerte dal software libero.  Ne parlerò forse in un altro post, ma intanto chi vuole può leggere qui.

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Concordo in pieno! :) :up1:

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:)

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:)

48539[/snapback]

:P

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Queste sono stupende:

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